Relax a Martinica

L'isola verde e fiorita delle Antille
Scritto da: Gabry1962
relax a martinica
Partenza il: 04/12/2012
Ritorno il: 13/12/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Un mese prima, io e mio marito, abbiamo prenotato il volo Air France con partenza da Milano Linate e scalo a Parigi Orly (756 € a persona). Inoltre, avevamo prenotato la camera (senza colazione) all’Hotel Pagerie di Les Trois Ilets, 821 € per nove notti. La prenotazione del volo è stata fatta direttamente dal sito di Air France e la prenotazione della camera dal sito hotel.com.

Siamo partiti quindi il 04.12.2012 ed il volo da Parigi è decollato con un’ora di ritardo. Siamo atterrati all’aeroporto di Fort de France alle ore 18.00 locali, dove ritiriamo l’auto, presso l’autonoleggio Jumbo car. Prenotazione on-line dall’Italia per nove giorni, al costo di euro 273.00, con tutte le assicurazioni (RCA e kasko senza franchigia).

Raggiungiamo l’hotel, che è situato vicino ad un piccolo centro commerciale molto carino (villaggio in stile creolo) e dopo aver lasciato le valigie in camera, essendo molto stanchi e non avendo molto appetito optiamo per una ottima crepes.

5 dicembre 2012

Al mattino facciamo la colazione a buffet in hotel, al costo di euro 10.00 per persona. Buona, ma un po’ cara, rispecchia i prezzi delle colazioni dell’isola e in Francia…

Iniziamo a scoprire le spiagge caraibiche del sud dell’isola: L’Anse a l’ane, poi Anse Noire e Anse Dufour, divise solo da un promontorio ma così diverse tra di loro: la prima di sabbia nera e la seconda di sabbia candida. Da vedere! Poi scendiamo più a sud: la spiaggia tranquilla di Grande Anse, Les Anses d’Arlet dove ci fermiamo. Bella spiaggia, acqua limpida, abbiamo utilizzato gli sdrai del ristorantino dove abbiamo poi pranzato. Piatto unico di pesce o pollo 10.00 euro + il bere. Qui si può anche fare la foto che è diventata una delle immagini più celebri della Martinica: imboccate il pontile in legno che sbocca sul mare, arrivate in fondo e poi giratevi … Mare azzurro, spiaggia e la chiesetta del paese!

Prima di rientrare andiamo alla Petite Anse e poi continuiamo lungo la strada costiera passando davanti al Rocher du Diamant, ma rimaniamo un po’ delusi. Vediamo anche il memoriale di Le Diamant… un po’ trascurato.

6 dicembre 2012

Destinazione Les Salines, da tutti indicata come spiaggia più bella di Martinica! Facciamo qualche fotografia dal punto panoramico prima del paese Le Marin e, prima di arrivare alla spiaggia, ci fermiamo a Saint Anne: grazioso paesino con il suo mercatino di prodotti tipici: spezie, rum ecc… e bancone del pesce fresco. Arrivati alla spiaggia noleggiamo uno sdraio per 6,50 euro. Il posto è veramente fantastico e non molto affollato, come letto da molte parti (forse perché non siamo nel periodo di altissima stagione). Dopo un acquazzone della durata di 10 minuti, pranziamo in uno dei tanti ristorantini sulla spiaggia. Poi passeggiata nel palmeto, in mezzo a numerosi granchi dal colore rosso (specie protetta).

7 dicembre 2012

Imbocchiamo la N6 per Le Francois; poco prima svoltiamo a dx ed andiamo a visitare una delle tante distillerie dell’isola, la Clement, dove, previo assaggio, acquistiamo le prime bottiglie. Dopodiché iniziamo a percorrere la Routes des Cretes, stradina con pendenze non indifferenti, ma che offre bei panorami. Ci fermiamo a Le Vauclin e al mercato e acquistiamo delle banane mignon. Buonissime. Tappa alla spiaggia di Pointe Faula: qui ci sono i fondali bassissimi e sembra di camminare sull’acqua per centinaia di metri. Inoltre il paesaggio è stupendo: il prato verde, con palme altissime, arriva fino al bordo dell’acqua azzurra. Dopo un ottimo panino caldo con il tonno preso da uno degli ambulanti che si trovano sul posto, percorriamo la strada che scende verso sud, passando da Anse Michel e Anse au Bois con spiagge molto selvagge. Ci eravamo fermati anche dove partono le barchette che conducono all’Ilet Chevalier, ma non c’era nessuno, probabilmente perché era troppo tardi per andare sull isoletta. Raggiungiamo quindi Le Marin con il suo grande porto. Lì nei dintorni, la guida segnala che si può vedere il più bel panorama a 360° dell’isola. Così decidiamo di verificare…..Imbocchiamo la strada per Morne Gomier e dopo aver percorso una ripidissima e lunga salita, che quasi ci faceva rinunciare, avvistiamo il secondo cartello che segnala il punto panoramico a soli 100 mt. Posteggiamo e saliamo sulla terrazza panoramica (ingresso 2 euro, meritatissimi!). Vista mozzafiato da tutte le parti. Lì c’è un anziano signore simpaticissimo, che ci spiega tutto con molti aneddoti e poi ci accompagna all’uscita facendoci fare un giro del giardino e fornendoci molte informazioni su tutte le specie botaniche della Martinica (i due euro servono per le spese del giardiniere)…… Bella sosta. Consigliata.

Cena a La Ville Creole, vicino all’hotel. Con musica. Prezzo 61.50 in due

8 dicembre 2012

Abbiamo programmato per il weekend, la visita al nord dell’isola, per evitare il traffico dei giorni lavorativi che si forma a Fort de France. In effetti percorriamo la circonvallazione della città senza intoppi, ed arriviamo a St. Pierre. Visita al mercato locale, ai resti del teatro ed alla cella di Cyparis, unico sopravvissuto all’eruzione del vulcano del 1902. Un salto a Fond Saint Denis, nell’entroterra, per vedere il cosiddetto paese più fiorito dell’isola. In effetti, merita la visita questo minuscolo paese. Proseguiamo sulla costiera che porta a nord verso le spiagge nere di Anse Ceron e Anse Couleuvre. Alla prima siamo arrivati, alla seconda no poiché pioveva e la strada era molto brutta. Comunque Anse Ceron meritava la visita. Al ritorno consumiamo un buonissimo panino presso la baguette shop a St. Pierre (trovata per caso). Dopo pranzo andiamo a visitare la distilleria Depaz. Si visita gratis, e ci sono cartelli esplicativi che spiegano molto bene come avviene la produzione del rhum. Anche qua acquistiamo, dopo ottima degustazione, un po’ di bottiglie….Rientro in hotel e poi a mangiare al ristorante Le Nomade di Anse Mitan: i piatti principali (carne o pesce) sono alla piastra, da cuocere. Si è mangiato benissimo, cibo di prima qualità e cortesia del personale. Unico avviso, non vestitevi troppo bene, perché qualche goccia d’olio può schizzare sui vestiti (esperienza personale). Consigliatissimo!

9 dicembre 2012

Altro giorno da dedicare al nord dell’isola. Ripassiamo da Fort de France e imbocchiamo la Route des Traces. Visita al “Sacré Coeur”, replica in miniatura della basilica di Montmartre ed al giardino di Balata (ingresso euro 12.80). Un bel giardino che merita di essere visto. Proseguiamo passando da Morne Rouge e da L’Ajoupa-Bouillon, attraversando dapprima la foresta tropicale, per poi scendere verso l’Atlantico passando in mezzo a tantissimi bananeti e coltivazioni di ananas. Costeggiamo l’Atlantico verso il punto più a nord dell’isola fino a Grand Riviere, un piccolo paesino dove sembra essere fuori dal mondo. Riscendiamo costeggiando l’Atlantico e passiamo da Macouba, Basse Pointe, Le Lorraine, Le Marigot, Ste- Marie (dove ammiriamo un bel panorama), La Trinitè per poi entrare nella Presqu’ile de la Caravelle (molto bella strada panoramica) fermandoci alla bella spiaggia nella Baie de Tartane, dove ci gustiamo un ottimo ananas acquistato presso una delle bancarelle lì posizionate. Rientrando transitiamo da Le Robert dove avvistiamo qualche isolotto della sua baia e ci fermiamo sul bel lungomare e parco. Rientro in hotel. Cena al ristorante italiano il Gallo rosso, gestito da due campani, dove si mangia molto bene, anche se un po’ caro.

10 dicembre 2012

Ritorniamo alla spiaggia Les Salines e scendendo ci fermiamo a visitare il paesino di St. Luce e per vedere le spiagge di Anse Corps de Garde e Anse de Figuier. Soprattutto la seconda è molto bella. Rientro passando da Le Diamant per avvistare un bel tramonto sul Rocher du Diamant.

11 dicembre 2012

Visita a Fort de France, la capitale. Prendiamo il traghetto che parte da Les Trois Ilets, per evitare il traffico, ed arriviamo dopo 20 minuti. Vediamo la bella biblioteca, il parco la Savane, il mercato, dove facciamo alcuni acquisti. Sulla piazza antistante l’uscita del mercato c’è un chioschetto che fa dei succhi di frutta squisiti, scegliendo tra la frutta disponibile. Sosta consigliata. Per il ritorno precisiamo che gli orari di rientro del traghetto che parte da Fort de France non ci sono, pertanto guardateli prima, sul molo di partenza.

12 dicembre 2012

L’ultimo giorno lo dedichiamo al completo relax e ritorniamo alla spiaggia che più ci è piaciuta: Les Salines.

13 dicembre 2012

Lasciamo l’hotel e andiamo all’aeroporto a riconsegnare l’auto. L’autonoleggio Jumbo Car lo consigliamo vivamente, in quanto il servizio è ottimo ed il prezzo pure (rispetto gli altri più famosi autonoleggi). Addirittura non ci hanno fatto pagare nemmeno la pulizia auto (prevista da contratto), anche se le condizioni in cui l’abbiamo consegnata erano veramente pietose (sabbia), dicendo che ci avrebbero pensato loro. L’unica cosa da segnalare è che un giorno si è accesa la spia della chiave inglese sul quadro dell’auto. Per fortuna non era niente di grave, infatti avvisata l’agenzia di Les trois Ilets di fronte al nostro hotel, ci riferiva che era solo un segnale per ricordare di fare il tagliando. Infatti, poiché passavamo davanti all’aeroporto, per sicurezza siamo andati nell’officina del nostro noleggiatore il quale, toccando qualche tasto sul quadro, ha fatto sparire la spia con un “no problem”. Un’ultima raccomandazione: fate attenzione ai molti dossi (per far rallentare) sulle strade nelle vicinanze dei centri urbani!

Nel complesso abbiamo avuto una settimana di bel tempo, a parte la giornata che abbiamo dedicato alla visita di Fort de France, in cui ha piovuto tutto il giorno. Per i restanti giorni solamente un paio di acquazzoni della durata di 5 – 10 minuti

L’isola è verdissima, piena di fiori e con una vegetazione lussureggiante.

Abbiano saputo che chi vuole trasferirsi sull’isola per motivi di lavoro e apre qualche nuova attività, non paga le tasse per i primi due anni e poi per gli anni successivi ci sono delle agevolazioni… Ottima meta per vacanze e probabilmente per viverci…

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Anse Dufour

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Tramonto Trois Ilets

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Anse Noire

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les salines

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giardini di balata

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pointe faula



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