Praga in tre giorni si può
Noi siamo partiti il 30 aprile, nel primo pomeriggio, da Milano Malpensa rientrando il 3 maggio, sempre nel primo pomeriggio, sfruttando una occasione di Easyjet, solo 160 euro in due !!!! (prenotato con largo anticipo).
La sistemazione alberghiera è stata eccellente, abbiamo un po’ esagerato…, Crowne Plaza Prague Castle. Posizione invidiabile nel piccolo Quartiere, di fianco al Monastero di Strahov.
Il nostro itinerario è stato il seguente: · mercoledì 30 aprile: arrivo in aeroporto, comodo il servizio di taxi multiplo per il centro (400 corone, al cambio circa di 1 euro per 25 corone); check-in in albergo e quindi subito al parco Petrin per inerpicarsi sui 299 gradini della torre dell’osservatorio, piccola imitazione della tour Eiffel, da cui abbiamo goduto di un panorama mozzafiato sulla città che ci si è mostrata subito di dimensioni ridotte a vera misura di turista… Discesi poi con la piacevole funicolare ci siamo diretti subito verso la Moldava e il suo famoso ponte Carlo iniziando ad ammirare ad una ad una le statue che lo decorano, ma siamo stati subito distratti da un piacevole profumo di salsicce alla brace … e ci siamo fatti tentare … infatti sotto le prime arcate vi sono due localini che all’aperto vendono queste delizie. Rifocillati ci siamo addentrati tra i vicoletti della città vecchia, camminando sempre con il naso all’insù per la delizia delle architetture così ben conservate e restaurate. Passo dopo passo siamo arrivati da U Fleku, tipica birreria centro europea, locale un po’ turistico ma di sicuro effetto goulash e birra a volontà con accompagnamento musicale.
· Giovedì 1 maggio: tutto meravigliosamente aperto, ma ahimè una invasione di turisti. Colazione all’Hotel Europa, tipica costruzione liberty; quindi ci siamo diretti verso il quartiere ebraico dove con un biglietto cumulativo abbiamo visitato le principali sinagoghe e il suggestivo vecchio cimitero ebraico. La più interessante è stata sicuramente la Sinagoga Vecchionuova perché è il più vecchio edificio della città ebraica ma anche il più coinvolgente emotivamente. Dopo un sosta in albergo per un meritato riposo, abbiamo preso una motonave per un ridotto ma piacevole giro sulla Moldava, il commento è multilingue. Alle 19 precise eravamo seduti al teatro Rudolfinum, sede dell’orchestra filarmonica ceca, per assistere ad un concerto, piacevole ma non di elevato livello purtroppo in una sala secondaria e non nella sala principale (avevamo prenotato in mattinata). Per la cena seguendo il consiglio di un “turista per caso” siamo andati da Kolkovna, di fronte alla Sinagoga Spagnola, ottimo indirizzo sia per la qualità del cibo che per il prezzo (bisogna prenotare perché è molto frequentato anche dai locali).
· Venerdì 2 maggio: colazione da Gourmand, di sapore francese, una deliziosa panetteria in via Dlouha nei pressi della piazza Staromestske. Quindi visita alla chiesa di Santa Maria di Tyn, gioiello gotico e per contrasto alla chiesa barocca di San Giacomo e alla casa Municipale, il più significativo edificio in Art Nouveau. Percorrendo l’animata via Celetna siamo tornati nella piazza principale al Municipio dove abbiamo assistito ai movimenti, poco convincenti, dell’orologio astronomico. Quindi desiderosi di una pausa abbiamo ripercorso il ponte Carlo ma purtroppo, a causa di lavori di ristrutturazione, ci siamo trovati letteralmente imbottigliati in un traffico pedonale di turisti impressionante che ci ha costretti a deviare ed a utilizzare i mezzi pubblici. Questi sono principalmente tram e linnee metropolitane molto comode e frequenti, i biglietti hanno vari prezzi c’è ne è uno che dura solo 20 minuti ma che ha un costo molto contenuto, attenzione ai controlli ne abbiamo subiti ben tre in tre giorni ! Nel pomeriggio visita al Castello, che abbiamo trovato interessante ma la quantità esagerata di turisti non ci ha permesso di apprezzarne al meglio le caratteristiche. In serata a questo punto utilizzando i mezzi pubblici ci siamo goduti un altro locale consigliabile il U Pinkasu alla fermata Mustek del metrò, ottimo cibo ambiente informale e tipico.
· Sabato 3 maggio: purtroppo avevamo solo mezza giornata, quindi dopo una breve passeggiata per comperare qualche piccolo souvenir, come la riproduzione di una tipica casa praghese in ceramica per la mia collezione ed alcuni oggetti in legno e fibre naturali, ci siamo diretti al Monastero di Strahov dove ci hanno affascinato le due biblioteche, la Sala teologica e la Sala filosofica anche se lo sbarramento all’ingresso delle sale ci ha fornito una visione un po’ monca. Quindi nostro malgrado ci siamo diretti verso l’aeroporto Ruzyne, sicuri di aver perlomeno respirato un po’ di questa magica atmosfera ceca.
Vi assicuriamo Praga i tre giorni? si può… Francesca e Giorgio