Ritorno al passato… in Myanmar!!!!
Viaggio in un bellissimo paese asiatico che ha bisogno di tutto, anche del nostro sostegno!!!
Buona serata a tutti i TPC che avranno voglia di condividere con me le emozioni che ho sentito sulla mia pelle in Myanmar. Con questo racconto, molto breve peraltro, non intendo tediare nessuno riportando tutto il nostro itinerario punto per punto, ma voglio soltanto dare delle semplici indicazioni per poter affronatre, in tutta serenità, un viaggio in quel bellissimo Paese asiatico, che vi confesso ha bisogno di tutto, anche del nostro sostegno!!! Per quanto riguarda in viaggio, noi siamo partiti il 22.11.09 e siamo tornati il 06.12.09 abbinando anche la Cambogia dal 01.12.09 al 05.12.09 concentrandoci, però, esclusivamente su Siem Reap visitandola con tutta calma, affidandoci alla agenzia locale About Asia, e facendo tutto il piccolo ed il grande circuito. Siamo partiti puntuali, come dei cronometri svizzeri, da Roma fiumicino con la Thai International, volo prenotato a febbraio e pagato 750,00 € a testa a/r. Mi sono accorto, però, che tre settimane prima di partire lo stesso volo, la compagnia, lo offriva alla metà sob!!! Dunque, forte della mia esperienza personale, consiglio di cominciare a monitorare i voli che si intendono acquistare, magari già da adesso e poi ogni due o tre mesi, e poi approfittare delle occasioni che la compagnia con cui avete deciso di volare offre. Sempre con la Thai abbiamo fatto la tratta Bangkok/Yangon, vi confesso per non avere il problema del bagaglio da dover prendere al nastro per poi dovere rifare il check-in con un’altra compagnia ( quella tratta viene fatta anche da Air Asia ), anche perchè ho letto in altri racconti di viaggio di alcuni TPC in cui si avvisava che per prendere i bagagli si doveva uscire, pagare una tassa al governo, prendere i bagagli rifare il check-in e ripagare rientrando. Comunque vi consiglio di verificare questa cosa con esattezza. Ho fatto richiesta del visto per entrare in Myanmar direttamente all’ambasciata di Roma, scaricandomi dal sito della stessa ambasciata i moduli di richiesta, portando 2 foto tessera, mi sono recato in ambasciata ed in un giorno lavorativo mi hanno rilasciato i visti d’ingresso con validità tre mesi dalla data di emissione pagando una tassa di 25,00 € come diritti consolari + 10,00 € di diritti di urgenza. Comunque se avete problemi a recarvi in ambasciata, esiste un sito on-line che si occupa di tutte le incombenze burocratiche ( www.vistonline.it ). Arrivati in aeroporto e sbrigate tutte le file burocratiche per uscire dall’aerostazione, ci siamo incontrati con la nostra preziosissima ed impeccabile guida birmana. Vi anticipo che i pochi spostamenti che abbiamo fatto in macchina sono stati massacranti per le condizioni delle ” strade “, per quello che ci cammina su quelle ” arterie ” e per le distanze che se si misurano ( come siamo abituati noi ) in km sono relativamente brevi ma siccome lì si misurano ore interminabili di macchina ……..figuratevi la pazienza che ci vuole. Noi abbiamo preferito spostarci da una città all’altra in aereo prenotando i voli con AirBagan, compagnia aerea interna affidabile! La cosa che vi sorprenderà è che non esistono i tabelloni con gli orari di partenza ma il volo viene chiamato a voce e quindi si deve fare attenzione alla casacca dell’omino che sentite gridare in sala di attesa.
Abbiamo fatto il giro classico del Myanmar, visitando tutte le città più importanti sempre con autista privato e macchina in ottime condizioni e con aria condizionata.
Per gli alberghi abbiamo preteso il massimo: – A Yangon il Kandawgyi Palace Hotel che è stato perfetto, mentre l’ultima sera, prima di partire per la Cambogia, abbiamo alloggiato al Traders Hotel che devo dire non è all’altezza delle 5 stelle di cui si fregia, almeno nella camera che ci hanno dato. – Al lago Inle siamo scesi al Princess Resort. Hotel Magnifico!!! Abbiamo prenotato una palafitta con vista lago e ci godevamo ogni sera il tramonto dalla veranda. – A Mandalay siamo stati al Mandalay Hill Resort Hotel, anche questo molto bello vicino alla collina di Mandalay famosa per il magnifico tramonto sul panorama della città e della valle. – A Bagan abbiamo alloggiato nella parte vecchia al Thiripytsaya Sakura Hotel bellissimo con piscina a sfioro sul paesaggio del fiume e bungalow bi-familiari, un avvertenza non fatevi dare quello vicino alla reception ci passano tutti gli ospiti per andare a fare colazione o per la partenza con il rumore delle ruote delle valigie. Abbiamo sempre mangiato divinamente bene nei ristoranti locali sia di cucina cinese che di cucina birmana, se poi vi trovate nelle città più grandi ( Yangon o Mandalay ) potete andare senza timore nella catena di ristoranti Golden Duck, si spende qualcosina in più ma si può andare ad occhi chiusi. Tenete presente che si mangia normalmente e bene con 5/6 $ massimo a persona. Non ho anticipato nulla alla prenotazione del viaggio ed ho saldato tutto al nostro arrivo a Yangon alla sede dell’agenzia con cui avevo concordato il tour, portatevi soltando dollari di piccolo taglio 5/10 $ anzi meglio piccolissimo 1/2 $, solo per pagare il viaggio ho utilizzato i pezzi da 100 $ che devono essere immacolati!!! Se no si hanno dei problemi. Per telefonare i vostri cellulari non funzionano, ma state tranquilli vendono delle schede telefoniche che funzionano solo con telefoni della Nokia e con una carica da 20$ potrete telefonare per 10 giorni senza esagerare!!!
Sono un appassionato di fotografia e vi assicuro che ne ho fatte di stupende con i più bei tramonti che abbia mai visto nella mia vita, tutto il viaggio lo farete con la massima calma e tranquillità assolutamente niente pericoli!!! I mercati sono fantastici e la popolazione ( che non ha nulla ) ti da tutto quello che ha e se vi vedono in difficoltà. Noi abbiamo portato una valigia piena di vestiti, t-shirt, giocattoli per bambini, matite, penne, quaderni, caramelle dato che tutto quello che abbiamo portato non è bastato per soddisfare tutte le richieste, facevamo incetta di cancelleria e caramelle , nei vari mercati, per poi distribuirle ai bambini che incontravamo nei conventi che via via visitavamo. Abbiamo avuto così l’opportunità di conoscere la vera popolazione birmana, toccando con mano la dignitosa povertà e miseria in cui è costretta a vivere la popolazione soggiogata dal regime. Insomma il viaggio ci è rimasto assolutamente nel cuore, figuratevi che subito dopo essere partiti per la Cambogia, già rimpiagevamo la Birmania.
Un sogno che spero potrà essere vissuto da qualche altro TPC.