Relax a Palma di Maiorca
Premetto siamo due ragazze giovani 21 e 20 anni, ma vogliose di fare questa esperienza. Ci mettiamo in moto per cercare le attrazioni turistiche più gettonate e le spiagge più belle ove spostarci ogni giorno per godere al massimo quest’isola. Ricercando su internet e ricavando qualche notizia qua e là, ci rendiamo conto che senza macchina si poteva guardare ben poco. Di conseguenza affittiamo direttamente dalla nostra agenzia una macchina tramite Hiper (logo giallo e viola), per una settimana. In due abbiamo speso all’incirca 170€, poi da sottrarre 55€ di pieno che vengono restituiti non appena si restituisce la macchina, ovviamente con il pieno. La navetta ci aspetta fuori dall’aeroporto attraversando il parcheggio e portarci al deposito.
Partiamo lunedì 5 giugno con un volo serale Ryanair perché, purtroppo, non disponibili voli prima (di conseguenza perdiamo già un giorno, ma poco importa perché veniamo a sapere che lo stesso giorno aveva diluviato). Arriviamo in hotel circa alle 20:00 (alloggiamo al Pabisa Sofia). Il tempo di sistemare due cose e scendiamo a cena nello stesso perché abbiamo scelto mezza pensione. Ceniamo e decidiamo di fare un giro a piedi su lungomare tra bancarelle, ristoranti e negozietti di souvenir (molto carini). Rimaniamo stupite dalla folla in una sola via. Ne ristoranti ci sono maggiormente tedeschi e ci rendiamo conto la maggior parte sono ubriachi. Unica pecca di tutta la vacanza! Italiani zero! Non torniamo in camera tardi (23:00/30).
La mattina dopo decidiamo di andare a Playa de es Trenc. Il tempo non è dei migliori, sole timido, ma ci mettiamo in viaggio lo stesso. Tramite recensioni e foto notiamo che questa spiaggia è una delle più gettonate e un paradiso. La strada per entrare non di certo è comoda, è molto stretta, ma non c’era alternativa (c’era chi andava a piedi ma era un bel pezzo da fare). All’entrata c’era una specie di casello dove pagavi il parcheggio 7€. Peccato che dopo un’ora circa dobbiamo andarcene causa maltempo. Comunque spiaggia che sicuramente merita se ci fosse stato il sole. Essendo orario di pranzo chiediamo a un ragazzo dove poter mangiare e ci consiglia Colonia Saint Jordi, una cittadina a pochi minuti da Playa de es Trenc. Arriviamo a destinazione e rimaniamo un po’ deluse: deserto, una città muta. Per fortuna tutto viene ripagato dalla paelle mangiata da Antonio 1970. Buon prezzo, buona qualità e quantità (paella mista, un’acqua grande e coperto 40 € in due. Non ordinate altro, la paella basta per anche 3 persone con porzioni abbondanti). Il ristorante si affaccia sul mare. Finiamo di pranzare e facciamo un giro sulla spiaggia, tempo di qualche foto e torniamo a Playa de Palma. Qualche ora di relax in camera con doccia e preparazioni varie e scendiamo a cena. Capiamo che la cena in hotel non è il massimo (cibo di poco gradimento purtroppo, scocciate proprio per aver pagato la mezza pensione).
Dopo cena prendiamo la macchina e Feli, ragazza gentilissima della reception, ci consiglia Palma centro. Di conseguenza non ci resta che andare (circa 10/15 minuti in macchina da dove alloggiavamo). ATTENZIONE: se volete andarci, fatelo dopo le 20:00 perché prima è presente la ZTL. Quindi… multa. Ci aspettavamo tanto da Palma centro, ma niente a che vedere con la movida milanese. Però ci accontentiamo. Facciamo un giro tra negozi di souvenir. Non fermatevi al primo, perché i prezzi variano molto e possono diminuire per calamite portachiavi ecc. La maggior parte dei parcheggi di Palma sono sotterranei e il prezzo è di circa 1,93 all’ora. Tornando in albergo decidiamo cosa fare nella giornata di mercoledì. Non ci resta che andare in un altro paradiso chiamato Cala Esmeralda.
Giornata spettacolare, dal nostro hotel dista circa 50 minuti con fermata al Mercadona, stile Esselunga, per comprare due panini con affettato e pranzare direttamente in spiaggia. 10€ due baguette, due vaschette di crudo e una di formaggio. Già dal parcheggio notiamo il vero paradiso che offre questa spiaggia. È affollata, ma per quanto ci riguarda ne è valsa la pena. Acqua cristallina, sfumature di azzurro da cartolina e spiaggia bianca. Cosa volere di più? Molto simpatico il signore della frutta con la carriola (cocco, ananas e anguria). Un cocco intero, tagliato a fette e sbucciato davanti agli occhi costa 5€. Metà ananas tagliata a fette e priva del pezzo duro in mezzo 5€. Infine, una bella fetta di anguria 5€. Spesso ognuna di queste con in regalo 1/2 banana. Trascorriamo la giornata lì facendo anche i tuffi dagli scogli. Andiamo via verso le 17:30, cotte dal sole.
Torniamo in albergo in circa un’ora, facciamo la doccia e tramite Trip Adivsor (app che consulto sempre prima di andare in qualsiasi ristorante) notiamo questo Sa’ Barca. Pesce freschissimo (bancone all’entrata con pesce spaparanzato sul ghiaccio, direi top), sul lungomare e rapporto qualità/prezzo ottimo. Anche questa volta non ci facciamo mancare niente. Paella di pesce, basta e avanza per due persone. Poi chiediamo il conto: 40€ in due. La sera restiamo in zona.
Il giovedì è una giornata ‘povera’, Alcudía ci aspetta, ma niente di che! Forse per il maltempo? Vento? Il mare non era dei migliori o forse solo per la presenza di molte alghe. Decidiamo di pranzare lì e poi tornare nella nostra zona. Non ci aveva stupito come volevamo. Ah, pranziamo da Topogigio, consigliato per qualità e prezzo buoni. Anche qui rimaniamo deluse, cibo nella norma, anzi niente di che. Due tortillas, una con pomodori freschi e l’altra con patatine fritte… 20,45 €. Mah! Torniamo a Playa de Palma e andiamo in spiaggia vicino al nostro hotel. Il cielo si è aperto, il vento è diminuito, cerchiamo di recuperare il sole perso della mattinata.
Venerdì la giornata è lunga e intensa. Grotte del Drago, arriviamo! Un’ora di viaggio (inutile dire ripagata dalla visita). 15€ il biglietto cad. Siamo entrate alle ore 12 (ce n’è una ogni ora dalle 10 alle 17). Prima di entrare facciamo un giro sugli scogli, vista spettacolare. Si fanno le 11:45 e prendiamo posto all’entrata per essere prime. Entriamo e… WOW! La natura fa capolavori. Terminato il giro ci fanno accomodare (sempre all’interno della grotta) su delle panche e dopo circa dieci minuti inizia il concerto dal vivo sulle barche. È tutto buio e questo mini gruppo che suona musica classica all’interno del lago… anche questo spettacolo! Terminiamo la gita sotterranea con un giro nel lago a bordo della barchetta e facendo un pezzo a piedi. Ci avanzava tutto il pomeriggio e lì vicino c’era Porto Cristo, spiaggia molto simile a Cala Esmeralda,meno affollata.
Nel tragitto di ritorno discutiamo di quanto sia stata soddisfacente questa giornata! Cotte dal sole, tempo di una doccia e subito a cena. Ci spostiamo verso Palma, vicino al lungomare, presso il ristorante Sa’ Rebellata o qualcosa del genere. Deludente! Cibo scaldato a microonde, niente di fresco o preparato al momento! Un giro verso il porto e poi in hotel presto, per goderci gli ultimi giorni di sole.
Sabato e domenica rimaniamo nella ‘nostra spiaggia’ pranzando entrambe i giorni al Balneario 7 (così vengono chiamati i lidi). Sabato sera, essendo l’ultima sera e ultima cena, decidiamo di chiudere in bellezza, ma in modo leggero. Mangiamo al Ca’n Torrat piatti tipici e non. Noi prendiamo come antipasto il Polpo alla Gallega (ottimo, fresco). Come secondo un’insalatona al pollo e un mezzo pollo alla griglia (succoso, gustoso, per niente secco). Soddisfatte sia dal servizio che dal cibo paghiamo (44 €) e facciamo un ultimo giro nel centro delle vie di Playa de Palma, rimanendo sempre più rattristite, non solo dalla partenza della sera dopo, ma del poco divertimento dei tedeschi, ovvero birra in mano a ragazzi di qualsiasi età e ubriachi fino alla mattina dopo!
L’ultima mattinata di sole ce la godiamo al massimo. L’hotel ci dà la possibilità di farci una doccia pagando 4€ euro in due per il servizio.
La benzina costa all’incirca 1,2 al litro (non male, ovviamente rispetto all’Italia). Facciamo il pieno per consegnare la macchina, arriviamo al deposito e c’era la navetta che ci aspettava per portarci in aeroporto. Servizio impeccabile.
Quindi, bella vacanza, soddisfacente, acqua un po’ cara, ma quando si va in vacanza bisogna mettere in conto tutto!