relax a sharm
Quattro giorni dopo aver prenotato eccoci in partenza per il villaggio Veratour Queen Sharm da Verona in formula All inclusive . Appena sbarcati dalla scaletta era come avere puntato addosso un phon acceso, ma dopo tutto era quello che volevamo. Dopo 20 minuti di bus eccoci arrivati al villaggio e ad accoglierci ritroviamo Glauco il capo animatore già conosciuto 2 anni fa in Kenya in un altro villaggio Veraclub.
Il Queen Sharm è diviso in due parti la zona View, quella più nuova che si trova nella parte alta, e la zona Beach più datata ma vicino al mare. Noi visto che non amiamo stare in piscina quando c’è il mare a portata di mano abbiamo scelto la Beach visto che la differenza di costo era solo di € 30 in due.
Camera pulita e spaziosa e ben tenuta, buona mediamente tutta la struttura e buona anche la cucina a buffet adatta alla clientela italiana.
Come è abbastanza tipico nella zona di Sharm il villaggio degrada verso il mare e pertanto spostarsi all’interno è un continuo salire e scendere scale, ma almeno smaltivamo parte della calorie ingurgitate.
Chi era alla zona View ne faceva almeno il doppio rispetto a noi per raggiungere il mare, anche se la sera ricambiavamo noi il favore salendo al View per gli spettacoli serali dell’animazione.
Gli animatori sono stati bravi e non invadenti ma chi era veramente insopportabile erano i procacciatori di massaggi per la SPA all’interno del villaggio che non demordevano da veri egiziani finchè non riuscivano a piazzare la loro “merce”.
La barriera di fronte era veramente stupenda ed abbiamo avuto la fortuna di vedere ed immortalare con la nuova macchina fotografica subacquea, oltre ai tanti pesci di barriera anche un polipo, una tartaruga, una murena ed una manta.
Per rompere la monotonia del dolce far niente, abbiamo fatto un escursione con la Verasub a Ras Mohamed dove i coralli sono veramente belli, una serata in discoteca chiamata “l’ultima spiaggia” e la motorata nel deserto organizzata tramite un’agenzia esterna visto che costava 20€ anziché 55€ come in villaggio. Mentre le prime due sono da consigliare, la motorata è stata proprio una perdita di tempo visto che avviene appena fuori dal centro di Naama Bay e ci saranno state almeno 300 – 400 moto contemporaneamente in quel pezzettino di deserto.
Fuori dal villaggio c’è tutto quello che può servire per trascorrere il tempo libero: centri commerciali molto carini ma con venditori troppo insistenti, agenzie per organizzare tutte le escursioni possibili, bar, ristoranti e discoteche e non c’è nessun problema ad uscire anche di sera.
La temperatura era ottima con caldo secco e leggera ventilazione anche se nelle ore centrali era dura stare al sole e quindi tutti in acqua.
Per concludere posso dire che a Sharm abbiamo trovato quello che volevamo e pertanto ci sentiamo di consigliare questa struttura anche ad altri.
Gianni e Antonella