Quattro giorni a Barcellona

Quest'anno io e il mio ragazzo abbiamo deciso di fare un viaggio... evitando, così, regali inutili e scontati
Scritto da: cli3tta
quattro giorni a barcellona
Partenza il: 15/01/2013
Ritorno il: 19/01/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Onde evitare regali inutili e scontati quest’anno io e il mio ragazzo abbiamo deciso di fare un viaggio e guardando tra le destinazioni più economiche come prezzi di volo abbiamo optato per Barcellona (costo volo andata e ritorno da Trapani in 2: euro 48,00 + 30 euro di valigia che abbiamo imbarcato … un vero affare!).

Abbiamo prenotato un mese prima su per giù e poi ci siamo messi alla ricerca di un alloggio che abbiamo trovato su airbnb: una stanza in casa di studenti… non era il massimo, ma solo per dormire è andata più che bene (costo 80,00 euro per 4 notti, un altro affarone!)

15 gennaio 2013

Arriviamo a Girona e prendiamo il biglietto A – R Barcelona Bus costo 25,00 euro a persona e in un’ora siamo a Barcellona. Alla stazione della Metro Arc de Trionf acquistiamo il biglietto che consente di fare 10 corse ed è multi personale, costo 9.80 euro (per tutta la durata del viaggio ne abbiamo presi 2) e ci dirigiamo verso la casa che era vicinissima a Placa d’Espanya. Posiamo le valigie (il padrone di casa è stato molto cordiale e disponibile) e subito verso Placa Catalunya. Meravigliosa! Un salto all’Hard Rock Cafè e poi una passeggiata per la Rambla, il nostro posto preferito è stato il mercato di S. Josep (La Boqueria). Andiamo a cenare in un ristornate cinese (circa 30,00 euro in 2). Poi stanchi per il viaggio, fatta un’altra mini passeggiata digestiva, subito a nanna.

16 gennaio 2013

Aperti gli occhi ci siamo resi conto di essere davvero a Barcellona! Ci alziamo di buon mattino e dopo aver fatto colazione in un bar sotto casa ci dirigiamo a Passaig de Gràcia, piena di palazzi e negozi sfarzosi (uno su tutti il palazzo di Ugo Boss). Finalmente le vediamo: Casa Milà (conosciuta anche come “La Pedrera”) e Casa Battlò, stupende! (ma non siamo entrati perché troppo costoso l’ingresso: a persona 14,00 euro la prima e 18,15 euro la seconda). Arriviamo a Placa Catalunya e poi andiamo alla Cattedrale (vista solo da fuori, per entrare ci voglio 10,00 euro a testa). Pranziamo al Burger King e ci dirigiamo verso il museo di Picasso, passando per varie viuzze e vicoletti e facendo foto a destra e sinistra sc orgiamo anche il Palazzo della Musica Catalana. Arrivati al museo: delusione… Il mercoledì pomeriggio, al contrario di quanto scritto su internet, l’ingresso è a pagamento (un uomo della sicurezza ci informa che il giorno di entrata gratuita è la domenica). Evitiamo di entrarci, il prezzo è di 10,00 euro a testa (al mio ragazzo non piace molto andare per musei e sinceramente, dopo averlo costretto ad entrare in tutti i musei di Parigi, per stavolta gli ho dato tregua), ci dirigiamo verso il porto e andiamo all’Aquarium (38,00 euro in 2). Dire che è stupendo è dire poco… Per non parlare del tunnel dove ogni sorta di pesce, squali giganti compresi, ti passavano sopra la testa. Un’esperienza favolosa! All’uscita attraversiamo il ponte e restiamo incantati dall’uomo che sussurrava ai gabbiani (così da noi battezzato) vicino la statua di Cristoforo Colombo.

Cena kebap in un locale sulla Rambla dove fanno il kebap più buono che abbiamo mai mangiato! I proprietari e gli impiegati sono simpaticissimi e abbiamo fatto subito amicizia!!! E poi passeggiata per la Rambla (è stata la nostra tappa fissa per tutta la durata del viaggio!). Stanchi ma soddisfatti della giornata torniamo a casa per dormire.

17 gennaio 2013

Rieccoci di nuovo alla Rambla, colazione stavolta da Dunkin’ Coffee e poi Zoo!!! abbiamo pagato 19,20 euro a testa ma ne è valsa la pena: c’è uno spettacolo di delfini che da solo vale il prezzo del biglietto. E’ stato troppo emozionante. Unica pecca: la spiegazione era in catalano. Inoltre vedere gli animali, trattati davvero benissimo, ci ha fatto ritornare bambini. Per niente pentiti!!!! Abbiamo passato praticamente la mattinata e il primo pomeriggio allo Zoo e in seguito ci siamo recati alla Sagrada Familia. Abbiamo “pranzato” (erano le ore 17,00) al Mc Donald che si trova praticamente accanto e, appena rimpinzati, al momento di fare la fila per entrare alla Sagrada un agente della sicurezza ci ha sconsigliato di entrare poichè, volendo salire sulla torre, non ce l’avremmo fatta con i tempi, dato che l’ascensore terminava il suo funzionamento alle ore 18.00. Decidiamo di arrivare a Placa Catalunya a piedi e percorriamo un bel po’ di strada, scorgendo Plaza de Toros, conosciuta anche come “La Monumental” e l’Arc de Trionf (durante il percorso ci siamo rimpinzati di “berline”, che sarebbero le ciambelle con il buco e la glassa alla Homer Simpson e le abbiamo pagate di meno rispetto a quelle del Dunkin’ Coffee) e infine una bella macedonia di frutta esotica alla Boqueria per cena (1,00 euro a testa)! Arrivati a casa, tanto per cambiare, mangiamo le ciambelle comprate al Carrefour che erano state prese per la colazione del mattino seguente…. Non abbiamo resistito: game over! Carrefour WE <3 U!

18 gennaio

Avendo già fatto sparire la sera prima le ciambelle le compriamo in un supermercato vicino casa e, dopo un caffè, ci dirigiamo a piedi a Placa Espanya, facciamo le rituali foto e, tramite metro, andiamo a Parc Guell. Nel tragitto incontriamo una coppia napoletana (quando si incontra italiano fuori dal nostro paese è sempre bello e ti fa sentore un po’a casa!) e, in seguito ad una bella salita, arriviamo in questo posto magico, sembra quasi finto!!! Questa è stata l’unica giornata un po’ nuvolosa ma non ha piovuto. Per essere gennaio non ci possiamo per nulla lamentare! Dopo Parc Guell, pranzo in un panificio sulla strada perché siamo scesi a piedi verso la Sagrada Familia. Imperdibile!!! Finalmente entriamo (entrata + torre 18,00 euro a testa) e ne vale davvero la pena! Quando ci ritorneremo? Da fuori tutto sembra tranne che una chiesa ma dentro in una piccola parte della chiesa eccolo: il tabernacolo e il silenzio assoluto, è stato emozionante e, al contempo suggestivo, pregare lì! La visita alla torre io la consiglio perchè c’è un panorama mozzafiato da lassù e poi si vedono meglio i particolari di questa meravigliosa chiesa. Insomma, da vedere assolutamente!

Dopo ci siamo recati sempre a piedi alla Rambla, tappa fissa ovviamente! Abbiamo scorto la Torre Agbar (immaginate le risate e le foto che abbiamo potuto fare, tutte appositamente per un nostro amico!) Siamo andati a mangiare per la seconda volta il kebap e dopo averlo gustato, siamo andati al Bosc de les Fades. Un pub incantato e magico, pieno di fate, alberi e cascate al suo interno! Merita davvero una visita! Accanto c’è il museo delle cere ma non ci siamo andati (15,00 euro a testa). Poi siamo ritornati a Placa Espanya ma purtroppo non c’era lo spettacolo della fontana magica di Montjuic perché in questo periodo dell’anno fanno la manutenzione e quindi ritorno a casa per passare l’ultima notte spagnola tra riposo e un po’ di tristezza.

19 gennaio

Sveglia prestissimo per andare a Girona aereoporto! Ma… sorpresa! L’autobus parte 1 minuto prima che arriviamo noi… Pioveva ed eravamo un po’ incavolati… Nel frattempo troviamo una ragazza (che faceva l’erasmus a Barcellona e doveva andare a Trapani) che come noi aveva perso l’autobus ed era veramente disperata! Si aggrega a noi e, dopo esserci tranquillizzati tutti e tre, abbiamo aspettato il pullman che ci avrebbe portato a Girona città (13,50 euro a testa) e poi da Girona città abbiamo preso quello che portava a Girona aereoporto (gratuitamente perché avevamo l’andata e ritorno che avevamo fatto quando siamo arrivati) … Beh, almeno ci abbiamo guadagnato un’amicizia, perché con lei siamo rimaste in contatto!

A parte la sfiga di quest’ultimo giorno, devo dire che abbiamo passato dei meravigliosi giorni! Barcellona è veramente una bellissima città da visitare e che porteremo sempre nel cuore!



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