Relax a Rannalhi
Belle le Maldive, anche se forse un po’ troppo sopravvalutate secondo me….nel senso che il mare è decisamente bello (e il mondo sottomarino anche di più!), ma ci sono sicuramente tanti altri posti al mondo che reggono bene il confronto….
È vero anche che da un certo punto di vista sono uniche: il fatto di stare su un’isola di pochi...
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Stavolta abbiamo veramente bisogno di riposarci…e anche se un po’ a malincuore rinunciamo al viaggio fai-da-noi tra Borneo e Malesia che stavano programmando già da un po’…troppo impegnativo per il momento….quello che ci serve è solo un po’ di relax in un posto che abbia un bel mare…così quando troviamo la roulette tra Bathala e Rannalhi a 1300 euro a testa non ci pensiamo troppo….si va alle Maldive!!!!(scopriremo poi che c’è anche chi ha pagato ben 200 euro in meno di noi…ma anche chi ne ha pagati parecchi di più…). Devo dire che avevo sperato in Bathala…e quando all’aeroporto di Malpensa ci hanno consegnato i documenti di viaggio e ho letto Rannalhi per un momento ci sono rimasta un po’ male…però va bè, mi portano comunque in una piccola isoletta paradisiaca dell’Oceano Indiano…..quindi ho poco da lamentarmi!!! 22-23/08/2010 Uff….2 ore di ritardo…finalmente all’1:30 del 23 ormai si parte, con un volo dell’Air Italy…il più scomodo su cui abbia mai volato!!! I sedili sono strettissimi, ci sono capitati quelli centrali dove si stava veramente ad incastro, per un po’ ho visto davanti a me la prospettiva di trascorrere le 9 ore e mezza di volo insonni….Dani che di solito si lamenta sempre di non riuscire a dormire in aereo già ronfa da un pezzo…dopo un bel po’ di tentativi finalmente crollo anche io e quelle 2-3 orette di sonno credo di averle fatte…. Dopo 9 ore di volo inizia la discesa verso Malè e si iniziano a vedere le isole maldiviane…veramente uno spettacolo, una miriade di piccole isole circondate da un mare celeste e dai mille colori della barriera corallina, nel blu dell’oceano. L’atterraggio è veramente particolare: l’aeroporto si trova sull’isola di Hulule, vicino a Malè; è un’isola veramente piccola, il mare è molto vicino alla pista e in pratica una volta atterrato l’aereo e finita la frenata…anche l’isola è finita!!! E l’aereo deve tornare indietro!!! Scendiamo dall’aereo ed è un caldo atroce, molto umido…ma almeno siamo alle Maldive…del resto in questi giorni dalle nostre parti è anche peggio! Controllo passaporti, ritiro bagagli, poi andiamo alla ricerca del banco Azemar (e qui già inizio a rimpiangere il mio amato fai-da-me…) e ci mettiamo in attesa della barca che ci condurrà a Rannalhi. Sulla barca siamo circa 35 persone, fa caldissimo e non passa un filo d’aria, per fortuna che il tragitto non è lunghissimo e che la bellezza di quello che ci passa attorno ci fa dimenticare la stanchezza del volo….incrociamo diversi isolotti e lagune turchesi, poi finalmente dopo 45 minuti intravediamo la nostra, un ciuffetto di palme in mezzo al mare…attracchiamo al pontile e scendiamo…il mare è bello e trasparente, ma come primo impatto non mi colpisce come avevano fatto lo scorso anno le Perenthian…saranno le aspettative maggiori nei confronti delle Maldive, da molti decantate come il posto più bello del mondo….sarà l’orario in cui arriviamo, il sole a breve tramonterà e forse non mette in risalto i colori del mare….comunque lo scopriremo domani mattina. Affamati ci fiondiamo a mangiucchiare qualcosa al bar…poi subito costume e splash!!!!! Appena in acqua e scopriamo di essere circondati dagli squali….niente male come inizio!!! Sono squaletti di barriera, ce ne sono diversi attorno a noi, sono piccolini, niente di preoccupante, anzi…anche volendo non si fanno avvicinare più di tanto! L’acqua non è caldissima come ci aspettavamo, nelle guide avevamo letto che la temperatura raggiungeva i 28-30°, anche più nelle lagune…ma a noi sembra più freddino…basta guardare Dani e ci si regola di conseguenza…per tuffarsi senza fare troppe storie l’acqua deve essere decisamente calda, molto calda….e qui ci ha messo un bel po’ prima di tuffarsi!!! Ci avventuriamo poi (si fa per dire!) nell’isola e facciamo il giro…ci abbiamo messo più o meno 15 minuti….ma andando veramente piano!!! Scopriamo che ad un’estremità dell’isola ci sono gli over water (costano 100$ in più a notte rispetto alle altre camere), dall’altra una lingua di sabbia; lì vicino c’è il pontile sul quale abbiamo attraccato e da quella parte inizia la laguna, l’acqua è bassa per parecchi metri e il fondo sabbioso, in pratica il classico mare celeste che immaginiamo quando pensiamo alle Maldive! Nell’altro lato dell’isola la laguna si restringe pian piano, fino a scomparire e lì la barriera corallina è praticamente a riva. Cenando al ristorante a buffet ci rendiamo conto che questa settimana ingrasseremo… Dopo cena passeggiamo un po’ al chiaro di luna, che pace, l’atmosfera è veramente tranquilla e non c’è quasi nessuno sulla spiaggia. 24/08/2010 Primo risveglio maldiviano. La giornata sembra non promettere bene, il cielo è nuvoloso, ma ben presto esce il sole. Nel nostro lato dell’isola c’è parecchio vento ed il mare è abbastanza mosso, così decidiamo di sistemarci nel lato opposto, dalla parte della laguna e iniziamo a godere del mare che, con il sole, finalmente ci fa vedere quei splendidi colori che avevamo immaginato. Ci armiamo di maschera e pinne e via! Scopriamo che incontrare gli squaletti a riva è normale; da questa parte la barriera corallina non è proprio vicinissima, bisogna nuotare un po’, ma una volta arrivati che meraviglia! Sembra di stare in un acquario, ci sono una marea di pesci colorati, ai livelli del Mar Rosso! Relax, bagni, snorkeling e passeggiatine intorno all’isola…che possiamo chiedere di meglio per rilassarci? Dopo cena facciamo una passeggiatina sul pontile e si vedono un sacco di pesci che arrivano lì attirati dalle luci; noi ci appostiamo lì in attesa di qualche squalotto, ci hanno detto di averne visti la sera prima 3 lunghi 2 metri!!! Non vediamo niente del genere, solo i “soliti” piccoli baby shark che abbiamo incontrato durante il giorno…Durante l’appostamento conosciamo Assan, un ragazzo maldiviano che lavora al centro diving dell’hotel; facciamo amicizia con lui e parliamo tutta la sera, ci racconta di lui, della sua famiglia, delle meraviglie sottomarine, dei comportamenti di certi italiani che arrivano lì credendo di comandare il mondo, dimenticandosi che nella Repubblica delle Maldive gli “stranieri” sono loro…ci racconta anche la giornata in cui è arrivato lo tsunami nella sua isola e guardare il suo sguardo mentre lo raccontava mi ha fatto venire i brividi… 25-26-27/08/2010 Le giornate scorrono veloci…ed io prima di partire avevo paura di annoiarmi…ho trascorso queste giornate praticamente sempre in acqua, quando rilassandomi facendo il “morto” e nuotando godendomi i mille colori del paesaggio, quando (armata di maschera, pinne e macchina fotografica subacquea!) ad esplorare il mondo sottomarino! Abbiamo avvistato diverse murene, una di queste veramente grande, con dei pesciolini che gli stavano facendo la “pulizia dentale” ed gli entravano e uscivano dalla bocca! Un giorno, vicino alla riva, anche una tartaruga!!! è stata per un po’ ferma a mangiare qualcosa sulla barriera corallina, poi è salita in superficie per respirare, ha messo la testina fuori…e di nuovo giù…e velocemente è scomparsa nel blu! Bellissima!!! E poi una simpatica razza ci ha tenuto compagnia tutta la settimana facendo avanti e indietro vicino alla riva! In questi giorni Dani ha anche iniziato allo snorkeling una signora che fino al suo arrivo alle Maldive non aveva mai visto il mare e chiaramente non sapeva nuotare…e anche se armata di maschera, pinne e salvagente non si faceva coraggio nell’andare ad esplorare la barriera corallina…ma vedendo come nuotava bene Dani…le è venuto in mente di farsi portare alla scoperta del reef facendosi tenere per mano….il bello è che ogni tanto le prendeva il panico ed iniziava ad agitarsi, aggrappandosi a Dani e facendolo “affogare” e sbattere contro i coralli!!! Io stavo tranquillamente facendo snorkeling quando è successo tutto ciò…so solo che appena sono emersa e ho visto Dani che a malapena riusciva a tenere la testa fuori dall’acqua mentre la signora si agitava e lo faceva andare sempre più sotto……ancora rido!!!! Che belli i tramonti!!! A volte ci mettevamo ad ammirarlo sul pontile che conduce agli overwater, dove in genere non c’era mai nessuno…quante foto ho fatto! L’aria cambia veramente al tramonto, ha qualcosa di magico che nelle altre ore del giorno non si sente… Ogni tanto sfrecciava nel cielo qualche volpe volante che faceva la traversata da un’isola all’altra. Una sera passeggiando sul bagnasciuga scopriamo il placton….che al buio diventa fosforescente…dei granellini di sabbia celeste fosforescenti trascinati sulla riva dal mare….uno spettacolo senza parole!!!! In questi giorni ci siamo messi d’accordo con Assan per andare a visitare l’isola dei pescatori con lui, in motoscafo, insieme ad altri due olandesi, ci piaceva l’idea di andare là da soli, evitando l’escursione organizzata dall’Azemar in cui ci sarebbero invece state una marea di persone….ma evidentemente non era destino…un giorno non c’era la benzina che doveva arrivare da Malè…il giorno dopo il motoscafo ha deciso di rompersi…così ci iscriviamo anche noi all’escursione Azemar prevista per il sabato; presi dall’entusiasmo ci iscriviamo anche allo snorkeling al Manta Point (un punto in cui è frequente avvistare le mante) organizzato per la domenica mattina dal Waterproof Center, il centro dell’hotel che organizza le escursioni per gli ospiti internazionali (in particolare tedeschi, olandesi, cinesi, giapponesi). 28/08/2010 Stamattina abbiamo l’escursione all’isola deserta + isola dei pescatori. Immaginate lo sconforto ci svegliamo con il diluvio universale…escursione quindi rimandata a domani (tempo permettendo…) e il Manta Point ci salta (Assan poi ci ha detto di aver visto ben 5 mante e diverse tartarughe!!!). L’unica mezza giornata di pioggia delle settimana proprio oggi…che sfiga!!! Per un po’ mi prende lo sconforto, poi decidiamo di dedicarci io alla lettura, Dani alle dormite…pian piano smette di piovere e torna il sole. Dopo pranzo ci mettiamo d’impegno per cercare il portarci a casa una bella abbronzatura…e tra un momento di relax ed un altro Dani dice di aver avvistato non lontano dalla riva una pinna nera…poco dopo scopriamo che si tratta di un delfino!!! Anche altre persone se ne sono accorte e parecchi si sono tuffate per poterlo vedere da vicino…con il risultato farlo allontanare ogni volta che cercava di avvicinarsi alla riva. È passato a pochi metri dalla riva, avanti ed indietro, per un bel po’ di volte…e ogni volta vedere la pinna uscire dall’acqua era un’emozione! Più tardi ci andiamo a preparare perché abbiamo “rimediato” un’escursione …il Sunset Fishing, cioè la pesca al bolentino al tramonto! Da bravo pescatore Dani non se l’ha fatta sfuggire. Partiamo intorno alle 5:15, io e Dani insieme a 4 cinesi che sembrano appena usciti da un film sulla mafia cinese, uno in particolare sembra un ex galeotto pieno di tatuaggi, uno dei quali è un’enorme buddah sul torace che sembra fatto “a mano”…e Dani inizia a dire che quello è il genere di tatuaggi che la gente si fa in carcere. Prendiamo il largo a bordo del dhoni, la tipica imbarcazione maldiviana, con noi ci sono anche 3 pescatori locali. L’atmosfera è serena, il sole sta per tramontare e siamo in pieno Oceano Indiano, vediamo la nostra isoletta da lontano ed è veramente solo un ciuffetto di palme in mezzo al mare. Arrivati nel punto previsto il dhoni si ferma. Ci danno l’attrezzatura per pescare, in pratica un filo dove attacchiamo del pesce e iniziamo…il mare è abbastanza mosso e la barca dondola… Dani prende subito due pesci balestra, appena butta in acqua il filo…la cinesina uno e poi inizia a star male…io mi impegno a mandare l’esca fino in fondo come mi consigliano….mi sembra che qualcosa stia abboccando, ma quando tiro su l’esca non c’è più!!! Quei pesciolini furbi hanno deciso di papparsi l’esca senza abboccare!!! Anche Dani inizia ad avere il mal di mare, così poco dopo decidiamo di tornare sulla terra ferma. Ritorniamo proprio mentre il sole sta tramontando, l’atmosfera è molto bella, peccato che Dani non se la sia potuta godere del tutto!!! Stasera il cielo è limpido, ci sono una miriade di stelle e si vede perfettamente la via Lattea. 29/08/2010 Il tempo regge e si va in escursione; ci imbarchiamo sul dhoni, siamo veramente in tanti. Appena partiti ci andiamo a sistemare sul tettino del dhoni, e da lassù è ancor di più uno spettacolo! Tutto un susseguirsi di isolotti, lingue di sabbia, lagune turchesi…bellissimo! E l’arrivo all’isola deserta (Biyadoo) è uno spettacolo vero….questo si che è il mare che avevo immaginato alle Maldive, dalle mille tonalità del celeste e del blu… Peccato che poco dopo essere arrivati lì si rannuvola e inizia a piovere, la pioggia dura 5 minuti ma il cielo rimane coperto… Ci godiamo la laguna che è bellissima, l’acqua è bassissima, in lontananza si vedono le onde infrangersi sulla barriera…e che onde!!! Pranziamo sull’isola deserta…che a dir la verità proprio deserta non è (ci sono le docce, la casa del guardiano, dei ripari per mangiare…), un altro po’ di relax e partiamo alla volta di un’isola abitata dai maldiviani (Guiradoo). Siamo stati subito accolti da Pelè, un amico di Assan, che ci ha accompagnati in giro per l’isola e poi al suo negozio. Ci ha fatto vedere la moschea, l’asilo, la scuola, l’ospedale, il manicomio (chiamato “home for people with special needs”), la casa di Assan….qui si che la vita scorre tranquilla e regna il silenzio!!! Ci ha spiegato che gran parte dell’isola è stata distrutta dallo tsunami, gli edifici sono stati ricostruiti, infatti è quasi tutto nuovo; ci ha anche detto che l’isola è stata divisa in diverse zone ed i turisti ogni settimana vengono mandati in una zona diversa per permettere a tutti i negozianti di lavorare. Entriamo nel suo negozio e lì rimaniamo per un bel po’…e dopo una lunga contrattazione ci portiamo via una grande tartaruga di legno, una maschera da appendere, 2 vasi di legno lavorati e qualche pensierino per amici e parenti. Quando usciamo dal negozio piove nuovamente, saliamo sul dhoni e per poco non cado in acqua per salire sulla passerella che si muoveva per il mare mosso. Ritorniamo verso Rannalhi, è l’ultima sera…di già…ultima passeggiata con Assan….e con il placton fosforescente… 30/08/2010 Sveglia, colazione e partenza per Malè. La barca è più piccola e veloce di quella dell’andata; ad un certo punto rischiamo anche di ribaltarci quando incrociamo l’onda di un’altra barca….arriviamo comunque a Malè sani e salvi. Nell’attesa facciamo un giro per i negozietti dell’aeroporto che sono carissimi e per paura che non ci diano il pranzo in aereo, data l’ora, mangiamo fish and chips. Verso le 14 partiamo, stavolta abbiamo i posti vicini al finestrino, stiamo decisamente più comodi che all’andata ed il viaggio trascorre meglio, tra pranzo, film, sonnellini e lettura…siamo di nuovo a Milano…e quant’è freddo!!! In questi giorni la temperatura è scesa, sono più o meno le 21 e fuori ci sono 17°! Anche stavolta la vacanza è già finita…che dire…belle le Maldive, anche se forse un po’ troppo sopravvalutate secondo me….nel senso che il mare è decisamente bello (e il mondo sottomarino anche di più!), ma ci sono sicuramente tanti altri posti al mondo che reggono bene il confronto…. È vero anche che da un certo punto di vista sono uniche: il fatto di stare su un’isola di pochi metri, circondati dal mare, completamente in balia del mare….è qualcosa di unico…che ti fa sentire veramente fuori dal mondo! E che camminare per una settimana scalzi sulla sabbia non ha prezzo… Le Maldive sono proprio il posto ideale per chi vuole rilassarsi e staccare la spina per un po’. Quello che mi è piaciuto meno non ha a che fare con la bellezza del posto, anche se forse contribuisce a rovinare un po’ l’atmosfera: l’animazione e la musica, i troppi italiani, il fatto che Rannalhi è un po’ troppo costruita per i miei gusti (anche se comunque l’hotel è ben integrato nella vegetazione). Credo che ci sarà sicuramente una seconda volta alle Maldive, ma in un’altra isola!!!