Relax cretese

CRETA 2007 Partenza IL 3/9 da Bologna per Heraklion, spostamento in albergo ad Amnissos (Minoa Palace Hotel, a 5 km dall’aeroporto). Volo tranquillo a tutto sommato puntuale ma l’aria condizionata ha reso l’aereo una cella frigorifera (Air Mediterranèe, chi deve volarci si porti sciarpa e maglione). 05/09 Oggi andiamo a vedere l’isola...
Scritto da: zippy
relax cretese
Partenza il: 03/09/2007
Ritorno il: 16/09/2007
Viaggiatori: in gruppo
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CRETA 2007 Partenza IL 3/9 da Bologna per Heraklion, spostamento in albergo ad Amnissos (Minoa Palace Hotel, a 5 km dall’aeroporto). Volo tranquillo a tutto sommato puntuale ma l’aria condizionata ha reso l’aereo una cella frigorifera (Air Mediterranèe, chi deve volarci si porti sciarpa e maglione).

05/09 Oggi andiamo a vedere l’isola di Chrissi che sembrava essere molto apprezzata nei resoconti su internet e che a noi si mostrerà piuttosto contraddittoria. Partiamo alle 08:00 del mattino e dopo un’ora e mezza siamo già a Ierapetra, dove troviamo subito parcheggio (6€ tutta la giornata) nel cortile di una scuola e ci incamminiamo verso il porto. Arriviamo in 5 minuti e troviamo ad aspettarci i due battelli che fanno avanti e indietro con Chrissi: l’Ifigenia Anna e l’Alexandros. Partono entrambi alla stessa ora e il prezzo è lo stesso (20€), la sola differenza sta nelle dimensioni: il secondo è un po’ più grande e forse ci avrebbe aiutato a sopportare meglio il mare che abbiamo affrontato. Per dovere di cronaca noi abbiamo trovato un mare molto mosso e che ha causato notevoli problemi ma almeno siamo riusciti a fare un’ora filata di bagno nella favolosa acqua della Golden Beach. Altre persone che si trovavano nel nostro stesso albergo non hanno avuto problemi con il mare ma hanno trovato la spiaggia spazzata da tali raffiche di vento che gli hanno impedito di goderne e si sono dovuti accontentare di passare la giornata sulla spiaggia di arrivo dei traghetti. Noi invece abbiamo auto problemi sulla nave ma almeno la spiaggia ce la siamo goduta. Quaranta minuti di mare mosso e finalmente attracchiamo. Seguiamo i due cartelli che indicano la Golden Beach e in 10 minuti ci arriviamo (cappellino necessario per via del sole che scotta e via le ciabatte, tanto sulla sabbia sono solo scomode, soprattutto perché si affonda fino alla caviglia). La vista che ci troviamo davanti dopo aver superato l’ultima collina è difficile da descrivere a parola: acqua azzurro chiaro, poi blu sempre più scuro, sabbia bianca e alberi che la fanno sembrare una spiaggia incontaminata e selvaggia. Il problema è quel sembrare. Avvicinandoci infatti notiamo: file di ombrelloni, più o meno come a casa nostra (7€ per un lettino e un ombrellone, 10 € per due lettini), un bar che spara musica quasi dance e una quantità allucinante di rifiuti nascosti dove gli alberi formano un gruppetto. Noi troviamo uno di questi spazi ombreggiati libero e ci sistemiamo lì ma veniamo assaliti quasi immediatamente dalle mosche. Meno male che almeno l’acqua del mare è pulita come sembra altrimenti sai che fregatura. E pensare che basterebbe un minimo di civiltà da parte delle centinaia di turisti per conservare questo posto fantastico: quanto ci vuole a portarsi un sacchetto per i rifiuti? Alle 16:00 dobbiamo ripartire e con somma gioia il mare è pure peggio che all’andata. Forse dovevamo scegliere un altro giorno per venire a Chrissi. Alla fine vogliamo solo tornare in albergo ma non abbiamo fatto i conti con la polizia ellenica che ci ferma, per la prima volta in sei anni! Attenzione alla velocità sul rettilineo che porta da Ierapetra al bivio per la New National Road è controllato con il telelaser e le multe sono parecchio salate.

06/09 Oggi passiamo una mattinata tranquilla in giro per il Plateau Lassithi, che percorriamo seguendo l’anello di strade che lo circonda, attraversando paesini molto pittoreschi dove si vedono le vecchiette a dorso d’asino e gli anziani seduti nei kafenion a chiacchierare e giocherellare con i komboloy. Al ritorno ci fermiamo al monastero di Kardiotissa (2€ l’ingresso) ottimo per trascorrere una breve pausa di alcuni minuti e dove si trovava un’icona miracolosa che per qualche strano motivo adesso si trova a Roma. La chiesetta interna del monastero è deliziosamente affrescata, ma non si può fotografare, e la vista sulla valle sottostante è notevole. Il luogo è sereno e pacifico, tranne la lite tra due monache (non so se lo sono come intendono i cattolici, ma l’abbigliamento lo fa sembrare) e un custode suppongo, divertente da vedere ma un po’ incomprensibile. Attenzione alla strada che discende causa autobus che camminano in mezzo alla carreggiata, nonostante lo strapiombo in cui finiscono per gettare le auto che incontrano, ho praticamente avuto un flashback da film del volo. Lasciate poi perdere l’Homo Sapiens Village, almeno secondo la nostra guida (Routard, creta, 14.50€) sono solo soldi buttati e paccottiglia per turisti sprovveduti piazzati qui da qualche tour operator furbo. Noi lo abbiamo evitato come la peste. Il pomeriggio relax totale nella piscina dell’albergo a guardare gli altri ospiti coinvolti nel torneo di bocce e di beach volley… Cosa non fa la gente in vacanza…

07/09 Per oggi ci siamo ripresi dal malefico traghetto per Chrissi e quindi riprendiamo la macchina e continuiamo il giro. Abbiamo preventivato di andare a vedere il sito archeologico di Gortina, antica capitale romana della Cirenaica, che all’epoca comprendeva anche Creta; poi ci sposteremo a Matala e andremo a cercare la Red Beach, che l’anno scorso non abbiamo visitato perché non siamo riusciti a trovarla. Partenza alle 8:00 da Amnissos, prendiamo la New National Road in direzione Iraklio, passiamo le uscite per il centro e prendiamo la deviazione per Mires e Gouves, che ci porta su di una specie di superstrada che dopo circa 40 km finisce all’improvviso e diventa una specie di mulattiera, chissà… arriviamo a Mires senza problemi, da lì poi troviamo le indicazioni per il sito di Gortina, dove giungiamo in un’ora di viaggio complessivamente. Il sito è in ottime condizioni (4€ l’ingresso, gratis gli studenti universitari con il libretto e i minori di 18 anni), si vedono i resti di una cattedrale paleo cristiana (Agios Titos) con conservate delle riproduzioni di immagini sacre all’interno dell’abside, un teatro in ottime condizioni (anche se non spettacolare come quello di Epidauro) e, soprattutto, si possono vedere le leggi di Gortina, la prima raccolta di leggi di diritto civile (il diritto penale era piuttosto semplice all’epoca) in greco, composte da circa 17.000 caratteri. È un sito abbastanza piccolo ma ben tenuto, non ci sono troppi gruppi guidati (ne abbiamo incontrarti solo due) e ci conferma la nostra opinione su Knossos (vedi creta occidentale nello stesso sito). Una volta terminato il giro riprendiamo la strada in direzione Matala: proseguiamo sulla stessa strada in direzione del sito di Festos, poi da lì scendiamo verso il Mar Libico. Una volta a Matala parcheggiamo lungo la strada di accesso a poca distanza dall’inizio della via principale che imbocchiamo. Una volta arrivati alla sbarra che dovrebbe stare a significare l’inizio della zona pedonale notiamo un cartello con su scritto “RED BEACH” che dice di svoltare a sinistra, ci fidiamo e percorriamo una via in cui si trovano tanti rent a room su ambo i lati, poi alcuni parcheggi sul lato sinistro e sul destro qualcosa che assomiglia a degli scavi archeologici. Alla fine ci ritroviamo davanti ad una parete da scalare: non so chi dice che è solo una passeggiata un po’ ripida, ma forse non conosce bene il significato della parola “ripido”. In ogni caso ci avviamo in 4, gli unici con le scarpe da tennis che servono davvero, e iniziamo l’ascesa, non proprio facile, stando attenti a dove mettiamo i piedi e cercando di aggrapparci agli arbusti che crescono lungo il percorso. Dopo circa un quarto d’ora – venti minuti arriviamo a metà strada e ci si apre davanti una vista spettacolare sulla Red Beach (la cui sabbia non è rossa ma color ocra) con il mare blu molto mosso e le rocce tutto attorno. Almeno vale la pena di salire. A questo punto dobbiamo ridiscendere verso Matala e purtroppo non possiamo andare a vedere la spiaggia da vicino. Durante la discesa bisogna stare molto più attenti che durante la salita, abbiamo visto almeno un signore cadere rovinosamente e sanguinare. Dopo mangiato (ci fermiamo in uno dei tanti ristoranti senza infamia e senza lode che danno sulla spiaggia con le grotte) ci avviamo verso Rethymno dove dobbiamo incontrare degli amici ma ci perdiamo per strada e invece di prendere la strada che passa da Spilli finiamo in una strada più lunga che non siamo ancora riusciti ad individuare sulla cartina. Però è molto pittoresca e incontriamo tanti paesini minuscoli veri e pochissimo turistici, giusto qualche gelato Algida ma si sopporta… 11/09 Dopo alcuni giorni di vita da villaggio si necessita di una fuga: visto che non abbiamo l’auto ci dirigiamo a Iraklio in autobus (linea 7 Iraklio – Amnissos), che ha il capolinea proprio davanti al nostro albergo. Arriviamo in centro in 15 – 30 minuti (dipende dall’autista…A volte ci vuole di più a volte arrivi in un lampo) e prima sorpresa: alle 19:30 comizio del premier in carica causa prossime elezioni quindi chiuderanno la piazza e potrebbero esserci problemi per il ritorno… intanto ci avviamo su Odos Dedalou in cerca della cattedrale (arrivati alla fontana Morosini girare a sinistra, poi quando ci si trova all’inizio del mercato prendere la strada a destra, da lì girare di nuovo a destra dopo un negozio di bici che si trova sul lato dx e non si può non vedere la cattedrale), molto bella ma anche molto ortodossa e molto carica di decorazioni. Dopo la cattedrale ci dirigiamo di nuovo verso la fontana e poi in via XXV Avgoustou, non prima però di aver preso un fantastico gyros pita (il secondo negozio che li vende, si trova nell’angolo davanti ai giardini). Scegliamo di andare a prendere un caffè greco in uno dei bar di odos Handakos: per arrivarci dalla piazza con la fontana morosini basta superare lo sbarramento di bar turistici e passare davanti alla Benetton. La via comincia lì e se passate davanti ad un negozio dipinto di fucsia siete sulla strada giusta. Noi ci siamo fermati nel bar che si chiama Outopia, davanti ha delle poltrone di vimini con grandi cuscini bianchi e alcuni tavolini di vetro bassi e altri con il piano di marmo (?) e si trova da entrambi i lati della strada; prendiamo dei caffè greci favolosi, serviti con uno strano arnese che è la prima volta che vediamo pur venendo in Grecia da 6 anni e poi vediamo avvicinarsi la cameriera con un vassoio a tre piani carico di biscotti stupiti e sorpresi scopriamo che con ogni consumazione ti portano da mangiare e quanto te ne portano…Consigliatissimo. Si avvicina l’ora del comizio e andiamo a riprendere l’autobus in piazza ma intanto è stata chiusa al traffico chiudi percorriamo la strada a ritroso ma nulla da fare, chiediamo ad un poliziotto che ci manda al capolinea degli autobus per knossos e infine per fortuna che una gentilissima signora ci spiega in quale fermata prenderlo altrimenti saremmo ancora lì ad aspettare… qui poi veniamo informati che il lunedì e mercoledì pomeriggio ad Iraklio i negozi sono tutti chiusi, al diavolo il giro che avevamo preventivato. p.S. Il comizio è stato fantastico, si vedevano anziane signore tutte vestite di nero e con i capelli coperti che stringevano bandiere greche e le manone da tifosi di baseball di Nea Demokratsia…Un po’ surreale ma molto interessante.

12/09 Oggi andiamo ad Agios Nikolaos e Spinalonga: partenza alle 9 dall’albergo e arrivo alle 10:30 ad A. N., mezz’ora di giri a vuoto per trovare parcheggio e poi iniziamo a girare a piedi. In linea di massima il paesino si mostra carino e grazioso, nulla di particolare ma ottimo per passare qualche ora quando il cielo è così così (purtroppo capita anche da queste parti, che cosa triste). Il lago interno non è tutto questo spettacolo ma insomma una mattinata passa in fretta, soprattutto se si fanno compere (parentesi: io non amo i negozi che vendono i souvenirs, se devo comprare qualcosa che mi ricordi un posto dove sono andata preferisco negozi normali in cui prendere qualcosa da mettere tutti i giorni oppure spezie e thè particolari che a casa non si trovano). Per pranzo decidiamo di evitare Agios Nikolaos e ci dirigiamo verso Elounda (4 km a nord credo) ma nemmeno qui troviamo qualcosa che ci ispiri, esclusa forse una certa Taverna Leonidas, per cui proviamo ad andare a Plaka seguendo il consiglio della guida Routard: mai decisione fu più azzeccata. Mangiamo nella Taverna Maria spendendo 42 € in quattro (2 insalate greche enormi, 2 tsaganaki di gamberetti – gamberi, pomodori, peperoni e feta messa a fine cottura – patate fritte fatte a mano), dove a fine pasto ci offrono il cocomero. Per chi vuole andare a Spinalonga: sono gli stessi proprietari della taverna a organizzare i battelli che ci vanno andata e ritorno per 7 € a persona, chi ci è stato dice che si tratta di una camminata piacevole in quella che è stata una delle sole fortezze veneziane a resistere all’invasione turca epoi è divenuta un lebbrosario. Verso le 16:30 riprendiamo la strada per l’albergo e appena arrivati ci tuffiamo in piscina per qualche rapida vasca: che meraviglia.

13/09 La vacanza si avvicina alla fine e oggi andiamo a pranzo ad Iraklio, così proviamo un ristorantino che avevamo visto in precedenza (davanti alla rotatoria della fortezza, veranda in legno) dove mangiamo tantissimo per 36€ (fritto di pesce, tsaganaki di feta, insalate greche patate fritte e retsina), sempre in 4 ma dove lo trovi un posto simile in Italia. Prima due visite molto significative: la fortezza veneziana al porto, molto bella e ben tenuta tranne un lieve cattivo odore forse dovuto alle barche di pescatori che attraccano lì vicino, e soprattutto il Museo della Resistenza. Questo museo raccoglie le testimonianze dell’occupazione nazista a Creta e della conseguente resistenza, molto dura, attraverso documenti di condanna a morte e di detenzione del comando nazista, uniformi, documenti inglesi relativi alla presa in consegna di tedeschi e italiani dopo il 9 maggio del 1945 e documenti ufficiali greci e inglesi di ringraziamento per l’opera svolta durante la guerra. Il museo si trova nel primo palazzo dell’isolato davanti all’entrata provvisoria del museo archeologico, per trovarlo noi abbiamo chiesto all’usciere del museo che è stato gentilissimo, l’ingresso è gratuito e vale veramente la pena.

Ormai si fa quasi sera e torniamo in albergo dove veniamo “gentilmente” informati che dovremo partire un giorno in anticipo…E come summa stasera serata cretese con tanto di spettacolo, mancava solo questo.

Per il rientro volo tranquillo e puntuale con la Aegean Airlains, peccato che ci hanno spedito a Malpensa.

Nonostante alcuni aspetti negativi Creta è favolosa, la consiglio a tutti. Si riesce ad avere una vacanza rilassante e girando un minimo si scoprono posti fantastici e al di fuori del tempo; l’unico consiglio è quello di non chiudersi nei vari villaggi a fare i tornei di beach volley, quelli si possono fare benissimo in Italia.

Consigli per lo shopping: spezie di tutti i tipi, thè particolari (favoloso quello di montagna), olio, olive, feta (solo se già vi piace altrimenti non vi farà cambiare idea), raki, retsina e ouzo, spugne, marmellata di kiwi (l’ho trovata solo qui, in Italia la cerco da anni). Riguardo al noleggio della macchina noi siamo andati al Rent a Car Voyager, a Skaleta di Rethymno dove ci eravamo già trovati benissimo lo scorso anno e abbiamo noleggiato una opel Zafira 7 posti (tanti eravamo). Se qualcuno leggendo avesse dei dubbi per ogni altra domanda sono a disposizione. Buon viaggio a tutti.



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