PRAGA oh Cara: manuale di sopravvivenza

Se possibile evitate gli week end: arrivate il lunedì e partite il sabato mattina, perchè la città in ogni periodo dell’anno subisce il sabato e la domenica una invasione insostenibile di turisti provenienti da tutta Europa, isole comprese.

Quanto tempo Almeno quattro giorni interi la prima volta, programmando bene ogni giornata già prima della partenza.

La valuta Attualmente la corona ceca vale circa 57 lire; cercate di usare la carta di credito dappertutto dove riuscite. I botteghini dei cambiavalute (ladri per definizione in tutto il mondo) si tengono un margine minimo del 20% che fa un po’ lievitare tutti i prezzi, già non popolari.

Come arrivarci Se non siete proprio dei pinguini irreversibili, il mezzo più comodo ed economico per arrivare a Praga è l’auto. Tutte le guide che ho consultato raccomandano percorsi diversi, che in genere incrociano Linz o addirittura Vienna. E’ un ottima occasione per visitare l’Austria… E per allungare il viaggio di 200 km. E’ probabilmente una questione di aggiornamento sui tronchi autostradali.

Ho constatato sul campo che da Brescia, seguendo i percorsi raccomandati, bisogna sciropparsi almeno 1100 km effettivi.

Invece consiglio vivamente l’autostrada del Brennero, poi Munchen, poi puntare verso Nurnberg (Norimberga) tutto su percorso autostradale ottimamente segnalato. Si prosegue sulla A9 sino alla biforcazione autostradale per Regesburg, dove si prende la A93 sino a Warnberg. Addirittura nell’ultimo centinaio di km le segnalazioni indicano già Pilsen (Plzen). Dopo la dogana vi sono lunghi e ben tenuti tratti di superstrada a 4 corsie che portano direttamente a Praga. Risultato: 880 km quasi tutti autostradali. Rispettando i limiti di velocità (che esistono anche in Germania) e con le opportune soste rilassanti, si arriva in undici ore.

Dove alloggiare Se si è in due non è il caso di fare prenotazioni, salvo che si scelgano proprio periodi di punta. Dall’Italia le agenzie turistiche generalmente propongono mostruose costruzioni con migliaia di camere e per di più discretamente decentrate, che poi obbligano a mezz’ora di viaggio ogni mattina per raggiungere il centro.

Posto che il baricentro è la Piazza della città vecchia (Staromestske Namesti) bisogna sforzarsi di arrivare ad uno dei parcheggi pubblici adiacenti (a pagamento) tramite una cartina. Con due o tre tentativi si riesce. Poi consiglio vivamente di portarsi nella zona della chiesa di S Giacomo (Kostel sv. Jakuba) e li’ scegliere uno qualsiasi dei deliziosi alberghetti di poche camere che abbondano, ed a prezzi accettabili. Raccomando anche di entrare nel cortile porticato del Tyn, retrostante l’omonima cattedrale, che è stato aperto al pubblico da non molti anni, ed è pieno di pensioni fascinose ma senza pretese.

Con questa avvertenza si può tranquillamente dimenticare l’auto, perchè così tutta Praga è a portata di scarpa (comoda).

I taxi A Praga non conviene noleggiare un taxi, meglio comprarlo. Fuor di battuta, contrattate il prezzo della corsa prima di salire perchè altrimenti la bolletta lieviterà in funzione del gonfiore dei vostri piedi o della congestione della vostra faccia.

I battelli sulla Moldava Scegliete il percorso più breve e più economico, tanto vi faranno mangiare tutti male e vi faranno vedere lo stesso tratto di fiume. La cosa più intrigante è l’ora che si perde alle chiuse (parlo seriamente!).

Dove mangiare Nella bella stagione si mangia ovunque, anche nella Piazza della città vecchia. Con qualche astuzia non si spende più che in altre città d’arte.

Assolutamente da vedere: La città vecchia, da battere palmo a palmo, il Ponte Carlo che va percorso di notte girandosi continuamente indietro per ammirare il prodigioso mutare dei fondali ad ogni passo, Sv Mikulas in Mala Strana, dove si possono sentire ottimi concerti d’organo e tromba. Sv Jakuba dal potentissimo organo e la perfetta acustica, Salire sulla torre dell’orologio (ascensore) per l’incomparabile vista di Praga dall’alto. Il quartiere ebraico ed il cimitero (da solo vale il viaggio). Tutta Mala Strana. Una giornata intera al Castello.

Vita notturna Il visitatore serio di Praga, dopo cena non vede l’ora di andare a sfasciarsi sul letto. Se vi interessa l’argomento chiedete ad altri.

Filo di Arianna La solita guida Touring (verde) la Guida Touring (oro) e quella che, limitatamente a Praga, ritengo la migliore: quella della collana “Le guide del Gabbiano”, di aspetto modesto, economica, ma preziosissima. Naturalmente è d’obbligo acquistare tutte e tre.

Il primo giorno può essere utile prendere il trenino su ruote gommate che in un paio d’ore vi fa fare il primo giro delle cose da vedere. Per pagare meno create comitive virtuali e dichiarate di essere tutti assieme. Il prezzo si dimezza. (D’accordo, mezzucci miserabili da Italiani, ma anche il gestore di quel servizio è italiano…) Souvenir Se vi dimenticate di acquistare un souvenir, potete sempre rimediare in qualsiasi altra città (pare ci sia una multinazionale della palla con la neve).

Cose gratuite: A Praga si paga anche per chiedere se c’è qualcosa da pagare. Tenere presente.

Musica E’ la vera città della musica. Concerti dappertutto a tutte le ore e di tutti i generi. Naturalmente a pagamento, ma sono i soldi spesi meglio.

Chi vuole avere altre notizie mi può contattare all’indirizzo ulgi@numerica.It sarò lieto di rispondergli