Quattro giorni a Barcellona con la famiglia

Una città per tutti i gusti
Scritto da: Kuratt
quattro giorni a barcellona con la famiglia
Partenza il: 01/08/2013
Ritorno il: 05/08/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Con la famiglia al completo il primo agosto si parte da Genova direzione Barcellona.

Volo Air Vueling, decollo alle 20:55 in perfetto orario.

Sotto di noi la Riviera di Ponente accende le luci notturne.

Si atterra con un leggero anticipo all’aeroporto El Pratt di Barcellona.

Dal terminal T1 seguendo le indicazioni ci dirigiamo verso la fermata dell’AEROBUS A1 (partenze ogni 5-10 minuti; biglietto sola ANDATA 5,90€ A/R 10,20€ ma il ritorno deve essere effettuato entro 9 giorni dalla data di acquisto).

Dopo ca. 30‘ arrivo a Placa Catalunya, ci avviamo attraversando La Rambla verso il ns appartamento.

Lo abbiamo scelto per la vicinanza alla zona di vita (2 minuti dalla Rambla, 5 dalla Boqueria, 10 dalla Rambla del Mar, 10 da Santa Maria del Mar ) e alla fermata della metropolitana (Liceu o Drassanes).

L’appartamento è nel Barrio Gotico vicino a piazza G. Orwell, è al 4° piano di un palazzo senza ascensore. I locali sono puliti, alcune pentole e le tovagliette per la colazione no.

E consigliabile per 4 persone che non abbiano problemi a salire le scale e decisamente sconsigliato a chi ha bambini ed infanti. Per il check in dopo le 20:00 è richiesto un costo aggiuntivo ed occorre telefonare un’ora prima per avvisare dell’arrivo.

Miguel, che ci accoglie è molto cordiale e simpatico. Purtroppo scopriamo che la sede è distante dall’appartamento, pertanto l’ultimo giorno per lasciare i bagagli dobbiamo recarci all’ufficio che dista 15’ dall’appartamento e chiude alle 14:00.

Primo giorno – sveglia e colazione veloce, ci dirigiamo verso Casa Battlò ( di cui abbiamo fatto i biglietti in anticipo anche se , come verifichiamo, non era il caso). Se la facciata colpisce, gli interni stupiscono; è senza dubbio un piacere visitarla con il supporto delle audio guide. Le forme, i colori e l’uso della cromatica rendono questa casa semplicemente fantastica.

Pranzo veloce e metrò L2 in direzione Badalona/Pompeu Fabra fermata Sagrada Familia.

All’uscita della metropolitana la mole della Sagrada incombe piacevolmente su di noi. La coda per l’entrata è infinita ( in questo caso è conveniente fare il biglietto in anticipo sul web) e ci accontentiamo di guardarla da fuori gustandone i dettagli da diverse angolazioni della piazza.

Visto il tempo risparmiato, ci dirigiamo verso Parc Guell (autobus 92). L’autobus non ci porta all’ingresso principale ma ad uno laterale, così ci addentriamo direttamente nel parco per arrivare quanto prima ad ammirare le costruzioni di Gaudì poste all’ingresso principale. La visita di tutto il parco richiede non meno di due ore. Oltre alla bellezza delle opere sui può godere di un panorama di Barcellona straordinario.

Ultimata la visita , prendiamo il metro linea L3 direzione Zona Universitaria fermata Liceu.

Una rinfrescata e cena al ristorante “La Fonda” (non accettano prenotazioni ma, per evitare code, ci consigliano di presentarci tra le 19:30 e le 20). In effetti arriviamo e ci accompagnano subito il tavolo. Nel giro di mezz’ora il locale si riempie ed inizia a formarsi un po’ di coda all’esterno.

Ceniamo a paella di mare (per mio figlio ed il sottoscritto) e mista (per mia figlia e mia moglie), beviamo sangria (ottima) e finiamo con crema Catalana, profitterolles “alla Fonda” e torta di mele con crema Catalana. Il tutto con acqua e caffè a 53€.

Bellissimo locale, personale gentile (sentita la lingua ci portano subito il menù in italiano)

Usciamo e notiamo che sta per formarsi l’ennesima coda di persone che attendono di entrare.

Nelle vicinanze c’è il famoso “Les Caracolles” ma quasi 20€ per un piatto di Paella ci sembrano veramente troppi.

Passaggio veloce in Placa Real per prenotare lo spettacolo di Flamenco al “Tarantos” , passeggiata lungo la Rambla dove apprezziamo la facciata del teatro Liceu e il mosaico di Mirò e, passando davanti al monumento a Colombo (neanche a Genova ne esiste uno così imponente), procediamo fino alla Rambla del Mar; visita veloce al centro commerciale ”Maremagnum” e tutti a nanna.

Secondo giorno – alla mattina , passeggiata per il Barrio Gotico sulle tracce dei luoghi descritti nel libro “La Cattedrale del Mare”.

Passiamo per Piazza Sant Jaume centro amministrativo di Barcellona, qualche foto davanti alla Cattedrale e alle mura romane, entriamo nel mercato di Santa Caterina (anticipo della Boqueria) e visitiamo la chiesa di Santa Maria del Mar.

Per pranzo ci rechiamo alla Boqueria, a quest’ora popolatissima di residenti e turisti. Apprezziamo i mille colori della frutta, dei frullati e dei banconi del pesce. Ci avviciniamo a Pinotxo ma capiamo che dovremo armarci di pazienza se vogliamo sederci a pranzare, pertanto optiamo per una banco, che già alla vista promette molto bene, dove acquistiamo burritos di carne e “calzoni” di chorizo e spinaci . Non ci facciamo mancare i frullati (ottimi) e una fetta di anguria. Torniamo al fresco del ns appartamento, mangiamo quanto acquistato e ci riposiamo.

Nel pomeriggio passeggiata fino a Placa Catalunya, Passeig de Gracia fino a Casa Milla (la Pedrera) con una sosta a rimirare Casa Battlò. Shopping alla Rambla del Mar, foto davanti a Palau Guell e cena in appartamento con prodotti della Boqueria.

Alle 22:0 ci mettiamo in coda per assistere allo spettacolo di flamenco al “Tarantos” in Placa Real.

Bell’ atmosfera, alcune guide lo considerano uno dei locali dove si può assistere alle migliori performance di flamenco di Barcellona (prenotando si risparmiano due Euro e si ha la priorità all’ingresso).

Terzo giorno – decidiamo di visitare il Parc della Ciutadella e il Porto Olimpico.

Ci muoviamo a piedi e in 20 minuti siamo nel Parco; è bello e molto curato, alcune foto con lo sfondo dell’Arc de Triomf, della cascata e via in direzione Città Olimpica e Porto Olimpico.

La spiaggia di Barcellona è vastissima (ricorda quella di Copacabana) parecchi campi da beach volley (gratuiti), è libera (con solo alcuni tratti gestiti), ha centro di primo soccorso, bagnino e polizia che vigila muovendosi su quad.

Foto della spiaggia e davanti alla “balena” Peix di F. Gehry allestita per le Olimpiadi del 1992 e costruita con acciaio e nastri di rame intrecciati.

Pranzo al Porto Olimpico da “Pans & company”.

Sulla via del ritorno dalla fontana del Carrer de la Marina intravediamo, in lontananza tra i getti della fontana, la Sagrada Familia, così prendiamo la metropolitana e andiamo a rivedercela.

Da lì con la metro torniamo in appartamento, ci rinfreschiamo e partiamo in direzione Placa de Espanya.

All’uscita dalla metro Espanya (linea L3 direzione Zona Universitaria) davanti a noi l’arena di Barcellona trasformata in centro commerciale, le Torri veneziane, la Fontana magica e sullo sfondo il MNAC (Museo Nazionale di arte della Catalunya).

Percorriamo Avenida De la Reina Maria Cristina delimitata dai getti delle fontane che rinfrescano l’aria e saliamo verso i villaggio olimpico sul Montjuic soffermandoci davanti allo stupendo panorama offerto dalla Fontana Magica a cui fa da sfondo il sontuoso MNAC.

Entriamo nella zona olimpica dove si sta consumando l’ultima giornata dei mondiali di nuoto, facciamo qualche foto con lo sfondo del Palau Jordi e della torre Calatrava e ci rechiamo a visitare lo stadio che ha ospitato le olimpiadi del 1992.

Nel tragitto scopriamo che a Barcellona esisteva un tracciato di F1 che passava per questa zona.

Decidiamo di non visitare il Poble Espanyol e ci rechiamo nell’Arena per cenare.

Sul tetto ci sono parecchi ristoranti ma optiamo per “Gustos Barcelona” con cucina a vista; ordiniamo arroz negro, paella valenciana , paella marisco, choricitos e albondigas con guacamole. Assaggiamo la sangria ma non ha nulla a che fare con quella bevuta a “La Fonda”. Finita la cena via a cercare una buona posizione per goderci lo spettacolo con suoni e luci della fontana magica del Montjuic.

Lo spettacolo inizia alle 21:30 e procede a ripetizione con musiche che spaziano dai classici di Walt Disney a pezzi tipo Barcelona dei Queen, passando per la musica disco: insomma ce né per tutti i gusti. Con l’accensione delle ultime luci del MNAC che illuminano il cielo di Barcellona lo spettacolo è al top.

E’ ora di tornare al ns appartamento e preparare le valigie, previa deviazione allo “StarBucks” (il giorno prima abbiamo sostato all’Hard Rock Cafè), domani sera si torna a casa.

Quarto giorno – sveglia, ultimi preparativi e con i trolley passeggiamo per il Barrio Gotico fino alla sede dell’agenzia che ci ha affittato l’appartamento per lasciare i bagagli e poterci così muovere liberamente ma, sorpresa, ci dicono che alle 14:00 chiudono. Passeggiamo a La Ribera fino al Palau de la Musica Catalana, visitiamo i dintorni e andiamo a riprenderci i bagagli.

Pranziamo all’ “Upiaywasi cocteleria” un piccolo locale nella zona pedonale de La Ribera. Tortillas, Burrito, Paella valenciana, birra , Coca Cola e caffè (che ci viene offerto per l’attesa) 29€ in quattro.

Ultime ore a spasso nel Centro commerciale El Corte Inges ( corrisponde ai Lafayette di Parigi e a Harrods di Londra).

Aerobus in direzione Aeroporto El Pratt e ritorno a Genova in leggero ritardo.

Una bellissima vacanza in famiglia in una città che accontenta tutti.

Se avete figli studenti , ricordatevi la Carta “Io Studio” che vi fa ottenere sconti sui biglietti di entrata.

Per muoversi usufruite del 10 corse T10 valido sia in metrò che sugli Autobus.



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