Quattro giorni a Londra 2

First day – Thursday, May 1st Io e Nadia, la mia ragazza, partiamo l’1 maggio alle 7.00 da Orio al Serio, volo Ryanair, ed atterriamo alle 7.40 (local time) a Londra Stansted. Io sono già stato a Londra e adoro questa città, e in questi quattro giorni spero di trasmettere questa mia passione anche a lei. Ad accoglierci basse nuvole nere...
Scritto da: Marco Pezzotta
quattro giorni a londra 2
Partenza il: 01/05/2003
Ritorno il: 04/05/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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First day – Thursday, May 1st Io e Nadia, la mia ragazza, partiamo l’1 maggio alle 7.00 da Orio al Serio, volo Ryanair, ed atterriamo alle 7.40 (local time) a Londra Stansted. Io sono già stato a Londra e adoro questa città, e in questi quattro giorni spero di trasmettere questa mia passione anche a lei.

Ad accoglierci basse nuvole nere cariche di pioggia passano rapide sopra le nostre teste. Dopo aver ritirato i bagagli, prendiamo lo Stansted Express, treno che parte sotto l’aeroporto, e arriviamo a Liverpool Street Station, nel cuore di Londra verso le 9.15. Dopo aver comprato la One-Day Travelcard Off-Peak, utilizzabile a partire dalle 9.30, raggiungiamo il nostro modesto hotel nella zona di King’s Cross Station, nel nord di Londra. Depositati i bagagli in camera, partiamo alla volta di London City. Una leggera brezza spazza il cielo, rendendolo azzurro e soleggiato; ci dirigiamo verso Tower Hill per visitare la Tower of London.

All’uscita della metropolitana un inaspettato scroscio d’acqua ci coglie impreparati, facendoci temere una lunga bagnata giornata… E invece, la stessa leggera brezza precedente rende nuovamente il cielo terso e azzurro intenso.

La Tower of London è una vera e propria fortezza medievale formata da numerosi palazzi cinti da mura fortificate. Assolutamente da non perdere i fantastici gioielli della Corona (c’è il diamante più grande del mondo), la collezione di armi e armature dell’esercito inglese, i “Beafeeters” guardiani della torre e gli enormi corvi che custodiscono la monarchia inglese: si dice infatti, che quando i corvi lasceranno la torre, la monarchia cadrà.

All’uscita della Torre, si ha davanti la stupenda struttura del Tower Bridge.

Dopo aver pranzato – un panino e via di corsa -, giungiamo a Saint Paul’s Cathedral. Merita una visita la cripta posta sotto la cattedrale, in cui sono sepolti numerosi personaggi famosi. All’interno della cripta è possibile mangiare in quanto ci sono sia un bar che un ristorante, e quindi ci fermiamo a prendere un cappuccino ed un muffin, tipico dolcetto inglese (sconsiglio vivamente il cappuccino!).

Ci dirigiamo verso Trafalgar Square, ma incappiamo in una manifestazione di no-global con cariche della polizia, e quindi ci rifugiamo all’interno della National Gallery (l’ingresso è gratuito!). Dopo una breve visita, facciamo una passeggiata nella vie vicine fino ad arrivare a Piccadilly Circus Vista l’ora e vista la nostra stanchezza, decidiamo di fermarci a cena nelle vicinanze di Leicester Square, e gustiamo uno squisito kebab.

Poi rientriamo in hotel.

Second day – Friday, May 2nd Purtroppo piove, e non smetterà tutto il giorno.

Partiamo alla volta di Kensington Palace, residenza della Principessa Diana.

Scesi nei pressi di Kensington Gardens, alle prese con la nostra mappa stradale e sotto una pioggerella tutta inglese, ci si fa incontro un “gentleman” che ci dà istruzioni su come raggiungere il palazzo (alla faccia degli inglesi scorbutici!).

Ad essere sincero, non ero molto attratto da questa visita, ma invece ne sono rimasto veramente colpito. All’interno del palazzo infatti si possono vedere numerosi abiti dei sovrani inglesi, descritti minuziosamente dalla guida-telefono fornitaci all’ingresso, e le meravigliose stanze in cui vivevano i reali prima di trasferirsi a Buckingham Palace: un’eleganza e uno sfarzo incredibile. All’esterno inoltre si possono visitare i Kensington Gardens, giardini e parchi curati minuziosamente dai giardinieri di Sua Maestà.

All’uscita prendiamo il double decker (autobus a due piani) e Nadia mi spinge a vedere la Leighton House. Era la casa di un eccentrico artista, ora trasformata in piccolo museo, costruita secondo uno stile arabeggiante; la stanza principale è completamente rivestita di piastrelle azzurre decorate a mano provenienti dalla Giordania(?), e nel centro della stanza c’è una stupenda piscina con fontana zampillante.

Usciamo e ci fermiamo a pranzo in un piccolo bar della zona, e fortunatamente veniamo accolti da una cameriera italiana, in questo modo riusciamo a farcire il nostro panino con quello che veramente vogliamo.

Dopo pranzo andiamo da Harrod’s, ripromettendoci di uscire poco dopo. Ed invece trascorriamo lì tutto il pomeriggio, rapiti dallo splendore e dal lusso delle Food Halls (sarebbe riduttivo chiamarle la ”Gastronomia”) e dalla vastissima scelta di oggetti e di qualità del grande magazzino. Qui c’è di tutto: “from a pin to an elephant”! Assolutamente da non perdere le Food Halls. Ovviamente non abbiamo comprato niente, visti i prezzi.

Rientriamo in hotel per una doccia veloce, e poi di nuovo verso Piccadilly Circus per un’abbondante e gustosa cena alla Steak House e per una passeggiata a Chinatown svuotata dalla paura della Sars.

Third Day – Saturday, May 3rd Ci alziamo presto perché la giornata va vissuta interamente, e notiamo con gran piacere che ha smesso di piovere e tra le nuvole filtrano i primi raggi di sole. Prendiamo la metropolitana e scendiamo davanti al Millenium Eye, la ruota panoramica costruita in occasione del nuovo millennio. Dopo le fotografie di rito con sfondo il Tamigi e il Big Ben, entriamo a visitare Westminster Abbey, luogo di incoronazione dei reali inglesi. La cattedrale si presenta molto slanciata e curata, anche se un po’ cupa e spettrale. Come nella cripta di Saint Paul’s Cathedral, anche qui c’è una vasta quantità di tombe disseminate un po’ ovunque, ed è facile imbattersi nelle lapidi di personaggi famosi.

All’uscita ci dirigiamo verso Buckingham Palace per assistere al cambio della guardia.

Attraversiamo Saint James’ Park e rimaniamo colpiti dalla bellezza e cura dei giardini; inoltre scoiattoli, anatroccoli, cigni gironzolano tranquilli nel parco. Arriviamo davanti a Buckingham Palace e ci mettiamo sotto la statua della Regina Victoria aspettando l’arrivo delle guardie. Dopo che la polizia a piedi e a cavallo ha posto in ordine tutte le persone attorno al palazzo e dopo una buona mezz’ora d’attesa, iniziamo a sentire la banda delle Guardie della Regina e piano piano inizia la cerimonia. Le guardie all’interno del palazzo si preparano ad uscire ed arrivano le guardie che prenderanno il loro posto. Nadia si fa prendere la mano dalla macchina fotografica, e così abbiamo un intero servizio fotografico dell’evento.

Finito il Cambio della Guardia, attraversiamo a piedi Green Park e quindi prendiamo la metropolitana fino a Marble Arch, dove troviamo un posto per pranzare.

Passeggiata pomeridiana in Regent Street a curiosare nelle vetrine di famosi negozi quindi visita al British Museum (anche qui l’ingresso è gratuito). Stanchi, ma consapevoli di non aver molto tempo a disposizione, ci dirigiamo verso Covent Garden in cerca di un altro angolo di questa stupenda città. In mezzo a bancarelle, barzellettieri improvvisati, clown e saltimbanchi, riusciamo a trovare alcuni souvenir da portare a casa.

Torniamo in hotel per la solita doccia rigenerante e poi andiamo a cena in un ristorante italiano con alcuni amici italiani che si sono trasferiti e lavorano qui a Londra.

Fourth day – Sunday, May 4th Oggi purtroppo è il giorno del rientro, ma le nostre tappe non sono ancora finite.

Di buon mattino, colazione metropolitana e via a Camden Town per il mercatino domenicale. Meno famoso del mercato di Portobello Road, ma forse proprio per questo anche meno commerciale e turistico. Per chi ama i mercati, la domenica di Camden Town è imperdibile!! L’impatto è fantastico. Le facciate delle case di Camden Street sono verniciate con colori accesi e decorate con jeans, carri armati, mostri delle favole, ecc… Veramente meravigliose.

Il vero mercato comincia poco più avanti. Una miriade di viuzze, stanze, cortili completamente disseminati di banchetti che vendono qualunque cosa: cibo proveniente da tutto il mondo, profumi, decorazioni, vestiti militari, hi-tech, tipici giapponesi e quant’altro si possa immaginare. Senza rendercene conto, trascorriamo tutta la mattinata a Camden Town guardando e provando collanine magliette profumi… Verso mezzogiorno torniamo verso il centro di Londra, per vedere un’ultima volta Trafalgar Square (senza la manifestazione), per mangiare l’ultimo panino sdraiati sull’erbetta di Saint James’ Park, e per vedere Downing Street dove c’è l’abitazione di Tony Blair, presidiata dalla polizia.

E’ ora di ripartire. Ci aspetta il Thames Link, treno in partenza da King’s Cross Station e diretto verso l’aeroporto di Luton, dove alle 16.00 parte il nostro volo della Ryanair per Bergamo.

Purtroppo è finita, abbiamo visto una delle più belle città del mondo, in cui convivono molte razze e culture ed in cui si possono vivere molteplici città diverse. Dalla maestosa Londra di Buckingham Palace alla lussuosa Londra di Harrod’s e Regent Street; dalla medievale Londra di Tower of London alla precisa cura dei suoi giardini e parchi, dal traffico congestionato del centro alla tranquillità degli scoiattoli nei parchi.

A presto London…



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