Quisiera dos billetes por Barcelona

Ultimamente quando scelgo un viaggio non vado dove mi porta il cuore, ma dove trovo il volo low cost! Il biglietto più conveniente l’ha spuntato Ryanair verso Barcellona, con volo diretto da Cagliari il 31 luglio. Io, Alessandro e mia moglie Emanuela volevamo visitare una meta europea, quindi non potevamo trovare di meglio per 210 € (2...
Scritto da: pecchiadonavale
quisiera dos billetes por barcelona
Partenza il: 31/07/2007
Ritorno il: 07/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Ultimamente quando scelgo un viaggio non vado dove mi porta il cuore, ma dove trovo il volo low cost! Il biglietto più conveniente l’ha spuntato Ryanair verso Barcellona, con volo diretto da Cagliari il 31 luglio. Io, Alessandro e mia moglie Emanuela volevamo visitare una meta europea, quindi non potevamo trovare di meglio per 210 € (2 biglietti on line tasse incluse A/R) dalla già troppo isolata isola sarda! Anziché raccontarvi la nostra esperienza giorno per giorno, di cui probabilmente non ve ne può fregar di meno, vi darò soltanto utili consigli, non sempre riportati nelle comuni guide turistiche.

CONSIDERAZIONI GENERALI Siamo partiti come sempre con l’apertura mentale del buon viaggiatore, ma non senza una punta di diffidenza verso una meta che credevamo molto turistica (nell’accezione più negativa), troppo affollata di esaltati che pensano di fare casino a buon mercato! Perlomeno così si dice di questa città… Effettivamente in parte è vero, ma non è che sia molto diverso da altre grandi città e poi non è un posto così a buon mercato come un tempo: i costi per il pernottamento ormai sono alle stelle, ma sicuramente si spende poco per mangiare, se sai dove andare e hai buon fiuto per le trattorie tipiche… La città è esageratamente affollata di turisti, specialmente in agosto, in particolare d’italiani che si fanno sentire parecchio, sia numericamente che come “presenza” chiassosa, spesso sboccata e “provinciale”, che contrasta col nostro look sempre perfetto e impeccabile… Siamo sicuramente i più egocentrici, ma sempre i migliori e CAMPIONI DEL MONDO! … Di sicuro, un po’ folcloristicamente, doniamo un pizzico in più di colore ad una città che di per sé non ne ha bisogno perché è SATURA DI VITA 24 ORE al giorno! Il peso della presenza turistica è tale che soffoca quasi l’identità catalana orgogliosamente vantata dai Barcellonesi: praticamente della Spagna in agosto ne senti a malapena il sapore! Sicuramente avrei apprezzato di più la città in primavera, ma comunque sotto l’aspetto monumentale e architettonico, la vista della cattedrale, della chiesa di Santa Maria del Mar e di tutte le prodezze visionarie di Gaudì, ne valgono già il biglietto. Se poi ci aggiungi il mare, possibilità di shopping a non finire, les Ramblas con i suoi innumerevoli artisti da strada, cucina e vino buono, tanti locali e la SANGRIA… il quadro è completo! È una delle mete europee più interessanti che meritano.

IL PERNOTTAMENTO.

L’albergo, il B-hotel, l’ho prenotato ON LINE direttamente dal suo sito (www.B-hotel.Com): ottimo 3 stelle anche se ne vale almeno 4, per la cura degli arredi dal design moderno e per il lounge bar con piscina nella terrazza sul tetto, da cui si gode una splendida vista su Plaça d’Espanya, nei pressi della fontana magica, che proietta colori a suon di musica: imperdibile. Dopo che si cammina tutta la mattina, spesso continuare a girare completamente cotti e sballati è controproducente, quindi una sosta in piscina di due orette per poi riuscire verso le 5/6 di pomeriggio è perfetto per tirare fino a tarda notte. Con la metro, la cui fermata è a 100m dall’hotel, si raggiunge Plaça Catalunya in meno di 10 minuti dopo 3 fermate. Ho scelto questo albergo per il rapporto qualità/prezzo (€ 85 per night +tassa 7%). In alternativa, per una modesta doppia in albergo 3 stelle, vicino alle Ramblas o a Plaça Catalunya, si spende a partire da 110€+TAX, oppure sistemazioni più spartane, ma convenienti come gli hostal, a partire da 85/100€+TAX, ma assicuratevi che non manchino i servizi utili, tipo bagno in camera, aria condizionata, ecc. Considerate che prendere l’albergo alle Ramblas e dintorni, oltrechè spendere di più, potrebbe significare non dormire la notte, a causa del caos dei turisti fino a tarda notte! Generalmente dalle mie ricerche su internet la zona più conveniente per alloggiare è risultata quella attorno a Plaça d’Espanya, dove si stà bene e ci sono hotel anche a 4 stelle molto convenienti. Cmq ricordatevi sempre che prima di prenotare un albergo on line potete verificarne le sue credenziali nei vari forum presenti in rete (sito consigliato www.Tripadvisor.Com ). TRASPORTI Siamo stati 1 settimana (ci vuole se vuoi visitare veramente tutto) a partire dal 31 luglio. In verità il 31 siamo arrivati in albergo in tarda sera, perché siamo partiti il pomeriggio, quindi dopo 2 ore di volo, abbiamo fatto scalo, non al vicino aeroporto di Barcellona, ma in quello di Girona (lo scalo previsto per tutti i voli ryanair) che dista più di un’ora dal centro della città. Appena usciti dagli arrivi, proprio di fronte al deposito bagagli, troverete il box per acquistare i biglietti del BUS che portano a Barcellona: costo € 21 a/r (Barcellona Bus della compagnia Sagales). Al box parlano italiano. Arrivati alla Estaciò del Nord, salite le scale e al livello stradale troverete la fermata della metro Arc de Triomf, da dove potete raggiungere l’hotel, dopo aver acquistato i biglietti dei trasporti. E’ sicuramente conveniente il biglietto targeta T-10, valevole per 10 corse della metro o del bus, al costo di € 6.50. Non so se le macchinette automatiche danno resto, quindi è meglio se avete le banconote e gli spiccioli contati o in alternativa la carta di credito. Per i trasporti nella città non si spende molto, in una settimana occorrono circa 2 T10, in quanto la metro è indispensabile per gli spostamenti inter-barrio… la città è grande e la voglia di camminare è piccola! La metro è puntualissima e ogni treno passa ogni 4 minuti senza mai tardare: io ne ho girato tante ma è la metro più efficiente che ho mai utilizzato… altroché underground di Londra! I bus mollateli, sono comodi, ma rimangono piantati in mezzo al traffico incessante, rischi di perdere molto tempo.

RISTORANTI CIBO E BEVANDE Anche se penso che con la cucina Italiana non c’è storia, a Barcellona si mangia da Dio! In particolare i piatti a base di pesce. Nella zona di Barceloneta, se avete occhio e buon fiuto, troverete diversi ristorantini all’aperto dove potete anche dilettare il vostro palato con menù del dia a base di pesce a partire da € 12. Abbiamo mangiato bene al ristorante El rey de la gamba, dove con €24 abbiamo preso 1 zuppetta di pesce, 1 zuppetta di cozze e vongole formato gigante, 1 paella (dove ci mangiavano due persone), una seppia arrosto e contorno, 2 crema catalana: non male no? Attenti però ai ristoranti di Barceloneta, non tutti danno un buon servizio e buon cibo e spesso t’incantano con le parole all’entrata, dove è sempre pronto un cameriere che è dedicato unicamente a fare il promoter. Questa cosa del cameriere all’entrata di ristoranti e locali è diffusa in tutta la città: usanza molto più americana che europea. Comunque se proprio volete andare sul sicuro o volete portare degli amici per fare bella figura, andate nella trattoria Meson David che fa solo cucina spagnola. I carnivori non possono non ordinare, per soli € 6,5, un enorme cosciotto di agnello con contorno di patate e verdure fresche e fritte: un piattone quantitativamente impegnativo, ma capirete che è la scelta giusta dopo che noterete che l’80% della gente del ristorante ha quello sul piatto! Potete ordinare anche piatti a base di pesce, dalle zuppette, al merluzzo, la rana pescatrice, branzino… Il tutto innaffiato dall’ottimo vino della casa servito con un litro di gazzosa! In questa spartanissima tavernetta a El Raval, consigliata dalla guida Lonely Placet (sconsigliatissima), per soli 30 euro abbiamo mangiato antipasto di salumi misti, il suddetto cosciotto, 4 fette giganti di merluzzo fritto, contorni, frutta, 1 crema catalana e 1 pijama (un dolce con gelato, panna montata, crem caramel e frutta sciroppata, per chiudere leggeri la cena) + 1litro di vino rosso della casa che confesso mi ha piegato le gambe! … era così fresco e buono che me lo bevuto praticamente da solo, anche perché mia moglie beve poco e ha preferito la gazzosa… Mangiare tapas probabilmente è stata la migliore esperienza culinaria a Barcellona. Tanti stuzzichini piuttosto sfiziosi ed invitanti, tutti diversi e ben presentati, dei quali per saziarti ce ne vorrebbero una decina. Posso consigliarvi Tapas Tapas di fronte a Casa Batlò, per la mano del cuoco, non certo per il servizio ai tavoli… a Barcelona è di moda andare in giro a tapear, picar o pica-pica, come la vuoi chiamare… ossia fare tante tappe in diversi tapas bar sparsi per tutta la città. Mi raccomando non mangiate mai nei locali troppo turistici lungo le ramblas, sono sconsigliati dalle guide turistiche e da i diari di viaggio degli ignari “turisti per caso” che ci sono capitati. Io aggiungerei di non mangiare in certi ristoranti che hanno all’esterno dei cartelloni prestampati con le foto dei piatti che servono! È probabilmente tutta roba surgelata cotta al microonde! Non azzardatevi ad andare via dalla Spagna senza aver bevuto la Sangria: ci stà bene anche pasteggiando, altrimenti è un ottimo aperitivo. Il vino è ottimo, soprattutto quello rosso, sia della casa che imbottigliato: la qualità e la produzione vitivinicola è in crescendo in Spagna! Un vitigno che merita è il Rioja! La birra… cioè la cerveza, è buona e quella alla spina nei pub costa molto meno che in Italia. Troverete marche note quali Estrella e St. Miguel.

Ancora sulla ristorazione avrei qualche appunto sui camerieri: non si può certo dire che siano solerti e che si troncano l’osso del collo per servirti! Un cameriere di Barcellona in Italia durerebbe neanche un giorno, sarebbe licenziato per andatura da lumaca-tartaruga e per il peggior sorriso del giorno! Per cui vi dò un consiglio: chiedete il conto appena avete finito di ordinare, così farete in tempo a mangiare, bere il caffè, ammazza caffè, sigaretta … E se provate a chiedere subito un tavolo appena entrati vi risponderanno seccamente: “un momentito”… anche questo è un curioso elemento folcloristico della città… DA VEDERE Assolutamente da non perdere.

La Cattedrale, anche se la facciata è in fase di restauro, al suo interno l’austerità dello stile gotico vi lascerà senza parole! La Sagrada Familia, è sufficiente vederla dall’esterno in quanto all’interno è tutto un cantiere. Probabilmente rimarrete ore a testa in su per decifrare tutte le forme scolpite dal mitico architetto di Dio… Gaudì. Quando uscite dalla fermata della metro Sagrada, la chiesa ve la troverete alle spalle… giratevi piano piano per attutire lo choc che avrete alla vista dell’imponente monumento.

L’Esglesia de S. Maria del Mar, che ha poco da invidiare alla Cattedrale, sfoggia un rosone enorme nella bellissima facciata ed è splendidamente gotica.

Font magica, che alterna spettacoli notturni di giochi d’acqua a suon di musica classica, gratuiti, della durata di 15 min. Dalle 21:30 alle 23 circa in estate. Andateci un po’ prima per riservarvi i posti migliori.

Mercat de la Boqueria: banconi ricchi di carne, pesce, verdura, frutta, prodotti tipici vari, il tutto ben presentato… suoni, odori e colori… non c’è altro da dire, se non che i prezzi sono veramente convenienti e le spremute di frutta fresca pazzescamente buone.

Parc Guell. Per visitare il parco progettato da Gaudì, senza spaccarsi le gambe, è consigliabile arrivarci in pullman (n. 24) nell’entrata principale in Carrer d’Olot, dove ci sono le principali costruzioni dell’eccentrico architetto. Dopo le foto di rito con la nota salamandra simbolo di Barcellona e sulla famosa panchina piastrellata di mosaici, salite fino a casa Gaudì, tralasciando di proseguire lungo le passeggiate panoramiche. Sconsiglio l’ingresso nella parte alta del parco raggiungibile dalla fermata metro Vallcarca, che sebbene agevolato dalle scale mobili, presenta un tratto in salita con una pendenza spacca ginocchia. Tra l’altro nella parte alta del parco oltre a sentieri panoramici non c’è granchè da vedere. Fermatevi nei numerosi angoli bizzarri del parco e liberate il giapponese che c’è in ognuno di voi… in verità vi dico: farete tante foto! Merita una visita Casa Batlò, altra follia visionaria di Gaudì, il biglietto costa € 16,50 ma vi assicuro che li vale tutti. Sfido chiunque a trovare nella casa una linea retta! Secondo Gaudì in natura non esistono, ma dove cavolo li metti i mobili? Scoprite gli itinerari del modernismo nel quartiere Eixample, con tutte le ville degli architetti più famosi di Barcellona (consiglio il tragitto a piedi della guida Lonely Planet), passeggiate nel barrio gotico e la ribera fra stradine strette e stupende piazzette, shopping alla grande, passeggiate nel lungomare con visita al centro commerciale Maremagnum (che è veramente magnum).

Un’altra cosa:non perdete tempo a visitare i tanto decantatati magazzini El Cortes Ingles, non aspettatevi certo di trovare una specie di Harrods a Barcellona! Non perdete invece la catena di abbigliamento Palamita sparsi in tutta la città, oltrechè Mango e Zara.

Non c’è altro da dire il resto è giusto che lo scopriate voi… caso mai bevete alla fontana nella Rambla de Canaletes, si dice che sia di buon auspicio per ritornarci! Buen viaje…



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