Quattro giorni nel cuore d’Abruzzo
Cosa fare quattro giorni nel centro Italia? Noi abbiamo visitato posti incredibili e vissuto esperienze meravigliose nel cuore dell’Abruzzo, tra Sulmona e la Val di Sangro. Io e la mia amica, entrambe trentenni con la passione per la fotografia e la natura, abbiamo organizzato una breve gita estiva per scappare dalla città e passare un po’ di tempo all’aria aperta, con la voglia di scoprire questo luogo attraverso attività originali, dal treno storico della Transiberiana d’Italia, alle escursioni guidate nel Parco Nazionale della Maiella con osservazione astronomica del cielo stellato, fino a un tuffo nel lago con lezione di barca a vela!
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Il nostro itinerario si svolge tra il 7 e il 10 agosto 2021, partiamo dall’Umbria e facciamo base a Sulmona, punto strategico per visitare le zone circostanti e goderci un po’ la città di sera.
Abbiamo percorso in totale 400 km in quattro giorni, ma se avessimo avuto più tempo a disposizione, lo avremmo dedicato sicuramente alla visita di tanti altri gioielli di questo incredibile territorio.
Alloggiamo presso il B&B Amores, nel cuore di Sulmona, ma fuori dalla zona pedonale in modo da trovare facilmente parcheggio. La struttura è molto piccolina e il proprietario, gentilissimo e super disponibile, abita al piano superiore. Ci siamo trovate benissimo nella camera carina ed essenziale, con un bagno molto comodo e una cucina in comune con un’altra camera. In due minuti a piedi si arriva a Piazza Garibaldi e Corso Ovidio e nei pressi della casa è possibile parcheggiare la macchina a pagamento (noi, tornando di sera e ripartendo ogni mattina, non abbiamo mai dovuto pagare).
Giorno 1: in viaggio con la Transiberiana d’Italia
Si parte col botto! Alle 9.00 ci aspetta alla stazione di Sulmona la Transiberiana d’Italia, il meraviglioso treno storico che percorre la Ferrovia dei parchi, che va da Sulmona a Isernia. Il nostro itinerario di andata e ritorno comprende il tratto da Sulmona a Roccaraso, attraversa il Parco Nazionale della Maiella e gli Altipiani Maggiori d’Abruzzo, con soste lungo il percorso. Il biglietto, che prenotiamo online con un po’ di anticipo al sito www.latransiberianaditalia.com, viene 40€ a persona, a cui aggiungiamo altri 15€ per la visita guidata all’eremo celestiniano di Palena.
Il treno parte dalla stazione di Sulmona e ci accoglie una caratteristica carrozza anni ’30, dove prendiamo posto vicino agli enormi finestrini, da cui ammireremo il paesaggio. Viaggiare con un mezzo del genere è un’esperienza nuova ed emozionante, che ci catapulta indietro nel tempo!
La prima sosta è per una visita nel grazioso centro storico di Campo di Giove, che si raggiunge in pochi minuti a piedi dalla stazione ed è circondato da un bellissimo panorama verso la Maiella. Dopo un’ora si riparte alla volta della seconda tappa: Palena, dove troviamo ad accoglierci la banda e alcuni banchi di street food con panini, arrosticini e tante altre prelibatezze del luogo. Ci dirigiamo verso il punto di ritrovo e un autobus ci accompagna fino al bellissimo eremo della Madonna dell’Altare, risalente al XIV secolo e incastonato nella rupe a 1300 metri di altezza, da cui si ha uno splendido panorama. Sostiamo sotto l’ombra di alcuni alberi per rilassarci e pranzare, poi iniziamo la visita guidata di un’ora e mezza, che comprende l’interno dell’eremo e una facile escursione nel bosco che lo circonda.
Torniamo alla stazione e ripartiamo alla volta di Roccaraso, dove arriviamo dopo un’ora e scendiamo per una passeggiata nel centro e una merenda. Il treno riparte alle 17.30 per rientrare a Sulmona alle 19.00. Lungo il viaggio di ritorno continuiamo ad ammirare il paesaggio tra i monti e le valli coltivate, nell’atmosfera caratteristica data dalla storica carrozza con panche e cappelliere in legno.
Ripresa l’auto, raggiungiamo la nostra sistemazione in dieci minuti, facciamo il check-in e chiediamo al nostro host qualche informazione di visita per i giorni seguenti. Per cena scegliamo l’Hostaria dell’Arco, a pochi passi dalla nostra camera, che ci stupisce piacevolmente per l’accoglienza del personale, l’ampia offerta del menù a prezzi modici, l’ottima qualità delle materie prime e l’ampio antipasto a buffet.
Giorno 2: lago di Scanno
Nel nostro itinerario non poteva mancare il lago di Scanno, diventato celebre per la particolare forma a cuore, che si può ammirare dal punto panoramico raggiungibile percorrendo l’omonimo sentiero. Parcheggiamo l’auto nei pressi dell’inizio del percorso, all’interno del paese di Scanno e raggiungiamo la meta in circa un’ora e mezza. Il tragitto è dapprima abbastanza semplice e solo nell’ultimo tratto leggermente impervio. Superiamo l’Eremo di Sant’Egidio e continuiamo a salire fino a quando non arriviamo all’incredibile affaccio sul lago: uno spettacolo davvero suggestivo, un enorme cuore blu incastonato tra il verde delle montagne. Ci fermiamo per riposarci e scattare qualche foto e riscendiamo per pranzare e rilassarci sulle rive del lago, presso lo stabilimento La Spiaggetta. Nel pomeriggio facciamo un lungo bagno rigenerante, ammirando la natura circostante.
Per chiudere la giornata in bellezza, nel tardo pomeriggio abbiamo prenotato una gita in barca di circa cinquanta minuti, presso la struttura Lago a Vela, dove i proprietari ci forniscono qualche interessante nozione di vela e ci fanno provare a stare al timone. È un’esperienza molto particolare che consiglio a tutti, adatta anche ai bambini.
Ci dirigiamo poi al borgo di Scanno, dove facciamo una passeggiata e ci fermiamo per un aperitivo in piazza San Rocco.
Per cena scegliamo il ristorante Il Vecchio Muro a Sulmona, caratteristico per il suo incantevole giardino tra le mura in pietra, dove passiamo una piacevole serata mangiando benissimo.
Giorno 3: Roccascalegna, Pennadomo e Pescocostanzo
Il giorno seguente partiamo di buonora per raggiungere Roccascalegna, un bellissimo borgo con il suo affascinante castello a picco sulla rupe. Arriviamo dopo circa un’ora e mezza di viaggio, con qualche sosta lungo il percorso per scattare alcune foto al paesaggio. Acquistiamo i biglietti per la visita guidata del castello di quarantacinque minuti, con partenza ogni mezz’ora (il biglietto viene 4€). Alla fine della visita ci sono due percorsi panoramici esterni al borgo, per ammirare le mura del castello in tutto il loro splendore.
Dopo una sosta nel bar del paese per rinfrescarci, riprendiamo il nostro viaggio verso Pennadomo, fermandoci a pranzo lungo la strada all’agriturismo Il Vecchio Moro, un locale spartano ma dove riassaggiare i veri sapori di una volta!
Raggiunto Pennadomo in circa venti minuti, ci aspetta un altro panorama incredibile. Attraversiamo il grazioso borgo medievale verso la Liscia di Santa Maria, la “penna” di roccia su cui il paese si aggrappa e da cui prende il nome. Iniziamo a salire lungo i duecento scalini che partono oltre la chiesa di San Nicola di Bari. Il percorso è abbastanza lungo e faticoso, quindi consiglio di non intraprenderlo nelle ore centrali della giornata. Per sfuggire al caldo e alla stanchezza facciamo numerose soste e ci rinfreschiamo con dell’acqua, godendoci il panorama. Una volta raggiunta la croce in cima, la nostra felicità esplode di fronte a una vista a 360° che va dai tetti del paese, alla valle del Sangro, fino al lago di Bomba e a una prospettiva privilegiata sulle particolarissime “penne”, lame di roccia che spiccano tra la vegetazione e rappresentano il paradiso dei climbers. Dopo esserci riprese dalla fatica e dall’emozione e aver scattato le foto di rito, riscendiamo e riprendiamo l’auto per raggiungere la Forra della Gran Giara, una gola dalle altissime pareti rocciose attraversata dal fiume San Leo, dove si può ammirare una bellissima cascata. Per entrare nella gola sono raccomandati i caschetti per mantenersi in sicurezza. Purtroppo, noi abbiamo trovato il fiume quasi in secca e la cascata ridotta a un piccolo rivolo, prevedibile considerando le temperature altissime e il lungo periodo di siccità.
Ci spostiamo, quindi, a Pescocostanzo per l’ultima tappa della giornata. Questo borgo è un vero gioiello ed è stato inserito nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”. Nonostante sia lunedì, lo troviamo affollato e vivace e ci fermiamo a prendere un aperitivo al caratteristico e davvero delizioso bar Sui Domina, dove ci rilassiamo un po’ prima di spostarci a cena al Faggeto, ristorante di cucina tradizionale nelle campagne, sulla strada di ritorno verso Sulmona. Mangiamo all’aperto gustando le specialità del territorio sotto il cielo stellato, una perfetta conclusione di giornata.
Giorno 4: escursioni nel Parco Nazionale della Maiella e osservazione astronomica del cielo stellato
Questa mattina ci alziamo di buonora e ci dirigiamo verso il rifugio Bruno Pomilio, situato sulla Maielletta a 1.888 m s.l.m., all’interno del Parco Nazionale della Maiella, da cui partono tantissimi percorsi escursionistici. Seguiamo l’itinerario accessibile Idro Montanelli, davvero di facile percorrenza e adatto ai disabili e in circa un’ora di cammino arriviamo alla Madonnina del Blockhaus, a 2145 m s.l.m. Da questa quota la vista verso le montagne del parco è stupefacente, ma purtroppo la foschia, creata dall’incedibile afa della giornata, copre la visuale a lunga distanza. Da qui prendiamo il sentiero, non particolarmente impegnativo, che porta verso il Monte Cavallo e il Monte Acquaviva, passando tra prati e mughete meravigliose. Lungo il percorso ci imbattiamo nella Tavola dei Briganti, la famosa roccia incisa e proseguiamo fino a raggiungere la fontana Acquaviva, impiegando circa un’ora dal Blockhaus. Torniamo indietro per arrivare al Rifugio Pomilio all’ora di pranzo e gustarci un delizioso piatto di arrosticini abruzzesi.
Dopo una pausa ristoratrice, riprendiamo l’auto per una seconda escursione davvero particolare, al modico costo di 20€ a persona, organizzata dall’associazione Majambiente, che si occupa di turismo naturalistico ed educazione e recupero ambientale, all’interno del Parco Nazionale della Maiella. Essendo il 10 agosto, la notte di San Lorenzo, l’escursione prevede anche l’osservazione del cielo stellato tramite telescopio in compagnia di un esperto astrofilo!
Incontriamo la nostra guida alle 17.00 nei pressi del meraviglioso Passo San Leonardo, lasciamo l’auto poco lontano e ci inoltriamo a piedi in una bellissima faggeta, dove ci vengono fornite indicazioni sulla vegetazione del luogo e la storia dei numerosi muretti a secco che incontriamo lungo la strada. L’escursione è lunga 4 km e dura circa due ore e mezza, ma il percorso è molto semplice e adatto anche ai bambini. Torniamo al punto di partenza e ci riposiamo sdraiati su un prato, osservando il tramonto sulla Maiella e il Morrone e cenando al sacco. In attesa che faccia buio e che le nuvole si diradino per lasciarci vedere la volta celeste, l’astrofilo, gentilissimo e super preparato, prepara il telescopio con astro-inseguitore e inizia a spiegarci il suo affascinante funzionamento. Ed ecco che le nubi lasciano spazio al cielo stellato e possiamo iniziare l’osservazione! Pianeti, costellazioni e nebulose, viste attraverso il potente telescopio sono davvero incredibili e le approfondite spiegazioni a corredo rendono ancora più affascinante e unica la serata. Alla fine, rimaniamo ancora un po’ con il naso all’insù da questa location d’eccezione, dove non esiste inquinamento luminoso e il cielo è acceso di stelle come poche volte ho visto in vita mia.
Il giorno seguente, prima di riprendere il cammino verso casa, facciamo una breve passeggiata per Pacentro, a venti minuti da Sulmona e anch’esso insignito del titolo “Borghi più Belli d’Italia”. Il paese è dominato dalle tre torri del Castello, che si affacciano sulla valle. Per ammirarlo da un punto di vista privilegiato e scattare qualche bella foto, consiglio di recarsi al belvedere pedonale su via Dante Alighieri. A Pacentro si trova anche la Zip-line Majella, con la quale si può “volare” tra panorami incredibili.
Per chi avesse ancora tempo, suggerisco di passare una giornata a Barrea, a un’ora da Sulmona, con il suo bellissimo castello affacciato sull’omonimo lago.
Anche quest’avventura si è conclusa superando tutte le mie aspettative: nonostante il caldo, l’Abruzzo mi ha regalato meravigliosi ricordi, grazie ad esperienze originali ed entusiasmanti, tra laghi e montagne, escursioni nella natura e visite a borghi meravigliosi. Un territorio davvero ricco di sorprese, dove proprio non ci si può annoiare!