Praga magica di e Salisburgo pure

Questo è il diario di un viaggio di 5 giorni a Praga, capitale meravigliosa della Repubblica Ceca dalle mille facce e dallo strano carattere. Il viaggio è di qualche mese fa (la settimana dopo Pasqua 2004), mi sono decisa solo adesso a riprendere in mano il diario. Siamo partiti in coppia, come sempre (io – Giada – 24 anni, e Alessandro –...
Scritto da: Giada S.
praga magica di e salisburgo pure
Partenza il: 12/04/2004
Ritorno il: 16/04/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Questo è il diario di un viaggio di 5 giorni a Praga, capitale meravigliosa della Repubblica Ceca dalle mille facce e dallo strano carattere. Il viaggio è di qualche mese fa (la settimana dopo Pasqua 2004), mi sono decisa solo adesso a riprendere in mano il diario. Siamo partiti in coppia, come sempre (io – Giada – 24 anni, e Alessandro – 30 anni), abbiamo scelto di andare in macchina e di fare una tappa finale a Salisburgo, già visitata l’anno precedente, e questo è il diario di viaggio che ho tenuto in quei giorni. L’ho arricchito con qualche informazione utile e qualche precisazione (in corsivo), ma non troppo, perché di informazioni turistiche ne troverete dappertutto, io volevo comunicare la mia personale esperienza e spero di esserci riuscita… 12 APRILE (Pasquetta) – si parte!!!! Siamo partiti da Trieste ad un’ora abbastanza decente (le 7) e adesso siamo a Tarvisio… a pochi km dal confine… speriamo di riuscire a cambiare la Vignette austriaca che il tour operator ci ha convalidato per sbaglio dal 15… sennò dovremo comprarne un’altra!!! Tempo: nuvoloso, e abbastanza freddino! C’è ancora la neve tutto intorno all’autostrada. Dopo esserci fermati in autogrill a fare il solito pieno di schifezze, eccoci arrivati in Austria… e la tipa del punto vendita al confine non ci ha voluto cambiare la Vignette, così abbiamo dovuto spendere altri 7,60 euro!!! Evviva!!! (seguono commenti poco simpatici sulla signora…) 13:48 Siamo a Linz… che viaggio eterno! Nonostante le deviazioni siamo riusciti a non perderci (per poco). Ho appena scoperto che il Danubio passa anche per Linz, la mia ignoranza geografica non ha limiti.

14:41 A una manciata di km dal confine ceco, nella campagna austriaca (in mezzo al nulla!), in viaggio verso l’Est… la radio trasmette “Starway to Heaven” dei Led Zeppelin e l’atmosfera si fa un po’ mistica. Siamo arrivati al confine, gli austriaci non ci degnano di uno sguardo, adesso siamo in fila per il blocco ceco e ci fa un po’ strano, soprattutto a me che non ho mai viaggiato al di fuori dell’Occidente (anche se fra 15 giorni anche qui sarà Unione Europea!). Eccoci passati: mucche, casinò… che strano accoppiamento! A pensarci bene, anche Slovenia e Croazia sono paesi “dell’Est”… ma non le ho mai pensate in questi termini (per noi triestini passare la domenica al mare in Croazia è come fare una qualsiasi gita fuori porta).

15:21 Guardandomi intorno mi viene da chiedermi com’era questo paese prima del 1989. Adesso è in tutto e per tutto in paese occidentale: cartelloni pubblicitari dappertutto (Interspar, Mercedes, Pirelli…), macchine nuove, strade a più corsie, McDonald’s… (attorno a noi davvero una foresta di pubblicità).

15:45 Momento di solidarietà tra italiani (sempre doveroso all’estero); ci fermiamo in una piazzola di sosta perché Ale è stanco morto (chissà come mai, visto che guida da otto ore e ¾!) e dietro di noi si ferma un’auto italiana con tre donzelle più sui 60 che sui 50! Doveroso saluto e scambio di informazioni (loro sono di Parma), ci dicono che vanno a Praga ma non hanno prenotato da nessuna parte (sono all’avventura! Mitiche), così penso di dargli una delle due guidine che ci ha dato l’agenzia con i vari alberghi etc, erano contente! Ci siamo salutati e siamo andati via con la sensazione di aver fatto una buona azione!!!! 17:36 Che viaggio da incubo! Una giornata persa tra deviazioni, incidenti che bloccano la carreggiata e file infinite come quella che stiamo facendo adesso! E mancano ancora 40 km a Praga… e dopo dobbiamo appena cercare l’albergo (auguri!).

21:15, in metropolitana Alla fine il nostro incubo (=fila e viaggio eterno) si è concluso: abbiamo trovato (quasi subito) l’albergo (molto figo) (l’albergo è un quattro stelle abbastanza vicino al centro e ben servito dalla metro, il Dorino Don Giovanni). Ci siamo sistemati un attimo e via in centro. Un po’ di casino per capire come funzionava la metro – biglietti, zone, soldi da cambiare (meno male che in hotel del genere c’è il concierge che ti risolve i problemi) ma poi tutto è filato liscio e in 4 fermate eccoci a Starometske Namesti, il cuore della Città Vecchia: un sogno (anche se affollato di turisti). Bellissimo questo primo impatto con Praga di notte, adesso capisco perché la chiamano “città magica”. Ci siamo fatti un giro per la Karlova (piena zeppa di localini – turistici e non – e negozi di souvenir) fino al Karluv Most (Ponte Carlo)… da lasciare senza fiato, la Moldava è larghissima (secondo me almeno due volte il Tevere e una volta e mezza la Senna). Il ponte era pieno di artisti di strada (anche i zampognari – a Pasqua!), sullo sfondo si vedeva il castello illuminato, meraviglioso ed estremamente suggestivo… ora stiamo tornando in hotel – dove ceneremo (la cena in assoluto più costosa che abbiamo fatto) – perché siamo stanchi e infreddoliti! 21:55 Siamo nel ristorante a buffet dell’albergo, dopo esserci finalmente rifocillati (pollo e purè di patate buonissimo – Ale ha preso anche una zuppa cremosa di funghi che ho assaggiato e non era niente male!). Fra un po’ una bella doccia e via a nanne! Domani ci aspetta una giornata molto pesante, dobbiamo farci tutta la zona del castello per benino e non è poco!!! (programma poi miseramente saltato…). La camera è molto bella (abbiamo anche un altoparlante della tv in bagno!) e spaziosa (il letto è enorme).

13 APRILE Prima giornata veramente praghese! sono appena le 12:10 ma la nostra giornata è cominciata già da un pezzo. Abbiamo dormito benone, tanto che ci siamo svegliati un’ora prima della sveglia (che era alle 7… quindi alle 6!); siamo andati a fare colazione alle 8 (vastissima scelta ma – stranamente – noi non abbiamo mangiato moltissimo).

Poi abbiamo preso la metro, siamo scesi come ieri a Starometska, e ci siamo fatti un giretto fino al Ponte Carlo, che abbiamo lasciato per scendere sull’isola di Kampa. Poi giretto per la parte meridionale di Mala Strana: abbiamo visto il famoso muro di John Lennon, pieno stracolmo di graffiti e un tempo simbolo di pace e libertà per i praghesi… Poi una marea di facciate più o meno significative, sosta alla chiesa di Santa Maria Vittoriosa (dove si adora una statua in cera del Bambin Gesù che, dicono, aiuti chi vuole un bambino ma non riesce ad averlo) e su con la funicolare alla collina di Petrìn, che è un parco con vialetti e una vista strepitosa su tutta la città. Andando verso il castello ci siamo fermati al monastero di Strahov, dove abbiamo visto la sala di Teologia e di Filosofia, ossia la biblioteca del monastero, con libri vecchissimi (anche del IX secolo!!!) là a pochi centimetri… mi ha davvero impressionato. Anche la chiesa vera e propria era molto bella, peccato che la navata si vedeva solo attraverso una grata. Dopo ci siamo fermati a mangiare in una birreria là davanti (ottima scelta) dove per 710 corone (=circa 21 euro) in due ci siamo mangiati: un antipasto misto con salsicce, salsiccette, prosciutto di Praga col burro e prosciutto affumicato, un piatto di costolette di maiale con spinaci e canederli di patate, un piatto con una bistecca alla birra, bacon, verdure alla griglia e purè di patate e quattro coca cole… ed era tutto troppo buono! Dopo aver mangiato a sazietà abbiamo continuato il nostro itinerario verso il castello, ma la stanchezza si faceva sentire sempre di più (e il freddo anche). Abbiamo visto una marea di palazzi e abbiamo visitato anche l’interno del santuario di Loreta, fino a raggiungere la piazza del castello, da cui si gode di una vista spettacolare su tutta Praga. La nostra idea, oggi, era di dedicarci solo al castello, ma il giro largo e tutte le deviazioni ci hanno portato via parecchie ore, così abbiamo scelto di visitarlo con calma domani, e siamo scesi verso il fiume per visitare per bene il quartiere di Mala Strana. Le guide all’unanimità lo definiscono il più pittoresco di Praga, ma io, un po’ per la stanchezza, un po’ per gusti personali, preferisco di gran lunga la città vecchia che abbiamo “assaggiato” ieri sera. In ogni modo la chiesa di San Nicola (Mikulas) meritava la visita, anche se trovo ignobile che si debba pagare 50 corone a testa per visitare una chiesa (se si vuole entrare solo per pregare – che poi sarebbe la ragion d’essere di una chiesa – bisogna farlo solo dalle 8.30 alle 9 di mattina! Ridicolo). La chiesa di San Tomas, invece, era inaccessibile per messa. Ora siamo ai giardini Wallenstein – molto carini – e fa un freddo becco! Ah, dimenticano il museo delle miniature che abbiamo visitato: incisioni e sculturine anche dentro la cruna di un ago e su un capello! 17:45 Seduti in relax in un caffè proprio davanti alla torre dell’orologio, all’aperto ma vicino ad una calda stufetta, con una cioccolata calda con la panna davanti e una poltroncina di vimini, ci viene quasi da chiudere gli occhi… le pile oggi sembrano essere finite, ci sarebbero ancora mille cose da vedere ma non ce la facciamo neanche a girare per negozi, figuriamoci a leggere descrizioni di vie e roba del genere! Praga è una città da odorare: sarebbe bellissimo se la videocamera potesse registrare anche gli odori che escono dalle birrerie praghesi, odori forti e speziati che le danno un tocco unico. Il cibo è pesantino ma squisito, oltre che estremamente economico per noi abituati con l’euro. Abbiamo chiesto il conto… per comunicare usiamo il nostro inglese maccheronico che spesso e volentieri fa ridere anche noi (per non parlare della coppia di inglesi doc seduta sul tavolino accanto al nostro!!!).

20:06 Altro locale tipico, altri piatti di carne… leggendo queste pagine potrebbe sembrare che non facciamo altro che mangiare (e un po’ è vero…). Dopo la cioccolata calda abbiamo visto finalmente in azione l’orologio astronomico di Starometske Namesti… devo dire che mi aspettavo mooolto di più. In pratica si tratta di uno spettacolino di al massimo 15-20 secondi, in cui si aprono due finestrelle dietro le quali si vedono passare delle statue di santi, e sotto altre statue raffiguranti la morte si muovono. L’eccezionalità sta nel fatto che l’ingranaggio è vecchio di secoli.

Dopo aver girovagato per la piazza (mercatino pasquale compreso) ci siamo spinti fino all’inizio di Piazza Venceslao, per poi tornare indietro in cerca di un localino per mangiare, e lo abbiamo trovato sull’isola di Kampa. Abbiamo mangiato carne (Ale maiale in un rotolo di patate con insalata mista, io pollo farcito di spinaci con rösti – patate fatte tipo crocchette)… very very good! Adesso ci ributtiamo verso la città vecchia e vediamo se abbiamo freschezza di farci il Ghost Tour in inglese con la guida per le stradine “magiche” di Praga (io avrei voglia!) (i tour partono da sotto l’orologio astronomico, le guide si riconoscono dagli ombrelli colorati. Per la cronaca, noi poi non l’abbiamo mai fatto…). In definitiva è questo il lato di Praga che mi affascina di più, soprattutto di sera! 20:50 Siccome all’indecenza non c’è mai limite, siamo di nuovo nel locale sulla Staromestske a mangiare una torta al burro e cioccolato (Ale fragole) e a bere cappuccino Illy… (nostalgia di Trieste!!!) Il giro by night with ghosts lo faremo domani (spero!!!) (e invece no…).

14 APRILE Stiamo facendo colazione in albergo. Io ho mangiato: pain au chocolat, briochine con la Nutella, un po’ di frittata, bacon e prosciutto; Ale non ha ancora finito tutti i suoi giri e ha già mangiato pane e Nutella, torta al cioccolato, torta ai frutti di bosco, caffellatte, macedonia di pesce sciroppate e succo di mela! (che idea vi farete di noi?!!!!!) Oggi ci aspetta una super giornata con miliardi di cose da vedere! Guardarsi intorno in sala colazione è troppo divertente: a parte il fatto che c’è una marea di gente, gli italiani sono moltissimi… poi ci sono i giapponesi, e l’americana Doris con il cartellino del viaggio organizzato… 14:20 Siamo in un locale all’aperto vicino Staromestske… oggi a differenza di ieri fa caldissimo! Stamattina abbiamo visitato tutto il castello – molto stancante ma ne è valsa la pena! Bellissima la cattedrale di San Vito, bella vista dal castello in generale, e in particolare dalla torre del campanile della cattedrale. (molto carino anche il celebre Vicolo d’oro – anche se affollatissimo – e degno di una visita anche il particolare Museo dei Giocattoli, con una collezione smisurata di Barbie!) 17:00 Ormai scrivo solo dai tavolini di qualche locale! Il pranzo è stato eterno: 20 minuti per ordinare, 40 per poter finalmente mangiare. Un incubo! (e il cibo non era neanche granchè e poco economico rispetto ad altri posti. Si tratta di un ristorante all’aperto in una piazzetta subito dietro Staromestske Namesti). Nonostante il tempo peso, siamo riusciti a dedicarci al ghetto ebraico: varie sinagoghe e, soprattutto, il famosissimo e suggestivo cimitero. Adesso pausa Coca Cola e avanti! 22:25 Posso dire solo che sono stanca morta! Dopo la pausa bibita (l’ennesima) abbiamo visitato la Sinagoga Spagnola (molto bella soprattutto la mostra sulla storia degli ebrei praghesi – impressionanti soprattutto le cose relative all’Olocausto). Con questo possiamo dire di aver esaurito, in due giorni, tutte le cose più importanti da vedere. Siamo stati proprio bravi… Abbiamo girovagato per Stare Mesto (cono gelato incluso = 2 palline = 30 corone = 0,60€!!!) e ci siamo spinti verso la Torre delle Polveri (del tutto casualmente), Na Prikope (via commerciale), piazza Venceslao… dopo ci siamo riportati sul Ponte Carlo e sull’isola di Kampa dove abbiamo scovato l’ennesimo ristorantini dove per 15 euro in due abbiamo mangiato tantissimo a lume di candela. Questa è stata la seconda e ultima giornata piena a Praga… città magica in tutti i sensi… 15 APRILE Oggi è stato un giorno di souvenir e trasferimenti. Stamattina abbiamo girovagato per Stare Mesto, fino al Ponte Carlo e Mala Strana, per comprare souvenir di ogni genere (cristalli di Boemia, piatti, piattini, collanine, cartoline etc.); abbiamo avuto qualche difficoltà per il pranzo (era mezzogiorno ed era ancora tutto chiuso, così abbiamo deciso di andare da McDonald’s ma non accettavano la carta di credito, così siamo tornati verso Stare Mesto, dove ci siamo rassegnati a cambiare altri soldi – e al cambio ci hanno anche rifilato una cartina di Praga a pagamento e a tradimento! – e siamo andati a mangiare da Kentucky Fried Chicken dove tutto era scritto in ceco e siamo finiti a mangiare un hamburger di pollo piccantissimo!). Nel frattempo tra una cosa e l’altra si era fatte quasi le 2 quando siamo partiti dall’albergo. Un casino indicibile per uscire da Praga dalla parte giusta, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e siamo arrivati a Salisburgo alle 7. Due parole conclusive su Praga: sono molto contenta della nostra scelta per questa vacanza, Praga è una città magnifica che merita ben più di 2 giorni pieni di visita (un buon motivo per tornare!). Unico neo: troppi turisti. L’anima vera di Praga sembra essersi persa, inghiottita da orde umane di turisti urlanti (soprattutto quelli italiani) e questo impedisce di godersela appieno. La differenza a questo proposito con Salisburgo ci è parsa subito lampante: dopo aver scaricato le valige (al solito albergo, il Mercure Salzburg City) siamo andati a mangiare una wiener schnitzel nel solito posto in cui andavamo l’altr’anno (Streif, in Getreidegasse, in fondo verso il Monchsberg), solo che visto il clima mite stavolta abbiamo mangiato all’aperto, sui tavolini a lume di candela sulla Getreidegasse. Non c’era praticamente nessuno. Dopo ci siamo fatti un giro per Salisburgo by night ed era assolutamente magico: vicoli e corti deserti, luci soffuse, una leggera brezza, il castello illuminato sullo sfondo e la musica di un concerto da una sala vicino la Franziskaner Kirche… così sì che ci si gode una città. In ogni caso Salisburgo non delude, e domani voglio godermela! 16 APRILE È primavera! Siamo seduti su una delle panchine del giardino Mirabell ed è un sogno (infatti Ale pisola): il sole scalda tantissimo, gli uccellini cinguettano e gli alberi sono in fiore, il profumo tutto intorno ti fa proprio venir voglia di sonnecchiare!!! 12:21 Tanto per cambiare dal tavolino di un ristorante/bar (quello di ieri sera, Streif) dove ci siamo seduti a mangiare un eischocolade (io) e una banana split (Ale). Stamattina abbiamo visto una parte di Salisburgo che non conoscevamo: il Monchsberg, la collina vicino a quella del castello dove c’è una fortezza e soprattutto un bellissimo parco dove i salisburghesi vanno a correre e ad ammirare la città dall’alto. Da lì passando per i vari sentierini siamo arrivati sotto il castello, da dove siamo scesi fino in centro. Ed ora si va a Hellbrunn! 19:00 Anche se a Hellbrunn c’eravamo già stati l’altr’anno, ci siamo ritornati perché l’altra volta era gennaio, nevicava e i famosi giochi d’acqua erano chiusi!!! Abbiamo fatto il giro guidato dei giardini (molto simpatica e competente la guida) e abbiamo visto in azione i giochi d’acqua e i diversi automi mossi dalle pompe idriche… davvero sorprendente!!! La vacanza ora è proprio finita… Siamo proprio soddisfatti, sono stati 5 giorni pienissimi e stupendi, ricchi di emozioni e di sorprese (… e di cibo!!!) Se avete qualsiasi domanda da farmi mandatemi pure una mail all’indirizzo giadatrieste@yahoo.It



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