“proprio come nei film” California e Gran Canyon
L’ idea stessa degli Stati Uniti (almeno per noi) è strettamente legata a quello che televisione e cinema ci hanno da sempre proposto: gli spazi immensi, la gente “pittoresca”, il patriottismo, le grandi città, i fast food, strade dritte fino al centro dell’ orizzonte, il bowling, nomi come hollywood beverly hills, e chi più ne ha più ne metta. Riduttivo? Semplicistico? Infantile? Puo darsi…Ma è quello che cercavamo, ed è quello questo viaggio ci ha dato, con anche qualcosina in più 😉 .
Adoriamo viaggiare ma per vari motivi non abbiamo mai fatto tantissimi viaggi e tanto meno viaggi organizzati del tutto in autonomia per luoghi così lontani, fatto che ha reso questo viaggio così speciale ancora più divertente e sopratutto “sentito” Protagonisti di questo “on the road” siamo io, Elena, e Roberto, il mio compagno, e vorremmo iniziare questo racconto con un po’ di consigli, rivolti in particolar modo a chi è, come noi, neofita dei viaggi fai da te.
-Documentativi più che potete, usate internet, leggete mucchi di diari di viaggio (perfetto ovviamente questo sito e anche quello di vacanzeinamerica), comprate più di una guida, e cercate di contattare persone che hanno già fatto un viaggio simile o conoscono bene i luoghi da visitare.
-Fidatevi nel prenotare on line, era “la nostra prima volta”, a noi vuoi anche per fortuna, è andato tutto benissimo. Per i voli abbiamo usato edreams, per l’auto enoleggio, e per le prime due notti in motel dopo aver letto delle recensioni abbiamo prenotato direttamente sul sito della Travelodge.
-Divertitevi nell’organizzazione, io mi sono divertita quasi quanto nel viaggio stesso, e ricordatevi che un po’ di ansia è normale e alla fine rende tutto più bello.
-Portatevi 2 carte di credito e pochi contanti.
-Non è necessario avere un Inglese perfetto e fluente, ma conoscerne almeno le basi e dare una rispolverata a pronuncia e vocabolario è consigliabile -Noi non avevamo il navigatore, con un buon senso dell’ orientamento e buone cartine si viaggia senza problemi, e se nonostante tutto ci si perde, ci si puo imbattere per caso in posti carini, come è capitato a noi per la zone di La Jolla – Mission a San Diego. Le indicazioni stradali sono un po’ sibilline però…
-Noi non abbiamo prenotato nulla tranne le prime due notti a Los Angeles, complice il periodo poco affollato (ottobre 2009), abbiamo sempre trovato posto nei motel (anche vicino al Gran Canyon), evitato code alle biglietterie e il viaggio si è così “plasmato” giorno per giorno -Ricordatevi sempre di dare la tip, la mancia!!! -Rispettate i limiti di velocità, agli stop fermatevi sempre e ricordatevi che passa per primo chi è arrivato per primo, con il rosso potete girare a destra a meno che non sia espressamente vietato.
-Portatevi poco bagaglio! Troverete tutto quello di cui avrete bisogno senza problemi e a tutte le ore (non nei deserti e paesi più sperduti!!!!), anche le cartine le abbiamo comprate direttamente là. Buoni accorgimenti sono quelli di portarsi pochi indumenti ma vari, (dal costume alla giacca a vento) , organizzare bene la valigia in modo da avere il tutto più a portata di mano possibile e lasciare il posto per i sicuri acquisti che farete.
-Portatevi il pc portatile.
-Mia opinione personalissima: evitate tappe massacranti e levatacce. Siete in vacanza!!!! -Mi ripeto perchè è il consiglio più importante che ho da darvi: leggete i racconti di viaggio, per me sono stati più utili delle guide, ho visto luoghi e vissuto situazioni tali quali avevo letto nei vari raccontii, e così sapevo esattamente cosa fare!!!!! Perciò grazie di cuore a tutti quelli che scrivono le loro esperienze!!!!!!!!!!!! Ecco il nostro itinerario: Domenica 4/10 partenza 7,00 da caselle, due scali, e arrivo a Los Angeles dopo…BHO..Diverse ore (costo 603 euro a/r), presa la navetta in aeroporto della Dollar e ritirata la nostra Jeep Liberty (la spesa è stata di 490 euro) . Sul posto abbiamo pagato in più solo l’ assicurazione per il carro attrezzi (che comunque non è obbligatoria) e dato il deposito cauzionale. La macchina ha funzionato benissimo e sia il ritiro che la consegna sono state veloci e senza intoppi. Alle otto eravamo nel nostro albergo, il travelodge in Century blv. Velo consiglio perchè è vicino alle agenzie di autonoleggio (si raggiungono in 10 minuti a piedi), ha un’ ottima navetta da e per l’ aeroporto, c’è un negozietto interno, offre una discreta prima colazione, piscina e camere spaziose e pulite, infatti lo abbiamo ri-scelto per lo nostre ultime due notti.
Lunedì giornata dedicata alle spiagge di Venice e Santa Monica abbiamo affittato una bici per girarle, e nel pomeriggio visita all’ Holliwood blv e alla zone di Beverly Hills e Bel Air Martedì partenza per San Francisco lungo la HW1, la strada panoramica che segue la costa, molto molto bella, ci siamo fermati ogni volta che qualcosa ci colpiva. Notte passata a Monterey.
Mercoledì ultimo tratto di costa e arrivo a San Francisco nella tarda mattinata, trovato motel e pomeriggio trascorso nella zona del Pier 39, la sera abbiamo attraversato il Golden Bridge e abbiamo raggiunto Sausalito da dove ci siamo goduti la baia illuminata.
Giovedì visita al Golden Gate park (non fatelo tutto tutto a piedi, noi abbiamo desistito dopo un bel tratto, è immenso e in più è comodamente attraversato da strade asfaltate), visita a China Town e al Financial district. Cena a base di granchio ovviamente!!! Venerdì partenza alla volta dello Yosemite, è molto bello per gli amanti della montagna e se si ha deciso di visitarlo con calma passandoci almeno una notte, se lo si attraversa solamente è un po’ massacrante come tappa. A me è piaciuto molto il paesaggio prima di entrare nel parco, è un po’ del tipo “casa nella prateria”. Pernottamento a Bishop e cena in un tipico bowling-sala giochi, con famiglie intere, dal nipote alla nonna, che giocavano insieme, e pure tutti parecchio bravi.
Sabato visita a Lone Pyne, cittadina appena prima della death valley, è carinissima, dal sapore western, e noi abbiamo avuto la fortuna di visitarla in un giorno di festa, con tanto di mercatino e rodeo, che per noi amanti dei cavalli è stato il massimo. Nel pomeriggio death valley. E’ molto bella, è affascinante sentire il silenzio che vi regna, bellisimi per noi l’ artistic drive, il golden canyon, con tanto di scalata, e il devil’s golf camp. Se potete aspettate il calare della notte nel parco l’ imbrunire è un momento magico da passare in quel silenzio totale, perciò altro consiglio: specie nei parchi evitate i punti più famosi perchè sono super affollati e non sono necessariamente i più belli. Notte a Beatsy, piccola cittadina abbastanza desolata. Domenica visita alla mini cittadina fantasma vicina a Beatsy, arrivo a Las Vegas nel primo pomeriggio, scelta del Tropicana come nostro albergo, pomeriggio passato in piscina e serata trascorsa nei vari casinò-alberghi, tentata la fortuna con scarsissimi risultati (abbiamo conservato i tickets con la super vincita di 0.06 $ !!!). Devo ammettere che Las Vegas ci ha decisamente deluso, molto finta (non pensavamo così tanto però) e anche un pochino squallida, la sera è più carina, si rimane abbagliati dalle luci e alla fine ci si diverte…E’ una città comunque da vedere, unica nel suo genere, ma non credo le si debbano dedicare più di uno-due giorni.
Lunedì partenza per il Gran Canyon, passaggio sulla Over Dam, percorso un tratto della route 66 e arrivo nel tardo pomeriggio nel parco, prima veloce visita e pernottamento appena al di fuori del parco.
Martedì il Gran Canyon è stupefacente,è in grado di farti commuovere mentre lo guardi, tantè che alle otto di mattima eravamo già all’ interno di esso per godercelo in tutta tranquillità. Abbiamo camminato lungo tutti percorsi, anche il primissimo tratto del sentiero che scende all’ interno di esso, dato la caccia (fotografica) a cervi cactus e preso le navette solo quando oramai eravamo distrutti. Verso sera siamo usciti dal parco dalla parte della “cittadina” Camerun (si e no tre case) e viaggiato fino a Flagstaff dove abbiamo pernottato dopo una cena da veri cow boys.
Mercoledì visitati i due musei di Flagstaff sui nativi e sui pionieri, shopping e pic nic dopo lunga passeggiata nella Cocoino forest, partenza nel pomeriggio per Phoenix dove abbiamo dormito E’ molto bella la vista dei cactus Saguaro simbolo dell’ Arizona, che si stagliavo nella notte illuminati dalla luna.
Giovedì attraversiamo Phoenix (niente di che) e lungo tratto di deserto fino ai paraggi di Palm Springs dove abbiamo pernottato. Questa cittadina è fatta quasi esclusivamente da villaggi di super ville, campi da golf e da polo, è comunque carina da attraversare dopo aver attraversato tanto deserto e cittadine cosi piccole da risultare difficile definirle tali.
Venerdì shopping nell’ outlet appena fuori Palm Spring, e nel tardo pomeriggio arrivo a San Diego. Non era nei nostri programmi visitare questa città, ma un po’ perchè ci siamo persi andando troppo verso sud e un po’ perchè le cittadine della costa formano un’ unica cosa con la città di San Diego, abbiamo deciso di visitarla e devo dire che ci è piaciuta un sacco. Giro nelle zone di la Mission e La Jolla, spiaggia, bagno nel Pacifico e cena messicana.
Sabato visita alla colorata e ben restaurata Old Town, nel pomeriggio spiaggia e di nuovo cena messicana. Decidiamo di fermarci ancora la prossima notte.
Domenica visita a Sea World, è un parco divertente, gli animali sembrano trovarsi bene (per quanto sia possibile in cattività),gli spettacoli sono accativanti e le giostre sono simpatiche con abbondanza di spruzzi (portatevi o compratevi lì un impermeabile) e cena…Indovinate un po’ ????? Messicana.
Lunedì partenza per Los Angeles, arrivo nel primo pomeriggio, ulteriore visita al molo di Santa Monica e ai negozi della zona.
Martedì ultimo giorno, per non pensare alla fine della vacanza siamo andati agli Universal Studios, e ci siamo divertiti con le varie attrazioni, visto il periodo poco turistico abbiamo visto tutte le giostre e gli spettacoli senza fare alcuna coda. Riconsegna dell’ auto, super compagna di questo viaggio, rientro a piedi in albergo e ultima cena americana al Denny’s di fianco al motel. Mercoledì 21/10 partenza dall’ aereoporto alle 7,30 e rientro in Italia alle tre del giovedì pomeriggio con quattro ore di ritardo e relative perdite di coincidenze, un po’ tristi ma felici di rivedere i nostri cagnoni e i nostri amici per raccontare loro di questo bellissimo viaggio( e farci inviadiare un po’ ehheheh 😉 ).
Sperando di essere di aiuto a coloro in procinto di partire auguro a tutti buon viaggio.