Principato di Monaco Perla della Costa Azzurra
Questi piccoli treni decorati con i colori nazionali, conducono i passeggeri in un itinerario, commentato anche in italiano, attraverso le strade e le piazze più importanti della città, come il porto, dove sono ormeggiati sempre tantissimi yacht, tra i più grandi e prestigiosi al mondo, il Casinò con i suoi giardini, fino alla zona vecchia del principato e al Palais Princier. Il Palais Princier (Palazzo del Principe) è ubicato nello stesso punto dove sorgeva una fortezza fondata dai genovesi nel 1215, in una posizione che domina l’intera area. La sua visita costituisce un meraviglioso viaggio attraverso i secoli, dall’epoca dei Guelfi e dei Ghibellini, fino al periodo napoleonico. Ornata da batterie di cannoni fusi sotto Luigi XIV, la Piazza del Palazzo offre un panorama unico sul Porto e Monte-Carlo fino alla punta di Bordighera, così come sul quartiere di Fontvielle e Cap d’Ail. Ogni giorno, alle ore 11.55 precise, si effettua davanti all’entrata principale del Palazzo lo spettacolare cambio della Guardia dei Carabinieri in alta uniforme (nero in inverno, bianco in estate), secondo un cerimoniale immutato da oltre un secolo. Addetta alla sorveglianza del Sovrano 24 ore su 24 ed ai servizi d’Onore e di scorta, la Compagnia dei Carabinieri del Principe dispone di una Fanfara composta da 27 musicisti, in seno alla quale si è costituita una piccola orchestra di varietà ed un insieme di ottoni (per la musica religiosa). La Fanfara si esibisce in concerti pubblici nonché in occasione di cerimonie ufficiali, manifestazioni sportive o festival internazionali di musiche militari.
Historial dei Principi di Monaco (Museo delle Cere) è situato nella rue Basse, una delle vie più pittoresche della vecchia rocca, questo museo illustra delle scene storiche riguardanti la dinastia dei Grimaldi, nelle quali dei personaggi in cera sono rappresentati a grandezza naturale, spesso in costumi autentici.
Il Monte-Carlo Film Story. Situato nelle vicinanze del Museo Oceanografico, questo spettacolo in multivisione realizzato dalla Setav Monaco, ci aiuta a scoprire l’origine, la storia e l’evoluzione del Principato. Il Museo del Cinema, con entrata libera e gratuita, presenta invece “Monte-Carlo au Cinéma”, una retrospettiva di locandine originali di film in omaggio a Monaco da parte dei maestri della settima arte, così come un’esposizione di lanterne magiche e altri oggetti antesignani de cinema.
La Cattedrale di Monaco fu eretta nel 1875, dove anticamente sorgeva una vecchia Chiesa del XIII secolo, dedicata a S.Nicola, questo edificio in stile romano-bizantino, custodisce le tombe dei Principi defunti. All’interno si possono ammirare soprattutto una pala d’altare, opera del pittore nizzardo Louis Bréa, del 1500 (transetto destro), l’Altare maggiore ed il trono episcopale in marmo bianco di Carrara. Le funzioni pontificali si svolgono qui, accompagnate dalle note di un grande organo a quattro tastiere, inaugurato nel 1976, la cui magnificenza permette di organizzare superbi concerti di musica sacra. L’antica fortezza Fort Antoine, costruita all’inizio del XVIII secolo sulla punta nord-est della Rocca, è oggi un magnifico teatro all’aperto con 350 posti. Le feritoie ricoperte di cespugli di mirto e di timo formano ormai un quadro incantevole nel quale in estate si svolgono spettacoli di grande qualità.
Immancabile una visita alla cappella della Misericordia. Situata sulla Piazza del Municipio (nella città vecchia) questa Cappella, costruita nel 1639, fu la sede della Confraternita dei Penitenti Neri. Tra le altre opere d’arte religiosa custodisce un Crocifisso in legno massiccio del monegasco François-Joseph Bosio, scultore ufficiale dell’Imperatore Napoleone I. Un magnifico lavoro in ceramica del XIX secolo orna inoltre la parte superiore della porta d’entrata.
Il Casino di Monte-Carlo deve la sua origine al principe Carlo III, che ne affidò la realizzazione al celebre architetto Charles Garnier nel 1862 sotto la supervisione del direttore dei giochi di Homburg Francois Blanc. Il motivo della creazione del Casinò va ricercato nei problemi economici che lo stato monegasco dovette affrontare dopo la secessione di Mentone e Rochebrune: come finanziare lo stato con la sola popolazione della Rocca? La conduzione del Casinò fu affidata alla Societe-des-Bains-de-Mer (SBM) la quale in cambio doveva assicurare allo stato alcuni servizi pubblici, quali la manutenzione delle strade, la distribuzione dell’acqua e del gas, i trasposti da e per Nizza e Mentone. Questa soluzione ebbe talmente successo che dopo pochi anni, nel 1869, furono abolite definitivamente le tasse per i cittadini monegaschi, (beati loro!).
Il suo “atrio” lastricato in marmo, circondato da 28 colonne ioniche in onice, dà accesso alla sala dell’Opera, detta “Salle Garnier”, decorata interamente in rosso e oro, nella quale ha spicco una profusione di bassorilievi, affreschi e sculture. Il suo palcoscenico è da oltre un secolo cornice di manifestazioni liriche internazionali, di prestigiosi concerti e di balletti eccezionali.
Quanto ai “Salons de Jeux”, essi costituiscono un vasto insieme di sale dalle vetrate colorate, mirabilmente decorate con sculture, pitture allegoriche, lampadari in bronzo.
Altro grande polo d’attrazione è certamente il Gran Premio di Formula 1. Si svolge, ogni anno, sul circuito probabilmente più famoso del mondo, ricavato sulle strade pubbliche della città di Montecarlo. Amato, odiato, discusso, è rimasto l’unico vero tracciato cittadino delle corse automobilistiche.
Si può spendere un vero capitale per un soggiorno a Monte-Carlo Per risparmiare basta adottare piccole accortezze. Come già ampiamente pubblicizzato, si può trascorrere una vacanza nel principato senza però, dovervi pernottare! Basta essere a 5 minuti da Monte-Carlo per trovare gli stessi servizi e pagarli meno della metà. Consigliamo, per esempio, di pernottare a Sanremo o Bordighera, (10 minuti d’auto), oppure, per restare in territorio francese, alloggiare a Roquebrune-Cap Martin, una cittadina confinante, un po’ più care Nizza e Mentone. Nel Principato non esistono ristoranti economici, anche il conto di una pizza in spiaggia può far girare la testa, ma per mangiare, anche qui ci sono i pub ! Monte-Carlo con la sua immagine, la sua storia e quella dei suoi regnanti, è celebre per l’atmosfera mondana e paesaggistica che si respira, unica e indissolubile di fronte al tempo. Non a caso hanno deciso di abitare, in questo paradiso del lusso, più di 5000 italiani.
Gianni Doto