Puglia fai da te

Il nostro Salento tra mare e cultura
Scritto da: Elenaebasta
puglia fai da te
Partenza il: 05/07/2013
Ritorno il: 13/07/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Luglio 2013, destinazione Puglia!

Decidiamo di suddividere i 9 giorni che faremo, tra meritato riposo al mare (porto Pescoluse, Alimini, Baia dei Turchi, Porto Badisco, Punta Prosciutto) e visite “culturali” (Matera, Alberobello, Cisternino, Locorotondo, Ostuni, Gallipoli, Santa Maria di Leuca, Otranto, Castro e la bellissima Lecce). Il viaggio ci è costato, a persona, tra aereo, appartamento, noleggio auto, gasolio, e tutti gli extra (noleggio lettini, ristorante, spese al supermercato) 650 euro.

Partiamo da Bologna con un volo Ryanair, destinazione Brindisi. Il volo ci costa in tutto 236 euro con una valigia da 15 chili in due, oltre ai due bagagli a mano. Partiamo venerdì 05 luglio all’alba e lasciamo l’auto nel parcheggio Parktofly dove per 9 giorni spendiamo 44 euro (prenotato in internet, efficientissimi ed organizzati). Con 15 minuti di anticipo atterriamo nell’aeroporto del Salento e una volta recuperata la valigia (che, per la prima volta, arriva prima di noi!) ci rechiamo subito al punto Avis per ritirare l’automobile, una Renault Clio che abbiamo pagato per 9 giorni, 214 euro (avevamo pensato di fare la polizza Kasko ma sarebbe costata, solo quella, più di 350 euro e quindi abbiamo rischiato…).

L’ufficio noleggio auto si trova, ben segnalato, sulla sinistra una volta usciti dagli arrivi in un apposito edificio dove hanno sede tutti i vari car rental. Quando entriamo alle 7.50 l’Avis è l’unico ufficio insieme a Budget ancora chiuso (hanno la stessa gestione) e alle 08.10 con calma, l’impiegata apre…

Alle 08.30 partiamo, per la nostra prima tappa, Matera, che raggiungiamo in circa due ore. A Matera ci troviamo con la nostra guida, precedentemente contattata tramite internet sul sito www.guidamatera.it. Staremo con lei dalle 10.30 alle 15.00 con 40 minuti di pausa per mangiare e ci verrà a costare 90 euro. Abbiamo la fortuna di poter visitare il duomo che è stato aperto in occasione della festa della patrona di Matera, la Madonna della Bruna, dopo 5 anni di chiusura per restauri. Da lunedì 08 luglio hanno ripreso i lavori e quindi chiuso di nuovo il duomo alle visite, per altri 3 anni. All’interno della chiesa, in stile barocco, (a mio parere molto più bella fuori che dentro) si trova un bellissimo presepe cinquecentesco scolpito nella roccia. E’ unica Matera, questa città piena di scorci meravigliosi, un presepe che non ci si stanca mai di guardare! Visitiamo la casa-grotta nel cuore del Sasso Caveoso e le quattro chiese rupestri ricavate all’interno delle grotte, dove sono ancora visibili i resti degli affreschi bizantini e benedettini, e seguiamo Alessandra, la nostra efficiente e carinissima guida, per le vie e i vicoli del centro dove hanno girato film del calibro de “La passione di Cristo” mentre ci racconta la storia e le curiosità legate a questa città. Dopo una pausa per un gelato in un ottima gelateria, I vizi degli angeli in via Ridola, andiamo a prendere la macchina e seguiamo Alessandra nella valle delle Murge per vedere un panorama unico, la città vista dalle colline limitrofe. Oltre alla vista, in questo parco (raggiungibile dal centro in 10 minuti di auto e con ingresso libero) si trovano siti archeologi e chiese rupestri, e la tipica vegetazione mediterranea con piante di capperi, timo selvatico…

Alle 15 salutiamo la bravissima Alessandra e ci dirigiamo verso Alberobello che dovremmo raggiungere in poco più di un’ora. Nel tragitto facciamo però tappa a Metaponto (di strada) dove visitiamo i resti di templi della Magna Grecia (ingresso non a pagamento). Ad Alberobello ci troviamo subito con il proprietario dell’appartamento dove passeremo la nostra prima notte in Puglia, il fantastico signor Vito. Soggiorniamo al Miratrulli Suite, un bellissimo appartamento su due livelli dove dal balcone della camera da letto si ha una bellissima vista sui trulli. Si trova in via Brigata Regina, la via che va dal parcheggio principale della città alla zona ZTL. Vito ci porta a vedere il trullo di sua proprietà, che però è affittato a una gentilissima signora di New York che sorridente, ci fa entrare a visitarlo. Ho prenotato il Miratrulli su booking.com al costo di 89 euro a notte con colazione. Vito, gentilmente, ci ha tenuto un posto per parcheggiare l’auto non a pagamento e vicino all’appartamento (in Puglia, nelle zone che abbiamo visitato è rarissimo trovare parcheggi gratuiti). Che dire di Alberobello? Sembra di essere nel paese delle favole! Una zona è ZTL e lì i trulli sono rimasti intatti e ancora abitati (dove hanno girato il film “Che bella giornata”). L’altra zona dei trulli invece è decisamente più turistica, lì i trulli sono diventati negozi e tutto è un business: in questa zona c’è anche la chiesa trullo mentre il trullo sovrano si trova vicino alla chiesa di Alberobello dedicata ai Santi Cosma e Damiano, ed è l’unico trullo su due piani, (è visitabile a pagamento). Venerdì sera ceniamo alla “Favola in tavola”, a due porte di distanza dal nostro appartamento: abbiamo mangiato divinamente e i proprietari sono splendide persone. Due antipasti, due primi, due dolci e una bottiglia di vino, poco meno di 50 euro in due.

Sabato

La mattina, dopo l’ultimo giro tra i trulli partiamo per la valle d’Itria e visitiamo Locorotondo e Cisternino, due bellissimi borghi di case e vicoli bianchi, meritano una sosta. Il clima è perfetto, sole, caldo ma ventilato: questo per tutti i 9 giorni di vacanza. Venendo dall’Emilia noi siamo abituati a tutto un altro tipo di caldo… umido e con cieli sempre un po’ velati. In Puglia invece il cielo è sempre di un bellissimo turchese pulito. Impossibile non fermarsi a fare qualche foto nel tragitto: distese interminabili di ulivi, muretti ordinati a delimitare le proprietà, ogni tanto il tetto a cono di qualche trullo in mezzo alle colline, uno spettacolo! Arriviamo a Ostuni, la città bianca, anche questa all’altezza delle aspettative. Giriamo per il centro e poi andiamo verso il mare, Marina di Ostuni dove ci fermiamo a mangiare un gelato in un stabilimento balneare (il mare visto da lontano non ci colpisce particolarmente).

In circa un’ora da Ostuni, arriviamo poi a Torre Suda, a 12 km a sud di Gallipoli dove prendiamo possesso dell’appartamento che ci ospiterà per 7 notti ad un costo totale (con utenze e pulizia finale) di 329 euro (trovato su Groupon, si chiama residence LE PALME e si può prenotare su Salento.net). L’appartamento è molto spazioso, di recente costruzione, ha una camera matrimoniale e un’altra con due letti da una piazza e uno scoperto con tavolo e sedie, barbecue e lavabo che rimane in una corte interna e quindi non è visibile ne dalla strada, nè dagli altri appartamenti. Che dire di Torre Suda? E’ la marina di Racale che si trova a 6 km all’interno. Non ha spiagge di Sabbia, solo scogli e rocce, il centro è composto da una tabaccheria, un’edicola, qualche bazar e un Conad Margherita. Per dormire secondo me va più che bene, ma se cercate la vacanza relax dove non prendere mai la macchina allora non credo sia il posto giusto…. Il mare è bellissimo, con le sue mille sfumature di smeraldo ma per accedere bisogna avere le scarpine di gomma, gli scogli sono tremendi! E’ sabato pomeriggio, siamo stanchi dalle ore in giro e decidiamo di concederci un bagno ristoratore nelle famose Maldive del Salento!. Da Torre Suda distano circa 35/40 minuti, andando verso sud sulla litoranea che porta a Leuca. Di queste tanto nominate Maldive non sapevamo bene cosa aspettarci…e arrivati a destinazione scopriamo che c’è uno stabilimento balneare con tanto di sito www.maldivedelsalentosrl.com con questo nome… Il parcheggio è pieno di auto, e costa 4 euro (noi non abbiamo pagato perché erano le 18.00 e quindi il ragazzo all’ingresso ci ha fatto entrare gratuitamente). Una volta arrivati in spiaggia, chiaramente il paesaggio non ha niente a che vedere con le cartoline viste nei negozi…gente…gente ovunque, ombrelloni, materassini, secchielli, gente in acqua, gente in spiaggia…e sono le 6 del pomeriggio! Il mare al tramonto non rende appieno il suo splendore (a me è piaciuto molto di più di mattina, mio parere personale)…e il paragone con le Maldive…senza nulla togliere al litorale salentino, ma le Maldive sono le Maldive e il Salento è il Salento…chiamiamo le cose con il loro nome (altro mio parere personale).

Domenica

“Spaventati” dalla quantità di gente in spiaggia, del sabato pomeriggio, decidiamo di stare a Torre Suda e andiamo nel bagno Lido Solatio Lounge Bar che si trova in pieno centro, nel grande parcheggio centrale vicino alla torre e li prendiamo due lettini e un ombrellone (che sono mini gazebo, non i classici ombrelloni) al costo di 18 euro. Il bagno è molto carino, ha due terrazze dove si trovano i lettini in legno con materassino, che guardano direttamente sugli scogli sotto e musica di sottofondo. La gente è letteralmente ammassata sugli scogli…cosa che noteremo anche nelle altre spiagge rocciose…gente ovunque sdraiata sulle rocce. Domenica sera andiamo a visitare la vicina Torre San Giovanni (circa 10 km). E’ la marina di Ugento e il lungomare è pieno di persone, bancarelle che vendono cibi di tutti i tipi, alcuni negozi, decisamente più movimentato di Torre Suda!

Lunedì, destinazione costa Adriatica

Raggiungiamo Alimini, a nord di Otranto, in poco più di un’ora e parcheggiamo nel parcheggio Frassanito, a nord di Alimini, molto meno frequentato rispetto agli altri visti lungo la strada e spendiamo 3 euro. La spiaggia ci è piaciuta molto, si trovano sia stabilimento balneari con lettini e ombrelloni che tanta spiaggia libera. Non volendo stare lì tutta la giornata abbiamo optato infatti per la spiaggia libera e passeggiando siamo arrivati alla spiaggia del Bravo Club Alpitour e fino al relitto a pochi metri dalla spiaggia, della nave greca, arenata lì negli anni 70. A metà pomeriggio, cotti da tante ore di sole, lasciamo la spiaggia di Alimini e ci dirigiamo verso Otranto, facendo però una tappa alla Baia dei Turchi, ben segnalata dalla strada principale (parcheggio 2 euro). Questa è una bellissima spiaggia di sabbia delimitata però da alcune bianche scogliere. Il paesaggio è stupendo, il mare anche e ne approfittiamo per sistemarci con i teli all’ombra della scogliera per un’altra ora di relax (la spiaggia era totalmente invasa di persone…di lunedì pomeriggio…non oso pensare cosa può diventare in agosto o nel we!). Nel tardo pomeriggio arriviamo nella bellissima Otranto. Parcheggiamo nel parcheggio abusivo dentro a quello ufficiale, 2 euro senza problemi di orario…e da lì in pochi minuti arriviamo all’ingresso del borgo. Otranto è veramente una città meravigliosa con i suoi vicoli, piazze, locali, negozietti. Andiamo a visitare il castello, che chiude a mezzanotte, (7 euro a testa) con la mostra temporanea di De Chirico. Magnifica la vista dai bastioni, copre tutto il porto e il borgo sottostante, veramente una favola. Ceniamo nel ristorante “Il castello” proprio di fronte all’ingresso: noi non ci siamo trovati bene…abbiamo ordinato due pepate di cozze e il cameriere ci ha consigliato la zuppa di pesce che abbiamo deciso di prendere…le cozze costavano 7,5 euro…la zuppa (scoperto al momento di pagare il conto) ben 25! E molto scadente, oltretutto…mai più! Dopo cena ripartiamo per Torre Suda, che da Otranto dista circa un’ora e un quarto, con strade interne e quindi semafori e un po’ di traffico.

Martedì

Decidiamo di dedicarci al relax e andiamo ancora verso le “Maldive del Salento” nella zona di Porto Pescoluse fermandoci questa volta al bagno Fueco (venendo da Torre Suda è qualche km prima dello stabilimento delle Maldive, vicino al Mosquito). Ottima scelta! Gianni è una persona eccezionale, ci ha messo a nostro agio e coccolati tutto il giorno! Abbiamo preso un gazebo con 2 lettini, tavolino e poltroncine per 20 euro (i prezzi aumentano ad agosto). A pranzo siamo rimasti a mangiare lì, un panino: il mare è stupendo (vicino al bagno Fueco c’è un canale ma è pulito e tenuto bene), l’acqua azzurra e bassa.

Mercoledì

Per avere un po’ di tregua dal sole, decidiamo di fare il giro in barca nelle grotte del litorale ovest di Santa Maria di Leuca. Avevamo contattato dal bagno Fueco, il signor Dario con la Deep Blue Salento e alle 9.45, orario stabilito per il ritrovo sul molo, partiamo per prendere posto sulla bellissima barca con fondo trasparente che permette di vedere i fondali. Dario è una persona splendida, solare e divertente. Ci racconta la storia di Santa Maria di Leuca, del santuario che la domina dall’alto, vecchio di 2000 anni, fondato da San Pietro (ora l’edificio esistente risale al 1700) e ci porta a visitare 4 grotte con sosta per un bagno nelle verdi acque del mare Ionio. L’incontro tra il mar Ionio e il mar Adriatico non è al largo di Leuca, come ci racconta Dario, ma più a est. La gita costa 15 euro a testa e dura un paio d’ore. Noi abbiamo trovato parcheggio, sempre a pagamento, nella via del porto. Dopo il giro in barca, andiamo in macchina a visitare la basilica e a fotografare il porto dall’alto. Anche il faro in pietra bianca tipica del Salento è molto bello e il paesaggio merita una sosta. Nella piazza si trovano anche diverse bancarelle che vendono i tipici souvenir del Salento, soprammobili e calamite in pietra bianca leccese, i soliti strofinacci, e quant’altro. Rispetto agli altri negozi che abbiamo visitato qui i prezzi sono decisamente più bassi: lo stesso portacandele, uguale dappertutto in pietra bianca, costa 5 euro e l’abbiamo visto, identico, anche a 12. Dopo Santa Maria prendiamo la strada costiera che con paesaggi mozzafiato di scogliere a picco sul mare, porta a Otranto, e arriviamo a Castro dove visitiamo la grotta di Zinzulusa. La grotta è ben segnalata, il parcheggio all’ingresso molto ampio e chiaramente a pagamento. C’è anche una piscina, ricavata su un terrazzo sul mare, molto bella e l’ingresso costa 5 euro. 5 euro costa anche l’ingresso alle grotte. Merita anche solo la camminata per arrivare là, un sentiero ricavato tra le rocce a picco sul mare, splendido. Nella grotta si fanno visite guidate che durano circa una ventina di minuti. Usciti dal giro della grotta visitiamo Castro, un borgo molto carino con una splendida vista sul mare. Ultima tappa della giornata è Porto Badisco dove visitiamo la baia di Enea, chiamata così perché Virgilio scelse questa spiaggia come primo approdo di Enea in fuga dalle fiamme di Troia. Volevamo visitare anche la grotta del Cervo, dove sono stati trovati iscrizioni rupestri ma un po’ perché era tardi, un po’ per la stanchezza non abbiamo chiesto dov’era e se era visitabile.

Giovedì

Ci spingiamo a nord di Torre Suda, verso Porto Cesareo che dista un’oretta, per fare una giornata di spiaggia. Ci fermiamo a fare qualche foto alla spiaggia di Sant’Isidoro ma decidiamo di proseguire per Punta Prosciutto verso Torre Lapillo, un po’ più a nord. Qui prendiamo lettini (in legno con materassini!) e ombrellone (di paglia) nel bagno Samanà Beach al costo di 15 euro. Il mare è splendido, un po’ mosso rispetto a quello di Porto Pescoluse però sempre basso e turchese: consigliato vivamente per una giornata di mare e relax. Giovedì sera andiamo finalmente a visitare Gallipoli… che ci sorprende! Sia per la sua estensione, che per la bellezza del centro storico vecchio, che ha poco da invidiare alla stupenda Otranto. Gallipoli è divisa in due. La zona nuova, un lunghissimo viale con larghi marciapiedi e aperto al traffico, pieno di negozi, ristoranti, bar e gelaterie che arriva al ponte che la collega con la città vecchia, un gioiellino di pietre bianche che si specchiano nell’azzurro del mare. Il centro storico è un dedalo di viuzze dove non mancano ristoranti e negozi tipici e il bellissimo duomo (è stupendo, specialmente di sera, tutto illuminato). Piena di fascino è anche la passeggiata all’esterno del centro dove decine di ristoranti si affacciano sul porto e sul mare con una vista stupenda, specialmente all’ora del tramonto.

Venerdì

Il nostro ultimo giorno “completo” di vacanza, lo passiamo di nuovo a Porto Pescoluse, nel solito bagno per un po’ di relax mentre di sera andiamo a cenare in un ristorante trovato su trip advisor, nei pressi di Gallipoli: uscita numero 2 Sannicola, a poche centinaia di metri dall’uscita. Si chiama l’Antico frantoio ed è un hotel con ristorante immerso negli olivi, un paesaggio e un ambiente molto rilassanti dove abbiamo mangiato divinamente, spendendo 52 euro (due antipasti, due primi e tre calici di vino).

Sabato

Dopo aver liberato l’appartamento, passiamo qualche ora in spiaggia e poi partiamo per visitare Lecce. Da Torre Suda arriviamo in un’ora e un quarto. Lasciamo l’auto nel grosso parcheggio dell’Università, a pagamento e andiamo a visitare l’incantevole centro storico. Pensavamo con Otranto e Gallipoli di avere già visto il meglio…mentre Lecce è una sorpresa. Una stupenda città, una delle provincie più belle che abbia visto in Italia. La piazza del duomo è meravigliosa, così bianca, baciata dal sole del pomeriggio. E poi i vicoli, le strade, il castello, veramente una città meravigliosa.

Nel tardo pomeriggio lasciamo Lecce per tornare in aeroporto a Brindisi. C’è una comodissima superstrada che collega le due città in mezz’ora. Ultima visita del nostro soggiorno in Salento è alla chiesa di Santa Maria del Casale del XIV secolo, che si trova vicinissimo all’aeroporto e anche questa è una sorpresa, perché se da fuori può risultare abbastanza anonima, all’interno è quasi completamente affrescata. Se arrivate in anticipo in aeroporto vi consiglio di visitarla!

Il viaggio è finito…lasciamo l’auto all’addetto dell’Avis, torniamo dentro all’ufficio dove dobbiamo consegnare il contratto (dopo un’interminabile fila perché inizialmente l’impiegata era da sola con un aereo appena atterrato e quindi almeno 6 clienti da servire, più altri 4/5 che come noi dovevano solo consegnare! Consiglio, se noleggiate con Avis andate là con largo anticipo, noi ci abbiamo impiegato quasi mezz’ora solo per riconsegnare!!!).

Bellissima vacanza, la Puglia ci ha sorpresi, con il suo mare turchese, con i sorrisi delle persone, con la sua terra rossa e le interminabili distese di olivi, con le pietre bianche illuminate dal cielo azzurro che sembra non finire mai…

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Zinzulusa

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Punta Prosciutto

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Alberobello

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Alberobello

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Santa Maria di Leuca

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Alimini

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Porto Pescoluse

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Matera

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Interno del Castello di Otranto



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