Repubblica Dominicana per Giovani
E’ circa mezzanotte, e dopo il viaggio il mio unico pensiero è quello di raggiungere al piu’ presto l’albergo.
L’albergo che avevamo prenotato era a Juan Dolio, a circa una sessantina di km dall’ aereoporto.
Durante il viaggio in taxi che ci porta all’ albergo abbiamo avuto modo di iniziare a informarci sul paese, e abbiamo avuto anche il piacere di conoscere i cosidetti polizziotti sdraiati. (buche immense per limitare la velocità).
Il taxista ci spiega che lo sport nazionale è il rum, non potevamo capitare in un posto migliore! Arrivati all’Hotel, ci viene assegnata una stanza, sistemiamo i bagagli e andiamo subito a vedere che aria tira.L’albergo è deserto e pensavamo di essere gli unici ospiti.
Dopo un coktail incredibilmente alcolico decidiamo che è ora di andare a dormire.
La mattina successiva ci alziamo verso le dieci e con nostro piacevole stupore scopriamo di non essere gli unici, ma che c’è un sacco di gente! Il clima è caldissimo, umido ma non importa basta immergersi nelle acque del mar caraibico per dimenticare il caldo.
Ad ogni bagno in mare, sembra di rinascere.
La spiaggia è bellissima e coperta per un po’ da una fitta vegetazione, palme di cocco e banane soprattutto.
Durante la nostra permanenza abbiamo visitato molte città, Juan Dolio, attraente per la sua tranquillità, Boca chica, una città incredibile, un mare bellissimo, protetto da due isole di mangrovie dove c’è da divertirsi a fare snorkeling.
La sera a Boca Chica c’è tutto cio che si desidera, discoteche sulla spiaggia, dove molte ragazze dominicane si offrono per insegnarti in merengue, centri “benessere”, e molti locali dove una sosta è d’obbligo per un coca-rum.
E infine la capitale, S.Domingo, una città divisa in due, una parte tutto sommato tenuta bene, con monumenti, tra cui la casa di Colombo ed il municipio, e con molte case d’origine coloniale, poi c’è il malecon, un viale frequentatissimo dalla gente della capitale che si ritrova per una paseggiata serale.
Ma poco distante da questa S.Domingo ce n’è un’ altra, diversa, fatta di baracche di lamiera, sporca, ma che secondo me rappresenta al meglio le diversità che esistono in questi paesi e di cui dobbiamo tenere conto prima di visitarli, ci sono alberghi bellissimi e tanta gente che una casa non ce l’ha! Se volete essere un po’ piu’ indipendenti durante le vostre gite lontano dall’ albergo, esiste un sistema di trasporti un po’ arruginito ma abbastanza efficiente, i taxi costano tanto e li eviterei.
Il mezzo che piu’ ti fa sentire ai caraibi è il motorino, motorini che portano fino a quattro persone (in maniera scomoda)ma è il modo piu’ originale ed economico per sportarsi!e se volete una guida locale che pero’ non è offerta dall’ albergo rivolgetevi ai cosidetti “tigre”, persone che vi faranno vedere i posti piu’ belli ma meno turistici dell’isola ad un prezzo ragionevole o per una cena!Comunque l’attenzione e la prudenza ci devono essere sempre! I divertimenti di S.Domingo per un giovane sono tanti, basta sapere che non si va ad Ibiza o a Rimini, i caraibi sono un mondo a parte dove la cordialità e l’orgoglio degli abitanti di quest’isole ti fanno addirittura paura.In Europa non si è abituati a queste cose.
Una raccomandazione, ci saranno sicuramente dominicani che vi offriranno donne e droga, per le donne non devo dirvi niente, ma per la droga si, basta che vi informo di una cosa, per uno spinello si rischiano fino a 5 anni di carcere, o l’esborso di una tangente di 3000 dollari… Per la cocaina queste pene aumentano. Quindi o state attenti o fate assolutamente a meno! Vi consiglio poi di recarvi a Punta Cana per vedere le spiaggie piu’ belle dell’isola.