Racines di BZ: che posti meravigliosi!

Dopo una bella settimana di mare a luglio, abbiamo voluto concederci qualche giorno in montagna, per poterci ricaricare ed essere pronti al nostro impegnativo autunno/inverno. La bella esperienza dell’anno scorso tra Merano e Bolzano ha lasciato il segno, ma volevamo cambiare un pochino zona…e alla fine, dietro suggerimento di un’amica, la...
Scritto da: valentina81
racines di bz: che posti meravigliosi!
Partenza il: 11/08/2009
Ritorno il: 14/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Dopo una bella settimana di mare a luglio, abbiamo voluto concederci qualche giorno in montagna, per poterci ricaricare ed essere pronti al nostro impegnativo autunno/inverno. La bella esperienza dell’anno scorso tra Merano e Bolzano ha lasciato il segno, ma volevamo cambiare un pochino zona…E alla fine, dietro suggerimento di un’amica, la scelta è ricaduta su RACINES: un piccolo paesino a 6 km da Vipiteno. Prima di partire avevamo fatto un po’ di ricerche per trovare un alloggio e poi per capire come potevamo organizzare al meglio i nostri giorni. Per l’alloggio ci siamo fatti aiutare dall’APT della zona che mi ha mandato l’elenco delle strutture libere nel periodo in cui volevamo andare noi, complete di prezzi e numeri di telefono. Visto che le nostre ricerche via internet fino a quel momento erano state vane (prezzi troppo alti, alloggi occupati, ecc), alla fine abbiamo deciso di alzare il telefono e fare un paia di telefonate. Ne sono bastate veramente poche per trovare il GASTHOF JAUFENSTEG. Un graziosissimo albergo a conduzione familiare, con un’ottima cucina, senza centro benessere, a “Racines di fuori”. Apro una parentesi sul “di fuori” o “di dentro”: è solo un modo veloce di comunicare la posizione geografica. In realtà “R. Di dentro” sono 4 case o 4 alberghi una vicino all’altra, “di fuori” sono 4 case o 4 alberghi, ma un po’ più distanti tra loro e fuori dal “centro”. Non immaginatevi un paesello, anche se piccolo quanto volete…No, sono esattamente 4 case e 4 alberghi (o alcuni garni), una chiesetta (ma lì ce ne sono in ogni angolo..E sono una più bella dell’altra!) e UN solo negozio di alimentari/tutto fare. Non ci sono esercizi commerciali di altro tipo, a parte un paia di pizzerie/ristoranti (di cui uno è il nostro mitico alberghetto), non c’è traccia di negozi che vendono prodotti tipici, alimentari o non. E’ un piccolissimo centro abitato: non fatevi ingannare dall’atlante o dalle cartine…Anche se, dobbiamo ammettere, dicono la verità: rispetto agli altri comuni li intorno, è uno dei più grandicelli (immaginatevi gli altri!).

La parte del protagonista è delle montagne, della natura, dei boschi stupendi e dei prati che ti mettono addosso una pace e una tranquillità uniche! La strada per arrivare a Vipiteno è piuttosto lunghina da Milano, si esce dall’autostrada a pochi chilometri dal Brennero e alcune centinaia di metri prima dall’ultimo casello autostradale prima del confine con l’Austria.

Il primo giorno, martedi 11 agosto, per sgranchirci un po’ le gambe abbiamo deciso di fermarci a mangiare a Bressanone. Eravamo stati in questa città in inverno a vedere i mercatini di Natale e ci ha fatto un po’ strano rivederla in veste estiva, con tutti i fiori alla finestra o nella piazza principale. Abbiamo parcheggiato proprio vicino (parcheggio a pagamento, ovviamente..Ma almeno era comodo e il prezzo onesto!) e ci siamo incamminati: purtroppo nel centro non c’è molto da vedere. Quasi tutti i negozi chiudono nell’ora di pranzo, a parte bar/ristoranti; abbiamo fatto un giro nella piazza e nei vicoli del centro, abbiamo mangiato un pezzo di pizza e abbiamo fatto un giretto sul lungo fiume, prima di rimetterci in auto.

Una ventina di km dopo Bressanone, c’è Vipiteno. Racines è a circa 6 km ed è molto semplice da raggiungere. Subito ci ha colpito il paesaggio, tutte le tonalità del verde delle montagne, tutte queste casette (tipiche del trentino e dell’alto adige) con i fiori alle finestre. E poi la sorpresa: il nostro albergo è proprio una di queste: uaooo! Nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata fino a Pratone (una frazione di Racines) per ammirare il paesaggio intorno e verso la Val Ridanna. Stupendo! La prima cena in albergo ci ha fatto una bellissima impressione: si mangia benissimo, cose molto semplici, oltre a tre diversi contorni e il dolce, e il signor Max che ci chiede sempre se vogliamo il bis (si, in effetti noi abbiamo spazzolato tutto come se non mangiassimo da mesi, ma con tutte quelle bontà come si può avanzare qualcosa?!). Nel dopo cena siamo andati a Vipiteno a fare un giretto: sapevamo dei balli folcloristici in piazza e cosi ne abbiamo approfittato per rivedere questa cittadina nella sua veste estiva (anch’essa meta di un nostro precedente viaggio, in occasione dei mercatini di Natale). Purtroppo anche qui troviamo i negozi chiusi (chiudono alle 18!) e abbiamo potuto solo osservare le diverse vetrine. Mercoledi sveglia di buon ora (noi in vacanza non dormiamo fino a tardi), un’ottima colazione per rigenerarsi ( c’era veramente di tutto, dal dolce al salato, in un giusto mix tra scelta e no-spreco) e poi via in auto lungo il passo Giovo (2090 mt circa s.L.M) per arrivare a S.Leonardo in Passiria. Questo si che si può chiamare “paese”: negozi, chiesa, una bella stazione degli autobus, parcheggi, zona pedonale, ecc… Noi ci siamo fermati poco, giusto per ammirare la chiesa dal campanile altissimo e poi subito di nuovo in auto: destinazione SALTUSIO e la funivia HIRZER. Saliamo a 2000 metri: la giornata è calda, l’aria fresca e anche a questa altezza il sole si fa sentire in tutto il suo splendore. Appena usciti dalla funivia c’è una malga (che fa da ristorante) e dei cartelli con le indicazioni per raggiungere diverse malghe li intorno. Ne scegliamo una a caso: STALLERALM a trenta minuti di cammino. Strada molto pianeggiante e quando arriviamo quasi non crediamo ai nostri occhi: sembra un disegno, un cartone animato o un quadro. La malga è piccolina e di fronte ce n’è un’altra un po’ più grande. Tutto intorno sdraio per prendere il sole e tavoloni per mangiare. Noi ci siamo fermati alla più piccolina e abbiamo mangiato benissimo, tutti cibi tipici, ovviamente, dai canederli al gulasch, dal mix di formaggi allo strudel e abbiamo speso una cifra davvero onesta! Per salutarci, ci hanno offerto la grappa…Un ottimo digestivo, visto quello che avevamo mangiato.

Abbiamo fatto una camminata verso un’altra malga li in zona, ma abbiamo avuto l’impressione di aver azzeccato il posto giusto per il pranzo. Nel tardo pomeriggio, dopo una bella pennichella in un prato, siamo tornati a valle con la funivia e verso casa, passando da Merano, Bolzano e Bressanone. Insomma, abbiamo fatto il giro dall’autostrada per non rifare il passo ma abbiamo impiegato lo stesso tempo dell’andata.

Dopo una bella doccia e una bella cena (gulasch e polenta!), siamo andati a Vipiteno. C’era una grande festa (e infatti abbiamo fatto molta fatica a trovare parcheggio): si poteva mangiare e bere ovunque in strada, c’erano “barettini” improvvisati o bancarelle molto artigianali che vendevano le specialità locali, come per esempio i wurstel, i bretzel o i frittelloni con la marmellata. Artisti che suonavano in ogni angolo delle strade o box improvvisati cucine… Purtroppo solo due bancarelle che vendevano erbe, tisane & company e una con il miele. Giovedi sveglia, colazione e infilati gli scarponi siamo andati alle cascate di Stanghe. Il percorso per ammirarle si snoda dall’alto verso il basso (o viceversa) e ha due entrate: una in alto e una in basso (3 euro per entrare). Il nostro albergo si trova proprio all’ingresso in alto, quindi noi abbiamo dovuto solo attraversare la strada ed entrare nel sentiero; vicino all’entrata a valle c’è un ampio parcheggio. Per fortuna siamo andati molto presto e abbiamo potuto ammirare queste meraviglie della natura in tutta tranquillità, facendo tutte le foto desiderate; quando eravamo quasi all’uscita a valle, abbiamo iniziato a vedere tantissime persone che si incamminavano lungo il sentiero. Il sentiero è molto stretto, sono pochi i punti in cui si può “sorpassare”…Molti si fermano per fare le foto e risalire con tutte quelle persone non è stato cosi piacevole come la discesa.

Una sosta tecnica in camera e poi siamo andati a fare la spesa per il nostro pranzo nell’unico super mercatino della valle. Ci siamo poi diretti in Val Ridanna e ci siamo fermati a MASSERIA a fare un favoloso pic-nic in mezzo ai prati. Successivamente ci siamo spostati a MARETA a vedere il castello e la chiesetta li vicina. Nel primo pomeriggio siamo andati al centro wellness dell’ALP HOTEL TIROL: un albergo un po’ più grande del nostro, all’apparenza molto sciccoso e allo stesso tempo molto tradizionale (fiori ai balconi, tutto in legno, arredo tipico, ecc..) che apre le porte del proprio centro benessere anche ai non-ospiti (loro fanno solo pacchetti da una settimana) . Dopo aver pagato l’ingresso (12 euro e si può star dentro tutto il giorno), siamo andati a cambiarci negli spogliatoi (completi di armadietti) e abbiamo aperto la porta. Un ampio spazio tra tre tipi diversi di sauna (normale, infrarossi e un po’ meno calda), bagno turco, sdraio per i momenti di relax di fronte a una finestra affacciata sulle montagne di fronte, stanza con i lettini con i materassi ad acqua, due tipi diversi di doccie con la cromoterapia e due tipi diverse di essenza e a seguire una piscina (con diversi idromassaggi) con una parte esterna. Un vero pomeriggio di relax e di tranquillità! La sera, dopo un’altra buonissima cena, ci siamo diretti verso il castello di Pruno. Dall’atlante stradale sembrava un paese abbastanza grande con un castello…In realtà abbiamo scoperto essere due case e un castello, appunto. Sconsolati, siamo andati a Vipiteno a fare l’ultima passeggiata serale tra negozi chiusi e qualche anima viva. Purtroppo qui nella zona non c’è molto da fare nel dopo cena… La mattina dopo, venerdi, colazione abbondante, caricate le valigie, saldato il conto e poi via verso il lago di Garda. Ci siamo fermati a MALCESINE per mangiare un pezzo di pizza, ma c’era troppa confusione e abbiamo preferito, dopo un breve giro in centro, proseguire la nostra passeggiata sul lungo lago un po’ più avanti. Dopo questi giorni in tranquillità, non eravamo più abituati a tutta quella confusione… Siamo rientrati nella calda Milano con il ricordo di una bella vacanza, di posti meravigliosi e di tanta pace nell’animo… E la consapevolezza che molto probabilmente questa è stata la nostra ultima vacanza da fidanzati. 😉 Se vi servono info, scriveteci! Vale & Ale.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche