Riviera del Conero: corbezzoli e tagliatelle!!
Quando sarete scesi a mare avrete l’imbarazzo della scelta: laghetti con papere e anatre tra i canneti e fauna del luogo, la chiesetta di Santa Maria (una vera chicca romanica per gli intenditori) proprio sul mare, la torre mediavale perfettamente conservata e abitata!! (si visita d’estate) costruita contro le invasioni saracene, il fortino napoleonico (un vero fortino sul mare!!, visitabile), e la baia: lo sguardo si perderà nel mare più azzurro e trasparente (non scordiamoci che Portonovo è bandiera blu) e vi verrà sicuramente voglia di fare un bagno (portatevi la maschera perchè i fondali sono ricchi di pesci). Se volete poi mangiare pesce freschissimo, appena pescato, questo è il posto giusto: troverete tante baracchine-trattorie (romanticissime la sera d’estate perchè sulla riva del mare e a lume di candela) dove il pesce va direttamente dalla barca alla tavola, o se siete più esigenti ci sono quattro ristoranti di fama internazionale citati dalle più famose guide gastronomiche.
Riprendendo il percorso vi consiglio di passare per un piccolo paesetto detto Il Poggio, tante piccole casette, un’osteria famosa (anche solo dove fare una bella merenda o ascoltare la sera musica dal vivo), lavanda e pecore, e se volete l’inizio di tanti sentieri per visitare il Monte Conero. Proseguendo in mezzo alla natura, tra agriturismi, funghi (naturalmente in stagione)e vigneti ( perchè bisogna ora prorpio ricordarlo che questa è la terra del vino Rosso Conero !!) giungerete ad un bivio: se salitere arriverete in cima al Monte Conero, dove ci sono tanti sentieri naturalistici tra i corbezzoli, pianta tipica di queste parti (vi ricordo che questa è zona protetta, Parco Nazionale) e troverete in cima un hotel di charme-piano bar dentro un antico monastero da cui avrete una vista spettacolare su tutta la riviera, se invece dal bivio proseguitere dritto arriverete a due paesini, a picco sul mare, da FAVOLA!!, non crederete ai vostri occhi, Sirolo e Numana. Tutte casette piccole , bottegucce, chiesette in marmo rosa, panorami mozzafiato e sempre, ovunque, il mare più blu che potete immaginare. Da questi paesetti potete scendere a piccole baie isolate oppure partire per escursioni anche a cavallo. Insomma avrete capito che in questo itinerario la natura e il mare sono gli elementi principali, ma anche l’arte, la storia e la gastronomia hanno la loro parte. Sarei contenta se queste notizie avessero invogliato qualcuno a partire, scrivetemi se volete sapere qualche indirizzo “giusto”, scoprire altre zone dei dintorni (esempio la via dei castelli)oppure solo per dirmi la vostra.