Relax a Procida
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La Corricella, uno dei più fotografati borghi marini, è davvero un posto fuori dal mondo e vi regalerà sensazioni uniche se vi fermerete per almeno un paio di notti per godere del silenzio e della semplicità che ancora vi si respirano.
Procida E’ LA CORRICELLA. L’isola con le sue spiagge, i suoi vicoli, i suoi panorami Non è niente se non si parte e arriva alla Corricella. L’unico albergo per godere appieno della veduta dell’antico borgo è l’hotel La Corricella www.hotelcorricella.it all’estremità sinistra scendendo dalle scale di san Rocco. Qui sarete ospiti/amici della famiglia che gestisce le nove camere con ristorante annesso La Lampara. E’ da prenotare con largo anticipo e non solo in alta stagione ( per altro mai verrei a Procida a luglio e Agosto!!). Il nostro breve ma intenso incontro con quest’isola è durato 4 giorni :
29/09/2017
Partenza da bergamo orio al serio con volo ryan alle ore 7 acquistato il mese di luglio ( euro 79 a/r in due.)Arrivo a napoli in 1 ora e da lì autobus alibus fino al porto calata di Massa euro 4 a tratta. Imbarco alle ore 10.45 sulla nave caremar . Biglietti acquistati in loco euro 12 a testa solo andata. Arrivati al porto ci dirigiamo a piedi al rione Corricella attraversando corso Roma e corso Umberto primo. Arrivati a p.zza dei Martiri scendiamo le ripide scale dietro la chiesa e siamo al nostro hotel. Dopo un veloce check in e un panino mangiato sul terrazzo davanti nostra camera , la n. 15, ci dirigiamo alla spiaggia della Chiaiozza . Il tragitto di mezz’ora si snoda lungo la via principale e scendiamo in vicolo Bagni per una agevole scalinata. Qualche bagno, nell’acqua dell’autunno ancora calda e rientriamo perchè abbiamo scoperto che oggi, giorno anche del nostro 38esimo anniversario di nozze c’è la tradizionale festa di san Michele e per la prima volta la festa si terrà di sera! Un regalo per noi? In ogni modo non possiamo mancare!
Dopo la celebrazione alle 18 nella cattedrale a Torre Murata, l’effigie del santo esce in processione arrivando fino al belvedere dei cannoni. Dal tavolo prenotato alla Lampara, possiamo assistere alla rappresentazione storica di san Michele che scaccia i saraceni arrivati dal mare e allo spettacolo pirotecnico che chiude i festeggiamenti. Un valore aggiunto ad una cena superba, innaffiata da una bottiglia di Biancolella, gentile e profumato bianco ischitano.
30/09/2017
Dopo l’ottima colazione sul terrazzo servita dalla gentilissima Marinella, girovagando con la cartina in mano raggiungiamo la spiaggia del Ciraccio dove sostiamo davanti all’isola d’Ischia che da qui è davvero vicinissima poi ci dirigiamo alla spiaggia del Pozzo, alias spiaggia del Postino dove Troisi ha girato il famoso film.
Prima della cena, ci godiamo un aperitivo sul terrazzo abbracciati dall’ultimo sole della giornata che riscalda i colori delle case del borgo.
Decidiamo di scendere al porto per qualche foto e ne approfittiamo per curiosare dietro all’ultimo stabilimento balneare dove c’è la spiaggia della Lingua raggiungibile anche mediante una ripida scalinata dalla contrada del Vascello. Non ci sembra niente di che e fatta scorta di taralli al nostro negozio di fiducia, ordiniamo una pizza in una delle poche pizzerie dell’isola. La cena non ci soddisfa e decidiamo di rientrare in hotel per il dolce . Gentilissima Annita ci fa portare in camera un tiramisù rivisitato al limone e una bottiglia di vino bianco . Impagabile ci accompagna la vista sulle luci del borgo.
1/10/2017
Oggi ci dirigiamo alla volta di Solchiaro. Ci vorrebbero un paio d’ore per raggiungere la punta , ma il tempo si allunga per le fermate per fotografare e per curiosare dietro vecchi cancelli. Ritorniamo passando da punta Pizzaco per scendere alla spiaggia della Chiaia. Percorriamo tutta la spiaggia cercando un posto per fare il bagno, ma il mare è veramente sporco forse anche a causa delle barche che arrivano da Napoli e attraccano lì per la gita domenicale. Il tempo non è un granchè, così decidiamo di rientrare presto e di salire nuovamente a Terra Murata per godere del panorama che si gode dall’alto ed è veramente uno spettacolo. Riusciamo anche a vedere la mostra fotografica allestita nella chiesa sconsacrata di santa margherita.
Ceniamo al nostro hotel perchè La Lampara è a buon titolo riconosciuto tra i migliori ristoranti dell’isola. Facciamo 2 passi per il dopocena lungo la silenziosa banchina.
Ancora qualche ristorante aperto dopo la ressa del pranzo della domenica… spiamo nei piatti e siamo sempre più contenti della scelta che abbiamo fatto : la Lampara, discosto dagli altri ristoranti,abbarbicato sulla punta estrema, ha sicuramente una marcia in più.
2/10/2017
Il risveglio di quest’ultimo giorno è accompagnato dalle nuvole e per questo, in attesa della colazione, sono qui a scrivere le sensazioni di questi giorni rubati alla quotidianità. Abbiamo l’aereo da napoli alle 22 ed è difficile decidere di abbandonare l’isola alla volta di napoli per passare lì il pomeriggio. Alla fine ci decidiamo per il traghetto delle 13,30 e prepariamo i nostri zaini. Siamo fortunati e, saliti le scale di san rocco passa immediatamente il mini bus dell’isola che porta al porto. Biglietto a bordo € 2. Depositati i bagagli all’agenzia Miratours di fronte all’imbarco dei traghetti che fa questo servizio al costo di 2,5 euro all’ora, andiamo a vedere la spiaggia della Silurenza che si trova dopo la biglietteria navale. C’è anche un lido che affitta ombrelloni e sdraio a 17 euro in stagione …Non poco, visto il degrado della spiaggia… La nave giunge puntuale e in 1 ora siamo al porto di calata di porta di Massa. Abbiamo scelto la nave anziché l’aliscafo che arriva al Molo Beverello perchè da qui è più Piazza Immacolatella lla. Lì, infatti, c’è un il T.Trasport.srl con deposito custodito per i bagagli al costo di 3 € . La fermata del bus per l’aeroporto è accanto all’edificio e scopriamo che esiste anche un bus interno al porto che fa la spola fra calata di massa e molo beverello. Da questo punto del porto, basta attraversare la strada e ci si trova dentro il cuore pulsante di Napoli….ma questa è un’altra storia…
Vademecum per Procida
Hotel La Corricella 3 pernottamenti euro 280 colazione all’italiana compresa ( con le famose lingue di procida!). Cene intorno ai 60 euro.
Pizzeria La dolce vita zona porto grande ( da dimenticare) 1 pizza 1 calzone 1 peroni € 21
Panini , taralli alle mandorle e olive al market appena dopo il bar Giorgio sul fondo di Via Roma : assolutamente da non perdere
Libreria da “Graziella” in c.so Vittorio Emanuele 260 dove Patrizia saprà consigliare un buon libro e dare informazioni disinteressate sull’isola
Entrate alla farmacia di c.so V. Emanuele anche solo per comprare dei cerotti: potrete apprezzare le antiche armadiature..
E comunque NON andate alla Corricella con valigia o trolley! Vi creerebbe difficoltà anche solo sulle scale di san rocco, figurarsi sulle altre che i Procidani si sono inventati fin dall’antichità per raggiungere le loro case abbarbicate alla montagna. Uno zaino basta per portare un costume per i bagni a mare, una felpa per la sera e un paio di magliette per le sudate su e giù per vicoli.
La serenità e la riconciliazione con se stessi non peseranno nello zaino sulla strada per il porto al vostro ritorno.