Puglia di + Matera on the road

Viaggio di 11 giorni "on the road" alla scoperta della Puglia e della sua cultura, natura, paesi e città, architettura, gente, tradizioni, mare, paesaggi e cucina!!!
Scritto da: Pixina
puglia di + matera on the road
Partenza il: 09/08/2010
Ritorno il: 20/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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9-20 AGOSTO 2010 PUGLIA (+ MATERA) ON THE ROAD

Ho cercato di organizzare questo resoconto in modo abbastanza schematico, inserendo dei consigli utili per chi intendesse organizzare un itinerario simile al nostro. PREMESSA: siamo una coppia di viaggiatori di 37 e 38 anni. Dopo tanto vagabondare in giro per il mondo, quest’anno abbiamo deciso di esplorare una regione della nostra bella Italia: la Puglia (+ visita a Matera). Ne abbiamo sempre sentito parlare bene da molti punti di vista: cultura, natura, città, architettura, gente, tradizioni, mare, clima e – ultimo ma non ultimo – cucina! E visto che da Genova parte un volo Ryanair per Bari, non potevamo farci sfuggire quest’occasione! Quindi, Lonely Planet alla mano, siamo partiti per questa nuova avventura. PERIODO: dal 9 al 20 agosto 2010 SPESA TOTALE (voli, auto, benzina, pernotti, pasti, ingressi, sfizi, souvenirs, etc…): circa 2.400 € a coppia per 11 giorni (circa 110 € al giorno a persona tutto incluso). VOLO RYANAIR – NOTE UTILI: da un po’ di tempo con Ryanair è obbligatorio fare il check-in online – che costa 6 € a persona a tratta (quindi 12 € a/r a testa) – e stampare la propria carta d’imbarco prima del viaggio. Il check-in online si può fare a partire da 15 giorni prima e fino a 4 ore prima della partenza prevista del volo sul sito Ryanair. La carta d’imbarco può essere ristampata fino a 40 minuti prima della partenza e una volta effettuato il check-in online non è più possibile effettuare modifiche. Chi dovesse scordarsi di effettuare il check-in online o si dimenticasse la stampa della carta d’imbarco deve pagare 40 € a persona a tratta per l’emissione della nuova carta d’imbarco. Oltre al bagaglio a mano (che non deve superare i 10 kg e con dimensioni massime di 55 x 40 x 20 cm), abbiamo imbarcato un bagaglio ciascuno, che ci è costato 24 € a tratta a bagaglio, per un totale di ben 96 €. Chi intende imbarcare il bagaglio, deve presentarsi al banco del check-in anche se ha già effettuato il check-in online, che è obbligatorio in ogni caso. E’ bene ricordare che con Ryanair si può portare solo un bagaglio a mano: borse, ventiquattro ore, laptop, sacchetti con acquisti, fotocamere, ecc. Rientrano nell’unico pezzo di bagaglio a mano consentito, quindi occhio! Qualsiasi cosa, anche la borsa delle donne o un piccolo e semplice marsupio, dovrà trovare un posticino nel vostro bagaglio a mano perché si corre il rischio che vengano rifiutati al cancello d’imbarco. Le regole per le dimensioni ed il peso dei bagagli sono molto rigide, quindi meglio provvedere a rimanere entro i parametri indicati sul sito, perché se si eccede anche di poco, la fanno… “pagare cara”! :o) AUTO A NOLEGGIO: ci siamo affidati a Hertz che ci ha consegnato una Punto Evo 1.2, una ‘economica 4 porte’. Non la si può definire certo un’auto brillante ma ha fatto il suo dovere egregiamente. Personale Hertz all’aeroporto di Bari molto gentile e disponibile. Non posso esprimere giudizi sui costi poiché ho usufruito di una tariffa convenzionata. ITINERARIO DI VIAGGIO: 9 agosto – 1′ giorno Arrivo a Trani in serata. Sistemazione presso il B&B CENTRO STORICO TRANI. Costo: 60 € per la camera con prima colazione. In posizione centralissima, nei vicoletti lindi e scintillanti dell’incantevole centro storico di Trani, questo B&B si presenta esternamente come una meraviglia! Superato il portone di legno, un’antica scala di pietra bianca porta ai piani superiori: dapprima si incontra il giardino pensile dove, in un fresco agrumeto, viene servita la colazione, dopodiché si giunge alle camere. A onor del vero, le camere non sono all’altezza dell’antico fascino delle parti esterne della struttura: la nostra camera è disadorna, povera (l’acqua in bagno non è potabile), essenziale ma pulita, spaziosa e con una vista strepitosa sui tetti di Trani, tra i quali svetta la splendida cattedrale sul mare. Al piano superiore, dalla terrazza la vista acquista ulteriore incanto. I proprietari sono gentili e disponibili; la colazione è classica con pane, burro e marmellata, latte e caffè. Peccato per le brioches confezionate che tolgono un po’ di poesia alla location… Il giudizio complessivo è senza dubbio buono. Consigliato. Cena presso una pizzeria di Via Sinagoga (parallela alla via dove avevamo il B&B), consigliataci – data l’ora tarda – dal gestore del B&B. Se non ricordo male, sull’insegna c’era scritto ‘Trattoria Da Miana’: locale alla buona con tavolini di plastica all’aperto in una graziosa piazzetta di pietra tra fiori e palme nane. Due birre, una sprite e due pizze (buone), spesa 15 € in due. Trani: perdetevi tra le sue viuzze sia di notte che di giorno perché il fascino di questa cittadina assume sfumature diverse. Spingetevi fino alla zona del porticciolo: la sera troverete uno ‘struscio’ incredibile, tanti localini graziosissimi e una vista splendida sulla baia, con tutte le luci della città che si riflettono sul mare. Da non perdere. Così come non dovete perdervi la famosa cattedrale, sulla quale non dirò nulla: sarà lei stessa a conquistarvi. Visitatela anche di giorno per vederla anche all’interno (sia il piano di sopra che quello di sotto, ancora più interessante!). 10 agosto – 2′ giorno Trani – Castel del Monte – Minervino Murge – San Giovanni Rotondo – Monte Sant’Angelo – Vieste Castel del Monte Castello Svevo P.zza Federico II di Svevia – Bari Tel/fax 0883 56 99 97 https://www.casteldelmonte.beniculturali.it/ E’ una gita che vale la pena fare. Il castello – dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO – è veramente suggestivo e, per la sua forma originale (è ottagonale e il numero 8 ricorre di continuo), è davvero unico! Non si può arrivare con l’auto fino al castello ma la potete lasciare in un apposito parcheggio custodito che troverete lungo la via, poco prima del castello stesso (Tel. 340 27 67 440). Il costo è di 4 € per tutto il tempo che deciderete di lasciare l’auto (orario parcheggio: 9:00 – 21:00) ed è comprensivo del comodissimo bus navetta che direttamente dal parcheggio vi porterà al castello (orario navetta: 9:30 – 20:00 con una frequenza di 15 minuti). Essendoci dilungati nella visita di Trani al mattino, non abbiamo avuto tempo a sufficienza per visitare l’interno del castello, perché avevamo prenotato il pranzo e dovevamo scappare. Ma dev’essere molto interessante: certamente da fare! Minervino Murge: vi abbiamo fatto tappa perché ci era stato suggerito da un collega pugliese (nonché dalla nostra fedele guida) di andare a mangiare al ristorante LA TRADIZIONE CUCINA CASALINGA Via Imbriani, 11/3 chiuso il giovedì – orario 12:45 – 14:30 / 20:00 – 22:00 Qui la cucina non è solo buon cibo ma un vero e proprio rito! Spesa per un pranzo completo (antipasti vari, primo, secondo, contorno, caffè, vino e acqua): 20 € a testa. Da provare! Avremmo poi voluto fare un giro del paese ma ci siamo dilungati talmente tanto a tavola che ci siamo subito messi in marcia per la tappa successiva. San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo: due tappe religiose sul Gargano. La prima più famosa per Padre Pio e la sua grande chiesa (Chiesa di San Pio), progettata da Renzo Piano, tutto sommato gradevole nella sua modernità e soprattutto molto funzionale, la seconda meno nota ma più suggestiva, con il meraviglioso Santuario di San Michele Arcangelo del XIII sec., ricavato all’interno di una vera e propria grotta, dove vi fu appunto l’apparizione. Giungiamo all’hotel in serata, dopo aver attraversato i bellissimi paesaggi montani e marini del Gargano. HOTEL PONTE Località Reginella S. C. – Vieste Noi, inguaribili nomadi senza orario, solitamente non amiamo andare in hotel ma preferiamo i B&B. In questo caso abbiamo dovuto fare un’eccezione perché le strutture erano già tutte al completo già due mesi prima della partenza e questo hotel ci ha invece dato disponibilità, anche se solo con la mezza pensione. Peccato che quando siamo arrivati (alle 21:15!!!) la cucina aveva già chiuso… oltre al danno, pure la beffa! Giusto per non lasciarci a digiuno, ci hanno tenuto due piattini freddi… siamo rimasti molto male, non sapevamo che la cucina avrebbe chiuso alle ore 21:00 e comunque almeno la gentilezza di un piatto di pasta potevano farcela… La struttura è piuttosto anonima ma ben tenuta e ordinata e dispone di un comodo parcheggio. Inoltre, abbiamo potuto acquistare al prezzo di 13 € a testa i biglietti per il giro in barca delle grotte del Gargano per la mattina successiva, inclusivi di navetta che ci è venuta a prendere davanti all’hotel. La nostra camera era spaziosa e pulita. Costo: 140 € a camera con prima colazione e… cena, anche se non servita. 11 agosto – 3’ giorno Grotte del Gargano – Vieste – Matera Grotte del Gargano: splendida escursione della durata di 4 ore circa alla scoperta dell’incantevole costa a sud di Vieste, costellata di trabucchi (antiche strutture in legno utilizzate per la pesca), grotte marine e rocce bianchissime che cadono a strapiombo in un mare smeraldino. Un paesaggio davvero spettacolare. Durante la gita, ci siamo anche fermati per fare un bel bagno. Noi abbiamo acquistato il biglietto alla reception dell’hotel ma basta recarsi nella piazza antistante al porticciolo di Vieste, dove si trovano numerose compagnie che organizzano questa gita. Consigliata! Vieste: breve visita di questa bella cittadina a picco sul mare, con le sue viuzze bianche che contrastano col verde della vegetazione ed il blu del mare. Matera – dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO: non ci sono parole per spiegare l’incanto del primo panorama che scorgiamo di Matera. La città si presenta da subito ai nostri occhi come un’autentica meraviglia, divisa in Sasso Caveoso (la parte della città all’interno delle rocce, in abitazioni/grotte) e Sasso Barisano (la parte della città costruita sopra alle rocce). Giratela sia di notte che con la luce del giorno e perdetevi per le viuzze di entrambi i Sassi che hanno il sapore di tempi lontani: vi sorprenderà ad ogni angolo che girerete. Uno spettacolo di rara bellezza non solo in Italia ma in tutto il mondo! Visitate la casa-grotta di Vico Solitario nel Sasso Caveoso (1,50 € a testa) e immaginate la vita dei contadini che la abitavano e sempre in zona la chiesa rupestre di Santa Maria alle Malve. Noterete poi una roccia con una croce sulla sommità: si tratta di un altro luogo di culto chiamato Monte Errone, dentro al quale potete visitare le chiese rupestri di Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone (raggiungibile attraversando la prima). Prima di lasciare la città, non perdetevi lo splendido panorama sui Sassi che si gode dal Belvedere, raggiungibile in auto lungo la SS7 Appia in direzione Laterza. CONSIGLIO: portate delle calzature che abbiamo una suola con buona aderenza al terreno perché la pietra con la quale sono costruite le varie stradine e scalinate tende ad essere scivolosa. Ci sistemiamo nel nostro B&B, situato in posizione strategica nella piazza della meravigliosa cattedrale di Matera, nella Civita – cuore antico della città. La location è comodissima per la visita di entrambi i Sassi, Barisano e Caveoso. L’ingresso alla struttura, tutta in pietra, ci conquista da subito: B&B CAPRIOTTI Piazza Duomo, Matera La nostra stanza ha un piano soppalcato dove c’è la camera da letto e ha due terrazze che offrono una vista mozzafiato sul Sasso Barisano, che da qui sembra un presepe. Stupendo!!! Colazione servita in camera dal gentilissimo proprietario, il Sig. Capriotti. Costo per la camera con prima colazione: 70 €. Consigliatissimo! Cena presso il ristorante IL CANTUCCIO Via delle Beccherie, 33 Grazioso e intimo, ci ha servito una buona cena, forse un po’ cara per quello che abbiamo mangiato (avevamo preso un aperitivo ed io non avevo più molto appetito): un antipasto misto, un primo, due secondi e un contorno, acqua – 43 €. 12 agosto – 4’ giorno Matera – Altamura – Alberobello – Locorotondo – Martina Franca Mattina passata a Matera (di cui abbiamo parlato poc’anzi), spostamento per il pranzo ad Altamura, dove non potevamo che pranzare con un… panino! Eh sì, il famoso pane di Altamura lo dovevo per forza assaggiare. La cittadina è graziosa ma ci soffermiamo poco. Alberobello: siamo in piena Val D’Itria e le meraviglie non sono ancora finite per noi! Ed ecco aprirsi davanti a noi la magnifica vista sui mitici trulli – le abitazioni tipiche che hanno reso famosa questa cittadina nel mondo – dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. La prima impressione è quella di essere stati catapultati in un villaggio dei cartoni animati, in una scintillante ‘Disneyland’. Iniziamo la nostra visita dal Rione Monti, quello più commerciale: le stradine salgono tra i bianchi trulli, le bouganville e i variopinti negozietti per i turisti (che a dire il vero, tolgono un po’ di poesia al posto). La passeggiata, col naso all’insù per vedere i tetti con i vari simboli, si carica di curiosità ad ogni passo fino ad arrivare alla sommità del Rione Monti, dove si trova la Chiesa di Sant’Antonio che, nonostante sia di recente costruzione, si armonizza perfettamente con il paesaggio perché richiama la forma dei trulli. A noi però è piaciuto di più il Rione Aia Piccola, meno frequentato dai turisti (non ne abbiamo incrociato nemmeno uno), non ci sono negozi di souvenir e si respira l’aria autentica del luogo, il tutto reso ancora più suggestivo da un magico silenzio. Locorotondo: brevissima tappa in questo bel borgo che appartiene all’associazione de “I borghi più belli d’Italia” e che deve il nome alla caratteristica forma rotonda dell’abitato. Molto grazioso ma il tempo a nostra disposizione – ahimè – è pochissimo e dobbiamo proseguire il nostro cammino verso l’ultima tappa di oggi. Martina Franca: per prima cosa, ci dirigiamo subito verso il nostro B&B nel cuore pulsante della cittadina, a pochi passi dalla piazza principale (Piazza XX Settembre). B&B SAN MARTINO Via Abate Fighera, 32 Anche questa volta, la guida ha fatto centro: un altro B&B degno di nota! L’interno è tutto in pietra, l’atmosfera da antico maniero e la camera conferma la nostra prima impressione: sembra di essere nella sala di un castello! Si entra in una sala dove troneggia un caminetto in pietra e si passa alla zona notte dalla quale si accede al bagno, tutto curato nei minimi dettagli, ampio e pulito. Per la colazione, ci hanno dato un buono da utilizzare nel bar della piazza sottostante, dove siamo stati serviti in un bel tavolino all’aperto. Costo per la camera con prima colazione: 85 €. Consigliatissimo! Per cena, volevamo provare uno dei famosi ‘fornelli’, così diffusi da queste parti e di cui avevamo letto prima di partire: si tratta di vere e proprie macellerie dove puoi scegliere il taglio di carne che preferisci, che viene poi cotto in un forno a legna. Noi, su consiglio della ragazza che ci ha consegnato le chiavi della camera, siamo capitati nell’ANTICA MACELLERIA FUMAROLA EMILIO Corso dei Mille, 20 Tutto molto alla buona: scegli cosa vuoi mangiare e bere e lasci il nome, ti servi autonomamente di posate, piatti e bicchieri (tutto rigorosamente di plastica) e prendi da un gancio da disosso la tua tovaglia di carta, dopodiché passi al piano superiore sull’ampia terrazza. Ci si apparecchia da soli e, nell’attesa di sentirsi chiamare da una specie di citofono, si può iniziare a gustare un po’ di salumi e formaggi locali. Quando si viene chiamati, si scende a recuperare la propria cena. Non ci sono primi, dolci o amari e, una volta finito di mangiare, bisogna lasciare il posto agli avventori successivi. Quindi, utilizzando la tovaglia di carta, si fa fagotto delle varie stoviglie di plastica e delle bottiglie e si butta tutto nella spazzatura. Noi abbiamo cenato con due sontuose costate di manzo (con le quali ci hanno dato dei coltelli ‘veri’), un contorno di patate cotte intere nel forno a legna, due bottiglie di birra da 66 cl e abbiamo speso in totale 23 € in due!!!!! Consigliatissimo! Martina Franca è una cittadina molto vitale. La sera in cui eravamo lì, in Piazza XX Settembre c’erano dei concerti, quindi c’era tantissimo movimento di persone di tutte le età. Molto gradevole anche la passeggiata a piedi per le viuzze del piccolo centro, piene di negozi, locali e movida. 13 agosto – 5’ giorno Martina Franca – Grotte di Castellana – Polignano a Mare – Cisternino – Ostuni Lasciata Martina Franca, ci dirigiamo verso la nostra prima tappa di oggi: le famose Grotte di Castellana Piazzale Franco Anelli Visita itinerario completo (che comprende la grotta più spettacolare, nota come Grotta Bianca) – 3 km, 2 ore: partenze ogni ora dalle 9 alle 20 (nessuna partenza alle 13 e alle 14) – costo 15 €. Itinerario parziale – 1 km, 50 minuti. Partenze ogni mezz’ora – costo 10 €. Si lascia l’auto in un parcheggio al costo di 3 €, dal quale in un minuto a piedi si raggiunge l’ingresso al sito. Noi abbiamo fatto il giro delle 12, optando per l’itinerario completo e col senno di poi posso affermare che abbiamo fatto la scelta giusta sia per l’orario, perché abbiamo passato le ore più calde al fresco, sia per l’itinerario, perché il giro corto sarebbe stato piuttosto insipido. Il percorso inizia dalla ‘Grave’, un’enorme grotta con un grande foro sulla sommità che lascia filtrare un suggestivo fascio di luce. E’ l’unica grotta nella quale è concesso scattare fotografie. Il giro è valido anche se noi genovesi, forse abituati troppo bene con le Grotte di Toirano (IM) – meno lunghe ma molto più ricche e condensate – ci aspettavamo qualcosina di più. Vale comunque la pena visitarle. CONSIGLIO: portarsi un golfino perché nelle grotte la temperatura scende intorno ai 15 gradi con un altissimo tasso di umidità (e dopo un po’, se non vi coprite, lo starnuto è garantito!) – il che rende anche traumatica l’uscita nei mesi estivi – e scarpe con suola ad alta aderenza perché il percorso in molti punti è scivolosissimo, a causa proprio dell’umidità stessa (che si avvicina al 100%). Polignano a Mare: deliziosa cittadina arroccata su una scogliera bianca a picco sul mare. Se ci capitate, non perdetevi per nulla al mondo il panino col polpo arrosto de LA BALCONATA – Vico La Pergola, 10. E’ una cannonata!!! Costo: 3 €!!! Potete consumarlo seduti in tutto relax nella bella terrazza sul mare oppure prenderlo da asporto e gustarlo per le vie del paese. Un po’ stanchi dai tanti giri fatti dall’inizio della vacanza, decidiamo di bloccare il nostro percorso e di dirigerci verso il nostro prossimo B&B. NOTA DOVEROSA: inizialmente, dopo aver contattato quasi 50 strutture perché la zona era tutta al completo da tempo, avevamo prenotato una notte presso la MASSERIA LO SPERONE di Ostuni, che ci aveva dato disponibilità. Peccato che a soli 7 giorni dal nostro arrivo – in pieno periodo di Ferragosto – la proprietaria ci abbia cancellato la stanza via email (letta solo casualmente poco prima di prendere il volo per Bari), senza neppure usare la cortesia di provare a proporci una sistemazione alternativa, lasciandoci nei guai. E non si è nemmeno preoccupata di accertarsi che avessimo letto il messaggio: sinceramente da una persona seria, mi sarei aspettata almeno una telefonata, avendole lasciato due numeri di cellulare. Un comportamento che abbiamo ritenuto scorretto e disonesto. Se siete amanti del brivido della fregatura dell’ultimo minuto in vacanza, la struttura fa al caso vostro – per tutti gli altri, da evitare. Per la serie “non tutti i mali vengono per nuocere”, siamo riusciti a trovare una soluzione in ‘zona Cesarini’, grazie al preziosissimo supporto di mia sorella che ha trovato un’offertona su Booking.com (che si rivela sempre un sito molto affidabile). La struttura è il B&B TRULLO SOVRANO Via Giaconecchia, 14 – Cisternino (BR) Completamente ristrutturato, tenuto divinamente, ordinato, pulito, accogliente: ogni dettaglio è scelto con grande gusto. Il giardino tutt’intorno è curato in modo impeccabile, con prato inglese, viottoli di pietra, fichi d’india, ulivi, fiori, cespugli di lavanda e rosmarino. Dispone di una bella piscina, dotata di sdraio, ombrelloni e doccia calda e fredda. La colazione viene servita all’aperto, sotto la pergola adiacente alla struttura principale, è abbondante e di qualità: nodini di mozzarelline fresche, ricotta, frittate, focacce di diversi tipi, torte, marmellate, frutta fresca, diverse varietà di succhi di frutta, yogurt, latte, caffè portato al tavolo ancora nella moka fumante. Noi abbiamo avuto poi la fortuna di dormire all’interno del trullo che consiglio perché è meraviglioso nonostante gli spazi ridotti e dalla sua posizione si gode di una bellissima vista su tutta la zona circostante. La struttura è dotata di parcheggio privato e la location – nelle immediate vicinanze di Cisternino – è ottima per effettuare visite di vario genere, dalla Valle D’Itria ai trulli di Alberobello, da Locorotondo alle grotte di Castellana, dalle località di mare come Polignano a mare e Monopoli a Ostuni, da Martina Franca all’incantevole Matera. Consigliato a coppie in cerca di un sano e sofisticato relax, meno consigliato a famiglie con bambini. I proprietari sono gentilissimi e riservati. Impossibile restare delusi: consigliatissimo! Dopo una nuotata rilassante in piscina, siamo andati a Cisternino, graziosissimo centro storico dove il titolare del B&B ci aveva prenotato un tavolo presso la ROSTICCERIA L’ANTICO BORGO Via Tarantini, 9 – Cisternino Il principio è lo stesso descritto per il ‘fornello’ di Martina Franca ovvero si sceglie la carne al banco e poi la si consuma cotta al tavolo. Noi forse inizialmente avremmo preferito ripetere l’esperienza del fornello un po’ più ‘low profile’ ossia meno ricercato e più ‘popolare’: questo locale è invece più curato, nel senso che offre il servizio al tavolo con cameriere e la tavola è apparecchiata in modo tradizionale (cosa che senz’altro non guasta!). Abbiamo mangiato fino a scoppiare, iniziando con un piatto di antipasti misti – tra cui i salumi locali e le verdure sott’olio di produzione artigianale e le loro famose braciole di asino – passando per un abbondantissimo secondo a base di bombette (non potevamo non assaggiarle!) di tre tipi diversi, due tipi di salsicce e salamelle: un piatto che non finiva più… contorno di patate cotte nel forno a legna e birra, il tutto per un totale di 33,80 € in due, serviti e riveriti! Devo confessare che, appena entrati nel locale, ci eravamo un po’ insospettiti perché il personale indossava una t-shirt con la pubblicità del nostro B&B, ma la cordialità dei gestori e la bontà della cena, insieme all’abbondanza delle pietanze e al prezzo incredibilmente onesto, ci ha più che conquistati! Aveva ragione il titolare del B&B che non saremmo rimasti delusi e che ci saremmo anzi stupiti dell’ottimo rapporto qualità/prezzo. Non può che essere un locale consigliato! Dopo cena, ancora due passi alla scoperta degli scorci più fotogenici di Cisternino, dopodiché ci siamo diretti verso Ostuni, la Città Bianca. Inutile dire che l’atmosfera è incantevole, resa ancora più suggestiva da un commovente spettacolo di teatro di strada a cui abbiamo avuto la fortuna di assistere proprio nella piazza davanti alla Cattedrale. Giro per le affollatissime viuzze (Ostuni può vantare una vivacissima movida) e drink in un localino molto fashion situato nella bella piazzetta retrostante la Cattedrale, costeggiandola lungo il lato destro (2 birre 12 euro, non proprio economicissimo, ma la location è senz’altro esclusiva). 14 agosto – 6’ giorno Lecce – San Foca – Corigliano d’Otranto Lecce: lasciato Il Trullo Sovrano, la nostra tappa è Lecce. Il centro storico è carino ma dopo aver visto tante meraviglie, non ci stupisce più così tanto. Senz’altro molto belli il castello, l’anfiteatro, il teatro, la cattedrale ma la cosa che ci ha colpiti di più è lo spettacolare esempio di barocco leccese della facciata della Basilica di Santa Croce. Da non perdere! San Foca: oggi inizia la nostra seconda parte di vacanza, quella nel Salento che sarà più ‘stanziale’ e nella quale ci dedicheremo un po’ al mare. Il nostro primo impatto con la costa salentina è una caletta lungo il litorale tra Torre Specchia e San Foca, sul versante adriatico, dove abbiamo passato il pomeriggio. Carina, ma non eccezionale. Scendendo verso Otranto, in località Sant’Andrea, si possono ammirare dei meravigliosi faraglioni. Dopo il mare, abbiamo raggiunto quella che sarà la nostra ultima sistemazione negli immediati pressi di Corigliano d’Otranto e che porrà un freno al nostro girovagare: MASSERIA SANT’ANGELO Corigliano d’Otranto La masseria al primo impatto non ci entusiasma, forse per gli standard troppo elevati a cui ci siamo abituati. Però la camera è molto grande, pulita e ordinata e l’atmosfera rurale e genuina del posto ci conquista rapidamente, anche grazie alla presenza di due coppie molto simpatiche che soggiornavano lì: Sara e Alberto di Bologna e Anna e Roberto di Roma. Nei giorni successivi, ci capiterà – tra le altre cose – di mungere le capre, andare a cavallo, guidare il trattore ed aiutare nelle faccende della fattoria. Talvolta vengono organizzate cene (costo: 20 € a persona) e coinvolgenti serate di pizzica e taranta, durante le quali anche i più timidi si troveranno a ballare in compagnia, assaporando un po’ di tradizioni locali. La masseria offre spazi piuttosto vasti e ben tenuti, dove i bambini possono sbizzarrirsi come vogliono. Vi sono molti ulivi e alberi di fico carichi di frutti maturi. All’appello degli animali, non potevano mancare i cani e i gatti, oltre ad un paio di ciuchini! Come sistemazione, oltre alla formula di B&B, si può anche soggiornare in appartamento. La colazione è servita sotto un porticato all’aperto con marmellata di arance, di fichi, pane fresco, a volte la puccia (pane tipico salentino), biscotti, latte e caffè, frutta fresca (fichi, fichi d’India, melone), pomodori conditi e formaggio di capra fresco. Costo della camera con colazione: 88 € a notte (riferito al mese di agosto). 15–19 agosto: 5 giorni in giro per il Salento Senza fare la cronaca giorno per giorno di quanto abbiamo fatto, riassumiamo la nostra permanenza in Salento parlando delle cittadine, delle spiagge visitate e dei locali dove ci siamo ristorati. CITTADINE:Santa Maria di Leuca: il punto più a sud del tacco d’Italia, finibus terrae. A onor del vero, non siamo stati nel centro storico, ma abbiamo guardato il panorama dal Santuario, proprio davanti al punto in cui si incontrano il mare Adriatico e lo Ionio. – Otranto: deliziosa cittadina sul mare sul versante adriatico, con le sue viuzze piene di locali e negozietti. Forse un po’ troppo affollata ma è agosto e di meglio non si può sperare. Bello il famoso castello, favoloso il lungomare, dove abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un concerto di musica popolare – pizzica e taranta – e grecanica del gruppo “I Briganti di Terra d’Otranto”, con tanto di danzatrice. Uno spettacolo molto coinvolgente. – Gallipoli: un altro centro storico graziosissimo, nel quale perdersi tra vicoletti e scorci da libro di fotografie. Vi si può visitare un ‘frantoio ipogeo’. – Corigliano d’Otranto: è stata una piacevolissima sorpresa. Si tratta di uno dei nove comuni che fanno parte della cosiddetta Grecìa Salentina, un’isola linguistica nel cuore del Salento, nella quale ancora oggi si parla una lingua antica di derivazione greca, il griko. Il suo monumento più importante è senza dubbio il Castello de’ Monti, splendido esempio di architettura militare medioevale. – Galatina: la gita in questo centro storico vale la pena solo per ammirare i meravigliosi affreschi della Basilica di Santa Caterina d’Alessandria. Iniziate il giro dal chiostro perché una volta visto il tripudio di colori dell’interno della chiesa, non lo apprezzereste più. RISTORANTI E LOCALI:Le Terrazze del Duca (Corigliano d’Otranto, Castello de’ Monti): locale incantevole dalla location esclusiva, arredato con moderna raffinatezza. Si trova sulla sommità del castello di Corigliano d’Otranto, offre un servizio impeccabile in un’atmosfera lounge. Rapporto qualità/prezzo eccellente: per esempio, un Mojito costa 4 €. Consigliatissimo!!! – Olo Kalò (Corigliano d’Otranto, Via Umberto I, 5): se non sbaglio, in griko dovrebbe significare ‘tutto buono’. Coda per entrare a parte, è un buon indirizzo per una cena romantica servita in un bel giardinetto. Non è proprio economicissimo, ma la cucina è curata ed il personale gentile. Spesa per una cena completa: circa 35/40 € a testa. – Scapricciatiello (Lido Conchiglie, poco a nord di Gallipoli): come il suo ristorante ‘gemello’ sul lungomare di Lido Conchiglie (Maruzzella), anche qui la sera si formano delle code impressionanti per avere un tavolo. La fortuna ci ha assistito e, pur essendo alla fine della coda, abbiamo aspettato pochissimo perché si è liberato un tavolo da due persone e non vi erano altre coppie prima di noi ma solo tavolate numerose! Se ci arrivate presto, oltre ad evitare la coda di dimensioni bibliche, potete assistere ad un tramonto indimenticabile. Si mangia solo pesce e ci siamo stati due volte: buoni i primi, discreti i secondi. Spesa media: 25 € a testa. – Agli Angeli Ribelli (centro storico di Otranto): educazione ed onestà, queste sconosciute… Avete mai visto un sarago costare 70 € al kg? Se volete provare la sgradevole sensazione, siete i benvenuti in questo deludente ristorante. Rapporto qualità/prezzo indegno. Se potete, passateci alla larga. SPIAGGE:Baia dei Turchi, versante adriatico: offre sia spiagge sabbiose che scogli… noi siamo capitati sugli scogli. Niente di entusiasmante. – Tra Torre Pali e Torre Mozza, versante ionico, seguendo uno sterrato per sfuggire alle invasioni barbariche di migliaia di bagnanti in coda per accaparrarsi un posto nelle spiagge più famose (carnai impressionanti), abbiamo trovato pace in una caletta poco frequentata. A noi bastava trovare tranquillità, anche se la caletta in fondo non era il massimo. Questo perché si trova in una baietta chiusa a mare da un muro di scoglietti e con l’acqua bassissima, che naturalmente era calda da far senso… C’era però una nota positiva: sedendosi sugli scogli, dopo un po’ arrivava un gruppetto di gamberi pulitori a farci la pedicure e la manicure!!! Non posso nemmeno descrivere il solletico che facevano ai piedi e a volte ci siamo beccati pure qualche pizzicata! Fortissimi! – Palude del Capitano, versante ionico: bella caletta di sabbia in zona Sant’Isidoro – molto bello anche il mare. Superlativo il tramonto in mezzo al mare, con il sole che pian piano scende dietro la linea dell’orizzonte, colorando cielo e mare delle varie tonalità di giallo, arancio e rosso. Rapiti da tanto incanto, non avendo riflettuto che il nome della spiaggia avrebbe dovuto suggerirci qualcosa, a pochi minuti dal tramonto siamo stati letteralmente assaliti da una nuvola di zanzare!!! CONSIGLIO: se capitate da quelle parti e volete gustarvi uno splendido tramonto, non scordate il repellente per le zanzare! – Palude del Conte (lato destro di Punta Prosciutto), versante ionico: finalmente una spiaggia meravigliosa, paragonabile a quelle della Sardegna! Sabbia bianca, mare cristallino e vegetazione selvaggia (ci sono anche tanti gigli di mare), il tutto coronato dalla scarsa affluenza di bagnanti. Un incanto (d’altra parte, è riserva naturale)! Anche qui il tramonto è da cartolina ma questa volta, ci siamo muniti di spray, nonostante poi alla fine di zanzare non se ne siano viste… che si sia esagerato con il repellente? :o) – Lido Conchiglie (Gallipoli), versante ionico: dopo l’iniziale shock per la quantità di persone ammassate sulla sabbia, abbiamo preso due lettini + ombrellone presso lo stabilimento di Giò e Peppe Macchia e abbiamo passato una giornata bellissima in pieno relax, davanti ad un mare che più cristallino non poteva essere. CONCLUSIONI: la Puglia ci ha sorpreso per la quantità e la qualità di tesori che conserva, sia dal punto di vista storico, culturale e artistico, sia dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, passando naturalmente dalle tradizioni musicali, popolari e culinarie. Se siete in dubbio se andare o no, partite senza indugiare! Ne vale la pena! Se potete però, evitate il mese di agosto: a parte il fatto che i prezzi sono più cari, il problema più fastidioso – soprattutto nel Salento – è la quantità ingestibile di gente che non ci ha permesso di esplorare la zona e le spiagge come avremmo voluto. Sono certa che queste coste nascondo bellezze paradisiache, che però non siamo riusciti a scoprire a causa dell’eccessivo affollamento e delle code impressionanti che abbiamo fatto in macchina. Si finisce per stressarsi più di quando si va a lavorare! Se proprio non potete andare in un altro periodo, prenotate le strutture due o tre mesi prima: ci sono zone nelle quali i posti esauriscono molto presto. Soprattutto se fate una vacanza itinerante, in certe località avrete difficoltà a trovare una camera solo per una o due notti, perché solitamente danno precedenza a chi le vuole per l’intera settimana durante il mese di agosto. Quando andate nei ristoranti, esigete di vedere il menu per evitare fregature: se vi dicono che non ce l’hanno, potete alzarvi dal tavolo e andarvene. Occhio! Rispettate le regole della strada (consiglio valido universalmente): state entro i limiti di velocità, parcheggiate solo dove è consentito, al semaforo fermatevi con il giallo. Abbiamo notato che i controlli sono frequenti e le multe fioccano. Puglia (e Matera): un incantevole scrigno ricco di cose preziose ed è nel nostro Bel Paese. Non perdetevelo! Parola di appassionata viaggiatrice!



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