Queen london
Non potevo assolutamente perdermi la cosmopolita capitale d’Inghilterra.
Così, dopo un sì poco convinto del mio moroso (che poi si è rivelato entusiasta della scelta), siamo finalmente riusciti a partire! Sono felice e un po’ nervosa, la partenza mi fa questo effetto! Partiti con Alitalia da Milano Malpensa, atterriamo, dopo qualche turbolenza, a London Heathrow. Che vento!…Ma ci sono ben 14°!! Non male per essere a Londra!(la temperatura scenderà piano piano nel corso dei giorni).
Recuperata la nostra valigia ci dirigiamo verso l’underground londinese (la metropolitana è comodissima e veloce ma anche il servizio di bus è eccellente, e intanto hai la possibilità di vedere parte della città da un comodo seggiolino!).
Saliamo sulla linea Piccadilly e dopo 24 fermate, con la cartina sempre in tasca, arriviamo finalmente alla stazione di Russell Square, vicino alla quale soggiorneremo, presso l’hotel Royal National, in Bedford way. Con le chiavi in mano ci affrettiamo a lasciare i bagagli nella nostra camera. La stanza non è per niente male, pulita e, credo, rimodernata di recente.
Non sto più nella pelle, non vedo l’ora di entrare nella fantastica London!!! Dopo un breve break raggiungiamo la City, dove rimaniamo senza parole davanti al Tower Bridge, che sovrasta il Tamigi. Dopo una passeggiata nei dintorni, tra la fortezza della Tower of London e la St. Paul Cathedral, saliamo al volo su un rosso double-decker, in direzione Trafalgar Square.
Presi dall’euforia non ci accorgiamo di essere già arrivati e solo per un pelo riusciamo a scendere dal bus…Ormai è buio e la piazza è davvero molto bella illuminata, con le sue fontane e la National Gallery alle spalle. Spinti dal vento e dalla curiosità raggiungiamo anche Leicester Square e la Shaftesbury Avenue. Per cena ci fermiamo in un localino gestito da anglo-brasiliani che ci preparano fish & chips e una jacked potato con pollo e maionese… La notte è ancora giovane a Londra e così decidiamo di farci una passeggiata in zona… Per caso ci troviamo nella Parliament Street, che conduce dritto verso il Big Ben e Westminster… che spettacolo! Il giovedì decidiamo di andare a vedere il famoso cambio della guardia… Così, seguiamo le guardie a cavallo dirette a Buckingham Palace e, dopo aver trovato un posticino davanti al cancello del palazzo, assistiamo al celebre cambio accompagnato dal suono delle trombe di “New York New York”! (a dire la verità il palazzo della regina è stato un po’ deludente… nelle cartoline sembra meglio!). Il cielo è di quel grigio “tipically english”, e una fine pioggerella poco fastidiosa inizia a cadere… giusto il tempo di arrivare al verdissimo St. James’ Park e già il cielo sembra aprirsi lentamente (ma è solo una finta!). Il parco è curato e animato dai simpatici scoiattoli, pellicani…Oche, gabbiani e piccioni cercano anche di assalirci dopo aver avvistato il nostro pane!!!!… colpiti dalla bellezza dei giardini andiamo verso Hyde Park, la cui estensione è immensa. Un breve giro a Knightsbridge ma evitiamo di entrare al centro Harrods’, così ci buttiamo verso la movimentata Piccadilly Circus, dove ci giriamo i vari negozi di dischi tipo HMV e VIRGIN… un’altra giornata bellissima!!! I giorni seguenti li dedichiamo alla National Gallery (che è gratuita! Come il British Museum) dove si possono vedere i quadri di Monet, Van Gogh, Leonardo, Turner… E tanti altri! Covent Garden e gli artisti di strada, Oxford street, Houses of Parliament, Westminster Abbey, stadio di Highbury (per la gioia del mio moroso) che è in fermata Arsenal sulla Piccadilly line, e tentiamo di andare al tempio indù di neasden ma è già sera e allora abbandoniamo l’idea…Notting hill e il Portobello Market (dove ci siamo gustati un delizioso muffin al cioccolato e due panini comprati da un baracchino tedesco, la ricca Chealsea, l’Albert’s Bridge, Kensington Palace e il fiabesco Kensington garden, il mio preferito, dove si trova la statua di Peter Pan, l’idolo dei giovani che non vogliono crescere!!! Per quanto riguarda il cibo, devo ammettere che i londinesi mangiano tante cavolate e i ristoranti sono cari, ma si trova pizza ovunque (circa 1 pound a trancio, mitica quella con ananas e pancetta), kebab, sandwich, le Jacked potato del “Piccolo Café” di Soho, e nei ristoranti cinesi buffet, nei quali con circa 5 pound si mangia tutto ciò che si vuole… basta cercare, le occasioni si trovano!!! Una pinta di birra costa circa 2 pound…Gli inglesi sono anticonformisti e per questo mi piacciono tanto e poi sono più simpatici di quanto sembrano, non facevano altro che dirci “you are welcome!”… a parte il gentilissimo Sir che ci ha zanzato l’ombrello da Mc Donald’s…Per chi ama lo shopping portatevi un budjet da dedicare all’originale moda inglese e anche per gli amanti della musica vale lo stesso consiglio… 5 giorni sono davvero volati e con tanta malinconia e una pronuncia inglese leggermente migliorata salutiamo Leicester square…Bhè Londra vi rimarrà sicuramente nel cuore come è successo a noi…È impossibile fuggire al fascino english!!!!!!!…Please mind the gap!!! see you soon London!