Prima volta alle Maldive: Velidhu 2008

Per la prima volta decidiamo di farci una vacanza alle Maldive, posto tanto decantato da conoscenti e amici, ma che mai ci aveva attirato più di tanto in quanto abituati a viaggi in paesi meno “ridotti”. Partiamo da Milano Malpensa con volo notturno Eurofly, tutto bene con solo 30 min di ritardo, e Male ci ha accolto la mattina del giorno...
Scritto da: Rio2210
prima volta alle maldive: velidhu 2008
Partenza il: 03/03/2008
Ritorno il: 11/03/2008
Viaggiatori: in coppia
Ascolta i podcast
 
Per la prima volta decidiamo di farci una vacanza alle Maldive, posto tanto decantato da conoscenti e amici, ma che mai ci aveva attirato più di tanto in quanto abituati a viaggi in paesi meno “ridotti”.

Partiamo da Milano Malpensa con volo notturno Eurofly, tutto bene con solo 30 min di ritardo, e Male ci ha accolto la mattina del giorno dopo con un bel caldo.

Veloci pratiche doganali, ritiro bagagli senza problemi e via verso la stazione degli idrovolanti della Trans Maldivian.

Dopo un’oretta abbondante di attesa, l’idrovolante ci ha portati al Velidhu, dove siamo stati accolti dal responsabile del resort che ci ha annunciato con imbarazzo che essendo tutto pieno (???), dovevamo alloggiare per due giorni nelle camere dello staff all’interno, semplici ma decorose, e per scusarsi ci offriva due escursioni e la cena sulla spiaggia. Vabbeh, considerando che siamo alle Maldive, non ce la prendiamo più di tanto e comiciamo a conoscere l’isola, al 90% con ospiti stranieri che alle 7.00 di mattina scendevano in spiaggia a occupare le sdraio… cvd! Così abbiamo deciso di chiedere se c’erano overwater liberi e ce ne hanno dato uno per i restanti 5 giorni a 70$ a notte invece dei 90$. Benissimo! L’isola è molto verde, tanta vegetazione varia, fiori colorati, e tanti animaletti tra cui lucertole, geki, paguri, granchi, uccelli di ogni forma e dimensione e il mare… uno spettacolo! Barriera a portata di pinna e maschera: tantissimi coralli più o meno colorati e una moltitudine di pesci dalle forme più svariate e livree multicolori che talvolta ti vengono incontro ad “assaggiarti”.

Attenzione però a non colpire e danneggiare i coralli, spesso a meno di mezzo metro sotto il pelo dell’acqua! A riva poi squaletti e trigoni pinneggiavano traquilli, anche se a volte la loro presenza era un po’ inquietante.

La struttura del resort è semplice, non certo uno dei migliori, ma confortevole.

Le camere dei 10 overwater (20 in totale), sono più ampie di quelle interne, con un bel lettone, salottino con vetro sul pavimento per vedere i pesciotti, bagno con doccia da sei! E ampio balconcino da cui la sera si può ammirare il tramonto.

Accogliente e ampia la reception con accanto la zona ricreativa con divani, televisione comune (ah, solo gli overwater hanno la televisione in camera), ping pong, biliardo e una piccola libreria multilingue (anche in italiano).

Adiacente il ristorante a buffet, con un buon menù, magari non proprio vario a parte la sera ogni giorno con una cucina diversa: maldiviana, indiana, cingalese, cinese, giapponese… Buona la qualità del cibo con discreta presenza di pietanze piccanti, vista la zona…! Decisamente ottima invece la cena in spiaggia (a pagamento), che noi abbiamo fatto a base di gamberi.

Non c’è animazione di alcun genere e la sera c’è ben poco da fare: se non si vuole stare al bar a chiaccherare o giocare a qualcosa, si può fare un giro sul pontile o in spiaggia ma niente più.

Ho trovato abbastanza triste invece la gara dei paguri nel bar sulla spiaggia: tutti lì accalcati a vedere sti poveri animaletti sgambettare per “fuggire”, insomma… L’unica pecca le escursioni. Quella dei delfini, l’unica che siamo riusciti a fare, niente di che, vedi i delfini ma null’altro… quella delle mante saltata per brutto tempo e quella dei pescatori annullata sembra per disfunzioni organizzative.

Una vacanza rilassante proprio come desideravamo, anche se in parte guatata dal tempo, non dei migliori, solo due gg di sole pieno e gli altri misto/pioggia. E meno male che marzo doveva essere il periodo migliore! Il ritorno invece è stato interminabile con diversi minuti di attesa all’aeroporto di Male, ritardi, vento contrario, rotta allungata, scalo a Roma.

Insomma siamo arrivati stanchissimi ma felici per l’esperienza, alle Maldive credo proprio ci torneremo.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche