Praga invernale: considerazioni finali
e’ la citta’ dei tram, per fortuna dei praghesi e nostra. Sembra di essere immersi in una immensa hollywood o cinecitta’, con la differenza che tutto e’ splendidamente vero e reale, fiabesco, magico. Ho finalmente capito cosa significa ” la magica praga “! citta’ unica ed inimitabile.
il sito di tpc e’ pieno per fortuna di diari di viaggio su praga. C’e’ solo l’imbarazzo della scelta. Notizie e consigli abbondano in tutti i sensi, per tutte le tasche. Per giovani, mezzeta’ ed anziani. Per tutti i gusti desideri ed aspettative. Quindi non voglio assolutamente tracciare una mappa dei luoghi e monumenti, vie e viette, piazze e parchi da visitare. Sono bellissimi, ormai noti a tutti, che’ praga e’ una meta turistica tra le piu’ gettonate ed una citta’ fantastica e magica sotto diversi punti di vista. Per queste informazioni visitate altri diari sicuramente piu’ approfonditi del mio e validi, come del resto ho fatto io una diecina di giorni prima della partenza, vale a dire intorno alla meta’ di dicembre 2005. E poi mi sono fatto un’infarinatura di lingua ceca sul sito “my czech republic” che offre un’interessante ed unico “parlo ceco” on line.
io mi limitero’ pertanto solo ad alcune considerazioni personali, tipo editoriale.
secondo me praga e’ la citta’ europea più bella ed intrigante, batte persino parigi e venezia sotto alcuni aspetti, pur considerata l’unicita’ mondiale della nostra serenissima e la magnificenza storico monumentale di parigi. Londra e roma sono cose un po’ diverse, forse non parametrizzabili con praga. Parliamo di mete capitali d’europa e del mondo. E praga ha inoltre goduto dei benefici logistico amministrativi ed organizzativi della dominazione absburgica nel positivo.
il viaggio da me affrontato in auto da milano via svizzera, vaduz,bregenz, regensburg ( qui stop di una notte, anche per visitare questa meravigliosa cittadina della alta baviera attraversata dal danubio, la storica ratisbona di antica ed austera,universitaria memoria, pernottamento nell’ottimo 4 stelle “parkhotel maximillian” economico pur nel suo lusso bella epoque, 77euro la doppia con ricca colazione inclusa!), nonostante il tempo inclemente – pioggia e tanta neve – e’ stato comunque rilassante nei suoi oltre 850 km. Tutta autostrada, con pedaggi a “vignetta” in svizzera, austria e rep.Ceca, aiutato dalle mappe fatte al pc con ” via-michelin” e verificate dal mio navigatore-palmare. Nessun problema di sorta, si arriva dritti dritti all’albergo (novotel praha city, a 200metri da piazza vinceslao). Carburante meno caro che in italia. Intorno all’euro al litro l’uno per l’altro, diesel o benzina.
(continua sui diari giornalieri) novotel praha city: niente da dire e criticare, posizione comoda e centrale nella città nuova, a 50 meri dalla metro i.P.Pavlova, e dai tram. 22 e 23 ( quelli classsici e comodi per visitare tutta praga, specie malàstrana), parcheggio interno ( a pagamento), buon ristorante dove abbiamo cenato anche la notte di san silvestro (45 euro pro capite, ottimo rapporto qualità prezzo, “value for money” dicono gli americani). Uniche pecche: la scontrosità fisiologica delle giovani ceche, cameriere e receptionist, tipica delle praghesi sotto i 40 anni ( dai 40 in su cambia tutto, specie le signore di mezzaetà ed anziane sono gentilissime, carinissime e disponibili col turista perchè capiscono che sono apportatori di ricchezza e forte valuta) ed il fatto che il sistema internet wi-fi in camera o nei locali comuni e la stessa stazione pc nella zona bar siano a pagamento, al costo stratosferico di ben 7, 5 euro l’ora! cosa inamissibile in una grandecatena alberghiera come novotel del gruppo multinazionale francese accor ( vedi anche mercure, sofitel ed ibis ed altri minori). Ma è la loro politica. Del gruppo accor. In usa, nel nord europa scandinavo questi servizi ormai entrati nell’uso comune sono free o perlomeno a costi veramente accessibili a tutti nelle grandi catene alberghiere di qualsiasi livello, dai 5 stelle ai motel! prezzi e convenienza: siamo fuori dall’area euro e questo è uno svantaggio e vantaggio allo stesso tempo; i prezzi degli alberghi sono lievitati enormemente ed ormai sono in linea con le altre grandi capitali europee. Quindi sono cari e parlo delle grandi catene multinazionali ormai presenti in tutta praga con offerta diversificata di hotel per tutte le tasche, che comunque non sono più concorrenziali come una volta! poi ci sono gli ostelli per i giovani e delle specie di b&b, economici. Ma ve la vedete una coppia di 50-enni nell’ youth hostel? già fatto, sì ma ai tempi dell’università e degli stage all’estero.
sul fronte dei ristoranti, trattorie e bar ancora ci si salva e bene. La corona ceca ( se si paga con la loro valuta, altrimenti con l’euro i cechi se ne approfittano a dismisura) è cambiata a circa 28/30 per 1 euro: vale a dire 300 corone = circa 10 euro. E con 300 corone si riesce a mangiare e bene, ovvio senza strafare. E’ naturale che ci siano ristoranti ben più costosi, ma comunque con costi inferiori a quelli nostri di roma e soprattutto milano, la più cara d’italia per i locali pubblici.
per strada si è sempre assillati dai cambia-valute privati ed abusivi (chiamiamoli così) che offrono anche 36 corone ceche per 1 euro.
il biglietto orario per i trasporti, metro o tram di superficie, costa 20 corone ( 0,70 euro) e quello giornaliero 24h valido ovunque costa 80 corone ( quasi 3 euro) e quindi è molto conveniente.
molto economici ed interessanti gli acquisti di modernariato ed antiquariato, oggettistica varia non dozzinale e da bazar per turisti, nei numerosi negozietti sparsi tra i vari quartieri e gestiti solitamente da personcine di una certa età, molto gentili e disponibili ( anche a contrattare sul prezzo), specie anziane signore.
itinerario un po’ diverso: innanzitutto procuratevi ( se non avete già dall’italia) una buona guida, ma ottima e gratis è quella offerta al tourist office ( basta saperla cercare e chiederla) o quella visuale e comoda venduta per esempio dentro la cattedrale di tyn in piazza della città vecchia a soli 6 euro. Vi rimane poi come bel ricordo, non è il solito libro di immagini vecchie e scontate! poi fatevi un itinerario ad hoc scoprendo tutte le case e palazzi con stemmi e/o insegne poste sopra i portali d’ingresso principale: scoprirete cose meravigliose, una leccornia per i fotografi digitali accaniti. Ne troverete tantissime in zona via nerudova a malàstrana ( casa dei tre violini, del calice d’oro, del sole etc.), nel quartiere ebraico e vicino a piazza venceslao. Praga è una città meravigliosamente barocca, ma di un barocco – poco rococò – elegantissimo e ben dosato! praga sia di insegnamento per le citta’ italiane d’arte: monumenti e palazzi ottimamente restaurati ed illuminati ( di notte per esempio il ponte carlo e la collina di malàstrana e del castello – più grande d’europa, per inciso – o la piazza della città vecchia sono illuminati magistralmente) ci danno la sensazione di essere come in una favola, in un magico teatro, che pero’ e’ realta’. sembra quasi che per incanto tutti i palazzi, chiese e monumenti vari siano stati ristrutturati e restaurati in un attimo per incanto con la bacchetta magica. Non vista alcuna impalcatura o lavori in corso, ad eccezione di qualcosa in periferia.
certo a natale la neve ed i numerosi mercatini (che beninteso non hanno nulla da invidiare ai noti e famosi nostri mercatini sudtirolesi ed austriaci) nelle principali piazze hanno fatto il resto, coronando la scenografia di una citta’ unica, elegante e strabiliante che in pochi anni ha fatto passi da gigante circa la ricettivita’ alberghiera, la disponibilita’ turistica,gli ottimi trasporti e la percezione di una politica e filosofia dell’ospitalita’ turistica che ha ben compreso i numerosi vantaggi di questa industria che porta denaro fresco e buono, fa proliferare il commercio ed aiuta in buona ed ultima sostanza il popolo ceco ad uscire dal tedio e poverta’ del triste trentennio trascorso. Dalla primavera di praga 1968, da jan palach (cui è dedicata una piazza ed un monumento nel quartiere ebraico) quasi ai giorni nostri.
malastrana, ilcastello e la cattedrale di san vito, vidrhany, citta’ vecchia, citta’ nuova, via paristska ed il quartier ebraico: splendide città nella città incantata da osservare specie al tramonto dalla collina di petrin o dalla piazza del castello a malàstrana. Abbiamo avuto certo la fortuna della neve per le strade e sui tetti e di uno splendido sole invernale che ha pennellato di rosa acquarello il tramonto praghese! smog e mezzi pubblici: come del resto nell’asburgica imperiale vienna (visitata sulla strada del rientro in italia) il traffico è molto contenuto,comunque scorrevole ed ordinato ed “educato” e quindi poco o punto smog; ma il merito è soprattutto dell’assenza di autobus. Il trasporto pubblico è basato sulle linee della metro e soprattutto sui famosi tram che funzionano sempre ( di notte sostituiti dalle numerose linee notturne sempre su rotaia che garantiscono un sicuro ritorno a casa anche ai nottambuli più accaniti). Anzi i tram sono il miglior mezzo per effettuare una prima sightseeing della città, specie le due linee 22 e 23 che vi portano anche oltre moldava fin su al castello, al monastero di strahov ed a loreta, nonchè alla collina di pètrin e poi giù verso malanstranska namestì ed il ponte carlo.
ecco che noi italiani, specie milanesi e romani, abbiamo molto da imparare, noi che abbiamo selvaggiamente e poco furbescamente sostituito filobus e tramvie con gli inquinanti bus, per poi dare la colpa al traffico privato dell’inquinamento atmosferico e delle polveri pm10 che così ci regalano blocchi traffico domenicali e feriali stupidi, non risolventi ed ingiustificati! o per lo meno giustificati solo per gli intrighi politici ed economici di palazzo…
insomma una grande e bella citta’, ma a vera misura d’uomo dove il camminare e passeggiare e’ una attivita’ altamente rilassante e forse il miglior metodo di visitarla. Purche’ si organizzino logisticamente gli itinerari! unica attenzione d’inverno: i lastroni di ghiaccio che onnipresenti ovunque nonostante l’opera di pulizia continua dell’azienda locale municipale ( in una citta’ nella morsa del gelo da ottobre a marzo aprile) sono un insidia per i pedoni. Ma la magia, la fiabesca praga innevata vale pure qualche rischio! per altre informazioni più tecniche sono a vs completa disposizione via email.
fabrizio bianucci