Riga, pulita e graziosa
sabato
La mattina seguente splende il sole, e dopo ottima colazione ci addentriamo nel centro città dove fervono preparativi: oggi è Sabato. Alle 10,30 siamo in fila per salire in ascensore sul campanile della chiesa di San Pietro, costo euro 5 circa, ma ne vale veramente la pena, col sole una magnifica vista A 360 gradi di Riga. Ci dirigiamo poi verso il castello, visitando nel breve tragitto il Duomo, la chiesa del Santo Salvatore, la cattedrale di San Giacomo, la torre delle polveri ed il parlamento, oltre ad altri siti; quindi percorriamo un tratto del ponte Vansu per scattare foto alla città. Ritorniamo nel centro storico dove si sprecano i banchetti di Ambra (vera e falsa), quindi all’arrivo delle prime nubi saliamo sul battello che per 8 euro ci porterà in giro per il canale ed il fiume Daugava: rilassante ma non spettacolare. Pomeriggio a vedere un paio di luoghi ancora sconosciuti, quindi festa sul viale che costeggia il fiume, dal titolo “Go blonde”, praticamente la festa delle bionde con centinaia di belle ragazze lettoni in rosa a fare festa, con spettacolo musicale finale. La Mattina seguente saliamo sul treno per la spiaggia di Jurmala, località Majori, ove giungiamo dopo mezzora. I treni sono frequenti e vale la pena una visita in questa località che presenta un corso con molti negozi, ristoranti e banchetti. Poi deviando verso il mare si giunge rapidamente ad una bella spiaggia di sabbia fine e chiara; peccato che qui la stagione balneare duri poco. Comunque, nonostante il cielo grigio e i 13 gradi, vi era parecchia gente. Jurmala è una lunga striscia di spiaggia divenuta famosa nel 19° secolo per via dei suoi fanghi medicinali e le acque ricche di zolfo; caratteristiche le abitazioni in legno di fine 800. Qui assaggiamo la bevanda soft locale, Kwass, al malto, per la verità da noi poco apprezzata, mentre compriamo il liquore nazionale “Riga Balsam” bottiglia marrone, con liquore originale (la bottiglia nera ha l’aggiunta credo di ribes), la bottiglia in ceramica è di per sé un souvenir a prezzo modesto, che aggiungiamo alle piccole ceramiche acquistate il giorno precedente. In vendita a Jurmala come a Riga, bellissime giacche in volpe, ma i prezzi non sono poi così abbordabili. La sera ceniamo al “Lido Atputas centrs” un po’ il padre di tutti i ristoranti della catena “Lido”, che si raggiunge dal mercato centrale coi tram 3-5-7, 20 minuti fuori città. Si tratta di edificio in legno molto grande, tipo mulino a vento, a 3 piani, ogni piano un modo diverso di cenare, all’esterno praticamente un luna park, penso che famiglie e gruppi di amici vi passino svariate ore: servizio a buffet, ottimi cibi a prezzi molto bassi. Alle 22 si fà buio, ed il centro non ci sembra tanto illuminato, ci troviamo nella piazza ove hanno sede la Casa delle Teste Nere e la statua di Orlando, quando improvvisamente si alza forte una musica sinfonica, che durerà circa 3 minuti, e la Casa delle Teste Nere e l’adiacente casa Schwab si illuminano al ritmo della musica, quindi luce anche su San Pietro: emozionante! In piazza eravamo forse in 5, la cosa probabilmente si ripete tutte le Domeniche, almeno così ci informano nell’ottimo ufficio turistico sito nella piazza stessa il giorno dopo, ma probabilmente nessuno informa i turisti. Le “Teste Nere” era una corporazione di mercanti stranieri, di fronte vi è il municipio, con telecamere, indispensabile non farsi vedere a bere alcolici o a comportarsi indecentemente, perché esce immediatamente una pattuglia che invita ad entrare nell’ufficio di polizia cittadina.
L’ultima giornata la passiamo vagando per il centro sotto un bel sole facendo gli ultimi acquisti; nella piazza della Casa delle Teste nere vi è un raduno dei vari corpi della polizia, in parata, con premiazioni; poi visitiamo quello che ci dicono il museo più interessante, sempre nella stessa piazza, il museo “Dell’occupazione”, s’intende prima quella nazista, poi quella russa: molte foto, alcuni reperti, e la ricostruzione di una camerata di un gulag. Crediamo i musei non siano il forte di Riga; l’entrata è libera con offerta, per fotografare e video riprendere abbiamo pagato 3 euro. Il giorno del ritorno passiamo un paio d’ore al mercato per trovare alcuni prodotti tipici della cucina dell’est. Poi via ancora col bus 22 destinazione aeroporto: volo di ritorno regolare. Concludiamo con la certezza di aver visto una città verde, in fiore, con un bel centro storico, molto pulita e con persone gentili; difficile udire il clacson delle auto, cattivi odori o cartacce a terra, dove si mangia bene sia carne che pesce, ma non crediate di trovare bassi prezzi. Occorrono almeno 2 giorni pieni per visitarla, ed insieme a Vilnius e Tallin rappresentano un’immagine completa di questa terra del Baltico.
Foto su questo sito, su nostro blog viaggi http://poneloya25@weebly.com o http://youtu.be/DoiplDUngyw slide con muxica