Ricordi di Fortaleza

Questi sono ricordi sparsi(molto sparsi..) di un viaggio compiuto a Fortaleza nel 2002. Premessa:nel 2001 io e mia sorella avevamo trascorso due mesi a Boston presso dei familiari e ne avevamo approfittato per frequentare un corso di inglese(presso la Nese,ad Harvard Square).Qui avevamo conosciuto una ragazza brasiliana,Alana,con cui abbiamo...
Scritto da: Roberta77Roma
ricordi di fortaleza
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Questi sono ricordi sparsi(molto sparsi..) di un viaggio compiuto a Fortaleza nel 2002. Premessa:nel 2001 io e mia sorella avevamo trascorso due mesi a Boston presso dei familiari e ne avevamo approfittato per frequentare un corso di inglese(presso la Nese,ad Harvard Square).Qui avevamo conosciuto una ragazza brasiliana,Alana,con cui abbiamo stretto subito amicizia.Cosi quando in seguito ci ha proposto di andare a trovare lei e il marito non ce lo siamo fatte ripetere due volte! Non era mia intenzione recarmi in Brasile(sono amante dei luoghi d’arte e non sono fanatica del mare) ma cosi,in compagnia di persone del posto,era un’occasione da non perdere.

Partiamo da Napoli con Tap Air e dopo uno scalo a Lisbona arriviamo a Fortaleza di notte.Ovviamente i nostri amici vengono a prenderci e da li ci rechiamo subito in un supermarket ancora aperto dove compriamo della frutta: il primo contatto con i colori e i sapori del Brasile. Il centro di Fortaleza è modernissimo, con alti grattacieli e grandi centri commerciali.La mia amica abitava proprio in un grattacielo all’ultimo piano: ricordo l’amaca fuori il balcone, le nuvole e il rumore del vento incessante,giorno e notte.Siccome i nostri amici lavoravano,ogni mattina raggiungiavamo la spiaggia prendendo un autobus.Qui il biglietto viene comprato all’interno, praticamente c’è un tornello con un bigliettaio.Durante il tragitto di una ventina di minuti abbiamo potuto constatare il cambiamento di panorama,passando per una piccola favelas e arrivando ad una periferia brulla ed isolata.

Per la sicurezza l’approccio non è stato dei migliori: quando siamo arrivate, ci hanno consigliato di non indossare gioielli e orologio(ma questo anche se giri in alcune zone di napoli…). Quando abbiamo chiesto perchè le macchine avessero i vetri scuri ci hanno risposto che era per evitare che qualcuno riconoscendo persone abbienti sparasse all’interno del veicolo(e noi che pensavamo fosse per il caldo!). Inoltre gira molta prostituzione e come mi è stato raccontato purtroppo anche infantile. Durante il volo di ritorno abbiamo infatti fatto conoscenza con un ragazzo che faceva il volontario per una associazione che si occupa dei bambini che a Fortaleza sono vittime di violenza sessuale.Non mancavano ovviamente italiani della cui presenza il motivo era palese…

Nonostante ciò e nonostante fossimo due ragazze da sole, non abbiamo mai avvertito un senso di pericolo. Per esempio un giorno abbiamo sbagliato a prendere l’autobus e siamo finite fuori città. Qui abbiamo avuto prova della gentilezza dei brasiliani: infatti il conducente ci ha detto di sederci vicino a lui e di non muoverci finchè non fossimo arrivate al capolinea e ripartite..Alla fine ci ha depositato sane e salve a casa. In seguito abbiamo compiuto vari viaggi per arrivare alle spiagge attraversando luoghi isolatissimi(in particolare canoa quebrada) ma non è successo mai niente.

Di base abbiamo frequentato la spiaggia di Fortaleza, a Praia do Futuro.La spiaggia è enorme, con la sabbia chiara e le palme. C’è spazio a volontà: appena arrivi ti si presenta un ragazzo che ti offre delle sedie e l’ombrellone.In cambio niente, anche se si presuppone che andrai a mangiare nel ristorante sulla spiaggia relativo al tratto che occupi.Il lato negativo per me è il mare, troppo agitato,sarà che io sono abituata al mare calmo del tirenno…Diciamo che non ho quasi mai fatto il bagno.Devo necessariamente aprire il capitolo cibo:ho praticamente mangiato sempre fuori poichè la mia amica è tanto simpatica ma quanto a cucina…La prima sera ha provato a cucinare in nostro onore gli spaghetti, li ha scolati e messi tutti a ‘riposare’ per un quarto d’ora in un piatto..Dopo che si erano incollati ben bene,li ha portati a tavola, con la salsa a parte da aggiungere…Poi ho scoperto che in realtà ha sempre avuto una tata che ha cucinato per lei…Perchè poi mangiare a casa quando puoi sulla spiaggia per pochissimi reais? mangi a meraviglia,ovviamente la fanno da padrone il pesce e i crostacei, freschissimi. Ricordo in particolare dei gamberetti fritti nella pastella: la fine del mondo. Da bere la loro bibita analcolica per eccellenza, il guaranà. Sulla spiaggia non si può rifiutare il cocco, te lo aprono davanti a te e poi lo bevi con la cannuccia..Divino…Cosi come divini sono i succhi di frutta,mai più provati cosi…Anche la carne è ottima, morbidissima anche se poi mi hanno raccontato cosa fanno per ottenerla: i vitellini li appendono a testa in giù e li nutrono sempre cosi,in modo che non si formino i muscoli…

Ovviamente ci siamo spostate verso altre spiagge come Cumbuco, Lagoinha,Canoa Quebrada.In genere ci siamo mosse tramite pullman organizzati. Basta andare al porto per trovare stand con varie offerte di tour ed è molto comodo perchè ti vengono a prendere direttamente a casa.Il viaggio ti porta ad attraversare piccoli paesi isolati, ben diversi dalla modernità e caoticità di Fortaleza. A cumbuco ricordo il mare più calmo, la spiaggia bianchissima, con gli asinelli e i windsurf,le dune di sabbia.Canoa Quebrada è particolare, appena arrivi la spiaggia non si vede, ci sono solo falesie rosse, poi sporgendoti la vedi…Molto bella la passeggiata sulla sabbia.Purtroppo non siamo riuscite ad andare a Jericoacoara…

Siamo andate invece a beach park, ideale per gli amanti degli scivoli…Non per me quindi,anche perchè non c’è nemmeno una piscina normale in cui fare il bagno in ‘tranquillità’.In particolare ricordo con angoscia uno scivolo altissimo dove vieni catapultato nell’acqua come un proiettile tanto che c’è un bagnino che ti aspetta per tirarti su quando arrivi.

Ritornando a Fortaleza, la città ha al porto un mercatino veramente carino,pieno di prodotti artigianali: piccoli ombrelli per coprire i piatti, delle tovaglie tessute con il filo ricavato dalle canne da zucchero , bicchieri con la sabbia colorata,cornici di legno, i sottopiatti oltre agli immancabili anacardi.

Di sera uscivamo con i nostri amici, siamo andati un paio di volte in discoteca(il Mucuripe), poi siccome i brasiliani amano molto festeggiare e trovano ogni pretesto per farlo, sono capitata nel mezzo di varie feste, compleanni e affini. In particolare il marito della mia amica si era appena laureato per cui essendo i brasiliani(o almeno quelli che ho conosciuto io) molto cattolici,la prima cosa che fanno dopo la laurea è un giuramento in chiesa. Sfilano uno per uno, tutti agghindati a sera, con un padrino o madrina e fanno giuramento di onorare la propria professione. A Fortaleza c’è una grande cattedrale,che vista di notte illuminata fa il suo effetto, in finto stile gotico.La si vede particolarmente bene dal Centro Dragao do Mar de Arte e Cultura, un centro culturale con mostre d’arte e locali di vario genere.Poi si va a cena. Questa però non è niente perchè dopo un paio di giorni c’è la vera festa: tutti i laureati con i rispettivi invitati, ad un locale all’aperto, con tutte tavole parellele…Senza foto è difficile dare l’idea della massa di gente che c’era…

Al ritorno tuoni e fulmini, così partiamo in ritardo dall’aeroporto e perdiamo la coincidenza. Siamo costrette ad aspettare in aeroporto a Lisbona una decina d’ore, nel frattempo pranziamo(il pranzo ci viene pagato dalla compagnia) e passiamo le ultime ore stese su delle sedie a dormire.

Non so se ritornerò di nuovo in Brasile, di fatto è stata un’esperienza interessante soprattutto perchè vissuta dal di dentro, all’interno di una famiglia del posto…In modo da comprenderne almeno in parte le abitudini e i modi di vivere.



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