Quattro giorni a Praga a Natale
La città di Praga invece, ci è piaciuta tantissimo. E’ una città stupenda che va vista assolutamente. Ogni angolo, ogni palazzo, ogni monumento sono veramente unici. Tra tutte le città europee che abbiamo visitato forse è la città tra quelle che ci è piaciuta di più. Ovviamente tre giorni sono pochi per poter ammirare tutto e bene, noi ci siamo dovuti limitare ad una visita veloce delle cose principali. Il freddo, il maltempo e le giornate corte giocano un ruolo determinate per pianificare le visite. Però a parte il freddo, ma era assodato visto il periodo, ci siamo goduti tutto, ivi compresi i mercatini di Natale presenti in svariati angoli, vie e piazze della città. Negli stands, si serviva di tutto; dal vino caldo ai dolci con zucchero cotti alla brace, pizze fritte con salse pomodoro e cipolla, hot dog con crauti, dolci vari, fino allo stupendo prosciutto di praga cotto sul girarrosto – una carne tenerissima che va assolutamente provata per capire quanto è buona. Nei tre giorni di visita abbiamo fatto più o meno quello che viene suggerito in tutti i siti per una visita essenziale distribuita nei pochi giorni. Per spostarci abbiamo usato sempre i mezzi pubblici oppure a piedi. Il biglietto che abbiamo usato di più è stato quello ridotto a 18 Korone, che permette al massimo quattro fermate. Noi ci siamo rientrati sempre perché dal centro non c’è bisogno di andare oltre se non ci si vuole allargare con le visite per la città, il centro storico è tutto molto raccolto.
Per cui il viaggio nell’insieme è stato:
La sera dell’arrivo abbiamo cenato nel ristorante PUB Kolkovna, nell’omonima via (www.kolkovna.cz). Lo consigliamo perché abbiamo mangiato bene e speso appena 45 euro in quattro, bevande incluse. Il PUB appartiene alla fabbrica della Pilsner. Lo consigliamo fortemente!
Il secondo giorno di permanenza e primo giorno vero di visita; salita al castello ed alla cattedrale di San Vito con discesa poi sul ponte Carlo. Il tram numero 22 arriva fin sotto il castello ed è molto comodo da usare. Abbiamo assistito anche al cambio della guardia al castello con cerimonia ufficiale. Sulla piazza troverete la bellissima Cattedrale di San Vito, simbolo spirituale di tutta la Boemia dove all’interno sono custodite molte preziose opere d’arte. Tra gli edifici settecenteschi che circondano la piazza, spicca tutto il complesso del Palazzo Reale e merita, inoltre, una visita il celebre Vicolo d’oro, una viuzza di artigiani orafi diventata popolare nella fantasia collettiva come il luogo dedito all’alchimia e alla magia. Girati i tre cortili del castello e mancata visita al vicolo d’oro perché chiusa per restauro siamo discesi dal castello su ponte Carlo e ci siamo fermati a mangiare al PUB Malostranskà Pivnice SVEJK in Via Cihelnà, 3 (www.malostranskapivnice.cz) – Non andate perché non è nulla di che. Locale abbastanza carino ma molto per turisti. Se mangiate il pane tipico fatto a ciambella chiamato Preclik, che trovate già collocato sul tavolo, appeso in fila di dieci, alla fine vi faranno pagare ogni singolo pezzo che avete mangiato perché non è incluso nel coperto. Controllate il conto perché noi abbiamo trovato qualche voce in più. Si sono scusati gentilmente dell’accaduto, le hanno scalate, ma le voci c’erano! Prezzi medio alti. Da li superato ponte Carlo giro al centro. La sera abbiamo cenato al Ristorante Cartouche, in Via Bilkova (www.cartouche.cz). Lo avevamo prenotato da casa e non sapevamo come fosse, ma siamo stati molto soddisfatti. Locale con ambientazione medievale, si scende in uno scantinato con caminetto, tutto in mattoni, soffitti a volta, archi, travi di legno a vista – uno dei pochi aperti per Natale. Abbiamo mangiato veramente bene. Piatti curati, raffinati, abbondanti, cibo fresco e di qualità, personale cortese, con il vino ed il dolce alla fine il conto per quattro persone è stato intorno ai 95 euro. Lo consigliamo perché il servizio, il cibo e tutto l’insieme è stato di qualità, con massima cura e attenzione.
Terzo giorno; giro al centro della città per vie e vicoli, orologio astronomico e altro. La piazza principale chiamata Starometské è il cuore della città e anche una delle piazze più belle. Al suo centro si trova il Municipio, sulla cui torre risalta l’Orologio Astronomico. Li aspettate lo scoccare dell’ora per assistere allo spettacolo delle sue statue mobili. Nella piazza potete visitare la Chiesa di Santa Maria di Tyn, che domina la piazza stessa con le sue guglie gotiche e anche la Chiesa bianca di San Nicola. Nel pomeriggio per accontentare il bambino visita al museo delle torture, è adiacente alla Starometské ma nulla di che. Però accanto al museo, in fondo ad un vicoletto, dove tra l’altro c’è proprio l’uscita del museo abbiamo trovato una galleria d’arte molto carina e con prezzi convenienti – QUEEN GALLERY, Via Celetna, 12. La signora che la gestisce è molto carina nei modi e gentile, forse l’unica di Praga. Ci sono quadri, stampe contemporanee di vari generi per ogni fascia di prezzo. La sera cena a bordo della motonave sul fiume Moldava (www.edv.cz). Tre ore di navigazione, posti riservati in anticipo con internet, cena a buffet e musica jazz dal vivo. E’ stato carino perché si può vedere Praga lungo il fiume e questo offre altri punti di vista che non si avrebbero da terra. Unica nota negativa la cena a buffet, che non è stata di livello come la serata precedente. Soltanto qualche pietanza era buona mentre tutte le altre nulla di particolare. Nell’insieme possiamo dire non pessima, ma appena “passabile”. Le bevande erano a parte ma mai costose. Se andate solo per il cibo lasciate stare, si trova di meglio, ma alla fine nella globalità e per l’atmosfera che ne viene fuori ne è valsa la pena e nell’insieme è una cosa piacevole da fare. La possiamo comunque consigliare. Il costo, intorno ai 25 euro a persona.
Il quarto giorno, visita alla casa danzante dedicata ai due famosi danzatori e per questo detta anche Ginger e Fred, un edificio avveniristico realizzato nel 1990, composto da due torri che sembrano girare su se stesse. La casa danzante è particolare, va vista! Noi non siamo entrati perché era chiusa. Poi quartiere ebraico di Josefov, uno tra i ghetti più grandi d’Europa con sinagoghe e cimitero. Nel museo (www.jewishmuseum.cz) potete fare il biglietto cumulativo (480 Korone a persona) che vi consente l’accesso per tutte le sinagoghe e per il cimitero. La sinagoga vecchio-nuova è veramente bella, il cimitero ebraico è affascinante. La sinagoga spagnola anch’essa molto bella è da vedere. Fuori la sinagoga spagnola poi, foto ricordo con la statua di Kafka. A pranzo, su indicazione della guida Lonely Planet ci siamo recati al ristorante Dinitz in Via Bilkova (www.dinitz.cz), li vicino sempre nella zona ebraica. Una mazzata! Dopo tre giorni di mangiate non avendo molta voglia di cibo, non abbiamo preso cose rientranti tra i piatti principali, ci siamo limitati a spiedini di Kebab, zuppa, delle patate fritte, un piattino di spaghetti al ragù per il bambino ed il famoso hamburger di Dinitz, decantato dalla guida come superbo. Il cibo era buono si, ma alla fine la spesa non è stata adeguata a ciò che è stato mangiato. 70 euro circa per quattro persone ed il proprietario sembrava pure che stesse facendo una cortesia nel servirci. Questo locale non lo consigliamo, veramente pessimo! Nel Pomeriggio poi, più che altro perché con il freddo ogni tanto bisognava infilarsi in qualche posto caldo per riprendersi, abbiamo trovato prima un bar sotto dei portici veramente molto carino, con galleria d’arte interna chiamato “Staroprazskà Galerie”. Tutte le opere e gli oggetti esposti e appesi, sono in vendita. La proprietaria parla un po’ italiano ed i prezzi sono veramente accessibili, sia quelli delle consumazioni, sia quelli degli oggetti in vendita. Lo trovate in Via Havelskà, 5 a Praga 1 – vicino il centro, da vedere. Continuando il giro poi, scappatina al centro commerciale “Palladium” situato sempre nel centro storico. La sera invece, ci siamo recati all’Image-Theatre per assistere ad uno spettacolo di fantasia con ballerini, effetti luce e mimi intitolato “Cabinet” (www.imagetheatre.cz). E’ stato molto carino, divertente e unico nel suo genere. Adatto a tutte le età e soprattutto ai bambini. Se avete tempo andate perché resterete soddisfatti. Non accetta pagamenti con carte di credito ed i biglietti vanno ritirati entro le ore 13 del giorno dello spettacolo.
Quinto giorno, viaggio di ritorno.
CONCLUSIONI E SUGGERIMENTI:
Tenete sempre a disposizione monetine per i biglietti metro o autobus. Le macchinette automatiche non accettano banconote.
Per colazione, se non l’avete inclusa con la stanza, nei bar si può fare ma non prendete piatti combinati perché il prezzo sale. Limitandosi a dolcetto e cappuccino il conto si manterrà basso. Un valido bar che abbiamo trovato è il Coffee Lovers, situato a Praga 1 in Via Kaprova, 9 attaccato alla fermata Staromestskà, linea Verde. La colazione non è male, il prezzo anche ed il locale è semplice e molto carino (con 12 euro usciva una buona colazione per 4 persone).
Gli abitanti di Praga non ci sono sembrati molto simpatici in generale, sempre molto seriosi ed essenziali.
Al ritorno, non avendo bagaglio da stiva, l’addetta della compagnia aerea ha preteso di sapere se avevamo bagaglio a mano e ci ha obbligati a pesarlo prima dell’imbarco per controllare se fosse oltre il peso ammesso.
Nei bar dell’aeroporto di Praga il prezzo della colazione è salato, controllate bene.
Diffidate delle persone che vi propongono cambi per strada perché vogliono fregarvi.
Al ristorante tutto ciò che ordinate in più, che date per scontato sia incluso nel coperto, pane compreso, ve lo fanno pagare. Tutto ciò che è commestibile trovato sul tavolo, se non lo volete fatelo portare via.
Su questo sito potete trovare molte info: www.myczechrepublic.com/it. Mentre per la guida turistica, anche se questa volta ci ha traditi un po’, consigliamo sempre e comunque la “lonely planet”.
Con quanto descritto auguriamo buon viaggio a tutti e speriamo di essere stati utili a chiunque abbia in cantiere l’idea di una vacanza a Praga.
Ciao Flavio & Tamara