Prima volta a Djerba
Arrivati all’hotel, ci accodiamo per registrarci e avere le chiavi della camera, e quando è arrivato il nostro turno un facchino ha portato le valigie al posto nostro..Ovviamente ha ricevuto una mancia! Qui purtroppo si rivela un piccolo lato bruttino della vacanza: la camera era infestata da zanzare, con tanto di segni di ciabatte sui muri servite per abbatterle!Vi lascio immaginare il mio incubo notturno durato 13 notti! Posizionavo anche il tappeto del bagno davanti la porta d’ingresso per evitare che entrassero da li! Insomma, a parte questo corriamo subito in spiaggia..Ormai erano le 16.30 locali (si è avanti di un’ora)perciò abbiamo esplorato un pò la zona! Ore 19.00: aperitivo davanti al ristorante in attesa della sua apertura alle 19:30. Punto debole, ma molto molto debole è stato la cucina..Durante la prima settimana andava anche bene, ma durante la seconda…Pesce raro da vedere, carne alla piastra bruciata, sempre carote patate, pasta al sugo che non sapeva di nulla, di frutta solo melone bianco e anguria, dolci una varietà ma bisognava avere uno stomaco di ferro per digerirli!! Diciamo che stavamo in piedi perchè si doveva! La prima settimana è stata dedicata completamente al puro relax:la spiaggia era bianchissima e l’acqua azzurra e pulita! Sul bagnasciuga si vedevano i venditori di stoffe, cappelli, collanine, frutta (qui ne abbiamo approfittato comprando delle banane),per non parlare dei colori delle barche a vela e dei paracaduti in aria sullo sfondo del mare e del cielo! La sera di Ferragosto durante la cena è stato allargato il ristorante all’aperto poichè il villaggio aveva organizzato un’intrattenimento con ragazze che ballavano la danza del ventre! Per lo meno qualcosa di diverso! La seconda settimana avevamo in programma due gite.
La prima si trattava di una gita con cavallo o cammello attraverso la laguna: qua si è verificata l’unica fregatura.
L’organizzatore lavorava per l’hotel, perciò non ci è venuto in mente di trattare il prezzo; totale di due persone ben € 70, quando altre avevano speso € 20 a testa…
Comunque abbiamo dovuto solo sfruttare il cavallo perchè sul cammello nessuno dei ragazzi con noi voleva salire per invertirsi…Gita simpatica, a parte il mio cavallo che non voleva saperne di correre un pò! Seconda gita: giro dell’isola in 4×4. Questa è stata istruttiva, abbiamo visitato un pò di paesi, vedendo la fabbrica dei tappeti e la loro lavorazione, il mercato di Houmt Souk, il ponte romano che collega l’isola alla terraferma, un negozietto dove lavoravano l’argilla, il porto e la fortezza spagnola! Un consiglio: quando uscite dal villaggio cercate di tenere sott’occhio i vostri oggetti di valore, e ricordatevi di lasciare sempre il vostro documento nella cassaforte della camera, senò rischiate di non rientrare più se lo perdete! L’animazione è stata buona solo grazie al capo animatore, se non ci fosse stato lui gli altri lasciavano a desiderare! Eccoci alla partenza: l’aereo era strapieno! Ma anche il ritorno è stato piacevole! Insomma, voto della vacanza: 7.
Ricordatevi di scegliere il villaggio in base la cucina!!!!