Punta Cana pro e contro

Ometto di raccontare la partenza e il lunghissimo viaggio e arrivo immediatamente a descrivere la nostra permanenza nella colorata e sorridente Repubblica Dominicana. Il nostro albergo era il Barcelò Bavaro Beach, situato all’interno del Barcelò Bavaro, un villaggio comprensivo di cinque strutture. Ottima accoglienza, ottimo cibo e incredibile scelta di ristoranti all inclusive. Mare smeraldo, sabbia bianca e spiaggia lunghissima costellata di palme. Un sogno. Poichè l’intenzione era di riuscire a fare qualche escursione ci siamo informati sulla possibilità di prendere degli autobus al fine di muoverci da soli, senza il tour operator.Purtroppo il Barcelò e, credo, tutta la costa di Punta Cana, è un po’ isolata e non è servita da autobus per cui siamo stati costretti a fare le escursioni proposte dal villaggio. Fantastica la motorata! Abbiamo attraversato dei paesini meravigliosi, con le case tipiche tutte colorate e i dominicani che ti sorridono e salutano dalle finestre. Una brevissima sosta sulla splendida spiaggia di Macao e un giro a vedere le piantagioni di cacao, caffè e canna da zucchero, i prodotti tipici del luogo, insieme al larimar (una pietra azzurra) e ai coloratissimi quadri naif.

Il giorno dopo ho costretto mio marito a partecipare all’escursione a Santo Domingo ($ 65,00 a testa) perchè mi sembrava vergognoso non vedere la capitale, ma il viaggio è durato 7 ore di autobus, tra andata e ritorno. La città è affascinante, ma il tempo da dedicare alla visita è ovviamente molto ridotto e siamo riusciti a vedere poco e male. Forse Punta Cana è troppo distante per questo tipo di escursione in giornata. Ultima escursione: Altos De Chavon e Isla Saona ($ 85,00 a testa). Assolutamente da vedere per godersi un’altra giornata di mare e vedere la costa del Mar dei Caraibi dal catamarano.

Consiglio, se siete desiderosi di vivere una città dominicana, di visitare Higuay.