Riviera di levante in treno

5 giorni tra Genova e 5 terre, con finale toscano
Scritto da: barbara2011
riviera di levante in treno

Sabato partenza con Flixbus da stazione di Mestre-Venezia alle ore 10, biglietto per Genova previsto alle 17 circa, costo 24 euro, con sosta di un’ora a Milano. Viaggio andato bene, ottimo prezzo ma al ritorno abbiamo optato per il treno per comodità di orari.

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Arrivati a Genova stazione Principe ci dirigiamo alla stazione di Brignole, alloggiamo 2 notti a Ca’ dei Nobili b&b in buona posizione, 75 euro a notte per 2 con colazione. Sotto consiglio della host andiamo per la serata a Boccadasse per la cena a Ittiturismo GE8317.

Facciamo una lunga camminata lungo Corso Italia, circa 4km, ma ne vale la pena per vedere il mare e respirare aria di Genova. Arrivati al ristorante verso le 20 senza prenotare troviamo un tavolo per 2 velocemente. Tutto buono, cozze e fritto, servizio veloce. Poi passeggiata nella piccola spiaggia piena di giovani e ritorno sempre a piedi al b&b.

Giorno 2

Domenica sveglia presto, colazione in camera e sempre a piedi ci dirigiamo in piazza De Ferrari, centro della città, gironzoliamo per le strade, anzi carruggi, ancora abbastanza vuoti. Attenzione, molti negozi e focaccerie sono chiusi la Domenica, noi lo sapevamo e proprio per questo era anche più tranquillo il centro probabilmente, se si vogliono fare compere meglio rimandare al Lunedì. Mi sono preparata un viaggio in Genova “verticale”, dove in sequenza abbiamo preso l’Ascensore Portello Castelletto, con bellissima vista di Genova dall’alto, poi tornati giù la Funicolare Zecca-Righi e l’Ascensore di Montegalletto (Balbi-D’Albertis) per andare a visitare in castello D’Albertis. Tutte gratuite al momento della nostra visita, Maggio 2022. Per info sito Trasporti Genova.

Dopo il castello D’Albertis, dove ha sede il Museo Etnico e c’era una mostra di illustratori, biglietto unico 6 euro, ci dirigiamo da via Balbi a stazione Principe. Da qui andiamo a vedere la Lanterna, il simbolo di Genova e poi proseguiamo per Sampierdarena, quartiere del porto storico di Genova lasciato in abbandono. Da qui prendiamo l’autobus e torniamo verso porto antico, faremo un giro per Via Di Pre, dove una volta lavoravano le signorine del posto, molto caratteristica ma come ci ha consigliato la nostra host da evitare dopo il tramonto. Poi andiamo in Via del Campo e a vedere la piazza in ricordo di Don Gallo. Zone molto molto suggestive, dove senti la vera Genova. Altro discorso per il porto zona Acquario, Galata, etc.. abbiamo passeggiato verso Porta del Molo, molti turisti e molto vivo con cinema e ristoranti.

Risaliamo tra i carruggi verso Chiesa di San Donato, piazza delle Erbe, vicino la casa di Colombo. Una zona bella, con moltissimi giovani essendo Domenica sera a fare l’aperitivo.

Dopo pausa gelato da Viganotti torniamo a piazza de Ferrari e ci dirigiamo al nostro b&b. Quasi di fronte abbiamo il Mercato Orientale, dove possiamo tranquillamente mangiare con ampia scelta di tipi di cucina, non solo ligure.

Giorno 3

Lunedì mattina prendiamo la focaccia per il viaggio da Mario, vicino stazione Brignole, salutiamo la bella Zena e ci dirigiamo con l’autobus 17 a Nervi. Qui affrontiamo zaino in spalla la famosa passeggiata, sono 2 km, per fortuna non fa troppo caldo, anzi pare nuvoloso ed essendo Lunedì non ci sono troppi turisti. Bellissima passeggiata, comodo poi prendere il treno. Ci siamo gustati la buona focaccia seduti ad ammirare il mare di Nervi.

Proseguiamo con il treno per Camogli dove dobbiamo aspettare fino alle 14 per il traghetto a San Fruttuoso. Da lì poi altro traghetto per Portofino. Sono 10 euro a tratta, quindi 20 euro a testa in tutto, veramente un costo eccessivo, ma sapevamo che la zona non é proprio economica. Io vorrei spendere due parole per San Fruttuoso, c’era una sacco di gente, non oso immaginare in estate, la chiesa ed il posto carini, ma se tornassi indietro avrei saltato questa tappa, bastava ammirarla dal traghetto.

Riprendiamo il “caro” traghetto e scendiamo a Portofino, pur non essendo amanti del lusso, non possiamo che dire bella, un piccolo gioiellino incastonato nella costa. Facciamo una passeggiata e prendiamo l’autobus che ci porta a Santa Margherita Ligure alla stazione, biglietto 3 euro, esattamente il doppio del Genova-Nervi, ma con metà strada.

Arrivati in stazione prendiamo i biglietti per Levanto, nostra casa per 2 notti. Dormiamo a Villa Clelia, vicino al centro ma in posizione defilata, molto comodo per i traghetti. Il posto é particolare e fa subito sentire a casa. Si possono usare le bici e cosí ci avventuriamo dopo la cena fino a Bonassola nella bellissima ciclabile che costeggia il mare dove una volta passava il treno.

Giorno 4

Martedì mattina prendiamo il traghetto delle 9, l’unica compagnia che fa la tratta é Navigazione Golfo dei Poeti, 39 euro dove scendere a piacimento in 4 terre (Corniglia esclusa) e a Portovenere. Il costo vale perché ci permette appunto di vedere anche Portovenere e siamo riusciti a fare tutte le fermate senza corse, gustandoci i vari posti ed arrivando dal mare che regala panorami indimenticabili. Tutti i posti sono belli e non ne abbiamo trovato uno meglio dell’altro.

Per essere fine Maggio ci sono turisti, molti sono stranieri, ma ancora accettabile, soprattutto partendo di mattina presto. Nel pomeriggio, complice una bellissima giornata, il traghetto inizia ad essere molto pieno e quindi ci si mette di più ad imbarcare. Non faremo nessuna camminata del Sentiero Azzurro.
Ritorno con l’ultima corsa ed arrivo alle 18.50. Tutto andato perfettamente. Ci riposiamo un po’ ed usciamo per cene e visita al piccolo e grazioso centro di Levanto. Vorremmo assaggiare la pizza di Picea, ma c’é già coda, chiediamo allora per asporto e ci manda da PICEA 2.0 un isolato più giù. Un’ottima pizza che merita la sua fama. Mercoledì a malincuore lasciamo Levanto e con il treno faremo tutte le fermate delle 5 terre, senza scendere, con direzione Viareggio, dove spenderemo l’ultima notte.

Viareggio é stata scelta perché inizialmente dovevamo tornare con Flixbus da Pisa, quindi volevamo avvicinarci. Poi la corsa é stata cancellata ed abbiamo optato per il treno, sempre da Pisa.

Viareggio non ci é piaciuta, forse perché con gli occhi pieni della Liguria, ma non solo il paesaggio, é stato un po’ tutto, gli alberghi che sapevano di villeggiature vecchie, il mare nascosto da negozi, bagni, ristoranti, poi un enorme parco, il Parco di Ponente, che sa di lasciato andare… l’albergo che ci ha ospitato era discreto, ma non ci ha lasciato nulla, come del resto la Versilia.

Per fortuna lasciati i bagagli andiamo subito a Lucca in treno per il pomeriggio ed é stata una piacevole sorpresa, bellissima passeggiata sulle mura, il centro stupendo e con molti turisti. Abbiamo mangiato da In Pasta – Cibo e Convivio ed era tutto molto buono, bravo e gentile il personale.

Torniamo al nostro albergo, facciamo una camminata per Viareggio e al mattino ci dirigiamo a Pisa, scendiamo a San Rossore per andare a Piazza dei Miracoli. Dopo un paio di ore riprendiamo il treno da Pisa Centrale per Firenze e poi Mestre-Venezia.

Tutto il viaggio non é stato affatto pesante pur prendendo molti mezzi e non abbiamo avuto mai un ritardo. A Genova spero di tornare, magari non di Domenica così da visitare qualche negozio e ristorante, anche se é bello girare anche nei giorni più tranquilli.

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parco nazionale delle cinque terre



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