Qualche giorno a Praga

Il volo di andata è previsto per le 16.00 circa il 12 Giugno, quello di ritorno sempre alle 16.00 circa il 16 Giugno (Martedì-Sabato).

Purtroppo il volo di andata è stato ritardato di un paio d’ore, ma Alpi Eagles si è mostrata disponibile a venirci incontro offrendoci uno snack al bar dell’aeroporto. Durante i viaggi ci hanno pure offerto qualcosa da bere e da mangiare (un paio di biscottini). Non posso proprio lamentarmi.

Purtroppo l’aereo di andata e ritorno era praticamente vuoto (una decina in tutto i passeggeri)… Chissà fino a quando manterranno questa tratta, visto che non sembrava molto remunerativa.

ALLOGGIO Andavamo in cerca di una doppia economica, piuttosto centrale. I prezzi non sono per niente alti, ma volevamo spendere veramente poco. Alla fine, dopo varie ricerche e prenotazioni, la scelta doveva ricadere tra i seguenti (i prezzi sono per tutte le 4 notti): – Hotel TATRAN www.Hoteltatran.Cz: 4000CZK doppia con bagno privato e colazione – Hotel Extol INN www.Extolinn.Cz: 5130CZK doppia con bagno condiviso e colazione – Pension Merlin www.Accommerlin.Cz: 5200CZK doppia con bagno condiviso – Guesthouse Praguecenter www.Rhia.Cz: circa 5000CZK Euro doppia con bagno condiviso I primi due sono un po’ dietro la zona del castello, quindi non proprio vicinissimi al centro (tipo piazza dell’orologio). Gli ultimi due erano molto più vicini al centro con il problema del bagno condiviso.

Alla fine abbiamo scelto il più economico, l’Hotel Tatran (in pratica la doppia ci è costata meno di 36euro al giorno!!!). E’ un due stelle a cui non darei neanche una stella in più, ma neanche una stella in meno. Appena arrivati la stanza era pulita, dopo non l’hanno più riordinata. C’erano solo due asciugamani non proprio in condizioni decenti e che non hanno ovviamente sostituito (per fortuna avevamo i nostri). A quel prezzo, alla fine dei conti, non potevo pretendere molto di più.

Forse l’unico problema è stata la posizione: il castello era a circa una mezz’ora a piedi, il ponte Carlo e la piazza dell’orologio forse ad un’oretta o poco meno. Farsi tutti i giorni andata e ritorno, magari due volte al giorno, era praticamente improponibile. Così abbiamo preso quasi sempre i mezzi pubblici (tram+metro) che si sono rivelati a dir poco ottimi (come puntualità, come chiarezza delle fermate e come pulizia). Se dovete prendere i mezzi ogni giorno consiglio di fare i classici abbonamenti giornalieri e per più giorni.

RISTORANTI A Praga non si mangia male, ovviamente se vi sforzate di assaggiare i loro piatti locali. Se vi ostinate a cercare ristoranti italiani o a scegliere piatti italiani in locali cechi, rimarrete sicuramente delusi (anche se noi non abbiamo provato).

La cucina ceca è abbastanza calorica (lì penso che faccia veramente freddo d’inverno). Tipicamente si mangia carne: pollo, anatra, maiale, bovino.

Io ho provato l’anatra al forno con crauti bianchi e rossi e gnocchi di pane e di patate. Il goulasch. Le zuppe di ortaggi. Il manzo con fagioli rossi. Tutti abbastanza saporiti.

Ovviamente da bere c’è sempre la birra che costa meno dell’acqua (e non scherzo) e che spesso vi portano senza neanche chiederla (e ve la sostituiscono subito non appena vedono il bicchiere vuoto). E’ sempre di ottima qualità e non vi fa sentire gonfi e ubriachi come quella che ci danno in Italia (generalmente bevevo almeno 3 boccali di birra al giorno anche se a casa solo uno alla settimana).

Per quanto riguarda i locali da preferire, ovviamente vi sconsiglio quelli italiani (come vi ho già detto) e quelli che si trovano in zone troppo turistiche. Lì magari è più facile pagare il doppio uno stesso piatto che potete avere alla metà del prezzo in una zona mena turistica.

L’impressione generale è che nei locali (ristoranti ma anche pub) non tipicamente turistici non c’è l’idea di fregare il turista (fissazione dei ristoratori italiani), ma semplicemente di offrire un buon servizio. I menu sono sempre molto ricchi di piatti e avrete solo l’imbarazzo della scelta. Non esitate a mangiare anche in un pub: la cucina non vi deluderà.

Di quelli da me visitati vi consiglio: – U Medvidku (Na Perstyne, quartiere Stare Mesto), grande locale con molti praghesi. Piatti MOLTO abbondanti. Qui ho provato l’anatra.

– Klub Architektu (Bethlehem Square, quartiere Stare Mesto). Locale interrato molto caratteristico con bei giochi di luce.

– U Fleku (Kremencovà 11, Nove Mesto), giusto perchè è il più famoso: andateci a bere una birra ma evitate di mangiare lì.

CAMBIO La cosa più comoda è portarsi dietro bancomat o carta di credito. Non ci sono difficoltà a trovare bancomat per la città (ce ne sono anche all’aeroporto) che utilizzano il circuito Cirrus/Maestro. Con le carte non dovrete stare a preoccuparvi del cambio. Naturalmente molto dipende dalle commissioni che vi applica la vostra banca.

Se proprio volete cambiare gli euro, girate per trovare un ufficio cambi. Non guardate solo alle commissioni (in alcuni casi sono pure zero) ma anche al tasso di cambio che vi propongono, senza confondervi tra quello che trasforma gli euro in CZK (quello che vi interessa) con quello che trasforma i CZK in euro (che in genere è bello pubblicizzato perchè ha un valore maggiore ma che a voi non interessa).

E’ ovvio che dovete evitare di accettare cambi da sconosciuti per strada (non capisco chi si possa fidare…) Sicuramente cercheranno di rubarvi qualcosa.

In alcuni locali si può anche pagare in euro, ma spesso vi costerà molto di più che pagare in corone e anche il resto che eventualmente vi daranno, ovviamente in corone, sarà calcolato molto a spanne.

SICUREZZA Praga non è molto diversa dalle altre capitali europee. Dovete ovviamente stare attenti, come quando girate a Roma, Milano, Bari o Napoli come turisti. Nei mezzi pubblici cercate di stare molto attenti a borse, marsupi, portafogli e macchine fotografiche. Lo stesso anche in giro per la città, soprattutto nelle zone più affollate (ponte Carlo e piazza dell’orologio). Soprattutto state molto attenti quando guarderete in alto la torre dell’orologio allo scoccare dell’ora per guardare i movimenti delle figure: i ladruncoli guarderanno nelle vostre borse.

Di notte (dalle 22.30-23.00) in giro non gira praticamente nessuno e c’è un silenzio profondo che a volte può essere anche inquientante. Solo nelle zone più turistiche c’è qualche “residuo di turista a passeggio”. Rientrare tardi di sera nel nostro Hotel posto nella prima periferia non è stato facile.

A parte tutte queste osservazioni che possono suonare un po’ tragiche, noi non abbiamo MAI avuto problemi e siamo riusciti a portare indietro portafoglio, macchina fotografica e quant’altro di costoso avevamo con noi.

POSTI DA VISITARE Noi abbiamo avuto 3 giorni pieni per visitare la città e siamo riusciti a vedere abbastanza, ma ad un ritmo MOLTO elevato con conseguente stanchezza a fine giornata. Ovviamente non abbiamo visto tutto.

Le cose migliori da vedere a Praga si trovano sicuramente all’esterno e sono i palazzi, i ponti, i giardini, le viste panoramiche da cartolina, le piazzette. Quando camminate, alzate lo sguardo ogni tanto: vedrete sempre facciate molto belle.

Anche se non c’è granché dentro, conviene fare una visita al castello e sicuramente alla cattedrale vicino al castello. Ed anche al vicolo d’oro sempre lì vicino (dovrebbe esserci un biglietto unico per tutto). Non dimenticate i giardini di sud e quelli di nord.

Visitate la piazza dell’orologio e magari salite sulla torre (a Praga ci sono numerose torri dove salire e godere di un buon panorama).

Il ponte Carlo, con le sue statue nerissime, è il posto più caratteristico: val la pena attraversarlo in vari momenti della giornata.

Se siete appassionati di storia, sicuramente non vi lasciate sfuggire i musei che si trovano nelle sinagoghe ebraiche e tutto il quartiere ebraico. Lì c’è molto da vedere (sinagoghe, musei, cimitero antico), anche perché ci sono molti posti sparsi e bisogna perdere qualche minuto per raggiungerli. CONCLUSIONI Non posso che consigliarvi di visitare questa bellissima città europea. Si riesce ancora a farlo con pochi soldi ed ha ancora qualcosa di molto caratteristico e tipico. Chissà quanto durerà con tutto il turismo che si riversa lì.