Remake: Quelle che la mamma perseguita anche in..

Premetto che il viaggio si è svolto nel 2004. Riscrivo il racconto per le pesanti (e giuste) critiche ricevute da un viveur(si scrive così?)della borgata romana... Siamo partiti da Napoli spezzettati: il 31 maggio Rafè e Totore(Raffaele e Salvatore), il 1°giugno io, Enzo e mia sorella. Rafè e Totore riescono ad imbarcarsi a Roma Ciampino...
Scritto da: Cinzia Bucci 1
remake: quelle che la mamma perseguita anche in..
Partenza il: 01/06/2004
Ritorno il: 07/06/2004
Viaggiatori: fino a 6
Premetto che il viaggio si è svolto nel 2004.

Riscrivo il racconto per le pesanti (e giuste) critiche ricevute da un viveur(si scrive così?)della borgata romana…

Siamo partiti da Napoli spezzettati: il 31 maggio Rafè e Totore(Raffaele e Salvatore), il 1°giugno io, Enzo e mia sorella. Rafè e Totore riescono ad imbarcarsi a Roma Ciampino alle 08:30, dopo una notte di viaggio in macchina, ma a Francoforte(dove dovevano imbarcarsi per Tampere), per correre dietro alle tedesche, fanno chiudere il check-in e perdono l’aereo, perdendo soldi del biglietto e albergo prenotato a Tampere. La nostra partenza è ritardata da questo evento, in quanto Enzo(fratello di Rafè), cerca di”apparare”le cose, prenotando un albergo a Francoforte, dove però i fanciulli non vogliono andare, e quindi passano la notte nell’aeroporto, controllati a vista dalla polizia. Io, Enzo e mia sorella partiamo nel tardo pomeriggio del 1°giugno, e arriviamo a Roma, dove pernottiamo a casa di Enzo. Nel frattempo a mia sorella era sopraggiunta una tonsillite da urlo, con aumento di volume di linfonodi annesso(tipo orecchioni)ed Enzo ha paura di rimanere sterile…Il mattino seguente ci alziamo alle 03:30, perchè riteniamo che l’aeroporto di Ciampino sia alla fine del mondo, e alle 04:00 siamo all’aeroporto, con apertura del check-in alle 06:30!!!!Ci imbarchiamo, più morti che vivi e arriviamo a Francoforte, nella mia beneamata Germania. Incontriamo i nostri amici e ci imbarchiamo per Tampere. Lì troviamo un aeroporto da unione sovietica(…), e scopriamo che non era l’unico aeroporto di Tampere, e noi non sapevamo in quale aeroporto ci aspettava la macchina che avevamo fittato. Unico colpo di fortuna del viaggio, la macchina era lì! Altrimenti avremmo dovuto dormire nella steppa…Dopo 2 ore di viaggio arriviamo ad Helsinki, è sera, siamo stremati, ma ora viene la prova più difficile: trovare l’indirizzo dell’ostello prenotato, ma soprattutto riuscire a leggerlo dal mio diario per chiedere le informazioni! Hietaniemenkatu, 14: e chi se lo scorda più!!! Arriviamo all’ostello, che doveva essere a quattro stelle, e ci troviamo di fronte alla peggiore delle celle siberiane staliniste. Ci laviamo e andiamo alla ricerca del salmone, di un ristorante tipico. Purtroppo sono troppo costosi e ci separiamo: agenti segreti(mica tanto)dell’acchiappo al Mc Donald e tre sconsolati al Kebab. I tre sconsolati mangiano, tornano all’ostello, Cinzia(io) ed Enzo si incontrano romanticamente nella stanza di lui, ma poi litigano, e lui intima la sveglia per le 07:30. Per le 07:30 si muovono alla volta della colazione i tre soliti(Enzo, Cinzia e Paola), mentre gli acchiappatutto dormono. Alle 08:30 ci rechiamo a Lohja, una cittadina poco distante, carina, ed in serata, insieme ad un gruppo di stranieri con cui avevamo appuntamento, andiamo ad un cottage su un lago, dispersi nel nulla…Una cosa da sogno! La sera torniamo all’ostello, dove ci aspetta la lieta notizia che mia madre da Napoli ha creato il finimondo e che tutto il paese dove abita Enzo è in subbuglio, perchè lei lo ha accusato di essere uno stupratore ed un rapitore. Nuovi litigi, Enzo chiama mia madre, poi vuole chiamare l’avvocato, nel frattempo si attiva per prenotare un biglietto di ritorno per me e mia sorella per l’indomani. Inutile dire che io non me ne volevo andare e che c’è stata la guerra tra noi per qualche giorno con fiumi di pianti annessi, e paure di tradimenti per ripicca. Infine, il gruppo si rimodella 2 acchiapponi+2 sorelle affrante, ragazzo di Cinzia arrabbiato nero e barricato in stanza. I 4 nuovi compagni vanno alla riceca di splendidi finlandesi, maschi e femmine, mia sorella incontra un estone da urlo, il resto è storia. Io faccio pace con Enzo, tentiamo di valicare il confine russo, tempestati dalle telefonate di mia madre, ma ci rigettano perchè il nostro passaporto non aveva il visto. Raccontare dei vari acchiappi(non miei, nè di Enzo, nè di Totore, a dire il vero)sarebbe superfluo. Le discoteche erano free, piene di omosex, bisex, trans, vetri rotti per terra e frequenti allarmi antiincendio. I finlandesi, tutti tradizionalmente ubriachi la sera, sono più forti nell’acchiappo dei napoletani, ed è tutto dire…Abbiamo visitato la città a piedi, ma i nostri orari erano sincronizzati con la luce del sole, che però lì è alto fino alle 23. I ristoranti chiudono presto ed il rischio di rimanere digiuno era altissimo. Il luna park chiudeva alle 20, cose dell’altro mondo! Inoltre, tutte le discoteche sono aperte SOLO venerdì e sabato. Al ritorno abbiamo comprato circa 30 Kg di salmone, ed imbarcarlo è stata una vera impresa da napoletani…A Francoforte, o meglio all’aeroporto di Francoforte che dista dalla città 100 Km, siamo andati in un ristorante a Mainz, città universitaria, poi abbiamo accompagnato gli acchiapponi all’aeroporto, giorno 07/06, alle 03.00 di notte. A mia sorella era ritornata la tonsillite(non vi racconto le tarantelle nelle farmacie finlandesi: barriere della lingua…). Io e Enzo cerchiamo di raggiungere Francoforte centro o Bonn, ma ci ritroviamo nel Lussemburgo a svaligiare pasticcerie locali. L’inizio del check-in era alle 17.30, ci rechiamo all’aeroporto col salmone e 20 strati di vestiti addosso che avevamo tolto dalle valigie per fare spazio al salmone, mentre ad Hahn c’erano 30° C e gli altri stavano in costume(abbiamo dovuto dire che venivamo dalla Lapponia, altrimenti ci arrestavamo per uso di stupefacenti). Arrivo a Roma, dietro le nostre spalle 2 psicologhe mi comunicano che nell’aereo hanno fatto un rito voodoo a mia sorella che sembrava più morta che viva. Andiamo all’ospedale di San Giovanni, ma lì l’attesa è lunga, e ce ne andiamo. Imbroccare la via dell’autostrada è stata un’impresa che ha richiesto lunghi e furibondi litigi per essere portata a termine. Per il resto Napoli, in attesa di urla bestiali all’una di notte dell’08/06. Baci a tutti, e scusate per la lunghezza, mai troppo grande per descrivere un gruppo di 5 napoletani/e in vacanza all’estero…



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