Praslin e La Digue con bambino al seguito
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Ho organizzato questo viaggio da tanto tempo, leggendo la guida di Lonely Planet regalatami da un’amica e i vari diari di viaggio trovati qui su Turisti per Caso, le recensioni di Tripadvisor e i vari siti web che parlano di questo paradiso. Viaggio completamente fai da te fattibilissimo anche con un bimbo piccolo. Purtroppo ho potuto prenotare i voli solamente a settembre sicchè non ho risparmiato poi così tanto… inoltre, viaggiando con un bimbo di 21 mesi ho preferito scegliere l’Etihad come compagnia aerea (non mi piaceva il fatto di far scalo a Addis Abeba con l’Ethiopian, soprattutto in questo periodo… con Ethiopian avremmo risparmiato un po’).
Intanto ricapitolo i vari costi/spostamenti, poi vi racconterò il nostro viaggio.
Periodo del viaggio: 26 ottobre – 4 novembre
Ho scelto questo periodo perché un po’ più di bassa stagione… si spende un po’ meno, ci sono meno turisti in giro e il clima è tra i migliori. Direi scelta azzeccatissima! Ha piovuto solo un giorno (quello del trasferimento da Praslin a La Digue) e poi sempre sole (pioveva la notte, ma noi neanche ce ne accorgevamo!)
Guesthouse scelte
Praslin Aquario: ottima! €80 a notte a camera compresa la prima colazione. Abbiamo sempre cenato lì (tranne una sera)… con €23 a testa Farida ci ha cucinato delle cene meravigliose e abbondanti. Personale molto gentile, posto pulitissimo vicino alla Cote D’Or. Siamo stati come a casa.
La Digue Le Filao: molto buona! Più spartana dell’Aquario, ma in un’ottima posizione vicina a Anse Source D’Argent e la Passe. €85 a notte a camera con colazione e €25 a cena. Christelle è una padrona di casa molto attenta e premurosa. Anche lei cucina molto bene.
Volo
Etihad Roma-Abu Dhabi-Mahe-Praslin (abbiamo preferito prendere il piccolo aereo che collega Mahe a Praslin perchè il mio compagno soffre molto il mal di mare e non volevamo rischiare avendo letto commenti negativi riguardo la traversata) € 1800 in tre (in due perchè Giorgio, nostro figlio, essendo ancora infant non ha pagato)
Traghetto Praslin-La Digue: Cat Rose €47 a/r in totale.
E ora passiamo al racconto vero e proprio.
DOMENICA 26/10 – LUNEDì 27/10
È il primo volo lungo per Giorgio e un pochino ci penso… partiamo puntuali alle 21.45 da Roma (spero che volando di notte sia meglio per lui e in effetti è così!). Il volo scorre abbastanza tranquillo… ad Abu Dhabi abbiamo giusto il tempo del trasferimento… arriviamo a Mahe puntuali alle 13. Scendiamo dall’aereo e un caldo incredibilmente umido ci pervade. Non riusciamo a stare in piedi. Alle 14.45 ci imbarchiamo sul piccolo aereo Air Seychelles 14 posti, senza aria condizionata… se superiamo questo è fatta! Per fortuna la traversata dura poco, in 15 minuti siamo già a Praslin e già dall’alto iniziamo a spalancare la bocca di fronte ad un tripudio di colori… stupendo! All’aeroporto ci aspetta il tassista inviato dalla guesthouse (€30 aeroporto-Cote d’Or) che ci porta a destino. Qui Farida e Helene ci accolgono con un bel succo fresco, prendiamo possesso della camera e ci rinfreschiamo un po’. Ne approfittiamo subito per andare a fare due passi sulla Cote d’Or che raggiungiamo in due minuti a piedi… spettacolare! E’ tardo pomeriggio (le 17 ma li fa buio presto ad ottobre)… c’è bassa marea… la spiaggia è piena di uccellini e non c’è praticamente nessuno. La sabbia è così compatta che riusciamo a camminare con il passeggino. Entriamo subito in modalità vacanza ON. La sera ceniamo in guesthouse. Ogni cena è stata ottima! A letto presto che domani si parte!
MARTEDì 28/10
Ci svegliamo di buonora… Giorgio va a letto presto, ma si sveglia altrettanto presto! Subito colazione in guesthouse e alle 9 arriva puntuale la macchina che avevo prenotato via internet alla Capcorn (€40 al giorno). Partiamo subito alla scoperta di Anse Lazio! La guida alle Seychelles è a sinistra e il mio compagno deve impratichirsi un po’. Dopo pochi km di strade immerse nella vegetazione fittissima arriviamo in paradiso! Si apre davanti a noi una visuale splendida: sabbia bianchissima, mare azzurro e il verde degli alberi che arrivano sulla spiaggia. Anse Lazio mi è rimasta nel cuore. Il mare è calmo (ottobre-novembre è periodo senza venti in teoria e il mare è più calmo che in altri periodi) e ce lo godiamo completamente. Giorgio fa tuffi, sguazza a riva, facciamo foto e la giornata scorre via velocissima.
Il sole è caldissimo, ma all’ombra degli alberi si sta d’incanto. Verso le 17 riprendiamo la macchina e lungo la via ci fermiamo ad Anse Boudin…forse complice una luce diversa mi è piaciuta meno…è una piccola baia con l’acqua molto calma, perfetta per la balneazione.
MERCOLEDì 29/10
Ieri Helene ci ha prenotato l’ingresso ad Anse Georgette (bisogna sempre far chiamare perchè possono accedervi solo un numero limitato di persone e si rischia di non trovare posto). Questa spiaggia si trova all’interno del Lemuria Resort dall’altra parte dell’isola. Partiamo in macchina alle 9 e inizia a pioviscolare… arriviamo al Lemuria verso le 9.45 e splende già il sole. Per raggiungere la spiaggia si deve attraversare tutto il campo da golf del Lemuria… lo avevo letto, sapevo che sarebbe stata una faticata, ma non immaginavo quanto! Fa molto caldo… abbiamo Giorgio con il passeggino da spingere e la strada è tutta un saliscendi sotto il sole. I campi da golf sono bellissimi e tenuti in maniera impeccabile. Arriviamo dopo mezz’ora di camminata sfiniti, ma la vista che si apre ai nostri occhi è fantastica. Anse Georgette è una grande cala circondata da massi e vegetazione, con un mare di un azzurro intenso. Fate molta attenzione: il mare sembra calmo, ma all’improvviso arrivano onde altissime di anche due metri che vi travolgono! E’ ciò che è successo a noi mentre nuotavamo con Giorgio. Con l’acqua a malapena ai ginocchi in men che non si dica ci siamo trovati travolti da un’onda… abbiamo anche rischiato di perdere il bimbo tanto la corrente era forte… non è proprio una spiaggia molto balneabile soprattutto con i bambini! Ma le foto vengono spettacolari. La vista è unica.
Al ritorno percorriamo tutta la zona ovest di Praslin… Grand Anse. Ero incerta se dormire qui o sulla Cote d’Or e vedendola posso solo essere felice della mia scelta. Grand Anse soffre molto la bassa marea, è piena di alghe, non è balneabile. Le barche rimangono infangate nella melma…è un bello scenario da vedere, ma non altrettanto bello per starci…questo è un mio parere ovviamente.
Arriviamo in guesthouse e ci rendiamo conto di non aver detto a Farida che avremmo cenato lì… ohiohi… ci facciamo una doccia, diamo cena a Giorgio e partiamo a piedi verso il piccolo centro di Anse Volbert. E’ tutto buio, non ci sono luci per le strade, portatevi una lampadina!! Noi ce la siamo dimenticata, per fortuna Jose ce ne presta una… il centro è molto piccolo… un’unica strada dove si affacciano i grandi resort di Praslin e i vari ristorantini. Optiamo per la gelateria Da Luca: mangiamo un piatto di pasta e un fritto misto. Senza lode e senza infamia… si mangia meglio da Farida; domani non dobbiamo dimenticarci di avvisarla che ceneremo lì!
Con una passeggiata di 15 minuti siamo di nuovo in guesthouse… a letto presto che domani si va a Curieuse!
GIOVEDì 30/10
Dopo colazione Helene ci accompagna all’inizio della Cote d’Or dove una barchetta ci porta nel centro della spiaggia da dove parte l’escursione per Curieuse. Noi abbiamo pagato €25 a persona (+ 200 RS a persona, circa 12€ per la tassa d’ingresso a Curieuse) perchè abbiamo deciso di non partecipare al barbeque in spiaggia. Con il pranzo sarebbero state €55 tutto, ma tanto noi il giorno non mangiamo mai. La barca ci lascia dalla parte dell’isola dove ci sono le tartarughe. Ce ne sono tantissime! Circa 200 su tutta l’isola, libere… si possono accarezzare, farci foto…mio figlio impazzisce e anche noi non siamo da meno. La barca poi ci verrà a riprendere dall’altra parte dell’isola. Avevo letto che la camminata è lunga e stancante, ma non immaginavo quanto! Non si può portare il passeggino e non abbiamo lo zaino, sicchè Giorgio ce lo siamo portati in braccio lungo tutti i viottolini, tra sassi, mangrovie, alcune passerelle di legno. E’ stato devastante! Il sole è caldissimo e ci sono dei punti veramente in salita. Dopo 45 minuti finalmente vediamo la luce! Lì davanti a noi si apre una spiaggia bellissima, bianca, acque calme… ci fiondiamo direttamente in acqua! Mentre gli altri pranzano noi facciamo bagni, tuffi, ci crogioliamo al sole e ci rilassiamo all’ombra delle mangrovie. La giornata scorre velocissima… una delle più belle della vacanza! Alle 15.30 la barchettina ci riporta sulla Cote d’Or (circa 15 minuti di traversata) e ce ne rimaniamo in spiaggia fino al tramonto. Ancora cena in guesthouse e a letto presto. Con un bimbo piccolo la vita notturna non fa per noi e, cmq, non è che in questo periodo le Seychelles offrano poi chissà quale svago la sera!
VENERDì 31/10: Si parte per La Digue
Alle 10 abbiamo il traghetto. Sta piovendo a dirotto! Partiamo con la pioggia e dopo 15 minuti arriviamo a La Digue sempre sotto l’acqua… è tutto coperto. E’ il primo giorno che piove così… di solito si trattava di piovaschi di pochi minuti, soprattutto la sera, ma qui oggi non accenna a smettere. Non nego che in cuor mio cresce il panico… l’isola con il cielo tutto grigio e la pioggia non è certo quel paradiso che mi aspettavo. Vabbè, forza e coraggio! Il taxi è lì ad aspettarci e in tre balletti siamo alla guesthouse Le Filao. Christelle, la padrona, ci accoglie molto calorosamente… la guesthouse è immersa nella vegetazione…ciò significa ovviamente tante belle piante verdi, tanti fiori, ma anche tanti insetti! Ci sistemiamo in camera nell’attesa che smetta di piovere. Alle 14 la pioggia cessa e noi usciamo veloci a noleggiare le biciclette (sull’isola si gira solo in bici). €35 per due bici per tre giorni. Partiamo alla scoperta del nord dell’isola. La strada è prevalentemente pianeggiante..apparte qualche salitona che, a volte, mi costringe a scendere e spingere la bici a piedi. E’ così rilassante però girare in bicicletta noi tre (Giorgio sul seggiolino dietro) in mezzo ad una natura incontaminata. Ogni tanto spunta fuori un raggio di sole…i colori del mare sono fantastici! Ci fermiamo al supermercato a comprare un po’ di latte e generi alimentari per Giorgio (si trova di tutto sia a Praslin che La Digue) e poi rientriamo perchè sta ricominciando a piovere…speriamo che domani non sia così.
La cena ci viene servita da Christelle direttamente sulla nostra veranda (avevamo concordato che la prima cena ci veniva offerta da lei)… del buon pesce arrosto e pollo con tante verdure. Non è poi così male questa vita alle Seychelles
SABATO 01/11
Sveglia molto presto… mi affaccio fuori e… c’è un bellissimo sole! Alèèèèèè! Tutti in piedi che dobbiamo andare al volo a vedere la spiaggia più fotografata del mondo: Anse Source D’Argent! La voglio vedere in tutto il suo splendore. Dopo colazione partiamo. La spiaggia si trova nell’Union Estate, bisogna pagare 100 RS (circa 6€) a testa per entrare. Ad un certo punto si lasciano le bici e si prosegue a piedi. Consiglio: non vi fermate alla prima spiaggia. Proseguite fino in fondo al percorso e poi scegliete dove fermarvi. Anse Source D’Argent è un insieme di tante piccole e più grandi calettine incastonate dagli enormi massi di granito unici al mondo. Noi siamo arrivati fino all’ultima spiaggia dove dietro all’ombra ci sono due chioschetti che vendono frutta fresca e frullati. Inizia il rito delle foto, dei tuffi e dei bagni; qui ci sono tanti pesci a riva a cui si può dare da mangiare sicchè Giorgio non vuole saperne di uscire dall’acqua. Il posto è fantastico, proprio come si vede in fotografia. A mio parere è molto più bello però quando cala la marea perché il mare si calma e risaltano molto di più i massi di granito. In ottobre la marea è alta la mattina, a mezzogiorno inizia a calare per poi rialzare la sera verso le 18.
Rimaniamo qui fino alle 17, andiamo a comprare un po’ di acqua e pane e torniamo in guesthouse. Come ogni sera ceniamo in veranda e poi a letto presto.
DOMENICA 02/11
Anche stamani ci alziamo presto e partiamo subito con le nostre biciclette… pit stop al supermercato per rifornirci di pane e acqua (ma è domenica e il pane non si trova) e poi via con le bici per esplorare la zona nord di La Digue… facciamo tutta la strada panoramica anche della costa est… arrivando fino a dove la strada bruscamente s’interrompe. Ci fermiamo in una baia riparata per fare un bel bagno e poi decidiamo di tornare anche oggi a Anse Source D’Argent. Non so spiegarlo, ma non ti stancheresti mai di vederla, fotografarla, ammirarla… ora davvero capisco come mai è la spiaggia più fotografata al mondo!
Trascorriamo tutto il pomeriggio in spiaggia… a uno dei due chioschi di frutta conosciamo Roland, un ragazzo del posto che scopriremo poi essere una guida molto esperta che organizza escursioni e camminate alla scoperta delle tre principali isole Mahè, Praslin e La Digue. E’ stato molto gentile e disponibile con noi. Ci ha raccontato qualche sua escursione e descritto le spiagge a sud di La Digue (Grand Anse, Petite Anse e Anse Coco). Noi purtroppo non le abbiamo potute visitare… tutti ci hanno sconsigliato la balneazione in queste spiagge perchè non essendoci barriera corallina la corrente è molto forte e con un bimbo piccolo non sono assolutamente balneabili. Mi dispiace un po’ non essere riuscita a vederle… avevo letto ottime recensioni, magari un giorno ci torneremo quando Giorgio sarà più grande (da dire cmq che la settimana prima del nostro arrivo un turista francese padre di famiglia è annegato ad Anse Coco proprio a causa delle forti correnti, sicchè non è solo una questione di bambini, anche gli adulti devono stare molto attenti!). Tra una chiacchierata e l’altra con la guida arriva il tramonto. Il mare è calmissimo, il sole splendido, la visuale è fantastica davvero! Non so più quante foto ho fatto! Ce ne torniamo in guesthouse, domani purtroppo si riparte.
LUNEDì 03/11
Oggi pomeriggio abbiamo il traghetto alle 15.30 per Praslin. Pr fortuna Christelle ci ha dato l’ok per tenere la camera fino alle 15 almeno abbiamo tutto il tempo di andare al mare stamani, tornare con calma, lavarci, far dormire Giorgio e preparare le valigie… prima di fiondarci in spiaggia facciamo una fermata al negozio di souvenir a La Passe… qualche ricordino dobbiamo comprarlo. Finiti gli acquisti ci dirigiamo alla caletta sopra La Passe, accanto all’hotel Le Domain de l’Orangerie… qui l’acqua è bassa e calma e Giorgio può nuotare tranquillamente. Il tempo è sempre bello… non c’è mai il cielo completamente limpido… un alternarsi continuo di nuvole e sole, ma visto che quest’ultimo brucia da morire, va bene così!
Trascorriamo le ultime ore a sguazzare in acqua ed ecco arrivato, purtroppo, il momento di ripartire. Giorgio se la dorme tranquillo e io posso preparare le valigie. Che tristezza… alle 15, puntuale arriva il taxi chiamato da Christelle. Salutiamo la nostra padrona di casa che è stata gentilissima in tutto e prendiamo il traghetto per Praslin. All’arrivo ci aspetta il solito tassista dell’andata (ci aveva lasciato il suo cell per ricontattarlo) e via verso l’aeroporto. Arriviamo con largo anticipo sicchè ci imbarcano sul volo prima per Mahè. Sempre il nostro piccolo aereino 14 posti di Air Seychelles, ma ancora una volta il volo è molto tranquillo e breve. Guardiamo dall’alto le meraviglie che queste isole offrono…un mare da favola e una vegetazione rigogliosissima. Finisce qui la nostra splendida vacanza in tre.
Le mie aspettative per questa destinazione erano molto alte e posso dire che sono state ampiamente appagate. I Seychellesi sono una popolazione splendida, cortese, ospitale. Hanno contribuito a rendere le nostre vacanze veramente da favola. Andate alle Seychelles, organizzandovi da soli potete contenere molto i costi (noi in totale abbiamo speso, tutto, ma dico proprio tutto compreso, € 3000 in tre). Andate, andate, andate! Spero un giorno di riuscire a tornarci pure io… chissà.