Questa è la mia Madrid!
Sono fortunata non c’è che dire, in circa 10/15 minuti di camminata posso arrivare anche in zona Palazzo Reale. La prima volta che vi arrivai ebbi un sussulto al cuore, mi sembrava uno dei palazzi più belli che io abbia mai visto. La storia di Madrid è relativamente recente: la sua origine risale infatti alla fine dell’anno ‘800 per opera di un emiro musulmano: la fortezza sul Manzanares era l’originario Palazzo, ma delle tracce arabe a Madrid oramai c’è ben poco e molto più visibili e caratteristiche sono le impronte asburgiche. In questa zona ci sono moltissimi luoghi d’interesse: il Palacio Real in primis, poco prima la Cattedrale della Almudena, la cripta della cattedrale dove sono presenti anche alcune tombe degli asburgo e delle vittime dell’attentato terroristico di Madrid del 2004, ciò che resta delle mura mussulmane della città, la Plaza de Oriente, il Teatro Reale. Proprio in Plaza de Oriente, ci sono delle panchine, molto grosse, fatte di pietra mi pare, nel pomeriggio sei illuminato dal sole finchè non cala dietro al Palazzo. Io ad esempio, tutti i giorni andavo a studiare lì, fin quando non si è fatto seriamente freddo e pensare che a inizio/metà novembre ci sono stati giorni in cui alle 14.30/15.00 potevi permetterti di osservare quello spettacolo in mezze maniche. Per di più se avete la possibilità di capitare lì il 1° mercoledì del mese, fino alle 13.00 (ogni mezz’ora) potete gustarvi lo spettacolo della cambia della guardia reale! Dura circa 6/7 minuti, ma vi posso assicurare che li vale tutti! Sentendomi di dovervi dare un consiglio, posso solo dire attenti agli zingari (Gitanos) che sono molto lesti nel sottrarre portafogli, borse o cos’altro, quindi documenti e denaro posizionato sempre nelle tasche interne delle vostre giacche! E altra cosa importante: se siete cittadini della comunità Europea, il mercoledì la visita al Palazzo Reale è gratuita! Proseguendo su Calle Bailen si passa davanti ai giardini Sabatini, alla sede del Senato e alla Plaza de España dove si trova la statua del Don Chisciotte con il fido Sancho Panza! La parte settentrionale della piazza si espone sulla Gran Via ed è dominato dall’imponente Edificio España; nella parte meridionale, come accennato in precedenza, si trova il monumento dedicato a Cervantes, dove anche lo stesso scrittore è rappresentato. Continuando sempre dritti giungerete al Templo de Debod, un tempio dedicato agli dei Amon e Iside formato da numerose cappelle, la più importante è quella dedicata al re Adikhalamani. Altri luoghi degni di nota della Madrid occidentale sono il Faro di Madrid, l’Arco della Vittoria (costruito per commemorare la vittoria di Franco nella guerra civile), il quartier generale dell’aeronautica e il “Museo del Traje” (un museo che espone abiti di stilisti famosi e costumi tradizionali). La zona della Gran Via rappresenta il punto centrale della città… Ma non l’unico! Puerta del Sol da tempo è il ritrovo delle generazioni Madrileñe, cuore commerciale e punto d’incotro vero delle strade della capitale grazie al “kilometro cero”, ossia una pietra semicircolare sul pavimento, considerato il centro della Spagna, il quale dal quale vengono prese tutte le distanze per ogni città. Gastronomicamente parlando, vicino a Puerta del Sol ci sono 3 posti che mi piacerebbe segnalarvi: – Cioccolateria San Gines: probabilmente quella più famosa di Madrid, dove potrete provare il vero Chocolate y Churro che vi verrà servito da abilissimi camerieri (non scherzo) con cravatta nera e panciotto verde. – Cerveceria Compano: qui potete trovare i classici bocadillos madrileñi, in questo caso più piccoli rispetto al normale, sempre accompagnati da un piattino di patatine fritte, da mangiare lì o da portare via. Piccoli, economici ma straboccanti di qualunque ripieno. – Pasticceria “La Mallorquina”: la pasticceria più antica di Madrid che si trova proprio in Puerta del Sol. Se teniamo conto del locale (sopra c’è la sala con i tavoli) i prezzi sono economici. Da Puerta del Sol, salendo per calle Preciadose si arriva velocemente nuovamente sulla Gran Via e a Plaza Callao per l’esattezza. Vi consiglio di farvi a piedi tutta la Gran Via per ammirare i meravigliosi palazzi che la compongono e vi consiglio anche di fare un passo nella “CASA DEL LIBRO”, una libreria immensa sempre nella Gran Via! Sul finire della via troviamo il monumentale edificio del Metropolis, alla quale base ora si trova il banco Santander. Se continuiamo a camminare ci troveremo nella calle Alcalà dove troviamo la chiesa di San José, la sede dell’Istituto Cervantes, il Banco de España, la Plaza de Cibeles con l’omonima fontana, la puerta de Alcalà… Solamente continuando su questa strada si può giungere fino alla Plaza de Toros, l’arena più grande di Spagna, dove ancora oggi migliaia di spettatori assistono alle corride. Tornando indietro per modificare l’itinerario si può passare da calle Mayor dove mi piacerebbe segnalarvi la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, davvero un peccato che così poca gente visiti il museo perchè al suo interno troviamo opere magnifiche sommate all’elegante edificio nel quale si trova. Calle Mayor sbucherà davanti alla Cattedrale della Almudena! Ora passimo ai musei. I più importanti sono il museo del Prado, il Thyssen e il Reina Sofia. Necessario fare una premessa: all’interno del Prado e del Thyssen troverete opere risorgimentali, fiamminghe, francesi; il Reina Sofia è moderno-contemporaneo a differenza. Il primo museo che ho visitato è stato il Thyssen Bornemisza. Sono esposte le migliori opere d’arte occidentale degli ultimi otto secoli. Una collezione privata del barone Heinrich Thyssen Bornemisza, consolidata dal figlio, è ritenuta una delle più importanti al mondo. Il Museo del Prado è il più conosciuto di Madrid senza dubbio, e anche del mondo, al suo interno sono contenuti i lavori di Velazquez e Goya e di molti altri pittori. Al suo interno possiamo trovare intere sale dedicate alla pittura italiana, spagnola, fiamminga, francese, olandese e tedesca. Il Museo Reina Sofia, è quello che personalmente ho apprezzato maggiormente (a causa del mio grande amore per Mirò) con le sue opere contemporanee di Salvador Dalì, Joan Mirò, Jorge de Oteiza e Antoni Tapies, solo per citarne alcuni. Acceso gratuito il sabato pomeriggio! In zona andate a vedere anche el Parque del Retiro e la stazione di Atocha, dove nel 2004 venne attuato l’attentato terroristico nella città spagnola. Non poteva mancare il tuor-sportivo e per questo motivo decidetti di andare a fare il Tour al Santiago Bernabeu, lo stadio del Real Madrid. Da non tifosa di calcio… Il mito del Real Madrid riescheggia da sempre in tutto il mondo, così una mattina decidemmo di imbatterci in quello che molti definiscono il “mito”. Il biglietto costa 16.00€ (più economico del tour allo stadio del Barcelona), la coda è molta ma vi dirò, da non appassionata di calcio, ne è valsa la pena! Ci fanno salire sulla torre fino alla cima da dove possiamo osservare tutto lo stadio, ma anche la città dall’alto (la cosa che mi colpisce è che per salire hanno le scale mobili). Scendiamo e vediamo lo stadio un po’ più dal basso e poi ci aspetta il museo dove, oltre a pezzi d’antiquariato della squadra e le varie coppe, ci sono anche troferi riguardanti il Madrid, squadra di Basket. Arrivando nella stanza dei trofei, la cosa che mi ha colpito maggiormente è stato l’esoso numero di palloni d’oro che hanno vinto i calciatori del Real, ultimo dei quali Cristiano Ronaldo. C’è anche la possibilità di fare una foto-fotomontaggio con uno dei tuoi beniamini. Ti metti in posa, col il braccio sinistro in posizione come se stessi abbracciando qualcuno e scegli chi vuoi avere al tuo fianco; seguentemente foto identica ma con la coppa della Champions League. Andranno ritirate nello shop alla fine della visite al costo di 12.00€ cad.na oppure di 20.00€ assieme. La nostra visita continua a bordo campo, dove ci è permesso fare delle foto, sederci sulla panchina, scendere dal tunnel dove loro entrano in campo, visitare gli spogliatoi, la sala stampa e fare le foto sulla sedia sulla quale, dopo ogni match, sono intervistati Mourinho, Ronaldo, Ramos e quant’altri. Di lì hai lo shop, dove sei libero di spendere quanto vuoi, un negozio a 3 piani, una cosa immensa! Il nostro tour sportivo non si è fermato li: siamo andati anche al campo di allenamento della squadra. Per giungerci bisogna prendere la linea 8 e scendere a Campo de las Naciones, camminare un 15 minuti e si arriva a Valdebebas, la ciudad deportiva. Rispetto al resto della Madrid, è una zona questa abbastanza fuori città, si vedono cantieri ovunque, in tanti punti manca anche la strada pedonabile… Ma se volete vedere un allenamento del Real, ne vale la pena! In zona Valdebebas, zona Fiera di Madrid, vi consiglio di andare a visitare il Parque Juan Carlos I … Davvero vi lascerà senza fiato! In zona Santiago Bernabeu abbiamo il quartiere della Castellana e Salamanca. I quartieri più prestigiosi di Madrid e dove potrete trovare i negozi più belli. Sempre in questa zona chic troverete la Plaza Colon dove sono presenti la biblioteca nazionale e il museo nazionale archeologico e il Museo delle Cere che ospita le copie di molti personaggi famosi e da quest’anno anche le copie dei giocatori spagnoli campioni del mondo. Sconsiglio la visita al museo delle cere perchè se teniamo conto del visitabile e del prezzo (circa 20.00€) seriamente non ne vale la pena! Se avete ulteriore tempo, vi consiglio di fare come feci io: prendere una cartina della città e inventarvi degli itinerari da fare a piedi perchè è proprio passeggiando che potrai conoscere ancor meglio la città! I madrileñi sono speciali, ti abbracciano col cuore e ti fanno sentire uno di loro, nessuna differenza: ricordati che tu per loro non sei un turista, ma già sei un loro amico. Se tornando a casa all’aeroporto di Barajas avrete il magone e vi verranno le lacrime… Non preoccupatevi questa è la nostalgia nel lasciare Madrid, anche a me è successo e da quando sono rientrata a Genova… Faccio il conto alla rovescia per il giorno in cui ci ritornerò, forse per l’ultima volta perchè sarà lì che costruirò la mia vita!