Quattro giorni a Lisbona

A zonzo per le vie della capitale portoghese
Scritto da: miciaus
quattro giorni a lisbona
Partenza il: 16/02/2013
Ritorno il: 19/02/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Lisbona, dal 16 al 19 febbraio 2013; Spesa totale: circa 350 euro a testa.

Indice dei contenuti

Parcheggio auto al travelparking ore 5.30 del 16/2/13, ritiro alle ore 23.30 del 19/2/13- € 23.

Partenza da Malpensa ore 7.05 – ritorno da Lisbona alle ore 19.05 volo easyjet circa € 210 a coppia.

Residence Albergaria Insulana – rua da assuncao 52 – zona pedonale Chiado

Camera doppia € 135 per 3 notti compresa la colazione.

Dall’aeroporto prendiamo la linea rossa della metro, poi cambiamo con la verde che ci porta a destinazione. Già alla fermata dell’aeroporto abbiamo acquistato la Viva Viagem, la carta dei trasporti che con € 6 al giorno ti permette di viaggiare su tutti i mezzi, metro, funicolari e l’ascensore di s.ta giulia. Consigliatissima perché solo l’ascensore costa già € 5 e le funicolari € 3.60 a/r.

16/2/13

La temperatura mite, anche se il tempo non è bellissimo, ci permette di girare per la città. Prendiamo subito l’elevador S.ta Giusta e saliamo nella parte alta di Lisbona: vediamo la Igreja do Carmo, il cafè A Brasileira, casa dos bicos, la cattedrale Sé poi prendiamo l’elevador da Glora e saliamo al miradouro Sao Pedro de Alcantara, una sosta per un cappuccino al cafè A Brasileira e si torna in albergo. Cena da Uma in rua dos Sapateiros 177, un fantastico arroz de marisco con antipastino e vino bianco € 32 in due. Foto notturna della stazione Rossio e della Praca dos Restauradores e poi a dormire.

17/2/13

Considerando che la domenica mattina fino alle 14 gli ingressi ai musei sono gratuiti, ne approfittiamo per visitare il Mosteiro dos Jeronimos e la torre di Belem. Prendiamo il tram 15 che ci porta fino alla zona di Belem. Il chiostro del monastero è senz’altro la parte più bella. Stefano sale anche sul monumento agli scopritori portoghesi, io lo aspetto giù. Pausa alla Antiga confeitaria de Belem, dove assaggiamo i favolosi pasteis de Belem! Abbiamo provato a portarli anche a casa, ma non sono buoni come a mangiarli sul posto!

Poi prediamo il tram 28 che ci porta su e giù per le stradine strette fino ad arrivare al miradouro de S.ta Luzia: peccato che il tempo (piove) non permette di vedere il bel panorama… vediamo gli azulejos de S.ta Luzia e poi torniamo giù. Cena da Cervejaria Trindade – rua Nova da Trindade 20c, ristorante molto bello ricavato da un’ex chiesa di un monastero, con le pareti ad azulejos. Per la media dei prezzi spesi per i pasti, questo è un po’ più caro, ma merita una visita per assaggiare il bacalhau a bras. Giretto verso la chiesa de Sao Roque (di fronte c’è la statua dedicata al venditore di biglietti della lotteria), Praca do commercio da dove si vede il castello de Sao Jorge illuminato e per finire un assaggio di ginjinha (liquore all’amarena) al Pavilhao Chines, un locale molto strano con vetrine di una vecchia farmacia piene di oggetti da collezione di ogni tipo.

18/2/13

Giornata dedicata alla visita di Sintra: prendiamo il treno alla stazione di Rossio e dopo circa 45 minuti si arriva a Sintra. Prendiamo il pullman per andare a visitare il Palacio da Pena, ma non appena scendiamo dal pullman ci rendiamo conto che il palazzo è avvolto completamente nella nebbia! Non abbiamo visto praticamente nulla… peccato.

Tornati a Lisbona, per consolarci, andiamo ad assaggiare il porto al Solar do vinho do Porto, un locale di qualità per degustare il buon vino liquoroso che si trova dall’altro lato della strada, di fronte al miradouro de Sao Pedro de Alcantara, all’interno di un palazzo.

Per cena siamo andati al ristorante Bota Alta – trav.da Queimada 35-37 – rua da Atalaia 122, nel quartiere Bairro Alto. Abbiamo mangiato ancora il bacalhau fatto in un altro modo e prima una sopa ed anche qui abbiamo speso poco, circa € 34 in due.

19/2/13

Finalmente una giornata di sole! Siamo ripassati in alcuni posti per rifare le foto con un po’ di sole…

Abbiamo preso l’elevador da Bica per vedere il miradouro de Santa Catarina, ma purtroppo tutta la zona è chiusa per lavori. Pranziamo ancora alla cervejaria Trindade e poi facciamo due passi fino al fiume Tago per rilassarci un po’ al sole.

Con la metro che ci porta verso l’aeroporto, arriviamo alla stazione do Oriente, progettata dall’architetto Calatrava e al Parque das Nacoes da dove si vede il ponte Vasco da Gama.

Nel tragitto in metro per raggiungere l’aeroporto, meritano una sosta alcune fermate della linea rossa piastrellate con azulejos multicolori.



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