Primo Viaggio in Oriente

Il viaggio in Thailandia è cominciato molto prima della partenza fisica vera e propria. La nostra curiosità ha avuto inizio ascoltando i racconti di alcuni amici che avevano visitato alcune isole, come Ko Samui e Ko Lanta. Così decidiamo che anche per noi è arrivato il momento di cambiare destinazione e di dirigerci verso "Oriente". Dai...
Scritto da: Twiga''77
primo viaggio in oriente
Partenza il: 13/02/2007
Ritorno il: 04/03/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Il viaggio in Thailandia è cominciato molto prima della partenza fisica vera e propria.

La nostra curiosità ha avuto inizio ascoltando i racconti di alcuni amici che avevano visitato alcune isole, come Ko Samui e Ko Lanta.

Così decidiamo che anche per noi è arrivato il momento di cambiare destinazione e di dirigerci verso “Oriente”.

Dai numerosi racconti di viaggio letti e dalla stessa guida della Lonely, ci eravamo fatti un’idea abbastanza precisa dei posti da visitare, tanto che abbiamo prenotato un solo volo su Bangkok in agenzia (Chiana Airlines, prezzo ottimo: € 620 a testa), mentre per il resto, cioè alloggi e voli interni, ci organizziamo da soli e tramite internet fissiamo tutto senza problemi.

Ecco qual è stato il nostro itinerario di viaggio, per un totale di 18gg sul posto: 14/02 – Arrivo a BKK ore 05:45. Trasferimento verso il Parco di Kao Yai.

Pernottamento al PalmGardenLodge (tel 099894470 www.Palmgalo.Com).

15/02 – Visita diurna al parco e pernottamento.

16/02 – Trasferimento ad Ayuttaya in bus. Sistemazione presso la BaanSuan Guest House (ex P.U.) 23/1 Jakrapard Road, Tumbol Pratuchai, Ayutthaia Tel e Fax 03-524-2394 e-mail: bemyguest@baansuanguesthouse.Com 17/02 – Trasferimento da Ayuttaya a Sukkhotai (6 ore di bus) Pernottamento presso LOTUS VILLAGE (www.Lotus-village.Com) tel 66 55 621 484 18/02 – Sukkhotai Historical Park. Visita alle rovine. Pernottamento 19/02 – Trasferimento a Chiang Mai. (6 ore di bus. Sistemazione presso la Baan Kaew Guest House. 142 Charoenprathet Rd. Opp.Wat Chaimongkol Chiangmai 50100 Tel: +66 53 271606 Fax: +66 53 273436 e-mail: baankaew@baankaew-guesthouse.Com 20 – 21/02 – Chiang Mai e dintorni – Escursione donne giraffa e trekking con elefanti 22/02 – Chiang Mai – Bkk – Phuket. Trasferimenti con voli interni. (Nok Air) 22/02 – 02/03 – Mare a Phuket. Sistemazione a Nai Ar Beach Bungalows, Baia di Nai Ar 02/03 – Phuket – Bkk. Volo interno. Sistemazione presso New Siam Guest House Tel (66) 0-2282-2795, +(66) 0-2629-0101 03/03 – Visita a Bangkok, templi e mercato. In serata trasferimento presso l’aeroporto e rientro in Italia Gli alloggi in cui abbiamo dormito, per la maggior parte piccoli bungalow in dei giardini molto curati, sono risultati tutti abbastanza puliti e carini, quindi ci sentiamo di consigliarli a chi volesse ripercorrere lo stesso nostro itinerario.

Le varie città della Thai sono collegate abbastanza bene con i bus, ma non aspettatevi dei mezzi di lusso, particolarmente puntuali o comodi, altrimenti ne resterete delusi! Invece i voli interni che abbiamo utilizzato per spostarci da Chiang Mai a Phuket (bisogna comunque far scalo a Bangkok) e da Phuket a Bkk, sono economici ed affidabili.

Noi abbiamo volato con la Nok Air e pagato con carta di credito tramite internet ed è andato tutto bene.

Non voglio dilungarmi nella descrizione di ogni singolo posto di cui avrete già letto numerosi racconti, ma ci tengo comunque ad esprimere un parere, pur sempre del tutto personale, su ciò che abbiamo visto.

Le città storiche, come Ayutthaia e Sukkothai a noi sono sembrate piuttosto spoglie e prive di attrazioni, essendo comunque le cose da vedere davvero poche e mal conservate. In certi posti, si ha addirittura l’impressione che i Chedi possano crollare giù da un momento all’altro.

Numerose sono soltanto le statue di buddha: ne troverete di tutte le forme, dimensioni e posizioni. A me sono piaciute, il mio ragazzo al contrario non ne poteva più!!! Costante anche l’immagine del Re che vi saluterà da ogni angolo delle strade della Thai… non vi sentirete mai soli! Ciò che ci ha colpito maggiormente, in negativo, è il tasso d’inquinamento e di traffico che caratterizza le città della Thailandia e non sto parlando solo di Bangkok, ma anche di città molto più piccole… l’aria in alcuni punti è veramente irrespirabile e si faceva necessario coprirsi la bocca e il naso con una felpa! Noi purtroppo immaginavamo di trovare condizioni molto diverse, sia a livello ambientale, che naturalistico, che storico, quindi devo dire che la Thailandia dell’interno ci ha veramente delusi.

Non vi abbiamo trovato nulla di veramente bello da vedere e nulla che faccia veramente valere il viaggio. E’ stato un po’ come guardarsi intorno e dirsi “Beh… è tutto qui????” Sicuramente sono posti che visti una volta, non sentiremo la necessità di rivisitare e non ne sentiremo nemmeno la nostalgia… quindi tirate voi le somme! Ripeto, questo è solo un nostro parere personale, tuttavia parlando con numerosi altri viaggiatori incontrati durante la nostra permanenza, abbiamo riscontrato opinioni molto simili alla nostra. Nessuno era davvero affascinato da ciò che aveva visto.

Insomma… Queste città tailandesi descritte come suggestive ed ammalianti, non ci hanno proprio conquistato.

In suo favore c’è da dire che il popolo Thai è comunque prevalentemente composto da gente molto cordiale e disponibile.

Più di una volta siamo stati avvicinati per strada da persone che ci vedevano in difficoltà con cartina alla mano e che si sono fermati per aiutarci e darci spiegazioni, cose che da noi non succedono praticamente mai.

Per ciò che riguarda Phuket, si può affermare che sia paragonabile ad una grande Rimini d’oriente, quindi se vi piace il genere avete trovato ciò che fa per voi.

Le spiagge non sono bianchissime, ma piuttosto dorate, l’acqua non è cristallina, ma tendente al verde smeraldo.

Quelle a Karon, Patong e Kata sono le vacanze ideali per chi non sa vivere senza locali, ristoranti, rumori, negozi e divertimenti vari. Le strade sono pienissime di motorini a tutte le ore del giorno e della notte e non c’è un centimetro che non sia stato ormai occupato da una qualche attività di ristorazione o negozi o noleggi auto-moto. -Dimenticavo… Altissimo il tasso d’incidenti che avvengono con i motorini. Fate attenzione perchè nessuno di questi mezzi è coperto da assicurazione, quindi tenetelo presente qualora decideste di affittarli-.

Noi, che vicino a Rimini ci abitiamo, siamo letteralmente fuggiti da tutto questo caos, rifugiandoci in una baietta più a sud dell’isola, dove ancora il tutto è molto meno turistico e più rispettoso della natura e abbiamo trovato dei bungalow davvero carini dove soggiornare e finalmente al posto del rumore di macchine e motorini, abbiamo potuto sentire quello del mare, del vento e dei numerosi gechi che cantavano sotto al nostro tetto.

Ciò che ci ha colpito, è che Phuket è ormai quasi interamente edificata.

Il tassista che ci ha accompagnati all’aeroporto, ci ha detto che in 3/4 anni, le strutture turistiche sono addirittura triplicate, per non parlare delle ville di europei che trascorrono lì l’inverno. Insomma, di verde a Phuket è rimasto ben poco.

La popolazione locale è addirittura preoccupata per l’incessante abbattimento delle palme, tipiche di quella zona, che stanno quasi scomparendo proprio a causa di questa edificazione selvaggia… Uno degli effetti devastanti che il turismo di massa sta avendo su queste zone.

Un ultimo parere rispetto al mare: è molto più bello nella zona di Phi Phi Island… cristallino… stupendo. Anche i paesaggi sono di gran lunga migliori di quelli di Phuket.

Detto ciò, buon viaggio a tutti e preparatevi a mangiare tanto riso da farvi venire gli occhi a mandorla!!!



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