Quebec: il paese della serenita’

Sono anni che sognavamo una vacanza in Canada. Quest’anno finalmente ce l’abbiamo fatta. Nell’ambito del Canada, meta privilegiata per la temperatura, la natura e la gente, abbiamo scelto il Quebec perché leggendo la Guida Lonely ci aveva affascinato la possibilità di vedere tanti animali (come poi è stato) in libertà in un territorio...
Scritto da: libaru
quebec: il paese della serenita'
Partenza il: 28/07/2007
Ritorno il: 12/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Sono anni che sognavamo una vacanza in Canada. Quest’anno finalmente ce l’abbiamo fatta. Nell’ambito del Canada, meta privilegiata per la temperatura, la natura e la gente, abbiamo scelto il Quebec perché leggendo la Guida Lonely ci aveva affascinato la possibilità di vedere tanti animali (come poi è stato) in libertà in un territorio sconfinato, la facilità di parlare sia francese che inglese e perche’ no, la natura un po’ ribelle di questa parte di Canada che si sente Nuova Francia.

Abbiamo programmato il viaggio da tempo, documentandoci come sempre e facendo mille ipotesi su prenotazioni di posti per dormire, da visitare e per i noleggi dei mezzi.

Per gli spostamenti abbiamo scelto di noleggiare un’auto tramite la Hertz di Montreal che ci ha proposto una Pontiac G6 cambio automatico.

Abbiano volato con British (circa 850 euro a testa) che sconsigliamo vivamente poiche’ grazie ad essa siamo riusciti a perdere la coincidenza a Londra – Montreal, una valigia all’andata (trovata il giorno prima di ripartire) e una al ritorno…Tutto in un unico viaggio!! Tornando al viaggio, possiamo dire che il Quebec è la meta ideale per qualsiasi tipologia di persona (single, gruppi, famiglie, giovani, anziani) che non cerchino un luogo di solo mare. Abbiamo trovato gente molto disponibile, rilassata, gentile, aperta, dei luoghi sempre molto belli, ben curati, pochissimo traffico, costi accettabili (il cambio è a noi favorevole e i costi della benzina sono la metà dei nostri !). A proposito di quattrini … È sufficiente viaggiare con la carta di credito e pochi spiccioli per pagare qualsiasi cosa.

Chi ama poi la natura trovera’ gli spazi aperti, i boschi immensi, e la possibilità di vedere animali in libertà: orso bruno, alci, caribù, balene-beluga, foche, salmoni, scoiattoli, gallo cedrone, cormorani, le bellissime sule, l’orsetto lavatore (o procione) sono solo alcuni.

Esiste poi un otttimo servizio turistico nazionale, “Buonjour Quebec” che con un numero telefonico gratuito, gentilissimi operatori ti aiutano a fare direttamente le tue prenotazioni ovunque tu cerchi. La prima meta ci ha portato da Montreal, tipica città americaneggiante con buona vita notturna e niente più dove abbiamo dormito all’Ostello Maeva (60 dollari canadesi a notte circa), un po’ spartano ma gli ottimi prezzi e i gestori gentilissimi ti fanno dimenticare il resto. Ci siamo poi diretti al Parco della Maurice(http://www.Pc.Gc.Ca/pn-np/qc/mauricie/index_f.Asp) circa 250 km verso nord-est, raggiungibile con una comodissima e gratuita autostrada (come tutte le autostrade in canada) . Attenzione ai limiti, non più di 110 in autostrada e non più di 90 sulle altre strade; controlli numerosi ! Al Parco della Mauricie abbiamo visto l’Orso Bruno: se andate su YouTube e cercate “Orso Quebec” vedete il filmato (non mio) di una ripresa fatta proprio da uno degli appostamenti migliori che le guide consigliano per l’avvistamento quasi certo dell’orso (link http://www.Youtube.Com/results?search_query=orso+quebec). Nel parco poi ci sono sentieri per trekking (attenti agli orsi), laghi in cui si può fare il bagno o fare bellissimi giri in canoa.

Ci siamo poi spostati alla città di Quebec, molto bella e da visitare assolutamente perché molto caratteristica: quasi una paese delle fiabe! Noi siamo capitati nel bel mezzo della festa “Della Nuova Francia”, manifestazione tutti gli anni si ripete per festeggiare le famiglie che sono arrivate dalla Francia intorno agli anni 1600 per fondare il Quebec. Il prossimo anno, in agosto, la festa sarà ancora più grande perché sarà la ricorrenza dei 400 anni ! Andate al link http://www.Bonjourquebec.Com/it-it/quebec_400ieme2.Html?langue=fr per avere tutti i dettagli.

Da qui ci siamo spostati al Parc du Bic, (http://www.Bonjourquebec.Com/qc-fr/fiches/fr/attraits/1920093.Html) dove abbiamo fatto una escursione in kayak doppio visitando le isole del parco e avvistando numerose foche che prendevano il sole o che nuotavano. Da notare che quello che sempre mare, in questa zona è il grande fiume San Lorenzo che è talmente immenso che non si vedono le sponde dalla parte opposta e che ospita animali tipicamente marini come appunto le foche ma anche le famose balene bianche, beluga che abbiamo avvistato diverse volte.

Il parco è molto bello e può essere visitato in un paio di giorni. Si può dormire in uno dei numoerosi gite (più caratteristici) o motel della zona o anche nel campeggio del parco che vi fornirà di tutto l’occorrente: tenda, oppure comode roulotte. Noi abbiamo dormito a Trois Pistoles perche’ sulla Lonely non si capiva bene se ci fossero postazioni migliori, in realta’ era troppo lontano dal Parco quindi consigliamo di cercare su internet.

Riprendendo la strada abbiamo visitato la cittadina di Matane soprattutto per andare a vedere i famosi fiumi di salmoni. Il periodo di luglio/agosto è quello della risalita da parte dei salmoni dei fiumi per arrivare a deporre le uova. I salmoni del pacifico, fatta questa operazione muoiono stremati dalla fatica, mentre (ci hanno detto) che quelli dell’atlantico (appunto quelli del Quebec) invece resistono e riescono a ritornare indietro, semprechè non siano mangiati dagli orsi che li attendono nei punti strategici. A Matane esiste un centro dei salmoni in cui hanno creato un punto di avvistamento della risalita dei salmoni. Interessante per chi non conosce questa realtà in quanto guide specializzate vi svelano le affascinanti caratteristiche dei salmoni atlantici e questa tappa importante della loro vita. Fatto questo vi consigliamo di andare a vedere all’opera i famosi pescatori di salmoni con la loro arte di pescare (hanno fatto anche famosi film) e poi soprattutto andate a mangiarvi il fantastico salmone affumicato di queste parti! Entriamo nel cuore del Parco della Gaspesie (http://www.Sepaq.Com/pq/gas/fr/decouverte.Html) Il più nello di tutti a nostro parere. Non ci sono molte possibilità per dormire. Potete optare per il campeggio ma dovete avere la vostra tenda o cercare uno degli chalet all’interno del parco ma dovete prenotare con anticipo (noi non ci siamo riusciti). Senò optare per un Gite (ospiti di una famiglia in pratica, tipo B&B) nella zona di Sant’Anne sapendo che poi dovete farvi 30 km per raggiungere il parco: che è quello che abbiamo fatto noi presso Gite l’Estran (72 dollari canadesi a notte) molto carine le camere e colazione strepitosa! All’interno del parco abbiamo visitato numerosi e splendidi laghi, foreste e percorsi trekking (ce ne sono di tutti i tipi e difficoltà) e ricordatevi che non ci sono grandi montagne, le più alte il Mont Albert o il Mont Cartier arrivano a circa 1.200 metri ! Da consigliare la visita serale ai laghi Cascapédia e il trekking del “Pic du Brulè” lungo i quali non è difficile vedere animali. In entrambi i casi siamo riusciti a vedere alci; una femmina di alce che faceva il bagno in laghetto un po’ appartato intorno alle 19.00 e due enormi maschi con un grande palco in testa mangiavano tranquillamente lungo il nostro percorso di trekking. State più giorni che potere in questo parco e ricordatevi di portarvi grandi dosi di Autan. Per esperienza provata le zanzare quebecoise sono micidiali! Infine siamo arrivati alla località di Percè. Molto turistica. Rimaniamo molto colpiti dalla differenza fra la pace della natura dei giorni scorsi, fatta di scogliere, boschi e animali e il caso turistico di questa cittadina piena di turisti americani ma anche europei e italiani. La cittadina non è un granchè se non fosse per lo splendido enorme masso bucato in mezzo al mare che con la bassa marea di può vistare anche a piedi e, soprattutto, per l’Isola di Bonaventura a 15 minuti di barca. Sull’isola, assolutamente da visitare, esiste la seconda colonia più grande al mondo del bellissimo uccello chiamato Sula (http://www.Innovativewords.Com/trips/gaspe/gaspepoint3.Htm). A Percè potete poi godervi un po’ di buon pesce e troverete con facilità da dormire ma poi fuggite se non amate la confusione! Noi abbiamo dormito da Chez Despard (circa 65 dollari canadesi), graziosa Gite a circa 3 Km dal centro e Lucille, la proprietaria, e’ gentilissima.

Sulla strada del ritorno ci siamo fermati all’Ile de Orleans, splendida Isola alle porte di Quebec della quale ci siamo irrimediabilmente innamorati per la pace che si respira e…L’ottimo agnello che si mangia!!! Speriamo di aver anche solo un po’ trasmesso le emozioni di questo breve ma intensissimo viaggio che ci ha regalato tanti splendidi ricordi.



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