Repubblica Dominicana che delusione

Dopo 5 giorni meravigliosi a New York io e il mio ragazzo abbiamo trascorso 10 giorni a Juan Dolio,non nel solito villaggio turistico ma in un piccolo hotel un po' fuori dai soliti itinerari di massa per poter vivere al meglio il paese che stavamo per visitare. Arrivati a Santo Domingo con la Continental da New York abbiamo preso un taxi per Juan...
Scritto da: emy.1977
repubblica dominicana che delusione
Partenza il: 17/02/2009
Ritorno il: 27/02/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Dopo 5 giorni meravigliosi a New York io e il mio ragazzo abbiamo trascorso 10 giorni a Juan Dolio,non nel solito villaggio turistico ma in un piccolo hotel un po’ fuori dai soliti itinerari di massa per poter vivere al meglio il paese che stavamo per visitare. Arrivati a Santo Domingo con la Continental da New York abbiamo preso un taxi per Juan Dolio per 45 dollari (direi un po’ esagerati visto l’auto rottame).

Arrivati al Plaza Real che l’autista non conosceva nemmeno, ci siamo ritrovati dopo 4 km da Juan Dolio in un cantiere a cielo aperto,nella zona stanno costruendo diversi grattacieli…Dei veri mostri alti 26 piani che rovinano completamente la visuale del mare.

Stanno rivalutando la zona e purtroppo il nostro hotel era al centro fra 6 costruzioni…Quindi il martello perforatore delle ruspe era in azione dalle 8 del mattino alle 18 di sera.

L’albergo non era un granchè, il parco ben tenuto,le stanze grandi,ma la pulizia lasciava a desiderare.

Quindi abbiamo cercato di adeguarci ed entusiasti di essere al mare in febbraio ci siamo diretti sulla spiaggia,ovviamente il rumore dei picconi e delle ruspe giungeva fino a lì, quindi ci siamo dovuti spostare camminando sulla spiaggia per almeno 500/1000 metri per non sentire il rumore dei muratori al lavoro.

Il giorno seguente abbiamo scoperto che l’hotel non faceva la colazione però il direttore(un tizio italiano un po’ viscido e antipatico) ci ha mandato a sue spese al bar di fianco gestito da una coppia di siciliani,quindi non c’era buffet ma solo un cappuccino e un cornetto.

Non prendete un motoconcho ( un motorino guidato da un dominicano che porta fino a 5 persone) perchè sono pericolosissimi,anche se vanno ai 30 km orari vi sembrerà di essere su con Valentino Rossi in curva! Abbiamo preso un gua gua (un autobus locale) per 60 pesos in 2 siamo andati a Boca chica che sconsiglio vivamente,la barriera corallina che tanto proclamano non esiste e come arrivi alla strada principale ti assalgono per portarti nei loro bar e imbrogliarti.

A noi è capitato un tizio di nome Michele che ci ha seguito ovunque senza farci parlare ci ha portati al suo bar e c’ha fatto pagare anche un’aragosta che non avevamo ordinato…Per un totale di 170 dollari,abbiamo chiamato anche la polizia ma essendo i poliziotti amici di Michele abbiamo dovuto pagare lo stesso 130 dollari che non avevamo con noi e quindi la storia ha preso una brutta piega che non sto a raccontare.

Ah si c’ha offerto anche della droga che non abbiamo accettato ovviamente.

Era risaputo che la polizia fosse corrotta,abbiamo scoperto a nostre spese che il turista non è tutelato solo perchè è bianco e ha i soldi per pagare,infatti Michele che parlava benissimo italiano continuava a dirci che per noi 100 pesos non facevano la differenza quindi potevamo darglieli senza fare storie e mangiare con calma.100 pesos = € 2,30 ma 4500 pesos quello che abbiamo pagato era veramente troppo. Tornati in stanza con l’aragosta d’asporto..Ormai l’avevamo pagata, abbiamo deciso di fare 3 escursioni guidate per i giorni seguenti con Faenza Tour gestito da un italiano: L’Iisola di Saona (50 euro) va assolutamente vista,abbiamo visto solo una stella marina ma è meravigliosa,abbiamo pranzato là a buffet e siamo tornati in catamarano con tanto rum,per fortuna ci siamo dimenticati la brutta esperienza del giorno prima a Boca Chica.

Il Truck Safari (50 euro) è stato un po’ una delusiuone perchè nel programma c’era la visita alle piantagioni di caffè e cacao, frutta e fabbrica di sigari, ma abbiamo visto solo una pianta per tipo in una misera in una fattoria e un tizio simpatico ci ha mostrato come si fanno i sigari.

Abbiamo fatto il bagno in una cascata e visitato il mercato di Bayaguana.Per tutto il tragitto siamo stati rincorsi da bambini che ci salutavano per ricevere le caramelle,facevano molta tenerezza,ma forse le caramelle non gli rovinano i denti visto che non hanno soldi per il dentista?Noi volevamo comprargli delle matite per la scuola ma ci han detto che essendo domenica non andavano a scuola…Probabilmente non ci andavano nemmeno a scuola.

Samanà per la visita alle balene(70 euro) è stato molto emozionante,per fortuna essendo il periodo giusto (dal 15/01 al 15/03)siamo riusciti ad avvistarne parecchie,la mamma che nuotava accanto al piccolo,che meraviglia la natura.

Santo Domingo l’abbiamo visitata in libertà insieme ad un’altra coppia di amici conosciuti a Saona.

La città è un po’ decadente e sporca,e mi sono chiesta..Ma i 10 dollari che chiedono ai turisti per l’ingresso in Repubblica Dominicana non li usano per restaurare i vari musei…?probabilmente no.

Abbiamo visitato i Tre ojos (delle grotte con tre laghetti molto carini),il Faro a Colon (che sembra un cimitero),e la zona coloniale con il mercado Modelo dove abbiamo acquistato alcuni quadri.

I restanti giorni andavamo in spiaggia a Playa Esmeralda,o spiaggia Guayacanes, lì i lettini costavano 5 euro in 2 e stavamo tranquilli a prendere il sole,anche qui la barriera corallina era morta. Nel complesso la Repubblica Dominicana non ci è piaciuta,abbiamo avuto modo di visitare parecchio in 10 giorni, non essendo in un villaggio abbiamo toccato con mano la vera realtà dominicana.

Conoscendo anche altri italiani alle varie escursioni ci siamo resi conto di essere nel far west…Ragazze derubate in camera in un villaggio (il Talanquera),dei ragazzi hanno noleggiato l’auto e sono stati fermati dalla polizia che gli hanno ritirato passaporto e patente in cambio di soldi.

Nel bar di fianco al nostro resort una sera un ladro ha rubato un pc e il proprietario ha sparato dei colpi di pistola.

Una signora è stata rapinata fuori l’hotel Albatros,e non parlo della prostituzione perchè si sa che c’è in tanti posti del mondo,anche in Italia. Ci ha colpito tantissimo vedere che le case dei poveri avevano le inferiate…(fino al secondo/terzo piano)così abbiamo chiesto come mai anche le scuole avessero il filo spinato…La risposta è stata che ogni tanto fanno irruzione gli uomini e violentano le bambine o le donne.

L’unico dominicano che ci è rimasto nel cuore è stato Raphael,ha un ristorante La Brisa nella zona del Barcelò Capella, è una persona meravigliosa e tutte le sere che abbiamo cenato da lui ci ha riportato in albergo con la sua auto perchè non voleva che ci succedesse nulla,lascio a voi ogni commento…



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