Qualche dritta per un viaggio in Sud Africa
Partenza 4/8, ritorno 20/8 2014
Itinerario
Volo Emirates per Dubai Volo Emirates per Cape Town Arrivo 5/8 h. 11.40
3 notti Cape Town 5 6 7/8 (Primi Oxford Guesthouse)
1 notte Hermanus 8/8 (Whale Away Guesthouse)
2 notti Wilderness 9-10/8 (Ocean View)
1 notte Port Elisabeth 11/8 (Alfred and Victoria Guesthouse)
Volo per Johannesburg (South African)
4 notti Kruger Park o’ riserve private limitrofe – 12/8 (Crocodile Kruger Safari Park); 13/8 (Olifant Rest Camp); 14/8 (La Lechere Guestouse di Phalaborwa); 15/8 Khaya Ndovu Manor House (Hoedspruit)
3 notti Johannesburg – 16-17-18/8 (44 on Livingston Guesthouse)
Volo Emirates per Dubai 19/8
Volo Emirates per Milano 20/8
Cosa mi è piaciuto e cosa non rifarei
Cape Town mi è piaciuta molto. Abbiamo fatto il tour di un giorno con l’Hop on Hop off Red Bus che si è rivelato una buona scelta per avere un’idea della città. Potendo scendere e risalire a piacere abbiamo fatto la sosta a Long Street, dove abbiamo pranzato (Fork), a Table Mountain e sul Waterfront (che avevamo già visitato il pomeriggio del nostro arrivo).
Dal terzo giorno abbiamo affittato l’auto per poi lasciarla a Port Elisabeth 5 gg dopo. Siamo quindi stati a Cape Point con tutto ciò che vi è connesso (Clifton, Camps Bay, Hout Bay, Chapman’s Peak Drive, Simon’s Town, Boulders beach, ecc.). Ad Hermanus siamo arrivati dopo un giro nella Wineland, dove abbiamo pranzato degustando vino e formaggi. Essendo inverno in questo emisfero la Wineland non era certo nel suo periodo migliore.
Franschoek è la cittadina più carina seguita da Stellenbosh e Paarl, che non ci è parsa niente di che. Hermanus, al contrario, è un posto bellissimo. Abbiamo visto le balene, ma ci sarebbe piaciuta anche senza l’emozione di vedere i cetacei. Da Hermanus a Wilderness ci sono quasi 5 ore e 3 ore da Wilderness a Port Elisabeth. Se tornassi indietro non lo rifarei.
Wilderness ha una spiaggia magnifica e anche Knysna e Plett in fondo non sono male, ma non valgono, a mio avviso ed in questa stagione, il viaggio. Diciamo che la tanto osannata Garden Route, in fondo, mi ha deluso. Avrei preferito stare a Cape Town un giorno in più in andata e tornarci, dopo Hermanus, per prendere l’aereo per Joburg. Se proprio si vuole fare un tratto della Garden Route, si può arrivare sino a Wilderness, visitare i dintorni, e prendere l’aereo a George, invece di spingersi fino a Port Elisabeth.
Il Kruger è bellissimo. E se lo dice una che non è da “Africa”, potete crederci. Se tornassi indietro farei una notte in più in un rest camp all’interno del parco. In realtà noi all’interno del parco abbiamo fatto solo una notte all’Olifant, facendo una tirata dal Crocodile, dove abbiamo passato la prima notte dopo l’arrivo da Joburg. Nel parco si va a 50 all’ora sulla strada asfaltata e 40 sullo sterrato. Se tornassi indietro dopo la notte di arrivo, che si può trascorrere in una riserva vicino al Kruger, o’ a Berg en Dal che è appena dentro, andrei al Satara, poi all’Olifants e non mi spingerei fino al Phalaborwa perchè gli animali che abbiamo visto nella parte sud del Kruger, sono stati infinitamente più numerosi di quelli visti nel tratto seguente.
Tra il Kruger e Joburg merita il Blyde Canyon con i suoi rondavels.
Dei paesi che ho incontrato, solo Graskop merita una sosta (non sono passata da Pilgrim’s Rest perchè avrei dovuto fare una deviazione dalla R532).
Johannesburg non si può certo paragonare a Cape Town ma, comunque, il giro di due giorni con l’l’Hop on Hop off non ci è dispiaciuto. Il primo giorno siamo andati a Soweto, mentre il secondo abbiamo fatto le soste all’Apartheid Museum (un must, direi) e all’Origins Centre ( non vale la pena se non si è degli appassionati in materia).
Abbigliamento
La temperatura che abbiamo avuto è stata diversa a seconda della regione. Freddo nella zona del Capo (8-17 gradi) caldo al Kruger (sino a 27). Misto a Johannesburg. Piumino 100 grammi per la sera e le giornate fredde. Antivento. Felpe di cotone e una di pile.
Accomodation
Ci siamo trovati bene, alle volte molto bene, in tutte le guesthouse o hotel scelti. Solo a Port Elisabeth la guesthouse era appena sufficiente, ma era vicina all’aeroporto e per una notte può andare. Abbiamo prenotato dall’Italia solamente Cape Town e i quattro del Kruger. Gli altri li abbiamo prenotati dal Sud Africa ad ogni spostamento. Ne avevamo già selezionato 4 o 5 per destinazione, così abbiamo perso poco tempo. Non abbiamo fatto tutte le prenotazioni dall’Italia perchè non ci sono condizioni di cancellazione favorevoli e ti addebitano immediatamente il 50% del costo.
Per quanto riguarda l’elettricità, serve una spina sudafricana, anche se a volte c’erano anche prese come le nostre. Negli hotel ci hanno, su richiesta, fornito gli adattatori.
Cosa abbiamo speso
Mangiare costa meno che in Italia. A cena, il nostro pasto principale, abbiamo speso tra i 600 e i 1000 rand in 4, mance comprese, l’equivalente di 11, 18 euro (solo una volta) a testa mance comprese.
Noleggio Auto
L’auto l’abbiamo noleggiata in loco, dopo aver scoperto che le tariffe delle compagnie erano molto più alte se prenotate dall’Italia, come abbiamo sempre fatto in tutti gli altri viaggi, che sul posto. A parità di condizioni si spende almeno un terzo in meno, se non la metà.
Conclusione
È la prima volta che scrivo un resoconto di viaggio anche se sono anni che mi servo dei report di altri turisti per organizzare i miei.
Ho cercato di scrivere quello che ritengo sia più utile sapere, senza dilungarmi in descrizioni di luoghi, che potete trovare su qualsiasi guida in modo più esauriente, o emozioni, che sono del tutto personali. Mi auguro di aver fatto un buon lavoro.