Repubblica Dominicana: Juan Dolio
Partenza da Fiumicino aeroporto alla volta di La Romana, con un volo Blue-Panorama, in perfetta puntualità, a dispetto di quanto si dica su questa “criticata” compagnia aerea.
Dopo 10 h di volo atterriamo nella Repubblica Dominicana in tarda serata; ad attenderci oltre la classica flemma caraibica, il rappresentante del tour operator che ci conduce al pulmino del nostro villaggio, dove arriviamo dopo un’ora circa tramite strade buie isolate e dissestate.
Finalmente a destinazione…Juan Dolio si presenta ai nostri occhi come una lunga striscia di asfalto, tra Boca Chica e San Pedro De Macoris, animata da tanti imponenti complessi turistici.
Sono le 2:00 AM e il Barcelò Talanquera ci accoglie da un lato a ritmo di merengue e dall’altro con luci soffuse.
Impresa ardua è stata svegliare il receptionist per la consegna delle chiavi e poi… di corsa nella stanza assegnatoci.
Situata nei pressi della grande piscina centrale, è arredata con mobili in vidimi bianchi, ha un grande letto e un bagno a volte un po’ troppo poco confortevole.
La prima notte caraibica trascorre velocemente e al mattino quando usciamo per andare a fare colazione il Talanquera si propone in tutto il suo splendore…Piscina grandissima, Jacuzzi, piante rigogliose, chioschi e il caldo e la cortesia dello staff.
Unico neo, se vogliamo, la spiaggia… Niente distesa di sabbia bianca, ma al momento della prenotazione eravamo consapevoli e quindi preparati a ciò!!!Qui oltre alle innumerevoli e classiche attivita’ proposte dallo staff del villaggio, capita più volte al giorno di imbattersi con venditori dei colorati quadri Tainos e con donne che vogliono intrecciarti i capelli.
Dalla spiaggia si ammirano tramonti lunghi ed affascinanti, il mare ad un tratto appare uno specchio e il caldo lascia spazio ad una leggere brezza, ma poco importa poiché a cospetto di questo spettacolo non si può fare altro che fantasticare…Specie se si ha a fianco la persona a cui si vuole bene.
Il Barcelò Talanquera offre trattamento di all inclusive, con cibo abbondante ed orari dei pasti lunghi, la qualita’ del cibo è sufficiente, non vengono proposti piatti ricercati a parte aragostine,ma tanti buoni dolci e colorata frutta.
Durante il soggiorno ci rechiamo a Santo Domingo tramite taxi al prezzo di 60 $ (a/r).Iniziamo con la visita sfuggente al Faro de Colon, il mausoleo dedicato al grande navigatore, tanto kitsch e megalomane da essersi guadagnato un posto d’onore tra i monumenti della città. Ad entusiasmarci è senza dubbio la zona coloniale; nel parco de Colòn ammiriamo la statua dell’ammiraglio Colombo..Inevitabile la capatina nella la Catedral Primada de America. Camminando per la stradine piene e colorate in stile arabo moresco( quasi avessero trasportato un pezzo di spagna nel Caldo dei carabi) raggiungiamo il mercato Moledo dove si può acquistare ambra, laminar e ovviamente quadri!!! Altra giornata alternativa alla rilassante vita da villaggio è l’escursione all’isola di Saona.
Partenza di gruppo dalla magnifica Bayahibe, con velocissime lance costeggiamo il Parco Nazionale dell’Este solcando le acque quiete e azzurre del mare caraibico . … distese di alte palme troneggiano sopra la ricca vegetazione tropicale, le mangrovie cingono i km di costa , vivendo di acqua salata e formando piccoli arcipelaghi di verde in mezzo al mare aperto. Dopo un favoloso bagno nelle piscine naturali e mandando giù fiumi di vitamina R , Saona ci appare nel suo spendore.L’isola ovviamente è bellissima, la sabbia bianchissima e le palme che sfiorano il mare dai mille colori. E’ la cornice ideale alla nostra immaginazione, un sogno che ci riproponiamo di vivere… una standard giornata tropicale,con qualche ballo mangiate e bevute faraoniche di Coca Cola e Rum…E poi tanto sole e caldo.
Come dimenticare la nostra ultima sera a Juan Dolio?…Cenetta intima al ristorante El mèson a base di prelibato pesce fresco e golosissimi dolci accompagnata da un leggero velo di tristezza.
Il viaggio sta per concludersi e come da tradizione l’ultimo giorno la pioggia ci augura un buon ritorno a casa… Arrivederci terra di spensieratezza e di calore,di sigari e caffè, di colori vivaci e di profumi… Debora e Luca