Ritorno in Costa Rica… Dove mi sento a casa..

Riprendo il mio racconto premettedo che io sono innamorata del Costa Rica e, come avrò modo di ripetere, mi ci sento come a casa, per cio' che puo' significare il termine "casa". Un luogo dove ci si sente a proprio agio con gli altri e con se stessi, dentro e fuori. Questo viaggio era già "programmato" nei nostri sogni il giorno che siamo...
Scritto da: Cristina Berselli
ritorno in costa rica... dove mi sento a casa..
Partenza il: 07/08/1998
Ritorno il: 31/08/1998
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Riprendo il mio racconto premettedo che io sono innamorata del Costa Rica e, come avrò modo di ripetere, mi ci sento come a casa, per cio’ che puo’ significare il termine “casa”. Un luogo dove ci si sente a proprio agio con gli altri e con se stessi, dentro e fuori. Questo viaggio era già “programmato” nei nostri sogni il giorno che siamo tornati in Italia la prima volta che ci siamo stati nel 1995, io e il mio ex-fidanzato. Nelll’agosto del 1998, finalmente, siamo riusciti a tornarci. L’dea era quella di tornare in Costa Rica e rivisitare alcuni luoghi e poi andare alla scoperta anche del Venezuela…A Los Roques…Era solo il 1998 e allora non esistevano ancora trasmissioni come “Turisti per caso” e abbiamo sentito parlare di questo bellissimo posto dal “tam-tam” dei viaggiatori.

Fialmente si parte: aereoporto di Linate, volo MILANO-NEW YORK/SAN JOSE’ base di partenza del nuovo viaggio.

Premetto che “noi” si prenotava solo il volo e 1-2 gg. Un albergo in questo caso a San Josè…Detestiamo i viaggi organizzati! Il volo non è breve, ma è sopportabile, e ne vale la pena e finalmente si arriva a San Josè. L’aria calda e leggermente umida è inconfondibile, anche se è l’imbrunire e la città, capitale del Costa Rica, è aad una altitudine di 1100 mt. E dunque alla sera l’aria rinfresca. L’albergo che ci attende è il “Milvia” poco fuori il centro nel quartiere S.Pedro…È veramente adorabile perchè non sembra assolutamente un albergo…È una villetta con 13-14 stanze arredato molto bene, dove vieni accolto come un amico e on come un “passante” , si mangia discretamente e la proprietaria è un’italiana, Milvia appunto. L’indomani ci rechiamo subito all’agenzia di viaggio “Tangara Tours” di S. Josè già collaudata nel 1995, dove ti organizzano il viaggio come vuoi tu e secondo le tue tasche e anche qui vi è la “mano italiana”. L’idea è quella di tornare al Parco marino del “Tortughero” per vedere ancora le tartarughe marine depositare le uova di notte (questa è la stagione) e stare in mezzo, nel vero senso della parola, alla natura…Per qualche giorno…E sentire solo il “rumore” degli animali…Due o tre giori al massimo. Tornati dal Tortuga park un salto sul vulcano Poas…E poi via verso Los Roques…L’arrivo notturno a Caracas è inquietante! Per intenderci il Venezuela non è il Costa Rica, nel senso che il primo è decisamente più pericoloso del secondo. Il Costa Rica è soprannominato la “svizzera” dell’america latina. Comunque, dopo aver pernottato a Caracas, il giorno dopo ci rechiamo all’aereoporto per partire per Los Roques…Forse…Dal momento che dal C.R. Non è stato possibile prenotare nulla. Il volo non costa proprio poco e dura solo 20 minuti e inoltre prima di partire abbiamo dovuto attendere parecchio. Ad un certo punto arrivo un tipo vestito da pilota con co-pilota la seguito e grida “por Los Roques?” …È il nostro aereo…Ci precipitiamo, anche se scopriamo che siamo gli unici passeggeri e dobbiamo portarci i bagagli da soli…E l’aereo e minuscolo…Pazienza! Il tempo di alzarci in volo e il nostro umore era già cambiato…Sotto di noi un mare cristallino…Ero senza parole! Atteriamo su una lingua di sabbia…L’aereoporto è tutto lì! Los Roques è u parco marino di cui Gran Roque è l’unica striscia di sabbia abitata, soprattutto da turisti, dove manca soprattutto l’acqua e si cammina seza scarpe perché il terreno è la sabbia! Non ci sono alberghi, ma solo “posadas” , cioè ex case di pescatori trasformate in alloggi più o meno confortevoli e più o meno costosi. Il mare è u paradiso per sub e non e per spostarsi da u cayo a un’altro è necesaria una barca…Spettacolare è Cayo de Agua! In questo luogo dimenticato dal mondo ho visto il + bel tramonto della mia vita! La vacanza è quasi finita…Si riparte con il solito aereoplanino che rischiamo di non prendere…Per Caracas e poi a San Josè. Rientrando in Costa Rica ho avuto la sensazione di tornare a “casa” e poi ho pensato: “…Ma casa è ancora a migliaia di km…”…Ma la sensazione è rimasta. Spero di tornarci u giorno, presto, perchè per chi ama la natura, gli animali, il mare il Costa Rica è il posto ideale…Alla prossima e con tanta nostalgia!



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