Pranzo in slovenia
Abbiamo visitato oltre il confine le grotte di Skocjan (località San Canziano) a circa 15 km dal confine, siamo entrati con il gruppo delle 11 e siamo usciti verso le 13.30.
Le grotte sono belle, con una temperatura quasi constante di 12°C, la prima parte sul genere di Frasassi anche se a mio avviso più brutte sia per formazioni che per i colori. La seconda parte della visita è invece quella che ha meritato alle grotte il titolo di patrimonio dell’Unesco dal 1986. In pratica il fiume Reka dopo avere percorso km all’esterno va sotto terra dando origine a immense caverne (circa 150 mt di altezza) .
L’emozione è grande perché si percorre su scale (1000 scalini circa) ricavate nella roccia e illuminate, un sentiero che costeggia il fiume ad una altezza di circa 40-50 mt. Si attraversa il fiume su un ponte a 45 metri di altezza e devo dire che dà un senso di inquietudine essere dentro alla montagna sopra al ponte, sembrava di essere nelle miniere di Morian (gli amanti del Signore degli anelli capiranno al volo !).
Il fiume sottostante forma cascate e il suo rimbombo accompagna in questa passeggiata che è abbastanza faticosa per chi non è molto allenato alle salite ! La prima parte della grotta si chiama “del silenzio” mentre la seconda “del rumore”. Una volta fuori si percorre un sentiero con altri scalini fino ad arrivare ad una cremagliera che permette di fare gli ultimi 100 metri in comodità ! La consiglio a tutti anche perché è vicino all’Italia, sono belle nel complesso e meno conosciute di quelle di Postumia.
Ci siamo poi diretti per il pranzo (merenda ormai) sul mare a Piran. La macchina occorre parcheggiarla fuori paese (naturalmente a pagamento) e poi a piedi si raggiunge il porto e poi il centro. E’ una località molto carina che si protende nel mare con punta Madonna dove una chiesetta domina il paesaggio, nel centro ci sono diverse case “venete” e stradine che ricordano un poco le calli veneziane; sono numerose le case barocche e gotiche alternate a case che probabilmente erano di pescatori. La piazzetta è dominata dall’alto dal campanile del Duomo da cui dicono che si goda una bella vista ma non abbiamo avuto il tempo di salire.
La scelta infatti per il dopo pranzo è stata quella di fare il bagno ! non esiste la “spiaggia” ma il mare è bellissimo e ce lo siamo proprio goduto. Alle 19.30 abbiamo fatto un salto a PortoRose visto che è tanto famoso ma restando in macchina perché non c’era posto per un parcheggio veloce. Abbiamo potuto vedere che è un centro molto più raffinato, sia per gli alberghi lussuosi del lungomare sia per come erano vestite le persone. Alle 20.10 circa eravamo di nuovo in Italia, ma per arrivare a casa questa volta abbiamo dovuto fare i conti con il rientro di tanti vacanzieri e con una coda interminabile (circa 15 Km) alla barriera di Mestre.
Gita consigliata davvero… E se siete curiosi sull’hobby che ci ha condotti là, visitate anche il sito e magari sarete sedotti anche voi da questa nuova attività.