Provenza con Gran Premio di F1
20/6/2019 giovedì
Sono le 17, terminata la giornata di lavoro in Toro Rosso, scappiamo subito a casa è nostra intenzione partire subito. La nostra destinazione è la Provenza, mi hanno confermato che avrò i pass per entrare nel paddock al Gran Premio di Francia che si svolge a Le Castellet. Il tempo non è molto quindi partiamo subito, faremo più strada possibile questa sera. Alle sei esatte siamo con la nostra Honda Integra pronti per la partenza. Usciamo dall’autostrada alle 21.30, siamo in Liguria in provincia di Savona, cerchiamo un hotel su Booking e scegliamo la Pineta un albergo a conduzione familiare, qui passeremo la notte.
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21/6/2019 venerdì
Sveglia alle 7, doccia e partenza, ma prima di riprendere l’autostrada ci fermiamo sul lungomare in un bar sulla spiaggia per un caffè, abbiamo ancora 200 km fino al confine francese. Appena passato il confine francese, passato Menton ci troviamo subito a Montecarlo, una sosta qui è obbligatoria, prima scattiamo due foto dall’alto e poi un giro in moto per le vie del Principato. Lasciamo Monaco e prendiamo la direzione di Nizza, una volta arrivati troviamo un parcheggio sul lungomare e dopo una camminata sulla riva del mare ci immergiamo tra le caratteristiche viette, piene di locali e negozi. La piazza principale non è visitabile, stanno preparandosi per un concerto che si svolgerà questa sera. Facciamo pranzo con due pizze e poi tra le bellissime vie di Nizza ci scoliamo due birre. Dopo questa breve visita in questa bellissima cittadina è ora di riprendere il nostro viaggio. Troviamo un albergo a Bormes Les Mimosas, all’hotel Le Mimosa, al costo di 67 euro. Dopo esserci rifocillati un poco andiamo ad esplorare questo incantevole paesino e qui scopriamo che qui è il luogo dove il primo ministro francese passa le vacanze estive. Il paese è veramente bello e caratteristico, con un bel panorama sul mare, qui ci troviamo a 20 km da San Tropè. Dopo aver girato tutte le vie, ci concediamo un bel ristorante, dove sembrerà strano ma parlano l’inglese peggio di me e siamo costretti ad intuire i piatti da mangiare perché erano scritti in francese e i camerieri rispondevano solo in francese. Usciti da questa esperienza, farsi capire è stato veramente difficile, mi sembra strano in un posto turistico non parlare almeno quattro parole di inglese(devo smentire tutti quelli che dicono solo in Italia non si parla inglese, in Francia e anche in Germania ho trovato di peggio). Si è fatta l’ora di andare a Bonton all’hotel Busquet (dove alloggia tutta la squadra corse) a ritirare i miei pass da Ekaterina una ragazza russa che si occupa di pubbliche relazioni nella nostra scuderia (Toro Rosso). Ritirati i nostri biglietti per le prove del GP di Francia di F1, decidiamo di tornarcene al nostro alloggio e alle 23.30 siamo in camera. Accendo la TV e trovo il mega concerto che stavano preparando a Nizza e così si conclude la nostra movimentata giornata.
22/6/2019 Sabato
La sveglia suona un po’ più tardi, ci troviamo a 60 km di distanza da Le Castellet dove si trova il circuito, il nostro programma è di trovarci sul posto per le 10.30, ci aspettiamo un po’ di traffico, ma noi confidiamo sul fatto che siamo in moto. Arriviamo in perfetto orario, parcheggiamo la moto e ci dirigiamo verso l’ingresso, ci si fanno incontro due stuart e noi mostriamo con un certo orgoglio i nostri pass VIP e così ci si spalancano le porte del GP di F1. Arriviamo ai Paddock, ci sono dei tornelli, qui bisogna inserire il pass su un display compare la nostra foto e scatta l’ ok, siamo nel cuore pulsante della F1. Provo a descrivere, dal lato della pista ci sono tutti i box delle varia scuderie, dall’altro tutti gli hospitality delle varie scuderie, il nostro è in comune con quello della Red Bull e nel mezzo passeggiano tutti i pochi fortunati come noi che possiedono questo tipo di biglietto, mischiati a tutti i giornalisti più o meno famosi che stanno lì per lavoro. Cerchiamo di ambientarci facendo una camminata lungo il paddok tra i vari giornalisti, quelli di sky la fanno da padroni. Decidiamo di rifocillarci nel nostro hospitality, per entrare dobbiamo mostrare i nostri pass ad un omone che dopo averli visionati ci lascia entrare. Il nostro biglietto con relativa foto è quello VIP, e ci da accesso a tutti i livelli e a tutti i bar e ristoranti che ci sono, mi sento veramente importante, visto la giornata calda ci prendiamo un succo con ghiaccio e ci sediamo ad un tavolo. Poco dopo arriva Verstappen che ci sorride e saluta e noi ricambiamo con un ciao, poco dopo arriva Gasly, che con molta educazione saluta. Manca poco per l’inizio delle prove e noi andiamo nei nostri box, Toro Rosso, subito incontro Simone un mio grande amico che corre subito ad abbracciarmi,poi è la volta di Alessio e poi Filippo che ha iniziato da poco a seguire le gare. Tutto è pronto arrivano i piloti Albon e kviat che iniziano a vestirsi con un rituale che sfiora la sacralità, poi salgono in macchina e dopo poco i copi macchina danno il via alle prove libere del gran premio di Francia. I ragazzi dentro i box si muovono con una rapidità e una professionalità che è uno spettacolo guardarli. Finite le prove libere abbiamo il tempo di scambiare due chiacchiere con Simone e Alessio e ci spiegano che Kviat avrà una penalità per il cambio del motore. Abbiamo quasi due ore prima che inizino le prove ufficiali e allora decidiamo di andare a mangiare qualche cosa nel nostro hospitality. Aprono tutti i ristoranti che sono sef service, ma hanno uno standard molto alto. Mentre stiamo mangiando entra Jack Villeneuve, che prende un succo al bar e scambia due chiacchiere con due suoi amici, appena ha finito mi alzo e gli chiedo se posso farmi una foto con lui e con tutta la sua gentilezza acconsente. Mancano 20 minuti per l’inizio delle prove è ora di tornare nei box, lungo il percorso incontriamo Franz Tost, il nostro Team Principal e qui ho la più grande soddisfazione della mia vita, quando ci vede devia strada e viene a salutarci e ci chiede se va tutto bene e se abbiamo bisogno di qualche cosa, fantastico!!. Seguire le prove o la gara dai box è una esperienza che tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita. Kviat non rischia tanto con la penalità partirebbe comunque ultimo, mentre Albon passa prima in Q2 e poi fallisce la Q3 per soli 3 centesimi. Ancora due chiacchiere con Simone e poi vado a seguire la q3 dalla hospitality, qui approfitto ancora del buon cibo e seguo le prove dal monitor, insieme al papà di Verstappen, la pool come sempre la fa Hamilton. Usciamo fuori e iniziamo a seguire tutte le interviste che i piloti fanno dopo le prove. Approfittiamo della disponibilità de Rosberg e io e Iris ci facciamo un selfie con lui, poi è la volta di Albon. Ci godiamo le interviste di tutti i piloti dei top Team e poi ci accorgiamo con un po’ di tristezza che la nostra giornata sta volgendo al termine. Decidiamo di tornare a casa, sono le 18, questa sera cercheremo di fare strada verso l’Italia. Alle 20 siamo al confine, ci fermiamo al primo autogrill italiano e con Booking cerchiamo un albergo dove passare la notte, la scelta ricade su Maria Nella (70 euro) un hotel gestito da una signora di una certa età, che gestisce la sua attività con grande energia. Dopo un ora lasciamo l’ autostrada e secondo in nostro navigatore mancano 20 km, iniziamo a salire e dopo un mezz’ora ci ritroviamo a Bardineto un paese che fa parte di una comunità montana e ce ne accorgiamo dalla temperatura. Dopo preso possesso della camera usciamo per una pizza e dopo una breve camminata esplorativa torniamo in camera. 23/6/2019 Domenica Ripartiamo verso le 9 per percorrere i 300 km che ci separano da Faenza, dove giungiamo alle 14.30 giusto il tempo di vedere la gara in TV, portando dentro di noi,la giornata di ieri vissuta da veri protagonisti.
Protagonisti Boschini Ugo Pilota Artoni Iris Navigatore Honda Integra Il Mezzo