Quella PERLA che è Mallorca!
Con qualche mese di ritardo, quando ormai le temperature si avvicinano pericolosamente vicino allo zero, e i ricordi del mare, del sole e delle nuotate sembrano lontani… Sono qui per raccontarvi la mia esperienza nella Perla delle Baleari, la bellissima isola di Mallorca! Periodo del soggiorno: dal 4 al 14 agosto, tutto per evitare il famigerato...
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Con qualche mese di ritardo, quando ormai le temperature si avvicinano pericolosamente vicino allo zero, e i ricordi del mare, del sole e delle nuotate sembrano lontani… Sono qui per raccontarvi la mia esperienza nella Perla delle Baleari, la bellissima isola di Mallorca! Periodo del soggiorno: dal 4 al 14 agosto, tutto per evitare il famigerato ferragosto, che fa schizzare i prezzi alle stelle di hotel e (soprattutto) aerei… Volo prenotato con Easyjet, purtroppo per il capoluogo dell’isola c’è un volo solo al giorno, sia per l’andata che per il ritorno, quindi non ci sono molte alternative… Cmq arriviamo in quel di Palma verso le 14, l’aeroporto è grande e moderno, il tragitto verso l’hotel lo facciamo in taxi (ci costa sui 15 euro, sono circa 10 km), ed eccoci nella cittadina di Playa de Palma! L’hotel l’abbiamo prenotato direttamente dal sito, www.Saintmichel.Net/default.Asp?idprod=229&idcatpad=134&lang=es, si chiama Golden Playa, è un 4 stelle ma ha un prezzo assolutamente onesto e abbordabile… Mi sento di consigliarlo COMPLETAMENTE per tutta una serie di motivi… Innanzitutto la posizione: direttamente fronte mare (con un’alternanza di spiagge sia attrezzate per il noleggio di lettini e ombrelloni, che libere… Cmq a mio avviso conviene comprare un ombrellone dai classici negozietti da spiaggia, con 8 euro noi ne abbiamo preso uno bello grande, con tanto di “contenitore”, ed è stato comodissimo portarcelo in giro!), a 50 metri dalla fermata del bus… Ci sono due linee (la 15 e la 25) che con 1.25 euro, portano direttamente in centro a Palma… Una è moooolto più veloce dell’altra (circa 20 minuti), perché passa dall’autostrada, mentre quell’altra ci mette quasi 40 minuti ma ha una frequenza maggiore… per il ritorno, purtroppo i bus terminano la corsa verso l’1.30 (sia in partenza da Playa de Palma che da Palma centro), quindi la soluzione è il taxi, che cmq non si è mai rivelato troppo dispendioso… Tornando all’hotel e a Playa de Palma… In pratica il lungomare (veramente LUNGO!) parte da Can Pastilla per arrivare a S’Arenal, attraversando appunto la cittadina di Playa de Palma. Grazie alle nostre passeggiate in riva al mare e alla sera, abbiamo potuto appurare che Can Pastilla è MOLTO tranquilla come cittadina (pure troppo!), nella prima parte di Playa (dove stavamo noi) ci sono molti chiringuitos e localini carini, e mano a mano che ci si avvicina a S’Arenal (diciamo all’altezza della chiesa) si inizia a conoscere chi popola questo tratto di costa… Tedeschi, tedeschi e ancora tedeschi!!! C’è un’intera via a loro dedicata, locali con scritte esclusivamente in tedesco, canzoni stile Oktoberfest, pr che ti parlano esclusivamente in tedesco… Una puntatina al Megapark, questa enorme discoteca/birreria/ristorante e chi più ne ha più ne metta, va cmq fatta… Lo riconoscete senza problemi, è un’enorme struttura che sembra una cattedrale, con luci coloratissime e musica a manetta, direttamente in riva al mare, all’altezza del bagno 6 circa… Altri locali di cui vi propineranno inviti, riduzioni, serate “particolari” (con elezioni di Miss Maglietta bagnata, tanto per stare sulla cosa più leggera), con clientela al 99% tedesca (ovviamente!) sono il Riu Palace (che sarebbe carino solo per i gadget che regalano ogni sera) e il Riu Paradise, forse con una clientela un po’ più adulta… Cmq i prezzi per le discoteche si aggirano intorno ai 15-20 euro, con due consumazioni e i gadget… A proposito delle consumazioni… Abbiamo capito da subito che è meglio consumare birra nei locali, te la danno rigorosamente in bottiglia, ma almeno sai che è BIRRA! Mi spiego meglio… cocktail ALCOLICI stile, che ne so, un margarita, o qualsiasi cosa di “elaborato” non vengono preparati, la loro concezione di cocktail si limita a darti una lattina di coca cola (o sprite) e un bicchiere con già la base alcolica, e poi ci pensi tu a prepararti il cocktail! Questo penso anche perché le discoteche sono veramente grandi e stracolme, i cocktail sono minimo 2 a testa, e prepararli per tutti sarebbe troppo lungo… Ovviamente nei baretti “più tranquilli” i cocktail ci sono, e anche molto buoni, non bisogna dimenticare poi la mitica sangria… servita a litro, con le cannucce lunghe e tutte colorate! La migliore l’abbiamo bevuta al Tamarindo, un locale sul lungomare di Playa, vicino al nostro hotel… Un altro locale veramente carino è il Dino’s Park (all’altezza del bagno 7), che ha anche annesso un ristorante e il campo da minigolf… E la creperia (Crepperie), nella via interna parallela al lungomare di Playa, con una splendida ambientazione stile Lost, e delle crepes semplicemente DELIZIOSE… A Palma un locale meritevole per i cocktail è il Babel a Palma, 100m dopo il Tito’s, con la barista che sembrava Amy Mc Donald ma che faceva cocktail deliziosi! E ovviamente una tappa fissa va fatta all’Hard Rock Cafè, che non è uno dei più belli che ho visto, ma cmq ha sempre il suo fascino… I locali migliori per la sera cmq si trovano a Palma città, non vi preoccupate che lungo la strada verrete letteralmente ASSALITI da ogni genere di pr, che vi riconosceranno per la vostra provenienza italiana e vi proporranno la loro offerta clamorosa per la serata (o per quelle a venire, visto che le prevendite – di solito 2-3 euro in più sul prezzo base) sono all’ordine del giorno… Oltre a loro, i pr dei baretti vi inviteranno a entrare nel loro locale per un chupito, se veramente vi fermate a ogni locale arriverete ubriachi alla discoteca! Come detto negli altri interventi su Mallorca, la discoteca più spettacolare di Palma è sicuramente il Tito’s, che si riconosce a distanza per la struttura su 3 piani illuminata a giorno e l’ascensore panoramico… Ogni sera c’è una serata a tema diverso, dalle voci che abbiamo raccolto pare che la migliore sia effettivamente la domenica, con pubblico quasi interamente italiano e spagnolo, buona musica house nella sala più grande e revival in quella (piccolina, a dire il vero), al terzo piano… Altra discoteca veramente bellissima è il Divino, che si trova esattamente di fronte al Tito’s… Al piano superiore si trova la piscina circondata da tavolini, divanetti e un bar, mentre al piano inferiore l’unica sala, con pareti trasparenti, che trasmette buona musica… Un ambiente molto più soft, con clientela forse più ricercata rispetto al Tito’s, ma veramente da provare! Grazie anche al nostro pr Leo che ci ha praticamente venduto ogni tipo di ingresso per le discoteche 🙂 L’Abraxas è la discoteca che si trova al termine del Paseo Maritimo di Palma, anche qui clientela quasi esclusivamente italiana, ambiente un po’ angusto e senza aria condizionata… Non è certamente un bel modo di passare la serata! E infine il BCM… che si trova a Magalluf, una ventina di km a sud ovest rispetto a Palma… la pubblicizzano come la più grande discoteca d’Europa, mah… So solo che la domenica in cui ci siamo state l’abbiamo vista INVASA letteralmente da 18enni tedeschi invasati, in preda al delirio per lo schiuma party… E abbiamo preferito lasciar perdere! Magalluf è molto… “Caratteristica” come cittadina notturna… Mi spiego meglio… Sembra di essere catapultati a Las Vegas, tutto è illuminato con luci al neon, musica a palla dai locali, hotel che si sviluppano in altezza per 10 piani… fa uno strano effetto, ma a me non è dispiaciuta! Non essendo entrate al BCM abbiamo ripiegato su un pub che si trova lì vicino, il Morgan’s… Molto carino, con ambientazione stile chiesetta del Far West… E carino anche dev’essere stato (non ci siamo entrate però) il Katmandu, una struttura a forma di casa rovesciata (con tanto di insegne al contrario), che ospita un ristorante e delle attrazioni (credo più per bambini, però)… E dopo questa parte iniziale sui divertimenti a Mallorca… Passiamo alla parte che più mi ha sorpreso dell’isola: i suoi paesaggi mozzafiato! Devo ammettere che partivo un po’ prevenuta riguardo all’isola, me la immaginavo come un posto “solo discoteche – zero cultura – spiagge così così”, invece mi sono dovuta ricredere… A partire da Playa, le spiagge sono tutte en tenute, tutte hanno le docce (utilizzabili anche da chi sta nella spiaggia libera) e anche se i tedeschi sporcano veramente tanto, lasciando lattine di birra ovunque, al mattino sono perfettamente pulite… Il mare digrada dolcemente, e ha una buona temperatura, oltretutto il fondale è sabbioso e possono fare tutti il bagno… Consiglio assolutamente di affittare la macchina, i prezzi non sono super economici come pensavo (forse avevo in mente ancora quelli della Grecia dell’anno scorso, ah ah ah), alla fine abbiamo trovato più conveniente noleggiarla direttamente dall’Hotel, perché i (numerosi) posti in città o avevano finito le macchine più piccole ed economiche, oppure sparavano cifre assurde… Alla fine una Seat Ibiza 5 porte (che non ci ha dato per fortuna nessun problema), per 3 giorni (venerdì-domenica) ci è costata 60 euro al giorno, con assicurazione… Non è poco ma non è nemmeno tantissimo… La macchina l’abbiamo sfruttata appieno per visitare 3 posti bellissimi dell’isola… Va detto che le autostrade nell’isola sono gratuite, non abbiamo avuto alcuna difficoltà a raggiungere le nostre mete perché è tutto perfettamente segnalato, e cmq con la cartina fornitaci dalla signora dell’autonoleggio è stato tutto facile 🙂 la benzina è più economica che da noi, anche se cmq il pieno l’abbiamo fatto una volta sola… Venerdì dedicato a Es Trenc, sud est dell’isola, a ragione dicono che è una spiaggia che non ha nulla da invidiare a quelle dei Caraibi! Consiglio di arrivare PRESTO, almeno alle 10, così si ha la possibilità di ammirarla in tutto il suo splendore, di prendere un bel posto in riva al mare dove piazzare l’ombrellone (li affittano anche, ma sono talmente attaccati uno all’altro che viene la claustrofobia) e si può passeggiare senza avere timore di pestare qualcuno… Perché poi verso mezzogiorno la spiaggia si riempie, delle gite organizzate, di chi si è alzato tardi… C’è un posteggio esattamente di fronte all’ingresso della spiaggia, costa 6 euro tutto il giorno, in pratica è l’unico posto dove mettere la macchina… arrivando in spiaggia, diciamo che il lato sinistro è quello più “sicuro”, mentre dal lato destro sono al 90% nudisti… e quasi tutte persone di una certa età! Il mare ha dei colori SPLENDIDI, è abbastanza basso, e si possono ammirare un sacco di pesci che ti nuotano proprio vicino… Non c’è nulla in questa spiaggia se non un paio di baretti che vendono acqua a carissimo prezzo (2.50 mezzo litro), quindi ci siamo affidate ai panini che c’eravamo portate 🙂 Il sabato invece ci siamo dirette verso l’estremo nord dell’isola, precisamente Formentor, dove c’è il faro omonimo… Ci sono tantissimi tornanti (quasi 14 km di curve), dove i panorami sulle calette sottostanti sono davvero mozzafiato… Il faro è un po’ deludente, ovviamente non si può visitare, e la vista non spazia fino a Minorca come dicono le guide… Invece un panorama bellissimo si ha dal Mirador di Pollença… Cmq in molti punti è possibile fermare la macchina nelle piazzole per scattare foto, una bella libertà concessa dall’avere un mezzo di trasporto proprio! Ormai verso mezzogiorno arriviamo alla spiaggia di Formentor, stavolta non abbiamo voglia di pagare i 5 euro del posteggio, e abbandoniamo la macchina (come moltissimi altri!) sul ciglio della strada… Fatto apposta molto “abbassato”, a mo’ di fosso, ma tant’è, la macchina non è nostra, per cui qualche danno alla marmitta è trascurabile 🙂 la spiaggia è carina, in mezzo al pineta, non grandissima, e molto incasinata data l’ora… L’acqua molto trasparente, anche se non si contavano le persone che andavano a farsi medicare per via delle punture di meduse… Al ritorno volevamo fermarci a Pollença per fare 1 giretto, ma la città è risultata veramente squallidina… o se c’era qualcosa da vedere non l’abbiamo trovato… Così ci siamo dirette a Palma per visitare il Castillo… Insomma, un po’ deludente anche questo… Alla fine la cosa più bella è il panorama che spazia sulla città e sul porto, l’interno è molto spoglio e poche sale sono arredate… E infine la domenica ci dirigiamo a sud est, nella spiaggia di Cala Mondragò, veramente bella! Sono in pratica due spiagge che si fronteggiano, collegate da un passaggio fiancheggiato dal mare… la spiaggetta a sud è più grande e con la pineta alle spalle, merita! Dopo pranzo decidiamo di spostarci verso Cala Figuera, di cui ci avevano parlato molto bene… Con perplessità però vediamo che la spiaggia non c’è… sono solo scogli e rocce, per carità, un bellissimo mare azzurro e scogliere attorno, ma di romperci la schiena sui sassi non avevamo proprio voglia 🙂 scattiamo qualche foto di rito, e ci spostiamo verso un’altra spiaggetta che avevamo visto sulle indicazioni… cala Santany… e la scelta si rivela azzeccata! È veramente stra piena e fatichiamo a trovare un posto dove metterci, ma poi il mare merita, e c’è anche un punto dove tuffarsi da una piattaforma… purtroppo la sera dobbiamo riconsegnare la macchina, che è stata cmq un’ottima compagna di viaggio! Un pomeriggio che ha fatto brutto tempo l’abbiamo dedicato alla visita di Palma città, da vedere (oltre al già citato castello) c’è sicuramente la cattedrale (ingresso: 4 euro), con un bellissimo altare e una cappella progettate dal genio di Gaudì, e carine le viette piene di negozietti… Tramite l’hotel abbiamo prenotato una delle classiche escursioni (che vendono cmq anche nelle agenzie della città), quella alle Cuevas del Drach (le grotte a Porto Cristo) e Cala Millor… 35 euro, viaggio in pullman, visita delle grotte, pranzo escluso, e ritorno nel tardo pomeriggio… 3 tappe dell’escursione potevano essere tranquillamente evitate: a una fabbrica di perle (che di fabbrica aveva ben poco, ma era più un modo per vendere i prodotti), a quella del vetro (carino solo il punto in cui facevano vedere come formare gli oggetti) e in grande outlet in cui l’unica cosa positiva era la degustazione di liquori gratis! Le grotte invece sono molto belle, è proibito fotografare (anche se, con un po’ di accortezza, e prendendosi numerosi cazziatoni dalle guardi che ti puntano i fari delle torce addosso, è possibile scattare qualche foto), non danno troppo senso di claustrofobia anche perché sono alte come “soffitto”, ci sono dei laghetti sotterranei e uno spettacolo conclusivo con concerto suggestivo di luci e suoni sul lago più grande… c’è poi la possibilità di attraversare il laghetto per avviarsi verso l’uscita, ma data la quantità di gente in coda abbiamo preferito desistere… La spiaggia dove ci siamo fermati per una sosta (Cala Millor) è molto bella e grande, e anche molto ventosa, e il tempo a disposizione era talmente poco che non abbiamo fatto in tempo a farci un bagno, ma ci siamo limitate a una passeggiata… Questo è quanto… Mallorca mi è davvero entrata nel cuore, è stata una piacevole scoperta! Per qualsiasi informazione, non esitate a contattarmi! Ciao!