Qualche giorno a Brac!

Come la maggior parte degli italiani, anche noi ci troviamo a dover organizzare le vacanze in agosto dove tutte le location costano care e gli spazi sono ridotti dalla moltitudine di turisti in giro per le strade. Di spendere tanti soldi non ne abbiamo la forza e tanto più vorremmo evitare d’imbatterci in flotte di persone nevrasteniche e...
Scritto da: ellyvip
qualche giorno a brac!
Partenza il: 26/08/2009
Ritorno il: 29/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Come la maggior parte degli italiani, anche noi ci troviamo a dover organizzare le vacanze in agosto dove tutte le location costano care e gli spazi sono ridotti dalla moltitudine di turisti in giro per le strade. Di spendere tanti soldi non ne abbiamo la forza e tanto più vorremmo evitare d’imbatterci in flotte di persone nevrasteniche e desiderose di smaltire lo stress dell’anno trascorso. Ci convinciamo allora a restare a casa per tutto il mese di agosto, del resto abitiamo a Riccione e si sta bene anche senza partire, ma poi sembriamo gli unici “appestati” che non hanno fatto nemmeno uno straccio di viaggio e allora ci buttiamo come sempre su internet alla ricerca di un last second. Niente. La crisi economica è dilagante ma a quanto pare nessuno si priva di una vacanza ed i prezzi sono tutti alle stelle. Decidiamo allora di costruirci la vacanza da soli come ormai siamo soliti fare da anni. La Croazia ci sembra la meta più economica e più facile da raggiungere. Ma quale isola scegliere nella moltitudine di possibilità? Facciamo allora una scrupolosa analisi e Brac sembra essere l’isola che fa per noi: famosa sia per la mondanità che per le belle spiagge. Ecco allora il nostro programma dettagliato: 26 agosto ore 11:00 Imbarco da Ancona per Spalato (A/R x 2 persone senza auto: 313,00 €) Viaggio perfetto. Sul traghetto della Snav ci saranno al massimo 30 persone. Anche se l’estate è ancora in pieno corso sono pochi i turisti che decidono di partire durante la settimana e così ci troviamo imbarazzati di fronte alla scelta della poltrona visto che sono tutte libere! Ci spariamo due film ed un pranzo di circa 25,00 € in due e poi arriviamo a spalato alle 16:00 circa. Non facciamo in tempo a scendere a terra che subito ci vengono incontro alcuni proprietari di appartamenti vogliosi di affittare qualche camera a basso costo ma a noi non interessano perché abbiamo già prenotato gli alloggi tramite il mitico booking.Com. Cambiamo subito 50,00 € al controvalore di 7 Kune precise ad euro e cerchiamo un altro traghetto per Brac. Ce n’è uno dopo 40 minuti al costo di 30 Kune a testa (4 € circa). Perfetto! La traversata dura un’altra oretta e poco prima di arrivare a Supetar (primo porto di Brac) inviamo un sms ai proprietari dell’ostello che abbiamo prenotato (Villa Sunce) per avvertirli che stiamo per arrivare e loro ci rispondono che verranno a prenderci al porto con una opel rossa… il tutto gratuitamente! Strepitoso. E così è stato. Riconosciamo l’auto rossa con a bordo un gentile signore desideroso di comunicare con noi attraverso la manciata di parole italiane conosciuta ed in pochi minuti siamo a Villa Sunce. Non si tratta certo di una reggia ma dobbiamo dormirci solo una notte ed avendo scelto una delle poche camere col bagno privato, per 35,00 € a notte a camera, va più che bene. La figlia del nostro “taxista” ci riceve parlando un italiano molto buono ed assieme alla madre ci offrono un aperitivo. Ci facciamo dare qualche rapida informazione su Supetar e ci imbattiamo per le vie del paese. Da Villa Sunce percorriamo un viale in discesa che arriva diritto al mare. E’ l’ora del tramonto e l’orizzonte è completamente sgombro di nuvole. Solo un sole rosso su un mare quieto ed una riva di ciottoli stondati. Bellissimo. Camminiamo verso la parte sinistra del porto su un lungomare ben ordinato e pulito. Ogni tanto ci sono bei chioschi in cui fermarsi a bere una birra ammirando così in tranquillità il tramonto. Al termine del lungomare torniamo indietro e ci dirigiamo verso il porto di Supetar. Questa zona è sicuramente più mondana e piena di bar, ristoranti e negozi di souvenir. Rispetto ad altre località turistiche è molto apprezzabile il fatto che nessuno t’importuni cercando di farti entrare nel proprio negozio. Tutti sono molto discreti e ti lasciano guardare gli articoli in santa pace. Dopo una rapida scelta decidiamo di cenare al Palute Bistro. Cena a base di due abbondanti primi di pesce e un San Pietro di 1,100 Kg per 75,00 € circa.

Dopo cena siamo stravolti. Andiamo a letto abbastanza presto. Domani si va a Bol! 27 agosto ore 9:00 Oggi salutiamo Supetar e ci trasferiamo per le prossime due notti a Bol. L’idea iniziale è quella di prendere il Bus di linea che costa 35 Kune a testa (5,00 €) e che c’impiega circa un’ora ma poi, arrivati alla stazione dei Bus proprio di fianco al porto, ci accorgiamo che ci sono dei pulmini da 8 posti che fanno il servizio di taxi fino a Bol per 40 Kune a testa impiegandoci solo 40 minuti. Non abbiamo dubbi. Saliamo a bordo del minibus e puntuali arriviamo a Bol. L’autista è gentilissimo e ci accompagna fino davanti all’entrata del Grand Hotel Elaphusa (314,00 € complessivi per 2 notti in MP) dove abbiamo prenotato le ultime 2 notti del nostro viaggio. La camera non è ancora pronta ma la vista della piscina dell’hotel poco ci fa dare importanza alla cosa. Ci mettiamo a prendere un po’ di sole a bordo vasca e solo all’ultimo giorno scopriamo che nascosto in un angolo del piano piscina ci sono gli asciugamani gratuiti da prendere puliti ogni giorno. Qua il personale dell’hotel è certamente meno cordiale di tutte le persone croate incontrate sino ad ora e nessuno riesce a darti informazioni esaustive anche alle richieste più semplici, ma l’albergo è davvero molto bello (anche se le camere non sono all’altezza del resto della struttura) e poco c’importa se il personale non ha la nostra “cordialità romagnola”! Il tempo di lasciare i bagagli in camera e ci mettiamo alla ricerca della famosa spiaggia di Zlatni Rat. E’ a 10 minuti a piedi dal nostro hotel e trovarla è semplicissimo. Basta seguire lo sciame di persone diretto in quella direzione! Troviamo infatti tantissima gente a Zlatni Rat. Dimenticatevi l’idea di trascorrere una giornata romantica in una caletta desolata della Croazia. Qua si è tutti ammassati gli uni sugli altri, chi steso a terra chi su lettini di plastica (40 Kune a testa al dì: 5,50 € circa). Il mare è molto bello anche se a me la sabbia un pò manca. La pineta che incornicia la spiaggia nasconde bar, chioschi e self service dove poter trovare un po’ di ristoro ed ombra. Passiamo lì l’intera giornata decidendo di stenderci sulla lingua di costa di destra in modo da prenderci la luce del sole fino all’ultimo raggio e poi, verso sera, prendiamo un taxi boat per arrivare al centro di Bol: 10 Kune a testa (1,50 € circa). In pochi minuti arriviamo al porto di Bol. Nulla di speciale: diversi negozi e ristoranti ma meno caratteristici e più cari rispetto a quelli trovati a Supetar. Ci facciamo una passeggiata di un quarto d’ora circa per tornare al nostro hotel, ci spariamo una bella doccia e affamati andiamo al ristorante dell’albergo (stranamente abbiamo prenotato la mezza pensione). Ci colpisce il fatto che non ci siano controlli all’entrata della sala da pranzo e qualsiasi sia il trattamento che tu abbia prenotato puoi comunque far colazione, pranzo o cena indisturbato, mah… Cena decisamente deludente rispetto al target dell’hotel ma in vacanza ci si adegua a tutto! Non abbiamo alternative per la serata, l’unico luogo d’interesse è nuovamente il centro di Bol dopodiché si va a dormire! 28 agosto ore 10:00 Dopo una buona colazione stamattina decidiamo di dedicarci un po’ di coccole prenotando l’entrata alla Spa dell’albergo: 90 Kune a testa per 3 hh (13,00 € circa). Il centro benessere è molto bello e siamo soli per tutta la durata del percorso. Nessun cliente dell’hotel evidentemente è disposto a sacrificare 3 ore di sole per immergersi in saune, bagni turchi e vasche idromassaggio. Alla fine del percorso siamo rilassatissimi e decidiamo di tornare a Zlatni Rat magari esplorando la costa anche nelle zone più selvagge che ieri non abbiamo visitato. Ci facciamo così una sana passeggiata in mezzo a nudisti e calette davvero molto suggestive ma la visita dura poco perché il percorso non è poi così lungo. Il programma serale è quello di ieri e domani si torna in Italia.

29 agosto ore 10:30 Le uniche due strade a disposizione per tornare a Spalato da Bol sono le seguenti: partire alle 6.00 di mattina con un traghetto della Jadrolina ed impiegarci non so quante ore per arrivare direttamente a Spalato o fare in tragitto di andata al contrario e quindi: Bus da Bol a Supetar e poi traghetto da Supetar a Spalato. Questa seconda alternativa è molto più economica e comoda visto la moltitudine di scelta sugli orari. Prima di salpare definitivamente per Spalato facciamo nuovamente un giretto per Supetar dove acquistiamo qualche souvenir visto che a Bol costa tutto molto di più e poi ci mettiamo seriamente sulla via del ritorno. A Spalato troviamo una situazione molto differente rispetto all’andata. Quei 30 passeggeri del primo viaggio questa volta sembrano 3.000! Dopo aver fatto il check-in ci mettiamo subito in coda per entrare al controllo documenti anche se non apriranno prima di un’ora. Questo ci permette d’essere i primi di una lunghissima fila di gente nervosa e accaldata. Alle 16:15 aprono le porte e noi ci catapultiamo a prendere i posti migliori sulla nave che in pochi secondi straripa di gente. E’ stato un viaggio di rientro lunghissimo con un’ora e mezza in più di traversata rispetto all’andata. Il mare era calmo ma forse l’enorme peso del overbooking ha reso difficile la navigazione.

E’ stato un bel viaggio, breve ma sufficiente per visitare l’isola di Brac! Alla prossima, Elisa



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