Quattro giorni in Belgio
Dall’aeroporto abbiamo preso il bus navetta: 22 euro andata e ritorno. Abbastanza comodo. 1 ora circa di viaggio.
L’albergo lo abbiamo prenotato tramite booking.com. Abbiamo speso 82 euro a testa per tre notti in tripla + colazione all’hotel Madeline. Avevo letto commenti contrastanti sull’hotel. Noi ci siamo trovate bene. E’ un due stelle con arredamento un po’ vecchiotto e bagno con muro attaccato al wc (uno altro 1.90 non potrebbe mai sedersi!) ma comunque abbastanza pulito. Ma la cosa migliore è la posizione. A un passo da la Grand Place e vicinissimo all’entrata della stazione gare central, zona frequentata e sicura!
Noi avevamo programmato tutto per visitare il Parlamento europeo il giovedì stesso. Siamo arrivate giuste giuste 15 minuti prima dell’inizio della visita ma un cordiale signore ci ha spiegato che era già pieno il turno e ci ha invitato a presentarci la mattina successiva alle 9 (la visita iniziava alla 10,00) per essere sicure di entrare!
Il giorno dopo ¾ del gruppo era composto da italiani (era il 6 gennaio), perciò vi consiglio di presentarvi in anticipo nei giorni di maggior afflusso turistico. La visita è ben organizzata, gratuita con audioguida.
Eravamo indecise se acquistare la Bruxelles card, ne esistono da 24/36/72 ore. Alla fine abbiamo optato per l’acquisto dei biglietti giornalieri per i trasporti e di musei ne abbiamo visitato uno solo…. La metropolitana è comoda e semplice da utilizzare.
La città è molto bella perché ha davvero tante anime: quella moderna ed europea nella zona Euro, quella storica e magica del centro storico, quella fantasiosa con i Murales dei fumetti.
I luoghi dove abbiamo mangiato li abbiamo scelti seguendo i consigli di due guide che abbiamo consultato: prima sera a La mort subite, storica brasserie. Abbiamo bevuto la birra a base di lamponi (che alle mie amiche ha ricordato più uno sciroppo) e mangiato un piatto di affettati e formaggi misti. Poi fuori abbiamo assaggiato il primo waffel della vacanza. La seconda sera ci siamo viziate e abbiamo cenato a T’spinnekope, buono il cibo (abbiamo scelto tre secondi diversi e abbiamo diviso: fagiano al lampone, polpette con patatine,…il terzo non me lo ricordo…) ma pessimo il servizio. Mi dispiace dirlo ma è la verità: i menu erano solo in francese e fiammingo quindi noi non capivamo tutto visto che uno dei camerieri parlava italiano speravamo ci aiutasse un po’, invece nulla! In più una volta finito il cibo ma con ancora birra nei bicchieri ci hanno chiesto se volevamo altro e noi abbiamo risposto di no. Dopo cinque minuti è passato quello che sembrava il “capo” e in francese ha detto qualcosa del tipo “se non prendete altro andatevene”…e ci ha lasciato il conto sul tavolo. Ok, anche da noi a Mestre capita che in qualche locale se non consumi più cerchino di farti capire che non sei gradito ma non mi era mai successo che mi venissero a dire spudoratamente “vattene”… non sarò madrelingua ma il francese è comprensibile! Gli abbiamo lasciato comunque 60 euro di consumazione (in tre) ma saremo state in tutto 1 ora e mezza. Peccato davvero!
La terza e ultima sera abbiamo cenato da Cirio, un bel locale art neaveu vicino alla Borsa. Peccato che in questo caso l’offerta culinaria fosse un po’ limitata, abbiamo preso dei panini. Io ho assaggiato l’aperitivo della casa: half and half. Metà vino bianco e metà champagne. Ovviamente molto buono!
Il sabato siamo state a visitare Bruges e Gent, come avevo letto su altri racconti in questo sito nel weekend le tariffe dei treni sono scontate. Abbiamo pagato 9,90 euro andata e ritorno! La tariffa si chiama shopping.
Entrambe sicuramente meritano una visita: Bruges è un gioiellino molto ben conservato. Un consiglio: non tralasciate la visita del Beghinaggio, sicuramente la zona più caratteristica della città! Gent è una cittadina molto grande e caotica ma il centro storico è bellissimo.
Infine il cioccolato: in città è davvero pieno di cioccolaterie… l’ultimo giorno abbiamo fatto qualche acquisto da portare a casa ma non sapendo dove acquistare siamo andate un po’ a caso. In alcune il cioccolato può arrivare a costare 50 euro il chilo! Tornate a casa solo Galler (da cui avevo preso purtroppo solo una mini barretta) mi è sembrato davvero superlativo! Il resto (di quello che avevo acquistato) discreto se non scadente!