Ritorno in Camargue
Partiamo da Uggiate Trevano per raggiungere la Camargue dove passeremo le nostre vacanze. Il nostro è un ritorno perché eravamo già stati in Camargue un paio di anni fa. Il viaggio è tranquillo e non troviamo neanche molto traffico, raggiungiamo Eze de Provence per l’ora di pranzo e quindi facciamo una breve sosta senza visitare questo paesino perché già visto la volta scorsa. Ovviamente per chi non l’ha mai visitato vale senz’altro la pena fermarsi un po’ di più anche per vedere il giardino botanico da cui si gode di una splendida vista sulla costa azzurra. Ripartiamo e nel tardo pomeriggio raggiungiamo Saintes Maries de la Mer che sarà la base delle nostre vacanze. Questa volta volendo concederci quindici giorni di vacanza abbiamo scelto di affittare un appartamento. Le tariffe qui sono molto più vantaggiose rispetto all’Italia ed infatti spendiamo € 490 a settimana per un appartamento con due camere da letto, bagno, cucina, piccolo giardino e posto auto. L’appartamento si trova a 5 minuti a piedi dal mare ed è vicino al centro che per chi non lo conoscesse è pieno di localini dove si mangia spendendo poco. La spiaggia è libera, sabbiosa e con la doccia a disposizione ed eventualmente i bagni pubblici nel vicino parcheggio. Vorrei ora spendere due parole riguardo al mare. La Camargue è famosa per le sue lunghe spiagge deserte che però si estendono ai margini del paese e noi sinceramente non le abbiamo viste. Noi andavamo in quella più vicino alla nostra base. La spiaggia come dicevo è libera con pochi posti attrezzati per chi volesse. Vicino alla nostra c’era anche possibilità di iscrivere i bambini ai corsi di nuoto. Il mare è normale, pulito senza però essere caraibico. Il problema che non avevamo avuto due anni fa e che quest’anno ha contraddistinto la nostra vacanza è stato il vento. Infatti nei cinque giorni in cui ha soffiato il Mistral, l’acqua era veramente molto fredda. Le bambine hanno comunque sempre sguazzato divertendosi molto anche perché vicino a riva la temperatura migliorava, ma vi assicuro che entrare con l’acqua fino alla vita mi è bastato. Alcuni francesi ci hanno poi spiegato che è il Mistral a rendere l’acqua così fredda. Bene, dopo due giorni di tregua, ha cominciato a soffiare la tramontana! Ebbene sì le giornate sono state splendide e vedendo il meteo alla sera ci rendevamo conto che era proprio il vento a tenere spazzato questo spicchio di Francia. Comunque su quindici giorni di vacanza, il vento ha soffiato per tredici ed ora della fine un po’storditi lo eravamo! Alla sera ci voleva il golf e quando andavamo a mangiare chiedevamo gentilmente di spegnere i ventilatori perché di aria ne avevamo abbastanza. Come dicevo prima per mangiare c’è l’imbarazzo della scelta. Vi possiamo segnalare LE FOURNELET 12, avenue Gambetta, fuori dalla zona pedonale dove la qualità è migliore e c’è anche un ottimo menù per bambini che dovete però richiedere perché non è indicato sulla carta. Oppure in centro LA CANARDIERE 8, Place Esprit Pioch dove abbiamo mangiato un buonissimo filetto di toro con il roquefort caldo. Vi vogliamo segnalare anche LA CAVE A HUITRES dove i tavoli sono delle botti e si mangia molto bene il pesce. Qui sono eccezionali le telline alla provenzale. Se invece volete spendere veramente poco e godere di uno splendido panorama c’è LE BELVEDERE proprio sul lungomare. Approfittate dell’acqua en caraffe che vi farà risparmiare e concedetevi piuttosto delle indimenticabili mousse au chocolate. Bene, nei giorni successivi per sfuggire al vento ci concediamo qualche gita interessante per vedere ciò che non eravamo riusciti a vedere la volta scorsa. Molto bello sarà un giro in macchina nella SILVE REAL dove traghettiamo anche l’auto con grande divertimento delle bambine e poi scoraziamo in lungo e in largo per il parco della Camargue dove vediamo tori, cavalli, fenicotteri e trampolieri a volontà. Se volete acquistare souvenir sono convenienti un paio di punti vendita all’entrata del parco dove potete risparmiare rispetto ai negozietti del paese.
Un’altra bellissima gita sarà la giornata in Provenza. Partiamo al mattino e raggiungiamo Isle Sur la Sourge, caratteristica cittadina che sorge proprio su un’isola al centro del fiume, famosa per i suoi negozi di antiquariato e i suoi mulini ad acqua. Questo paese vale certamente una visita e dopo aver girellato per il mercatino provenzale e fatto foto ai mulini ci fermiamo a pranzare. LE TABLE DE…NINOU ha una veranda proprio sul fiume e qui ci concediamo due piatti provenzali che consigliamo a tutti e due trote per le bambine. Siamo in Provenza ed è un peccato rientrare senza aver visto altro per cui raggiungiamo l’abbazia di Senanque dove stanno tagliando proprio l’ultima lavanda . Prima però facciamo una sosta al Museo della Lavanda. La visita supportata da un’ audioguida in italiano è interessante e anche le bambine vengono motivate a prestare attenzione infatti viene consegnato loro un questionario con varie domande e con la promessa di un regalino se risponderanno correttamente. Ormai si è fatto tardi e rientriamo alla base.
Dopo qualche giorno di spiaggia, mare e vento siamo pronti per un’altra gita. Seguendo le indicazioni della padrona dell’appartamento partiamo una mattina per raggiungere l’acquedotto romano di Pont du Gard. Veramente bellissimo, ci fermiamo a fare un picnic sulle sponde del fiume dove chi vuole può anche fare il bagno godendo della bellissima vista. Molto interessante ma anche divertente è la visita del museo che riproduce la vita ai tempi dei romani. Per le bambine è molto bello immedesimarsi in un piccolo romano alle prese con una giornata tipo. Viene anche spiegato il lavoro degli archeologi. Poco lontano da Pont du Gard c’è la fabbrica delle caramelle Haribo. Anche qui si può visitare il museo interattivo dove si può vedere, toccare, annusare e dove viene spiegata passo per passo la produzione delle caramelle e la storia di questa famosa fabbrica dalle sue origini fino ad oggi. Anche qui viene consegnato alla bambine un questionario da compilare e una moneta che consentirà di ricevere caramelle omaggio alla fine della visita. Attenzione all’orario di arrivo perché si può trovare molta coda all’entrata. Alla fine della vista c’è il doveroso passaggio allo spaccio della ditta dove c’è un tripudio di caramelle di tutti i tipi che tentato i visitatori. Pochi o forse nessuno esce a mani vuote. Finita la visita raggiungiamo il vicino paese di Uzès che ci limitiamo a girare in macchina anche perché non troviamo posto in centro e siamo ormai abbastanza stanchi. Il paese è molto bello con i suoi viali alberati e vale sicuramente una visita. Ormai la nostra vacanza è agli sgoccioli, l’ultimo pomeriggio lo dedichiamo ad un giro con il trenino che parte di fronte all’ ufficio del turismo dove oltretutto consiglio di andare perché si trovano mille spunti per riempire al meglio le giornate che trascorrerete in Camargue.
In conclusione abbiamo trascorso una bella vacanza in un bel paese dove ancora una volta ci siamo trovati molto bene per l’accoglienza, per la cucina di mare e di terra (da provare la carne di toro oltre che ai frutti di mare), per i luoghi da visitare e per il rapporto qualità prezzo che purtroppo continua a tenerci lontano da una vacanza di quindici giorni in Italia.
Alla prossima …….
Rossana, Emanuele, Erica e Linda.