Puglia-Salento luglio 2011
Hotel Conchiglia Azzurra, alto 2 piani a 20 metri dalla spiaggia e a 10 minuti a piedi da Porto Cesareo. Essendo basso non si vede certo il mare inoltre che divide l’hotel dalla spiaggia c’è una strada molto frequentata e rumorosa sicchè di notte non si dorme se uno è abituato al silenzio. Non ci sono finestre e le stanze sono carine ma piccoline e molto calde quindi climatizzatore a gogo se non volete morire. Il WI-FI promesso nella pagina web è quasi inesistente, si prende bene solo nella hall dell’hotel. Pratico il parcheggio dietro l’hotel video sorvegliato e con le tettoie che riparano un pò dal sole. La sala da pranzo come il servizio è buono, piatti curati e camerieri gentili. Basta chiedere e se ce l’hanno ve lo portano, un giorno volete una bistecca e non c’è nel menù,nessun problema. Chi fà mezza pensione può scegliere ogni giorno se mangiare a pranzo o cena, basta avvisare i camerieri. Acqua 2 euro la bottiglia al tavolo (onesti…). Non riesco a capire perché non danno una card per aprire le porte ad ogni persona ma solo una per camera, il che è poco pratico perché bisogna andare sempre via in coppia. Ma la cosa più bella è sicuramente la spiaggia ,pulita ed il mare turchese ed i bagnini sono molto educati. Tutto sommato ci tornerei volentieri.
Il sole ed il caldo non manca certo toccando punte di 37-40 gradi. Ci sono ulivi centenari sparsi un pò dappertutto, bellissimi da vedere. Porto Cesareo è un bel paese di mare con la zona porto piena di bancarelle di extracomunitari che vendono borse, cappelli, monili di buona fattura ad un prezzo molto interessante. Noi abbiamo notato una borsa che da loro costava 6 euro e la stessa, identica borsa in un negozio di Gallipoli costava 18 euro. La sera è piacevole fare una passeggiata lungo le vie con negozi aperti e cartelli di saldi e sconti dappertutto. Forse più bello in assoluto per me è Otranto con il suo bel centro storico e la baia del porto che la sera regala qualche emozione. I locali per mangiare non mancano. Noi abbiamo parcheggiato subito all’ingresso del paese a destra c’è un piazzale ma non nel piazzale con ticket ( penso proprietà del comune) ma dietro (parcheggio santa barbara in via 800 Martiri) c’è un custode che con 3 euro lasci la macchina tutto il giorno (5 euro se la vuoi mettere sotto la tettoia. Io consiglio di arrivare prestino circa 17.00- 18-00 perché poi c’è una marea di gente che arriva da fuori e diventa un problema trovare un posto. Avevamo prenotato al ristorante Boccon Divino (dietro la cattedrale) solo che il proprietario ha dato il nostro tavolo ad altri perché avevamo ritardato di 5 minuti… (…mi mancano le parole…). In compenso siamo andati in un localino “HYDROUS” in via idro. E’ un pò interno alla via ma si mangia bene e si spende poco, sia pesce che pizzeria (non fanno i primi). Gallipoli invece non ci è piaciuta molto, troppo caos con macchine e scooter che viaggiano alla velocità della luce, senza casco e persone ferme nei parcheggi poco illuminati vicino al porto che mi davano da pensare per la macchina. I ragazzi lì mi sembrano tutti BULLI, come nei film,con un sacco di posti di blocco della polizia, finanza e carabinieri… Gallipoli nel complesso mi è parsa peggio di come me la immaginavo e non ci tornerò più. Il lato del mar Ionio della Puglia è caratterizzato da spiagge molto belle che riuscite ad individuare facilmente se usate Google Heart. appena sopra Porto Cesareo ce ne sono 3 bellissime,torre Lapillo,baia delle conchiglie, punta Prosciutto. Sotto Gallipoli c’è Torre mozza, Spiaggia di Pesculose (denominata le maldive del Salento). Ce ne sono di belle anche nella zona di Otranto (baia dei Turchi). Belle da vedere le Grotte di Castellana.
Il paesino di Ostuni è carino e merita una visitina, se non fosse per la gente che ci abita, poco cordiali e trasuda dai loro intenti la voglia di spennare il povero turista che gli capita a tiro.
Alberobello. La parte dove ci sono i famosi trulli e bellissima,con le sue vie ben curate e le salite che portano su fino alla chiesa anch’essa a forma di trullo. Naturalmente dentro ogni trullo c’è un negozio. Abbiamo mangiato in un localino “Largo trevisani” nell’omonima piazzetta di fronte alle viuzze che portano su per i trulli. Mangiato bene ed il proprietario è una persona simpatica. Ci siamo fatti una chiacchierata sul fatto che di turisti non se ne vedono più e occorrerebbe incentivare il posto. al Largo trevisani abbiamo mangiato le orecchiette alle cime di rapa anche se siamo fuori stagione perché lui con alcuni contadini ha pensato di metterle in congelatore quando sono ancora fresche perchè la stagione delle cime di rapa finisce a gennaio-febbraio. Poi al ritorno ripensando alla crisi di turisti ho fatto caso che vendono anche roba made in cina e secondo me è uno sbaglio per un posto così originale come Alberobello conosciuto in tutto il mondo. Una sera siamo andati a vedere la Tenuta di Albano Carrisi a Cellino san Marco. Posto bellissimo tutto studiato nei minimi particolari per dare uno stile unico e di lusso. Per non parlare della bellissima zona piscina adatta per feste e ricevimenti. Un posto talmente grande che ci vuole un pò per orientarsi. Poi visto che eravamo li e c’era il ristorante ci siamo fermati a mangiare… grosso sbaglio… gran parte di quello che volevamo mangiare non era possibile ordinarlo così abbiamo ripiegato su una pizza…non ho parole… Le cantine poi non le abbiamo potute vedere perché sono solo su appuntamento.
In tutto il Salento che abbiamo visto noi, forse sarà stato un caso, non ho mangiato come avrei pensato nel senso della qualità. Ogni piatto sembra tutto standardizzato e preparato il giorno prima. Ripeto sarà che a me non sono capitati i posti migliori, ma mi aspettavo più gusto da ogni piatto, forse anche li è arrivato il consumismo…( e la parola d’ordine è …fare soldi…)
Se volete vedere l’estate ed un mare vero dovete andarci in Puglia…
Ciao … alla prossima
