Praga in un weekend

Alla scoperta della capitale della Repubblica Ceca, ma occorre organizzarsi al meglio perché due giorni e mezzo non bastano per visitare tutta la città
Scritto da: pippenji
praga in un weekend
Partenza il: 03/01/2015
Ritorno il: 06/01/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Praga in 2 giorni e mezzo… un po’ pochi!

Intro

Da anni la signora voleva visitare Praga, ma prendere la macchina e farsi 12 ore per stare solo ¾ giorni mi sembrava uno spreco, finchè in una notte insonne ho acceso sul telefonino l’App di Skyscanner e c’era una stupenda offerta a 90 euro andata e ritorno da Firenze con Vueling. Unico neo che si partiva sabato sera e tornava lunedì sera….2 giorni veramente striminziti, e allora abbiamo preso il volo di andata mentre per il ritorno abbiamo fatto scalo a Roma, come presto vi dirò.

Giorno 1

La partenza da Firenze alle 19.50 ci ha permesso di lavoro tutto il giorno, ma ovviamente si va a pagare una notte di cui non hai sfruttata la giornata. L’hotel scelto è stato un 4 stelle nella zona di piazza Venceslao. Siamo arrivati ovviamente tardi la sera, e per fortuna c’era la teiera in camera. Così un bel te caldo e a nanna.

Giorno 2

Alzati di buon’ora andiamo subito a fare colazione quando ancora non c’è nessun. Ci rimpinziamo alla grande sapendo che oggi ci sarà da camminare. Prendiamo la metro per arrivare al Piccolo Quartiere (Mala Strana), alla fermata di Malostranka. Da qui in poi tutto a piedi. Iniziamo con la parte sotto al Castello, che è in parte in piana e in parte in salita. Fatta la prima parte ci concediamo un cioccolata calda e poi ripartiamo con la seconda parte del piccolo quartiere, quelle vicina al fiume. Sono le 11.00 del mattino e qualche turista esce solo ora dall’albergo; noi siamo invece in giro già da 3 ore. Da questa parte possiamo prendere il famoso ponte Carlo che ci riporta verso la città vecchia, ma una volta arrivati di la dalla Moldava, deviamo verso il quartiere ebraico. Qui ci concentriamo sulle attrattive principali, come Vecchio cimitero Ebraico, e la sinagoga Vecchia-Nuova. Non fatevi spaventare dalle file, tutto scorre velocemente, magari non propri economici i biglietti, ma il vecchio cimitero e la sinagoga sono sicuramente da vedere. Sono le 14.30 e la colazione abbondante della mattina ha svolto il suo compito, ma adesso serve rifocillarsi. Andiamo qui verso la città vecchia sicuri di trovare un posto per mangiare, ma essendo domenica sono aperti solo ristoranti turistici. Le stupende “bettole” dei locali oggi sono chiuse, l’unica alternativa è qualche baracchino in Piazza della città Vecchia, ma abbiamo bisogno di sedersi. Così ne scegliamo uno che ci sembra un po’ più tradizionale: in effetti per il mangiare lo è, ma non tanto nei prezzi. 28 euro cadauno a pranzo a Praga sono troppe. Dopo la nostra pausa di un’ora ripartiamo con la nostra marcia e visitiamo tutta la città vecchia, che è veramente stupenda. Gente non manca, ma per fortuna le strade sono abbastanza larghe per non spintonarsi. Alle 18.30/19.00 ci dirigiamo di nuovo verso l’albergo (a piedi), e cerco un posticino alla buona per cena. Lo trovo nella Casa della Birra in Lipova 15 nel quartiere di Praga 2. Qui si ragiona. Birra ottima a 3 euro, zuppette varie al 2 euro, patate, carne (tutto con molto aglio), palacinka (la ns. omlette). Qui 15 euro a testa ci rimpinziamo e adiamo a letto soddisfatti. Non faccio a tempo a dare la buona notte alla mia dolce metà che sento russare un grizzly accanto a me…..Che abbia esagerato?

Giorno 3

Visto la giornata impegnativa avuta ieri, ci alziamo con un po’ più di calma, ma cosi facendo troviamo un sacco di gente in sala colazione. Questa volta la colazione è normale, non esageriamo anche perché a volte c’è da far la fila. Ci alziamo e iniziamo questa seconda giornata praghese. Visitiamo la Città Nuova (dove era l’hotel) che si divide nelle due parti di Piazza Venceslao e Piazza Carlo. Come zona è meno interessante rispetto alla parte vecchia. Da lì prendiamo la metro che ci porta alla base della collina di Praga , collina di Petrin, e da li con la cremagliera saliamo su. Sta nevischiando e Praga imbiancata ha ancora più fascino! La ammiriamo mentre saliamo e da lì inizia la nostra camminata verso il castello. Camminiamo sotto la neve mano nella mano da bravi innamorati, e per scaldarci a vicenda. Arriviamo al quartiere del castello, ma prima di entrare nella residenza e nella cattedrale ci fermiamo per pranzo. Ci fermiamo al Toro Nero, U Cerneho Vola, in Loretanske namesty 1, subito prima del Castello. Sembra di entrare in casa di qualcuno ma dopo si apre la vera birreria tradizionale. Tavoloni di legno, a mangiare con altri sconosciuti, personale che parla inglese a modo loro, importante è sapere che Pivo è birra. Ottima! Due pinte spariscono accompagnate da formaggio fritto, prosciutto di Praga affumicato, rafano allo stato cremoso (piccantissimo), burro, pane, e patate fritte. Ci starebbe bene un rutto libero alla Fantozzi, ma mi trattengo. Una becherovka come digestivo, e via si riparte dopo aver speso ben 11 euro cadauno. Visitiamo il castello e la cattedrale di San Vito, il vicolo d’oro. Da li si riscende al piccolo quartiere tramite una scalinata. Sono circa le 17.30 e propongo alla mia signora di andare a visitare la zona di Vysehrad. La zona è una vecchia fortezza del 1600 circa che è stata poi inglobata dalla città. All’interno ci sono persone che abitano ed è più che altro una quartiere elegante senza traffico all’interno di Praga. Da li ci rincamminiamo verso l’hotel, lungo le linee dell’autobus, per alleviare la stanchezza, ma non passa nessun bus, o almeno di quelli che servivano a noi. Cammina cammina, che ci ritroviamo di nuovo alla Casa della Birra dove bissiamo allegramente. Poi di nuovo a nanna…ammetto che stavolta sono stanco anch’io!

Giorno 4

La mattina alle 9.00 ho fissato un massaggio shatzu dopo colazione. La signora invece è in camera in vasca da bagno a defaticare dalle lunghe passeggiate. Mi godo il massaggio, ma ormai abbiamo la mattina da sfruttare. Potevamo tornare la sera prima a Firenze, ma non avremmo potuto fare tutto quel bellissimo giro. Abbiamo l’aereo alle 14.30, e quindi propongo un’ultimo defaticante giro alla mia lei. In 90 minuti percorriamo il “Percorso dell’incoronazione” che parte da Namesty Republyki, attraverso la città vecchia, via Ponte Carlo, finendo alla base della collina del Castello. Rispetto ai giorni passati non ce ne accorgiamo neanche!. Torniamo verso l’hotel per riprendere le valigie concedendoci un ultimo pranzo al U Pinkasu, in Jungmanovo Namesti: un ristorantino tipico, dove con 15 euro mangiamo tutto di nuovo. Di li in albergo con autista prenotato in direzione aereoporto.

All’aeroporto, nel momento in cui scopriamo che il nostro volo è in ritardo di 1 ora, ci prendo lo sconforto e torna su la stanchezza di quelle interminabili camminate. Alla fine partiamo in un completo Vueling, che ci porta Roma Fiumicino, da li treno per Firenze stazione, poi taxi per recuperare l’auto lasciata da amici. Alla fine torniamo a casa ben dopo le 22.00.

Conclusioni

Praga per me è stupenda e se vi affrettate trovate ancora prezzi buoni. Affrettatevi perché anche lì stanno sparendo i negozi tipici e ci sono sempre più McDonalds e Starbucks. In 2 giorni e mezzo abbiamo fatto anche troppo, ammetto!! Come ha detto mia moglie” Va bene il culturale, ma anche un po più di relax non guasta”.Meglio rinunciare a qualcosa tipo Vysehrad, o la città Nuova, se il tempo è limitato come il nostro. Per vedere Praga e dintorni servono almeno 5 giorni, soprattutto se volete fare almeno un’escursione fuori.



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